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Nuova Sezione: Sala Posa?
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F.Giuffra
Messaggio: #1
A mio modesto parere in questo bellissimo forum manca uno spazio dedicato a quel mondo fantastico che è la sala posa dove poter raggruppare tutti gli argomenti di interesse per coloro che vogliono conoscerla o che già la frequentano.

La sala posa è un luogo unico perché permette di fotografare a qualunque ora o con qualunque condizione atmosferica, di fare qualunque tipo di foto senza nessuno che venga a disturbare, ma sopratutto di capire veramente come funziona l'illuminazione perché tutto viene costruito attivamente, non bisogna mai subire la luce, gli oggetti, le persone e lo sfondo che il caso ci fa trovare, e queste conoscenze che acquisiamo diventano utilissime in ogni occasione nel mondo esterno (ad esempio sfruttando le enormi potenzialità dell'illuminazione creativa dei flash Nikon). Stimola la creatività perché non si riprende la realtà ma la si deve costruire attivamente. Si può avere uno sfondo pulito perfettamente in modo che tutta l'attenzione sia sul soggetto, la differenza con gli altri ambienti è la stessa che si avrebbe ascoltando la stessa musica in una stanza senza alcun rumore che disturbi oppure in mezzo al traffico.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Farsi una piccola sala posa non è difficile e la spesa può essere inferiore a quella di una delle ottiche che avete in borsa. Basta un porta fondale, in pratica due stativi uniti in alto da una barra, una stoffa bianca, nera o colorata, e un paio di illuminatori flash o a luce continua. Questi si costruire ottenere con delle lampade da muratore e della carta da forno ma ormai ci sono tantissime offerte nei siti di fotografia per ogni tasca.

Se si è appassionati di still life, di soggetti immobili, si può utilizzare qualunque lampada, anche con luce non bianchissima, tanto poi la macchina fotografica o il pc possono ri bilanciare tutto, e giocando con il tempo si può esporre perfettamente l'immagine. Invece con i soggetti viventi è meglio avere abbastanza luce da evitare il mosso. Si possono utilizzare luci fisse oppure flash. Le prime hanno il problema che in genere scaldano molto, quindi tendono a sciogliere il trucco delle modelle, consumano molta corrente sprecandola in calore. I flash invece hanno molta più luce, consumano meno, non scaldano, hanno una luce più bianca che quindi non c'è bisogno di correggere dominanti di colori amplificando un canale rgb e quindi pure il rumore. In genere quelli da studio hanno una piccola lampada pilota che serve a prevedere l'effetto che il lampo avrà prima ancora di scattare. La velocità del lampo in genere impedisce di avere (micro) mosso nelle fotografie.

Come locale si può utilizzare il salotto di casa, ma alla lunga questa soluzione si presenta in tutta la sua scomodità, dovendo montare e smontare tutto ogni volta che si vuole scattare. Il vantaggio è che si possono usare tutti i mobili e gli accessori che si hanno in casa, come sedie, poltrone, cappelli, vestiti, ecc. Oppure si può usare un garage, togliendo ogni volta eventuali automobili, si può cercare un fotoclub vicino o addirittura metterne su uno insieme uno con gli amici per dividersi l'affitto di una sede. Qualcuno affitta la sala di qualche professionista quando non la usa, cioè la sera o nei fine settimana, quando gli amatori possono dedicarsi alla loro passione e i professionisti riposano.

In pratica più la sala è grande e meglio è, per diversi motivi. Intanto se è piccola dovrete stare, sopratutto per le foto a figura intera, vicini ai soggetti usando un grandangolare e avrete una brutta deformazione prospettica, inoltre il grandangolare facilmente prenderà tutta la stanza andando fuori dal fondale che praticamente diverrà piccolo, ancora con poco spazio la luce del soggetto inquinerà lo sfondo e viceversa e sarà più difficile mascherare con bandiere e pannelli. Infine, con poco spazio le luci saranno troppo vicine ai soggetti che si ritroveranno delle parti buie e delle altre bruciate, ma lo vedremo più avanti.
La sala non deve disporre necessariamente di una grande illuminazione perché tanto poi dovrete usare la vostra ma deve essere riscaldata adeguatamente d'inverno.

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Le luci

La prima cosa da sapere è che la luce può essere dura o morbida, cioè dare ombre dure, in cui non si riesce a vedere alcun dettaglio, un po' come in una giornata di sole senza nubi, oppure può essere morbida, soffusa, con ombre sfuocate e appena accennate. E ovviamente tutte le possibili vie di mezzo. La durezza della luce dipende solo dalla grandezza e dalla distanza della luce. Se avete una luce piccola, come un flash nudo, e molto lontana la luce sarà dura, invece sarà morbida se avete un grande diffusore, come un ombrello o un soft box, che dovrebbe essere grande come il soggetto da illuminare e non più distante della grandezza stessa. Se le pareti sono bianche potete usarle come un grande diffusore, ma avrete difficoltà invece a impedire che la luce vada dovunque togliendo ogni ombra e tridimensionalità. Infatti, anche se il nome fotografia significa disegnare con la luce, è l'ombra che disegna la scena e dà tridimensionalità. Per questo si usano delle alette intorno alle parabole delle luci, per impedire che la luce impazzi dovunque. Per lo stesso motivo si deve fare attenzione all'uso degli specchi, che se da una parte aiutano i modelli a mettersi in posa, dall'altra fanno rimbalzare la luce dovunque con effetti imprevedibili.
Esiste una infinità di parabole e accessori per modulare la luce dei flash da studio: gli ombrelli sono leggeri, pieghevoli, trasportabili, facili da montare, fanno una luce molto diffusa ma difficile da contenere, da delimitare, sotto questo aspetto di soft box sono meglio ma costano di più e sono più scomodi. Ci sono parabole poi di diverse misure e conicità per ottenere gli effetti più svariati sino agli snoot, degli imbuti che fanno una macchia molto stretta.

Altri oggetti.

Un utile ed economico accessorio sono dei pannelli di polistirolo con un lato dipinto di nero che serve per dare contrasto impedendo che la luce sbavi dovunque e l'altro bianco per ammorbidire le ombre quando serve.
Dei teli colorati servono sempre, per coprire sedie o poltrone e farne oggetti sempre diverse, per staccare i soggetti e dare contrasto, per vestire e scoprire le persone ritratte.
Un oggetto veramente utile sono le cassette delle bottiglie dell'acqua, quelle da sei, di plastica. Si reperiscono praticamente gratis dovunque e possono fungere da sedie e sgabelli, zavorrati con bottiglie possono reggere in piedi dei pannelli di polistirolo, se coperte da un lenzuolo diventano degli oggetti da scena dove far sedere le persone ritratte. Impilate diventano una scaletta d'emergenza, ma è meglio avere una scala che vi potrà servire anche per fare foto da una prospettiva insolita.
Delle pinze con la molla, si trovano dai ferramenta, possono servire per stringere dei vestiti troppo larghi, per fissare i pannelli di polistirolo, ecc.
E poi raccogliete tutti quegli oggetti che possano dare un tono alle persone ritratte che spesso non sanno dove mettere le mani, cappelli, ventagli, e poi pettini e trucchi, fazzoletti, ciabatte, accappatoi, nastro adesivo, filo di ferro, cacciavite e tutto quello che può aiutare per ogni emergenza, in sala posa bisogna sempre saper improvvisare. Se fotografate piccoli oggetti raccogliete cartoncini bianchi, neri, colorati e di alluminio per riflettere la luce.
Tenete sempre un piccolo frigo o almeno un armadietto con acqua o qualche genere di ristoro per cortesia. Una radio può alleggerire la sedute.

Un oggetto che rende più professionale il lavoro è un esposimetro esterno per flash, permette non solo di regolare con precisione il diaframma da settare in macchina ma pure da regolare le varie luci in modo che abbiano un gradiente ben predefinito. Ad esempio per bruciare il fondale senza che la luce comprometta il soggetto come in un controluce, lo sfondo deve ricevere al massimo due stop di luce in più.

IPB Immagine

Le persone

Quando invitate qualcuno per fare delle foto ricordate sempre loro di portare diversi vestiti di diverso genere, uno serio, sobrio, uno sportivo, uno casual, uno allegro, un costume, eventualmente uno spiritoso, un pigiama, se fanno uno sport o una attività particolare qualcosa che richiami in modo da avere tante foto diverse, non tutte quasi uguali, da usare nelle diverse occasioni per fare un book in cui mostrano che sono in grado di figurare per ogni necessità. L'abito fa il monaco, almeno in sala posa.

Potete reclutare amici e parenti ma con una modella professionista che sa come posare e ha un fisico adatto sarà più facile iniziare e farsi un portfolio tale da attrarre sempre più persone. Cercate sempre di spiegare chiaramente cosa volete ottenere, se chiamate degli amici fate sempre prima loro un po' di foto con gli schemi di illuminazione che conoscete meglio, in modo da consegnare loro comunque un po' di scatti belli che li gratifichino, prima di usarli come cavie umane per provare situazioni nuove.

Ricordatevi di far firmare sempre la liberatoria per poter mettere sul vostro sito le vostre foto, ne trovate molte sul web.

Tecnica coi flash

Non comprate due illuminatori con la stessa potenza perché di solito si usa una luce principale, più forte, e una secondaria più debole. È vero che di solito si possono regolare, ma una delle due sarebbe sempre surriscaldata e l'altra quasi inutilizzata, inoltre non potreste giocare molto con i diaframmi se una è già al massimo e l'altra al minimo.
Se scegliete di usare dei lampeggiatori ricordatevi che il tempo di un lampo si misura in millesimi di secondi, non decimi, quindi variare il tempo nella fotocamera non cambierà l'esposizione come avviene sotto il sole o le luci continue. Invece per variare l'esposizione dovete variare la potenza dei lampeggiatori, il diaframma della macchina o al peggio la sensibilità iso, cosa da evitare perché in genere si fanno le foto in sala per avere la massima qualità. In pratica si usa il tempo di sincroflash, che è il tempo più veloce possibile che la macchina può usare con i flash così da evitare che la luce ambiente possa inquinare l'immagine, cosa che potrebbe avvenire usando un tempo lungo, ammesso che nella stanza ci siamo lampade o finestre. L'ideale sarebbe essere al buio, non tanto perché una luce debole possa influenzare il risultato ma perché così è possibile usare le flebili luci pilota dei flash da studio per prevedere l'effetto che avremo.

Se viceversa volete fare le foto estreme con solo una candela accesa procuratevi un bel cavalletto, una ottica super luminosa, una macchina che vada su di iso impunemente e una modella coi nervi di ghiaccio per evitare una foto mossa, problema praticamente inesistente con i flash.

IPB Immagine

Gli schemi di luce

La tridimensionalità massima è data da una luce laterale, radente, si ha un lato chiaro uno in ombra, tutti i particolari vengono sottolineati da una ombra nera, evidente sopratutto se è una luce dura. Ovviamente non va molto bene con una donna di una certa età perché evidenzia rughe ed imperfezioni, va bene con un uomo rude o per mostrare la trama di una stoffa. Dal lato opposto abbiamo la luce frontale, come quella del flash sulla fotocamera, che appiattisce tutto perché non fa ombre, spariscono tutte dietro al soggetto, è la luce glamour tipica delle riviste patinate, spariscono nasoni, rughe, brufoli. Una via di mezzo è una lampada a 45° da un lato.

Per schiarire un po' le ombre senza togliere troppo la tridimensionalità si può mettere dal lato opposto una altra luce che deve essere più soffusa per non creare una doppia ombra innaturale. Un pannello bianco può fare questa funzione ma è più difficile da gestire, perché se lo allontano la luce diminuisce ma diventa più dura, come dicevamo sopra.

In genere la luce dovrebbe essere un po' più alta perché in natura il nostro occhio è abituato così, ma facciamo attenzione alla caduta di luminosità nelle gambe: la luce, come il suono, cade col quadrato della distanza; il sole è distante dalla testa ai piedi delle persone praticamente nello stesso modo mentre una torcia sopra le teste, in una sala non tanto alta, rischia di “bruciare”, nel senso di sbiancare troppo, la faccia e lasciare le gambe nere. Si può ovviare eventualmente mettendo un pannellino bianco, anche solo un cartoncino, in basso che rifletta un po' di luce sulle gambe.

Altre luci

Se ne può mettere una da dietro in alto che accenda i capelli, utile sopratutto con le bionde ricce, provoca un piacevole effetto xxx di Fatima, a qualcuno piacciono proprio bruciati, bianchi, ad altri meno, ma va a gusti. Con lo sfondo bianco si possono usare due torce a 45° di lato per bruciarlo e far galleggiare le persone nel bianco. Quando il fondo è nero una si può piazzare su uno snoot, cioè su una parabola molto stretta che fa una macchia di luce sullo sfondo, simile ad una aureola dietro al soggetto, la luce fa un disegno grigio, quasi bianco, che va sfumando. Una altra si può piazzare dietro ai soggetti dall'angolo opposto alla luce principale per evitare, sopratutto quando sono vestiti di scuro, che il lato meno illuminato sparisca nel buio, schiarendo il bordino.

Esempi

Vediamo adesso qualche foto:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Questa è una luce dura, molto tridimensionale ma dura, va bene con una modella molto giovane perché evidenzia ogni imperfezione, le ombre sono chiuse, non permettono cioè di vedere alcun dettaglio, la persona si perde nel nero totale. Ovviamente è stato usato un solo flash molto laterale.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Qui vediamo l'effetto di più luci, alla nostra sinistra, la destra del modello, vi è una luce principale, più forte, dall'altro lato una più soffusa e debole permette di avere un ombra che rende la tridimensionalità ma non è nera, si vedono i dettagli. Dalla parte opposta poi c'è ancora un bordino schiarito da un'altra luce posteriore, un controluce. Ed infine, se guardiamo bene, vediamo che lo sfondo non è nero ma con un gradiente di grigio perché una luce bianca sul nero produce un grigio.

Un vecchio trucco: per capire che tipo di luci siano state piazzate davanti ai soggetti basta guardarne il riflesso negli occhi, se non sono stati ritoccati.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Questa è una silhouette, ma non è completamente piatta come un'ombra sul muro, ha una certa tridimensionalità che si può ottenere e regolare variando l'intensità della luce, il diaframma, la distanza del soggetto dallo sfondo. Qui ovviamente lo sfondo deve essere molto più illuminato delle persone, parecchi stop di più.

Questi sono solo dei consigli teorici ma basta spostare di pochissimo una luce e cambia la personalità dei soggetti, la drammaticità, l'atmosfera; l'importante è fare pratica, arruolare tutti i conoscenti e scattare... e avere degli amici con cui scambiare impressioni, trucchi, idee, anche solo via internet, magari sfruttando questo grandissimo forum. Se vi piace la fotografia lanciatevi in questo mondo e avrete grandi soddisfazioni: coraggio, divertiamoci!

Fabriziogiuffra(CHIOCCIOLA)alice.it – Skype: Fabritius38 – Messenger: fabrizione@live.it
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Risposte (150 - 174)
shenker
Banned
Messaggio: #151
QUOTE(silver82 @ Jan 31 2011, 09:30 PM) *
Controllando opportunamente la luce che cade sul fondale, con il fondale bianco riesci a farlo diventre anche grigio e anche nero!

Dipende da quanto è grande la sal posa a tua disposizione!
Ciao


Piccola, molto piccola, è lunga circa 6 metri in tutto.
La vedo difficile disporre le luci per ottenere uno sfondo grigio/nero dal bianco con così scarsa profondità.

shenker
Banned
Messaggio: #152
QUOTE(silver82 @ Jan 31 2011, 09:30 PM) *
Controllando opportunamente la luce che cade sul fondale, con il fondale bianco riesci a farlo diventre anche grigio e anche nero!

Dipende da quanto è grande la sal posa a tua disposizione!
Ciao


E' decisamente piccola, sarà profonda non più di 6 metri e tra portafondale, area per il soggetto e qualche ingombro vario alle mie spalle la vedo difficile riuscire a creare, per ritratto e figura intera, un area tale da avere grigio/nero con le luci dal fondale bianco.

Oppps, post ripetuto, chiedo scusa ma il messaggio precedente è comparso solo dopo un po' e non mi ero accorto...

Messaggio modificato da shenker il Feb 1 2011, 07:05 AM
F.Giuffra
Messaggio: #153
Sparando una luce su un fondale nero è facile avere un gradiente grigio ma è più difficile averlo uniforme, ci vorrebbero due parabole da sfondo a 45°. Per i colori puoi usare le gelatine colorate sulle luci che colpiscono lo sfondo... oppure san fotosciopp.
shenker
Banned
Messaggio: #154
QUOTE(F.Giuffra @ Feb 1 2011, 08:58 AM) *
Sparando una luce su un fondale nero è facile avere un gradiente grigio ma è più difficile averlo uniforme, ci vorrebbero due parabole da sfondo a 45°. Per i colori puoi usare le gelatine colorate sulle luci che colpiscono lo sfondo... oppure san fotosciopp.



Quindi, tutto sommato, meglio il nero? hmmm.gif
buzz
Staff
Messaggio: #155
La virtù sta nel medio (tranne quando questo non sia sollevato e le altre dita abbassate! biggrin.gif )
Per cui un grigio chiaro può fungere da fondale universale con una serie di vantaggi:
clik per il bilanciamento del bianco, se lo sovraesponi può diventare bianco, se lo sottoesponi non diventerà mai nero, ma il nero lo puoi ottenere con un telo qualsiasi.
shenker
Banned
Messaggio: #156
QUOTE(buzz @ Feb 1 2011, 09:48 AM) *
La virtù sta nel medio (tranne quando questo non sia sollevato e le altre dita abbassate! biggrin.gif )
Per cui un grigio chiaro può fungere da fondale universale con una serie di vantaggi:
clik per il bilanciamento del bianco, se lo sovraesponi può diventare bianco, se lo sottoesponi non diventerà mai nero, ma il nero lo puoi ottenere con un telo qualsiasi.


Grande, Buzz! Pollice.gif E poi qualcuno, in altri topic, dice che nello Staff manca il senso dell'umorismo... rolleyes.gif

Tornando in topic, il mio pusher ha un grigio medio, non ha molta scelta: o nero, o bianco o il grigio medio.
Che dici, il giochetto di sovra/sottoesporre (e giocare con le luci) di cui sopra riuscirà decentemente anche con questa tonalità media?
Oddio, lo so che un fondale di cartone non è per sempre ma buttare i soldi al primo fondale proprio no.
Accidenti all'inesperienza e all'indecisione... mad.gif
buzz
Staff
Messaggio: #157
Un fondale non è per sempre, ma non dura nemmeno così poco.
La sua rovina sono le pedate, e a questo si può ovviare con diversi sistemi.
Qualcosa di diverso come base, tipo tappeto, linoleum, ma poi si vede lo stacco e il limbo (fondo continuo) non lo prevede.
Esistono dei compensati flessibili e leggeri e grandi che costano anche poco (e io li uso) da mettere come pedana sopra il cartone, con uno strato colorato chiamato "nobilitato" ma finora ho trovato solo bianco e nero., ma nulla toglie che possano esistere di svariati colori.
Proiettando luci colorate sul fondale questo lo si trasforma di colore, ma non dimentichiamoci che su un fondo uniforme è facile scontornare e quindi abbiamo sempre photoshop per sopperire ai colori mancanti.
69andbros
Messaggio: #158
QUOTE(buzz @ Feb 1 2011, 11:21 AM) *
Un fondale non è per sempre, ma non dura nemmeno così poco.
La sua rovina sono le pedate, e a questo si può ovviare con diversi sistemi.
Qualcosa di diverso come base, tipo tappeto, linoleum, ma poi si vede lo stacco e il limbo (fondo continuo) non lo prevede.
Esistono dei compensati flessibili e leggeri e grandi che costano anche poco (e io li uso) da mettere come pedana sopra il cartone, con uno strato colorato chiamato "nobilitato" ma finora ho trovato solo bianco e nero., ma nulla toglie che possano esistere di svariati colori.
Proiettando luci colorate sul fondale questo lo si trasforma di colore, ma non dimentichiamoci che su un fondo uniforme è facile scontornare e quindi abbiamo sempre photoshop per sopperire ai colori mancanti.


Buzz, se ti servono nobilitati colorati, rivolgiti a un buon distributore di legnami, il mio fornitore li propone in 80 finiture differenti...
C'è un materiale che si chiama forex, è un materiale plastico flessibile ed economico (se non lo conosci), anche lui esiste in diversi colori. Forse è un po' lucido...

Farò la classica domanda stupida: ma la tela da scenografia? Poi la ficco in lavatrice e la lavo...o no? C'è un motivo per cui non si usano i tessuti o ho appena scoperto l'uovo di Colombo?
shenker
Banned
Messaggio: #159
QUOTE(69andbros @ Feb 1 2011, 12:15 PM) *
Farò la classica domanda stupida: ma la tela da scenografia? Poi la ficco in lavatrice e la lavo...o no? C'è un motivo per cui non si usano i tessuti o ho appena scoperto l'uovo di Colombo?


Usare si usano.
Il problema è che sembra sia piuttosto seccante eliminare le pieghe a meno di non ricorrere ad una lavanderia industriale.
E' limitante il tessuto perchè con le pieghe non puoi giocare con la luce sul fondale per creare effetti a meno, appunto, che non sia perfettamente stirata.
Cosa un po' difficile e seccante come ci ha anche detto blackaltec in alcuni post indietro.
F.Giuffra
Messaggio: #160
QUOTE(buzz @ Feb 1 2011, 09:48 AM) *
La virtù sta nel medio (tranne quando questo non sia sollevato e le altre dita abbassate! biggrin.gif )
Per cui un grigio chiaro può fungere da fondale universale con una serie di vantaggi:
clik per il bilanciamento del bianco, se lo sovraesponi può diventare bianco, se lo sottoesponi non diventerà mai nero, ma il nero lo puoi ottenere con un telo qualsiasi.

Sempre molto interessante quello che dici, Buzz. Ma il bilanciamento non puoi farlo pure con il bianco come con il grigio?

E poi non capisco come puoi sotto esporlo senza avere i piedi dei soggetti persi nel buio? Ore e ore di lavoro cono fotoscioppo?

hmmm.gif
Gianluca_GE
Messaggio: #161
qualcuno ha mai provato il "Superwhite Vinyl Backgrounds
" della lastolite? esiste anche in grigio, nero e verde.....

Ciao

Gianluca

Messaggio modificato da Gianluca_GE il Feb 1 2011, 10:47 PM
buzz
Staff
Messaggio: #162
costa 400 euro, e non ho nessuna voglia di farmelo bucare dai tacchi a spillo.
Gianluca_GE
Messaggio: #163
Per il prezzo se ne trovano sui 180 euro compresa la spedizione (non lastolite, ma sono pronto a scommettere che sono identici - in uk).
Per i tacchi a spillo, è vero potrebbero essere un problema, come, per altro, lo sono con i fondali di carta/cartoncino.....ci vorrebbe qualcosa da sovrapporre al vinyle per proteggerlo tipo plexiglass trasparente o similare abbastanza leggero da poterlo gestire e nello stesso tempo resistente ai pericolosissimi tacchi.... messicano.gif

Ciao

Gianluca
Gianluca_GE
Messaggio: #164
...leggevo su alcuni forum di fotografia in uk che molti utilizzano il Pvc per i banner pubblicitari...il costo sembra molto contenuto anche in italia....ne esistono di diversa grammatura a mq (fino a 700 ed anche bifacciali)

Qulacuno li ha mai provati?

Gianluca
69andbros
Messaggio: #165
QUOTE(Gianluca_GE @ Feb 2 2011, 07:53 AM) *
...leggevo su alcuni forum di fotografia in uk che molti utilizzano il Pvc per i banner pubblicitari...il costo sembra molto contenuto anche in italia....ne esistono di diversa grammatura a mq (fino a 700 ed anche bifacciali)

Qulacuno li ha mai provati?

Gianluca


Il pvc per banner ha un lato lucido e un lato opaco e stampabile.

Non mi risulta il bifacciale, eventualmente mi risulta il "backlight" che ha un lato nero per fermare la luce e un lato bianco opaco e stampabile; costa quasi il triplo del pvc semplice, quindi comprati due teli che fai prima.

Così come mi hanno fatto notare per i tessuti, anche il pvc non è poi così semplice da tendere...
Gianluca_GE
Messaggio: #166
QUOTE(69andbros @ Feb 3 2011, 10:47 AM) *
Il pvc per banner ha un lato lucido e un lato opaco e stampabile.

Non mi risulta il bifacciale, eventualmente mi risulta il "backlight" che ha un lato nero per fermare la luce e un lato bianco opaco e stampabile; costa quasi il triplo del pvc semplice, quindi comprati due teli che fai prima.

Così come mi hanno fatto notare per i tessuti, anche il pvc non è poi così semplice da tendere...


...forse tenderlo non dovrebbe essere così difficile, anche considerata la grammatura rilevante.
D'altra parte è molto simile, se non più spesso, dei fondali in vinile.

Ciao

Gianluca
shenker
Banned
Messaggio: #167
QUOTE(Gianluca_GE @ Feb 3 2011, 01:39 PM) *
...forse tenderlo non dovrebbe essere così difficile, anche considerata la grammatura rilevante.
D'altra parte è molto simile, se non più spesso, dei fondali in vinile.

Ciao

Gianluca



Considerando i pregi del vinile e i molti difetti (per la fotografia) del pvc da banner, che peraltro non viene affatto regalato, e il fatto che quest'ultimo spesso viene venduto con evidenti pieghe causa magazzinaggio (non sempre è reperibile in rotolo se non direttamente dal grossista quando è presente in zona) tutto va a favore del vinile, ovviamente se ne vale la spesa.
Le soluzioni alternative spesso lasciano l'amaro in bocca, ma se uno vuole sperimentare...
Lutz!
Messaggio: #168
QUOTE(silver82 @ Jan 25 2011, 09:41 PM) *
Ciao Loggetta, il modulo radio che ho acquistato io è questo:
IPB Immagine
va inserito nel retro del L-358 e ti permette di far scattare i flash collegati a riocomandi Phottix Atlas.
quindi dovresti avere o acquistare prima i radiocomandi per i flash.

In MP ti invio i link di dove li ho comprati!
Ciao


Abbiamo verificato che non reggono il tempo sync 1/250, scattano in ritardo... Ma vanno benissimo a 1/200 o 1/125
Io uso un sano CAVO SYNC PC con dei connettori RCA intermedi in modo da poterlo allungare e accorciare da 2 a 20 metri. costo del sistema... circa 5 euro.
F.Giuffra
Messaggio: #169
Visto che nessuno condivide niente di meglio vi spiego come si può fare una foto come questa, che ho messa nella sezione Glamour, visto che ancora non ne abbiamo uno SALA POSA.

In realtà prima si deve fare uno scatto come questo, quindi con un programma di foto montaggio come fotoscioppo si migliora il tutto.

Vediamo lo schema di luci, di solito metto due soft box ai lati, a 45°, ma in questo caso come luce principale ho usato una parabola non molto grande, ma se dobbiamo simulare la luce del sole l'illuminazione deve essere piuttosto dura. Come schiarita dall'altro lato un soft box perché una luce dura invece di schiarire le ombre dure le farebbe doppie, cosa contro naturale.

Dall'alto ho una giraffa con una luce con griglia e alette per schiarire i capelli, e infine posteriormente due flash che bruciano lo sfondo blu per simulare il cielo. Forse se ne avessi messa una sola avrei avuto un gradiente migliore, simile a quello del cielo naturale.

Forse 5 flash sono un po' eccessivi ma visto che li avevo ho cercato di sfruttarli.

A questo punto alcuni scatti li ho resi più realistici sovrapponendo al finto cielo una mia foto paesaggistica, ovviamente ho dato un poco di sfumatura per rendere l'idea della profondità di campo.

Per fare la stessa foto in versione serale basta spegnere la luce principale. Per pigrizia ho pensato di sfruttare un "difetto" dei miei flash. Il principale deve fare uno sforzo maggiore, quindi ha un ritardo superiore agli altri nella ricarica, anche se ha un wattaggio doppio (accidenti a Bowens), scattando due foto in rapida sequenza la seconda risulta già perfetta.
F.Giuffra
Messaggio: #170
Scusate, un refuso, volevo dire che prima di mettere una foto di paesaggio come sfondo va sfuocata per avere un effetto più realistico.
lorenzo_redi
Messaggio: #171
Alcune prove con sfondo bianco di carta sul fondo, due luci frontali ed il flash sulla macchina fotografica. Chiedo consigli e pareri in quanto sono le prime prove in "sala di posa casalinga".
Grazie a tutti. Lorenzo.
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata


Immagine Allegata

 
buzz
Staff
Messaggio: #172
solo che il bianco non è bianco ma grigio.
una regolata ai livelli...
F.Giuffra
Messaggio: #173
E adesso parliamo dello sfondo. Anche chi non conosce la sala posa sa che lo sfondo è più importante del soggetto, una giusta ambientazione risalta, abbellisce qualunque cosa e viceversa uno sbagliato. Ma qui lo sfondo è ancora più determinate perché agisce pesantemente sul soggetto.

Una volta, dicevo, ho provato a mettere un pannello di 2 metri per due, aperto a libro, di fianco ai soggetti per schiarire risparmiando un flash: disastro! La foto era completamente appiattita, senza più ombre né tridimensionalità, come in una gabbia di luce, quelle scatole bianche con un buco per l'ottica che danno una illuminazione uniforme senza chiari o scuri. Ora immaginatevi uno sfondo (e quindi anche un pavimento!) bianco, è come avere i modelli in una mezza gabbia di luce, sopratutto dal basso la luce si riflette inesorabilmente sulle persone e fine di ogni effetto! Analogamente se metto uno sfondo colorato devo stare attento che il colore riflettendosi non inquini tutto. E pure una bella sala posa tutta bianca, come un ospedale, non aiuta, a meno che non si voglia fare sempre e solo foto tessere ben illuminate ma morbide, piatte.

Quindi se volete delle foto drammatiche, tridimensionali, tenebrose, se volete giocare con le ombre il fondo nero è quasi d'obbligo. Ovviamente illuminandolo a dovere potete schiarirlo con la luce per farlo diventare grigio o addirittura bianco, all'occorrenza.
marcgast92
Messaggio: #174
sono rimasto l'unico a riesumare la discussione?
Gianluca_GE
Messaggio: #175
Finalmente sono arrivati i nuovi radiocomandi per flash dedicati Nikon.

Quì potete trovare alcune utili indicazioni che, tra l'altro, ne rendono interessante l'impiego anche con flash da studio.
.rob galbraith

Sembrano promettere funzioni davvero interessanti smile.gif
Certo non costano come le cineserie che si trovano in giro ma la tecnologia che promettono ed i risultati che sembra stiano garantendo a chi li ha provati nel dettaglio ne giustificherebbero il costo più elevato.

Ciao

Gianluca
 
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