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Nuova Sezione: Sala Posa?
Iniaziamo con le basi
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F.Giuffra
Messaggio: #1
A mio modesto parere in questo bellissimo forum manca uno spazio dedicato a quel mondo fantastico che è la sala posa dove poter raggruppare tutti gli argomenti di interesse per coloro che vogliono conoscerla o che già la frequentano.

La sala posa è un luogo unico perché permette di fotografare a qualunque ora o con qualunque condizione atmosferica, di fare qualunque tipo di foto senza nessuno che venga a disturbare, ma sopratutto di capire veramente come funziona l'illuminazione perché tutto viene costruito attivamente, non bisogna mai subire la luce, gli oggetti, le persone e lo sfondo che il caso ci fa trovare, e queste conoscenze che acquisiamo diventano utilissime in ogni occasione nel mondo esterno (ad esempio sfruttando le enormi potenzialità dell'illuminazione creativa dei flash Nikon). Stimola la creatività perché non si riprende la realtà ma la si deve costruire attivamente. Si può avere uno sfondo pulito perfettamente in modo che tutta l'attenzione sia sul soggetto, la differenza con gli altri ambienti è la stessa che si avrebbe ascoltando la stessa musica in una stanza senza alcun rumore che disturbi oppure in mezzo al traffico.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Farsi una piccola sala posa non è difficile e la spesa può essere inferiore a quella di una delle ottiche che avete in borsa. Basta un porta fondale, in pratica due stativi uniti in alto da una barra, una stoffa bianca, nera o colorata, e un paio di illuminatori flash o a luce continua. Questi si costruire ottenere con delle lampade da muratore e della carta da forno ma ormai ci sono tantissime offerte nei siti di fotografia per ogni tasca.

Se si è appassionati di still life, di soggetti immobili, si può utilizzare qualunque lampada, anche con luce non bianchissima, tanto poi la macchina fotografica o il pc possono ri bilanciare tutto, e giocando con il tempo si può esporre perfettamente l'immagine. Invece con i soggetti viventi è meglio avere abbastanza luce da evitare il mosso. Si possono utilizzare luci fisse oppure flash. Le prime hanno il problema che in genere scaldano molto, quindi tendono a sciogliere il trucco delle modelle, consumano molta corrente sprecandola in calore. I flash invece hanno molta più luce, consumano meno, non scaldano, hanno una luce più bianca che quindi non c'è bisogno di correggere dominanti di colori amplificando un canale rgb e quindi pure il rumore. In genere quelli da studio hanno una piccola lampada pilota che serve a prevedere l'effetto che il lampo avrà prima ancora di scattare. La velocità del lampo in genere impedisce di avere (micro) mosso nelle fotografie.

Come locale si può utilizzare il salotto di casa, ma alla lunga questa soluzione si presenta in tutta la sua scomodità, dovendo montare e smontare tutto ogni volta che si vuole scattare. Il vantaggio è che si possono usare tutti i mobili e gli accessori che si hanno in casa, come sedie, poltrone, cappelli, vestiti, ecc. Oppure si può usare un garage, togliendo ogni volta eventuali automobili, si può cercare un fotoclub vicino o addirittura metterne su uno insieme uno con gli amici per dividersi l'affitto di una sede. Qualcuno affitta la sala di qualche professionista quando non la usa, cioè la sera o nei fine settimana, quando gli amatori possono dedicarsi alla loro passione e i professionisti riposano.

In pratica più la sala è grande e meglio è, per diversi motivi. Intanto se è piccola dovrete stare, sopratutto per le foto a figura intera, vicini ai soggetti usando un grandangolare e avrete una brutta deformazione prospettica, inoltre il grandangolare facilmente prenderà tutta la stanza andando fuori dal fondale che praticamente diverrà piccolo, ancora con poco spazio la luce del soggetto inquinerà lo sfondo e viceversa e sarà più difficile mascherare con bandiere e pannelli. Infine, con poco spazio le luci saranno troppo vicine ai soggetti che si ritroveranno delle parti buie e delle altre bruciate, ma lo vedremo più avanti.
La sala non deve disporre necessariamente di una grande illuminazione perché tanto poi dovrete usare la vostra ma deve essere riscaldata adeguatamente d'inverno.

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Le luci

La prima cosa da sapere è che la luce può essere dura o morbida, cioè dare ombre dure, in cui non si riesce a vedere alcun dettaglio, un po' come in una giornata di sole senza nubi, oppure può essere morbida, soffusa, con ombre sfuocate e appena accennate. E ovviamente tutte le possibili vie di mezzo. La durezza della luce dipende solo dalla grandezza e dalla distanza della luce. Se avete una luce piccola, come un flash nudo, e molto lontana la luce sarà dura, invece sarà morbida se avete un grande diffusore, come un ombrello o un soft box, che dovrebbe essere grande come il soggetto da illuminare e non più distante della grandezza stessa. Se le pareti sono bianche potete usarle come un grande diffusore, ma avrete difficoltà invece a impedire che la luce vada dovunque togliendo ogni ombra e tridimensionalità. Infatti, anche se il nome fotografia significa disegnare con la luce, è l'ombra che disegna la scena e dà tridimensionalità. Per questo si usano delle alette intorno alle parabole delle luci, per impedire che la luce impazzi dovunque. Per lo stesso motivo si deve fare attenzione all'uso degli specchi, che se da una parte aiutano i modelli a mettersi in posa, dall'altra fanno rimbalzare la luce dovunque con effetti imprevedibili.
Esiste una infinità di parabole e accessori per modulare la luce dei flash da studio: gli ombrelli sono leggeri, pieghevoli, trasportabili, facili da montare, fanno una luce molto diffusa ma difficile da contenere, da delimitare, sotto questo aspetto di soft box sono meglio ma costano di più e sono più scomodi. Ci sono parabole poi di diverse misure e conicità per ottenere gli effetti più svariati sino agli snoot, degli imbuti che fanno una macchia molto stretta.

Altri oggetti.

Un utile ed economico accessorio sono dei pannelli di polistirolo con un lato dipinto di nero che serve per dare contrasto impedendo che la luce sbavi dovunque e l'altro bianco per ammorbidire le ombre quando serve.
Dei teli colorati servono sempre, per coprire sedie o poltrone e farne oggetti sempre diverse, per staccare i soggetti e dare contrasto, per vestire e scoprire le persone ritratte.
Un oggetto veramente utile sono le cassette delle bottiglie dell'acqua, quelle da sei, di plastica. Si reperiscono praticamente gratis dovunque e possono fungere da sedie e sgabelli, zavorrati con bottiglie possono reggere in piedi dei pannelli di polistirolo, se coperte da un lenzuolo diventano degli oggetti da scena dove far sedere le persone ritratte. Impilate diventano una scaletta d'emergenza, ma è meglio avere una scala che vi potrà servire anche per fare foto da una prospettiva insolita.
Delle pinze con la molla, si trovano dai ferramenta, possono servire per stringere dei vestiti troppo larghi, per fissare i pannelli di polistirolo, ecc.
E poi raccogliete tutti quegli oggetti che possano dare un tono alle persone ritratte che spesso non sanno dove mettere le mani, cappelli, ventagli, e poi pettini e trucchi, fazzoletti, ciabatte, accappatoi, nastro adesivo, filo di ferro, cacciavite e tutto quello che può aiutare per ogni emergenza, in sala posa bisogna sempre saper improvvisare. Se fotografate piccoli oggetti raccogliete cartoncini bianchi, neri, colorati e di alluminio per riflettere la luce.
Tenete sempre un piccolo frigo o almeno un armadietto con acqua o qualche genere di ristoro per cortesia. Una radio può alleggerire la sedute.

Un oggetto che rende più professionale il lavoro è un esposimetro esterno per flash, permette non solo di regolare con precisione il diaframma da settare in macchina ma pure da regolare le varie luci in modo che abbiano un gradiente ben predefinito. Ad esempio per bruciare il fondale senza che la luce comprometta il soggetto come in un controluce, lo sfondo deve ricevere al massimo due stop di luce in più.

IPB Immagine

Le persone

Quando invitate qualcuno per fare delle foto ricordate sempre loro di portare diversi vestiti di diverso genere, uno serio, sobrio, uno sportivo, uno casual, uno allegro, un costume, eventualmente uno spiritoso, un pigiama, se fanno uno sport o una attività particolare qualcosa che richiami in modo da avere tante foto diverse, non tutte quasi uguali, da usare nelle diverse occasioni per fare un book in cui mostrano che sono in grado di figurare per ogni necessità. L'abito fa il monaco, almeno in sala posa.

Potete reclutare amici e parenti ma con una modella professionista che sa come posare e ha un fisico adatto sarà più facile iniziare e farsi un portfolio tale da attrarre sempre più persone. Cercate sempre di spiegare chiaramente cosa volete ottenere, se chiamate degli amici fate sempre prima loro un po' di foto con gli schemi di illuminazione che conoscete meglio, in modo da consegnare loro comunque un po' di scatti belli che li gratifichino, prima di usarli come cavie umane per provare situazioni nuove.

Ricordatevi di far firmare sempre la liberatoria per poter mettere sul vostro sito le vostre foto, ne trovate molte sul web.

Tecnica coi flash

Non comprate due illuminatori con la stessa potenza perché di solito si usa una luce principale, più forte, e una secondaria più debole. È vero che di solito si possono regolare, ma una delle due sarebbe sempre surriscaldata e l'altra quasi inutilizzata, inoltre non potreste giocare molto con i diaframmi se una è già al massimo e l'altra al minimo.
Se scegliete di usare dei lampeggiatori ricordatevi che il tempo di un lampo si misura in millesimi di secondi, non decimi, quindi variare il tempo nella fotocamera non cambierà l'esposizione come avviene sotto il sole o le luci continue. Invece per variare l'esposizione dovete variare la potenza dei lampeggiatori, il diaframma della macchina o al peggio la sensibilità iso, cosa da evitare perché in genere si fanno le foto in sala per avere la massima qualità. In pratica si usa il tempo di sincroflash, che è il tempo più veloce possibile che la macchina può usare con i flash così da evitare che la luce ambiente possa inquinare l'immagine, cosa che potrebbe avvenire usando un tempo lungo, ammesso che nella stanza ci siamo lampade o finestre. L'ideale sarebbe essere al buio, non tanto perché una luce debole possa influenzare il risultato ma perché così è possibile usare le flebili luci pilota dei flash da studio per prevedere l'effetto che avremo.

Se viceversa volete fare le foto estreme con solo una candela accesa procuratevi un bel cavalletto, una ottica super luminosa, una macchina che vada su di iso impunemente e una modella coi nervi di ghiaccio per evitare una foto mossa, problema praticamente inesistente con i flash.

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Gli schemi di luce

La tridimensionalità massima è data da una luce laterale, radente, si ha un lato chiaro uno in ombra, tutti i particolari vengono sottolineati da una ombra nera, evidente sopratutto se è una luce dura. Ovviamente non va molto bene con una donna di una certa età perché evidenzia rughe ed imperfezioni, va bene con un uomo rude o per mostrare la trama di una stoffa. Dal lato opposto abbiamo la luce frontale, come quella del flash sulla fotocamera, che appiattisce tutto perché non fa ombre, spariscono tutte dietro al soggetto, è la luce glamour tipica delle riviste patinate, spariscono nasoni, rughe, brufoli. Una via di mezzo è una lampada a 45° da un lato.

Per schiarire un po' le ombre senza togliere troppo la tridimensionalità si può mettere dal lato opposto una altra luce che deve essere più soffusa per non creare una doppia ombra innaturale. Un pannello bianco può fare questa funzione ma è più difficile da gestire, perché se lo allontano la luce diminuisce ma diventa più dura, come dicevamo sopra.

In genere la luce dovrebbe essere un po' più alta perché in natura il nostro occhio è abituato così, ma facciamo attenzione alla caduta di luminosità nelle gambe: la luce, come il suono, cade col quadrato della distanza; il sole è distante dalla testa ai piedi delle persone praticamente nello stesso modo mentre una torcia sopra le teste, in una sala non tanto alta, rischia di “bruciare”, nel senso di sbiancare troppo, la faccia e lasciare le gambe nere. Si può ovviare eventualmente mettendo un pannellino bianco, anche solo un cartoncino, in basso che rifletta un po' di luce sulle gambe.

Altre luci

Se ne può mettere una da dietro in alto che accenda i capelli, utile sopratutto con le bionde ricce, provoca un piacevole effetto xxx di Fatima, a qualcuno piacciono proprio bruciati, bianchi, ad altri meno, ma va a gusti. Con lo sfondo bianco si possono usare due torce a 45° di lato per bruciarlo e far galleggiare le persone nel bianco. Quando il fondo è nero una si può piazzare su uno snoot, cioè su una parabola molto stretta che fa una macchia di luce sullo sfondo, simile ad una aureola dietro al soggetto, la luce fa un disegno grigio, quasi bianco, che va sfumando. Una altra si può piazzare dietro ai soggetti dall'angolo opposto alla luce principale per evitare, sopratutto quando sono vestiti di scuro, che il lato meno illuminato sparisca nel buio, schiarendo il bordino.

Esempi

Vediamo adesso qualche foto:
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Questa è una luce dura, molto tridimensionale ma dura, va bene con una modella molto giovane perché evidenzia ogni imperfezione, le ombre sono chiuse, non permettono cioè di vedere alcun dettaglio, la persona si perde nel nero totale. Ovviamente è stato usato un solo flash molto laterale.

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Qui vediamo l'effetto di più luci, alla nostra sinistra, la destra del modello, vi è una luce principale, più forte, dall'altro lato una più soffusa e debole permette di avere un ombra che rende la tridimensionalità ma non è nera, si vedono i dettagli. Dalla parte opposta poi c'è ancora un bordino schiarito da un'altra luce posteriore, un controluce. Ed infine, se guardiamo bene, vediamo che lo sfondo non è nero ma con un gradiente di grigio perché una luce bianca sul nero produce un grigio.

Un vecchio trucco: per capire che tipo di luci siano state piazzate davanti ai soggetti basta guardarne il riflesso negli occhi, se non sono stati ritoccati.

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Questa è una silhouette, ma non è completamente piatta come un'ombra sul muro, ha una certa tridimensionalità che si può ottenere e regolare variando l'intensità della luce, il diaframma, la distanza del soggetto dallo sfondo. Qui ovviamente lo sfondo deve essere molto più illuminato delle persone, parecchi stop di più.

Questi sono solo dei consigli teorici ma basta spostare di pochissimo una luce e cambia la personalità dei soggetti, la drammaticità, l'atmosfera; l'importante è fare pratica, arruolare tutti i conoscenti e scattare... e avere degli amici con cui scambiare impressioni, trucchi, idee, anche solo via internet, magari sfruttando questo grandissimo forum. Se vi piace la fotografia lanciatevi in questo mondo e avrete grandi soddisfazioni: coraggio, divertiamoci!

Fabriziogiuffra(CHIOCCIOLA)alice.it – Skype: Fabritius38 – Messenger: fabrizione@live.it
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Messaggio: #276
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 4 2011, 08:16 AM) *
Bravo Gianni, l'importante è che vi divertiate, il resto arriverà col tempo. La prima sembra molto professionale, ora devi provare a sparare il faretto sui capelli. La seconda mi sembra che tiri al giallo, prova a calibrare la Nikon per il colore delle luci con un foglio bianco.

Pql, al peggio le pieghe sullo sfondo si tolgono in post produzione col software, ma è una seccatura.


Si,in effetti ci divertiamo coinvolgendo anche le ragazze,non nascondo però che visualizzando le foto non riusciamo a capire gli effetti diversi della luce.
Sono in attesa che,come dici tu,il resto arrivi col tempo messicano.gif
Grazie dei preziosi consigli.
Continerò a seguire questo post interessantissimo.
Un saluto.
Lutz!
Messaggio: #277
QUOTE(r.fabio @ Oct 13 2011, 10:26 PM) *
Ciao a tutti!
Intanto un grazie a Fabrizio che ha spiegato le tecniche di illuminazione delle sue foto stile terminator e a tutti i più esperti che ci svelano molti trucchi segreti o anche ( per voi ) semplici tecniche per la sala posa.

Per me attualmente la sala posa è mera materia di studio e state pur tranquilli che anche se non scrivo di frequente qui è perchè non me ne sento all'altezza ma passo sempre a leggere le novità!!

Prometto che appena riuscirò a ricavare uno spazio in casa per potermi cimentare in maniera decente vi metterò qualche foto per sentire i vostri commenti/consigli ma.... vi avviso però che sarà una cosa moooolto per le lunghe... quindi non prendetemi troppo sul serio!

Intervenivo più che altro per fare una domanda specificha a Fabrizio:

Interessantissima la foto della sala posa, mi è stata di grande aiuto per focalizzare meglio tutto un ipotetico futuro set, ma effettivamente, quanto è grande quella stanza? Ho provato a contare la spaziatura del parquet/pavimento ma ad un certo punto mi sono perso.... laugh.gif
Lo chiedo perchè chiunque volesse anche solo pensare di organizzare un qualcosa di simile ha bisogno di un parametro di riferimento metrico....

E poi una domanda più generica rivolta a tutti: è proprio indispensabile avere le pareti nere?
Chiunque come me volesse provare ad allestire qualcosa di simile a livello amatoriale e con costi contenuti credo lo farebbe in una stanza di casa o in un garage e non penso che dipingere tutto di nero sarebbe cosa gradita... bisognerebbe magari mettere delle stoffe nere asportabili con del velcro oppure ci si può arrangiare anche con le pareti bianche e/o in altri modi?

Grazie di nuovo a tutti e scusate per il mesaggio kilometrico ( non lo faccio più, prometto! cerotto.gif )

Fabio


Chi ha mai detto che le pareti debbano esser nere?
F.Giuffra
Messaggio: #278
QUOTE(Gianni Burberi @ Dec 4 2011, 10:20 AM) *
Si,in effetti ci divertiamo coinvolgendo anche le ragazze,non nascondo però che visualizzando le foto non riusciamo a capire gli effetti diversi della luce.

Se hai difficoltà a vedere gli effetti sul piccolo display della camera puoi portare un monitor da collegare alla porta video della Nikon, oppure un pc portatile.

Forza e coraggio, posta tante foto così le vediamo assieme.

La sala posa può avere le pareti di qualunque colore, che però tenderà ad inquinarti la foto, oppure bianco che almeno inquinerà con luce non colorata, oppure nera, che renderà le cose più semplici quando vorrai avere il controllo sulla luce. Le pareti bianche, secondo me, ti rendono le ombre morbide come e quando vogliono loro, non come decidiamo noi. Ma dipende anche da quanto le pareti sono distanti dal set...
stepho
Messaggio: #279
mi sto intrippado anch'io....prime prove.
sb 700 con scotte davanti

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datemi Tante dritte per migliorare

Messaggio modificato da Stephano975 il Dec 8 2011, 10:39 PM
dariorubeo
Messaggio: #280
il soggetto e' quello che e' pero mi e' utile per capire la direzione delle ombre la distanza a cui posizionare il softbox e l'intensita' del lampo ......finche mia figlia non me lo richiede penso che "giochero'" ancora un po' con cicciobello!!!!!!!!....
Immagine Allegata
buzz
Staff
Messaggio: #281
QUOTE(Stephano975 @ Dec 8 2011, 10:38 PM) *
mi sto intrippado anch'io....prime prove.
sb 700 con scotte davanti

rolleyes.gif Ingrandimento full detail : 137 KB

datemi Tante dritte per migliorare


La foto è strana.... occhi perfettamente a fuoco e il resto no, a F13 è insolito.
comunque la frangetta a coperto la luce e scurito l'orbita. l'ideale sarebbe avere una luce frontale o un pannello di riempimento per addolcirla di più.
stepho
Messaggio: #282
QUOTE(buzz @ Dec 9 2011, 02:01 AM) *
La foto è strana.... occhi perfettamente a fuoco e il resto no, a F13 è insolito.
comunque la frangetta a coperto la luce e scurito l'orbita. l'ideale sarebbe avere una luce frontale o un pannello di riempimento per addolcirla di più.

non avevo uno sfondo nero ed ho chiuso per crearmelo.
Si....un pannello riflettente sara il prossimo acquisto,poi un secondo flash e qualche modificatore.
Per iniziare vanno bene due sb e due ombrelli e magari un beauty dish.

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #283
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 5 2011, 09:14 AM) *
Se hai difficoltà a vedere gli effetti sul piccolo display della camera puoi portare un monitor da collegare alla porta video della Nikon, oppure un pc portatile.

Forza e coraggio, posta tante foto così le vediamo assieme.

La sala posa può avere le pareti di qualunque colore, che però tenderà ad inquinarti la foto, oppure bianco che almeno inquinerà con luce non colorata, oppure nera, che renderà le cose più semplici quando vorrai avere il controllo sulla luce. Le pareti bianche, secondo me, ti rendono le ombre morbide come e quando vogliono loro, non come decidiamo noi. Ma dipende anche da quanto le pareti sono distanti dal set...


Grazie per la disponibilità Giuffra.
Colgo l'occasione e posterò una serie di foto.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #284
Queste sono due differenti interpretazioni,una in chiave bassa e seppiata anche per l'espressione un pò fredda della modella e l'altra a colori e molto luminosa,dovuta anche alla solarità della modella,che dopo un primo impatto con gli obiettivi puntati addosso si è rilassata tirando fuori la sua dolcezza.

La prima foto è nata,come le altre,a colori.
Abbiamo provato con un unica luce laterale per creare delle ombre (forse eccessive) e enfatizzare il carattere timido della modella.

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 605.6 KB

L'idea di puntare la luce su i capelli che mi ha dato Giuffra mi piacerebbe piaciuto provarla in questo come gli altri scatti.

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 228.5 KB


commenti graditissimi purchè costruttivi.
Grazie.
dariorubeo
Messaggio: #285
per gianni:ciao guarda sono l'ultimo che puo' darti consigli pero' secondo me in entrambe sarebbe stato meglio che le modelle avessero guardato "on camera" poi la seconda sembra un po' mossa e nella prima lo sfonco stropicciato......detto questo c'e' qualcuno che ha da propormi degli esempi creativi con un solo flash un softbox e trigger....grazie
F.Giuffra
Messaggio: #286
Bravo Gianni,
posta senza paura, magari in mille ti diranno che loro sono più bravi, che si può fare meglio ma senza spiegarti come ma basta che uno ti faccia crescere ancora e ne sarà valsa la pena.

La prima, a mio modesto parere, è illuminata poco, a parte il volto non si capisce se ha le braccia, le mani o cosa. La luce posteriore ha illuminato più lo sfondo stropicciato che i capelli. Forse una luce così è troppo dura per una signora, la vedo meglio in un pugile o in una ragazzina coi lineamenti perfetti perché evidenzia troppo ogni piega della pelle.

Nella seconda le luci sono sotto al volto, si vede bene nei riflessi degli occhi, questo rende i lineamenti rovesciati, come quando ti metti al buio una luce sotto il mento per fare un film dell'orrore, questo rende un effetto innaturale perché il nostro occhio è abituato a vedere la luce del sole che arriva sempre dall'alto.

Forza Gianni, avanti tutta così, prova, posta, riprova e riposta.
dariorubeo
Messaggio: #287
un altra domanda da profano....ora sto sostenendo il softbox con un cavalletto .....ma l'attacco non e' stabile e dopo un po si ammoscia tutto,vorrei acquistare uno stativo sulla baia e vi chiedo se gli attacchi per il supporto del softbox sono tutti uguali o ognuno ha la sua sezione?
io ho un softbox phottix 60x60 con attacco per flash a slitta
grazie in anticipo per l'aiuto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #288
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 10 2011, 09:05 AM) *
Bravo Gianni,
posta senza paura, magari in mille ti diranno che loro sono più bravi, che si può fare meglio ma senza spiegarti come ma basta che uno ti faccia crescere ancora e ne sarà valsa la pena.

La prima, a mio modesto parere, è illuminata poco, a parte il volto non si capisce se ha le braccia, le mani o cosa. La luce posteriore ha illuminato più lo sfondo stropicciato che i capelli. Forse una luce così è troppo dura per una signora, la vedo meglio in un pugile o in una ragazzina coi lineamenti perfetti perché evidenzia troppo ogni piega della pelle.

Nella seconda le luci sono sotto al volto, si vede bene nei riflessi degli occhi, questo rende i lineamenti rovesciati, come quando ti metti al buio una luce sotto il mento per fare un film dell'orrore, questo rende un effetto innaturale perché il nostro occhio è abituato a vedere la luce del sole che arriva sempre dall'alto.

Forza Gianni, avanti tutta così, prova, posta, riprova e riposta.


Grazie Giuffra.
Consigli molto utili e interessanti.
F.Giuffra
Messaggio: #289
Spesso in altre in sezioni chiedono se è possibile fare una sala posa con i flash Nikon.

Ricordiamo che le differenze con i lampeggiatori da studio sono notevoli, i "Nikon sono piccoli ma cattivi", sono dei veri e propri calcolatori elettronici portatili che in tempo reale gestiscono e compensano spostamenti dei soggetti utilizzando l'esposimetro interno alla fotocamera.

Invece quelli da studio sono stupidi, lavorano completamente e solamente in manuale perché devono fare una funzione diversa. In sala posa non ci sono spostamenti come in un campo sportivo, in una sfilata, un matrimonio, si utilizza un esposimetro esterno che non si fa ingannare dalla diversa riflessione che hanno soggetti diversi, ma sopratutto si decide di volta in volta cosa e quanto si vuole illuminare, un automatismo che decide per noi toglierebbe il senso ai ritratti. In compenso, essendo alimentati a rete, possono avere una lampada pilota che ci mostra come verrà la foto proprio come se usassimo delle (scomode) luci fisse e possono gestire una potenza bruta superiore che permette di lavorare agli iso più bassi con diaframmi più chiusi per avere a fuoco anche diversi soggetti, tanto lo sfondo non necessita di essere sfuocato. Per avere una luce più morbida non possiamo usare dei flash nudi ma dobbiamo usare soft box, ombrelli o superfici riflettenti che purtroppo "diluiscono" parecchio la potenza disponibile.

L'ideale quindi è usare in sala i lampeggiatori appositi e fuori i Nikon per tutte le altre esigenze, magari sfruttando la luce ambiente che c'è (e al peggio alzare un poco gli iso, nessun flash può illuminare il paesaggio di sfondo) usando magari le capacità che abbiamo acquisito in studio dove abbiamo il completo controllo della luce e dei suoi effetti.

Ma nulla vieta di fare di necessità virtù, volendo possiamo usare i flash da studio in esterno, ma la cosa si fa complicata, necessita una alimentazione fissa o a batteria, il vento diventa una minaccia (se cade un semplice pannello riflettente, molto più economico e trasportabile, non danneggia nessuno), se i soggetti si spostano la gestione manuale diventa critica.

E analogamente possiamo improvvisare una sala posa con gli Sb in modalità manuale, le moderne fotocamere permettono di alzare più impunemente la sensibilità e di vedere subito l'effetto ottenuto dopo lo scatto anche senza una luce pilota e un esposimetro esterno.

Per chi volesse qualche spunto per studiare i diversi effetti che si possono ottenere con diverse illuminazioni ho inserito qualche prova qui.

Buon divertimento!
F.Giuffra
Messaggio: #290
E adesso un altro consiglio per chi vuole provare a scattare in studio prima di attrezzarsi di tutto punto. Ci sono delle manifestazioni dove ditte famose, come ad esempio Nikon, mostrano i propri gingilli, aiutano gli utenti con i loro dubbi, e di solito per far provare i prodotti allestiscono degli stand già pronti. Questo non accade solo nelle fiere sovraffollate dove è impossibile respirare ma pure nei negozi Nital Point ufficiali nelle principali città, se vi presentate alla mattina presto quando non c'è ancora troppa gente potete avere un accesso esclusivo per parecchio tempo. Ma non accontentatevi di quello che trovate pronto, cercate di spostare qualche luce, se avete dei vostri lampeggiatori Nikon sperimentare l'effetto che possono aggiungere in punti diversi, chiedete alla modella pose che vi ispirano: è tutto messo li apposta, se non ci andasse nessuno resterebbe delusi!

Eccovi uno scatto fatto per prova, senza alcuna post produzione, giusto per mostrarvi di cosa si tratta.


Immagine Allegata
dariorubeo
Messaggio: #291
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 11 2011, 12:17 PM) *
Spesso in altre in sezioni chiedono se è possibile fare una sala posa con i flash Nikon.

Ricordiamo che le differenze con i lampeggiatori da studio sono notevoli, i "Nikon sono piccoli ma cattivi", sono dei veri e propri calcolatori elettronici portatili che in tempo reale gestiscono e compensano spostamenti dei soggetti utilizzando l'esposimetro interno alla fotocamera.

Invece quelli da studio sono stupidi, lavorano completamente e solamente in manuale perché devono fare una funzione diversa. In sala posa non ci sono spostamenti come in un campo sportivo, in una sfilata, un matrimonio, si utilizza un esposimetro esterno che non si fa ingannare dalla diversa riflessione che hanno soggetti diversi, ma sopratutto si decide di volta in volta cosa e quanto si vuole illuminare, un automatismo che decide per noi toglierebbe il senso ai ritratti. In compenso, essendo alimentati a rete, possono avere una lampada pilota che ci mostra come verrà la foto proprio come se usassimo delle (scomode) luci fisse e possono gestire una potenza bruta superiore che permette di lavorare agli iso più bassi con diaframmi più chiusi per avere a fuoco anche diversi soggetti, tanto lo sfondo non necessita di essere sfuocato. Per avere una luce più morbida non possiamo usare dei flash nudi ma dobbiamo usare soft box, ombrelli o superfici riflettenti che purtroppo "diluiscono" parecchio la potenza disponibile.

L'ideale quindi è usare in sala i lampeggiatori appositi e fuori i Nikon per tutte le altre esigenze, magari sfruttando la luce ambiente che c'è (e al peggio alzare un poco gli iso, nessun flash può illuminare il paesaggio di sfondo) usando magari le capacità che abbiamo acquisito in studio dove abbiamo il completo controllo della luce e dei suoi effetti.

Ma nulla vieta di fare di necessità virtù, volendo possiamo usare i flash da studio in esterno, ma la cosa si fa complicata, necessita una alimentazione fissa o a batteria, il vento diventa una minaccia (se cade un semplice pannello riflettente, molto più economico e trasportabile, non danneggia nessuno), se i soggetti si spostano la gestione manuale diventa critica.

E analogamente possiamo improvvisare una sala posa con gli Sb in modalità manuale, le moderne fotocamere permettono di alzare più impunemente la sensibilità e di vedere subito l'effetto ottenuto dopo lo scatto anche senza una luce pilota e un esposimetro esterno.

Per chi volesse qualche spunto per studiare i diversi effetti che si possono ottenere con diverse illuminazioni ho inserito qualche prova qui.

Buon divertimento!

grande!!! proprio quello che ceracavo...grazie per l'aiuto tesoro per chi come me e' alle primissime...

zal
Messaggio: #292
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 11 2011, 12:17 PM) *
Spesso in altre in sezioni chiedono se è possibile fare una sala posa con i flash Nikon.
....
Buon divertimento!


Sottoscrivo ogni parola, splendido intervento, da conservare.

QUOTE(F.Giuffra @ Dec 11 2011, 02:04 PM) *
E adesso un altro consiglio per chi vuole provare a scattare in studio prima di attrezzarsi di tutto punto. Ci sono delle manifestazioni dove ditte famose, come ad esempio Nikon, mostrano i propri ....
Eccovi uno scatto fatto per prova, senza alcuna post produzione, giusto per mostrarvi di cosa si tratta.

Immagine Allegata


Ottimo consiglio per chi non può accedere ad uno studio attrezzato. Grazie F. per il thread smile.gif
yari92
Messaggio: #293
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 11 2011, 10:15 AM) *
Tempo fa presi una macchina del fumo, ma l'effetto fu disastroso. Il fumo dopo un attimo spariva, diventava una pessima nebbia che faceva solo perdere ogni definizione alle foto e basta.

Mi domandavo, prima di fare altri tentativi fallimentari, se qualcuno conosce il funzionamento della C02...
grazie.gif

mm stilosa la macchina del fumo, l'ho presa il mese scorso ma l'ho usata solamente una volta con una ragazza:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Ilaria di  YariGhidone , su Flickr

Quoto quanto hai detto te, il fumo dura poco, difatti premevo il tasto e poi correvo per scattare col 70-200 a metri di distanza! ahah che scena smile.gif

In "studio" non l'ho ancora provata...
lidiaphoto
Messaggio: #294
QUOTE(Lutz! @ Jan 11 2011, 09:13 AM) *
Inizio a pensare che varrebbe la pena riassumere tanti concetti in un bel PDF "da leggere"

Gran bel post, concordo con quello scritto sopra!

Ecco una mia foto, scusate la qualità: è una scansione da foto stampata (pellicola B/W con la mitica Nikon F80!)

Immagine Allegata
ugodt
Messaggio: #295
Mi unisco al topic con questa foto:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Green Eyes? di Ugo Dal Trozzo, su Flickr

Fatta tutto con gli SB!
F.Giuffra
Messaggio: #296
Bravo Ugo, bella foto.

Mi pare che tua abbia usato un flash sulla fotocamera, ottimo per togliere le rughe nelle donne mature ma poco tridimensionale, appiattisce un po' la foto, e due dietro per accendere i capelli. Io uno lo avrei messo più in alto, così sembra che la ragazza abbia "tinto" i capelli da molto tempo perché in basso sono chiari e nella ricrescita scuri, cosa che non è vera!

Prova a mettere un flash, magari su un ombrello, più laterale e dal lato opposto uno in controluce più alto che accenda i capelli sopra alla testa, tanto per non avere due foto uguali, e dicci come ti sembra.

Bravo, avanti tutta!
-syd-
Iscritto
Messaggio: #297
da completo profano in materia sala posa mi sono stati regalati 2 fari da 250 w e un pannello riflettente dorato da una parte e bianco dall' altra , la custodia nera credo che sia altresi utilizzabile e un altro pannello bianco che traspare completa il mio nuovissimo corredo.
bhe che fare? leggendo questo post mi sono schiarito un po le idee ma vorrei crescere passo passo con voi : domanda numero 1 : che libri posso leggere al riguardo ? 2 cosa dovrei aggiungere per rendere accettabile il corredo? lo compro un flash ? o sarebbe meglio un ottica dedicata? queste sono solo alcune delle domande che mi vengono in mente dopo che questo ramo della fotografia mi si e' presentato davanti. in tutto questo pero' ho cominciato con qualche prova.
Ve ne mostro una

nikon d90 con 70 200 f2.8 t. 200 iso 400
una sola delle 2 luci ( kelvin 3100 che ho poi reimpostato nel wb on camera ( ho fatto bene ? ) )IPB Immagine Ingrandimento full detail : 369.8 KB
F.Giuffra
Messaggio: #298
Bravo, finalmente qualcuno che non posta la solita ragazza discinta. Mi pare solo sotto esposta almeno di uno stop, forse mi sarei abbassato un pochino prima di scattare.

Preferisco i flash alle luci fisse ma credo che l'importante sia di non mischiare due sistemi così diversi per funzionamento, potenza, temperatura colore. La luce pilota dei flash verrebbe coperta.

Una ottica di qualità estrema, costosa e luminosa, serve più fuori dalla sala posa, qui la luce di solito abbonda e non ti serve sfocare lo sfondo perché non c'è.

A me piacciono quei libri che trovi in edicola, edizione Reflex, trattano ogni volta argomenti diversi, spesso inerenti la sala posa, i flash, le pose, ecc. Sul web puoi trovare tutti gli arretrati, la cultura non è mai troppa ma credo che se riuscissi a leggere tutta questa discussione saresti già a buon punto.

Continua a postare... buon divertimento e buon anno nuovo!
-syd-
Iscritto
Messaggio: #299
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 29 2011, 01:15 PM) *
Bravo, finalmente qualcuno che non posta la solita ragazza discinta. Mi pare solo sotto esposta almeno di uno stop, forse mi sarei abbassato un pochino prima di scattare.

Preferisco i flash alle luci fisse ma credo che l'importante sia di non mischiare due sistemi così diversi per funzionamento, potenza, temperatura colore. La luce pilota dei flash verrebbe coperta.

Una ottica di qualità estrema, costosa e luminosa, serve più fuori dalla sala posa, qui la luce di solito abbonda e non ti serve sfocare lo sfondo perché non c'è.

A me piacciono quei libri che trovi in edicola, edizione Reflex, trattano ogni volta argomenti diversi, spesso inerenti la sala posa, i flash, le pose, ecc. Sul web puoi trovare tutti gli arretrati, la cultura non è mai troppa ma credo che se riuscissi a leggere tutta questa discussione saresti già a buon punto.

Continua a postare... buon divertimento e buon anno nuovo!



la TA era imposta dalla scarsità di luce : il faro con il pannello mi hanno costretto a usare il tempo a 1 su 200 e abbassando di qlc stop avevo paura del micromosso . in queste situazioni mi consiglieresti di alzare gli iso o dovrei trovare altre vie ( secondo faro affiancato al primo per raddoppiare la potenza) ?
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #300
Allora, ragazzi, visto che prima o poi devo fare il passo da SB900 a flash un pò più seri per uno studio, mi sono fatto un pò di giri in rete.

Pensavo di prenderne tre per iniziare (che dite? A me sembrano il numero minimo per avere, eventualmente, luce "ovunque smile.gif ), quindi, parlare di Bowens ... well, inizia ad essere una spesa notevole.

Girando e rigirando, mi sono trovato nel sito Prolight e, a leggere e guardare, non mi sembrano affatto male.

Qualcuno ha esperienza al riguardo?

Un'altra cosa, qualcuno ha avuto modo di provare il sistema aereo?

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 29.6 KB

Sembra particolarmente pratico: tutto in alto senza ingombri a terra e facilità nello spostamento delle luci in tutte le direzioni. Ce n'è da tutti i prezzi fino ad arrivare al sistema Manfrotto che costo come due o tre botti....

Il vantaggio è che non ho fretta...tanto per tutto il mese sarò qui :( avrò, quindi, tutto il tempo per documentarmi e fare due chiacchiere con voi sull'argomento smile.gif

Ciao,
Alessandro.

P.S.: E' il primo post dell'anno nuovo...quindi buon annooooo.....!!!!! smile.gif
 
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