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Scattare In Manuale, Quantificare La Luce
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Franco_
Messaggio: #76
QUOTE(Simbacat @ Feb 8 2013, 07:42 PM) *
Come dicevo, prima di essere aggredito da una serie di presuntuosi ignoranti, scattare in M con il digitale è inutile (in M senza esposimetro, perchè se poi segui l'esposimetro della reflex che diavolo scatti a fare in M? Perdi solo tempo...), perchè la latitudine di posa del digitale è molto ristretta (a causa di un lapsus nel mio post avevo scritto gamma dinamica, ma parlavo chiaramente della latitudine di posa!! Non ve ne siete accorti genialoidi??? Se avevate un minimo di basi di fotografia, anzichè offendere in modo incivile, avreste semplicemente potuto scrivere "guarda che hai scritto "gamma dinamica" invece di "latitudine di posa"... Invece siete solo arroganti e incompetenti).

Hai fatto bene a deregistrarti... le offese non sono ammissibili... e nemmeno la superbia.

La pellicola invece ha un range di vari diaframmi, quindi se sbagli di 1-2 diaframmi non succede nulla, al massimo la foto ti ferrà un pò più buia o un pò piu chiara. Questo grazie alla latitudine di posa della pellicola.

Il problema è che c'è chi cerca di non sbagliare e chi si accontenta confidando sulle capacità di recupero del mezzo.
Io preferisco evitare di sbagliare... tu ti accontenti... vedo che sei sceso da 2-3 diaframmi a 1-2...


Ecco da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Latitudine_di_posa
Con il medio formato la latitudine di posa è ancora maggiore e puoi arrivare a toppare molti diaframmi. Per questo, come dicevo, le Holga e le Diana (fotocamere economicissime da sempre) hanno solo 2 diaframmi e un tempo... Perchè comunque la foto viene bene lo stesso nella maggior parte delle situazioni.

Contento tu... se scatti foto 9x13... se parliamo di foto ricordo da mettere nell'album dei ricordi sono d'accordo... la fotografia è altra cosa, almeno per me.

Il digitale invece non ammette errori, basta toppare il diaframma di 1/3 e te ne accorgi...

Ognuno ha le sue idee, io preferisco evitare SEMPRE di sbagliare ed è per questo che non mi atteggio a poeta scapigliato... una foto con esposizione sbagliata resta una foto con esposizione sbagliata. Anche con il digitale si recupera molto, ma in ogni caso perdi sempre qualcosa, sia con il digitale che con la pellicola, o no ?

Questo perchè ha una bassissima latitudine di posa.
Ecco perchè tuo padre può permettersi di scattare in M con la pellicola! Ma se gli dai una digitale probabilmente va in crisi e dovrà per forza affidarsi all'esposimetro!

Sarei curioso di vedere qualche sequenza di scatti esposti in manuale, eseguiti passando rapidamente da scene illuminate a scene in ambienti con poca luce e viceversa... ma dai...

La regola del 16 non è definitiva, ma ti da un punto di riferimento che puoi sfruttare.
A sole pieno con 100 iso è f16 1/125, perchè la luminosità del sole alto è sempre la stessa.
Quando il sole comincia a scendere, naturalmente la luminosità diventa minore, ma tu sai che prima era f16, quindi non devi fare altro che aprire il diaframma di un paio di stop (o uno solo, dipende dalla situazione...) e la foto ti verrà sempre corretta proprio grazie alla grande latitudine di posa! Forse non ti verrà come la immaginavi, ma comunque ti viene corretta e non una schifezza (che poi puoi comunque risolvere in camera oscura)
Le prime volte farai solo dei tentativi, ma con il tempo ti verrà naturale capire che diaframma ci vuole in base alla quantità di luce solare.
E' un pò come quando scatti con un'ottica fissa, tipo un 50mm, e non con uno zoom: dopo un pò ti abitui ed è come se "vedessi" l'inquadratura ancora prima di appoggiare l'occhio al mirino.
La luce è la stessa cosa: a forza di osservarla impari a conoscerla!
Ma è fondamentale avere un punto di partenza, altrimenti non ci capisci niente! E la regola del 16 serve a questo!
L'importante della regola del 16 non è avere "la pappa pronta", ma avere un punto di riferimento!
Ovviamente la r16 è utile solo se sei in esterni, ma in interni ti devi affidare a un esposimetro. (poi in verità con il tempo riesci a domare pure la luce in interni, ma il rishio errore è molto più alto).
Io ho una Nikon FM2, una Nikkormat e varie biottiche (Rolleiflex, Yashica..) e altre reflex medioformato (Hasselblad, Zenza...), tutte senza pile per l'esposimetro, perchè tuttosommato non mi serve e se mi serve preferisco l'esposiemtro a luce incidente. (Quasi tutte le medioformato, hasselblad compresa, non hanno l'esposimetro di serie. Non hanno nulla..)

Gli esposimetri si dividono in due modalità di misurazione ed è molto importante capirlo se si usa la pellicola:
1) a luce riflessa: cioè una misurazione che si basa sulla quantità di luce che gli oggetti inquadrati riflettono.
E' famoso l'esempio del gatto nero. Vuoi fotografare un gatto nero (che occupa gran parte dell'inquadratura), che essendo nero non riflette la luce, quindi l'esposimetro a luce riflessa crede che la scena sia poco illuminata e aumenta l'esposizione. Il risultato sarà che la foto ti verrà sovraespsosta. Lo stesso principio vale per la Luna... La luna è luminosa, ma tutto il resto è buio e quindi la luna ti verrà sovraesposta!
La luce riflessa (su cui si basano tutti gli esposimetri interni delle reflex digitali o analogiche) può essere utilizzata senza rischi in casi in cui la scena non ha forti contrasti, ma per tutto il resto è molto pericolosa.
Un altro esempio è la classica foto con il sole basso con le sagome nere delle persone. Certo, la foto è bella, ma dal punto di vista tecnico l'esposimetro a luce riflessa ha visto tantissima luce provenire dal sole e quindi ha abbassato l'esposizione. Se tu avessi voluto illuminare le persone avresti dovuto aprire il diaframma un pò a caso... (escludendo, e lo scrivo per gli idioti, di spostarsi, prendere la misurazione voluta e ricomporre l'inquadratura)
Oppure avresti dovuto utilizzare un esposimetro a luce incidente.

2) Luce incidente: cioè una misurazione che si basa sulla quantità di luce che "incide" cioè che "colpisce" la lumisfera dell'esposimetro. E' da preferire se si usa la pellicola.
A differenza della luce riflessa, la luce incidente calcola una media della luce dell'ambiente e non dell'inquadratura. Più è grande la lumisfera e piu sarà precisa la misurazione.
Per misurare in luce incidente bisogna avvicinare l'esposimetro al soggetto con la lumisfera rivolta verso la fotocamera.
In questo modo l'esposimetro calcola la quantità di luce che arriva sul soggetto che verrà fotografato.
Esempio del gatto nero:
Punti una luce solo sul gatto. Ti avvicini con l'esposimetro vicino alla faccia del gatto e, rivolto alla fotocamera, misuri la quantità di luce che arriva in quel punto.
Il gatto può essere nero, verde, rosso... E' ininfluente perchè non stai misurando la luce che il gatto riflette ma la luce che colpisce la lumisfera in quel punto.
Lo stesso vale per gli esterni. Se punti la lumisfera in un punto qualsiasi in una giornata di sole otterrai f16 1/125. All'ombra otterrai f4 1/125 (100iso). Sempre.
Se fai la stessa cosa con l'esposimetro della reflex a luce riflessa otterrai varie esposizioni muovendo la reflex, fino a raggiungere il massimo se la punti dritta al sole.
La luce incidente è sempre affidabile al 100% e otterrai sempre esattamente quello vedi ed è molto meglio utlizzarla rispetto alla luce riflessa, quando è possibile, soprattutto con la pellicola visto che è irripetibile.
La gamma dinamica.

A parità di iso, ad esempio 100, la gamma dinamica in bianco e nero è maggiore nella pellicola e minore nel digitale.
Se si confronta un negativo medioformato, ad esempio sviluppato in Xtol, con una foto digitale allora non c'è confronto: la gamma dinamica del medioformato è clamorosamente maggiore.
Con questo non voglio dire che il digitale fa schifo, ma solo che la gamma dinamica è minore, non capisco perchè questa cosa vi faccia inferocire cosi tanto. Se preferite vi dico che la gammad nel digitale è fantastica e che avete la mamma txxxa.
L'Xtol è un rivelatore per pellicole bianco e nero e apre moltissimo le ombre con enormi gradazioni di grigio. (E' fatto apposta, altrimenti ci sono rivelatori più classici come il Rodinal)
Soltanto che se lo stampo cosi aperto mi viene una foto "brutta", senza contrasti, cosa che non ci piace e quindi la "chiudo" con i filtri o con altri trucchetti in camera oscura, perchè risulta più gradevole.
Quindi quando vedi una foto in pellicola con poca gamma dinamica non significa che non ha un'ampia gamma dimanica, ma che è stata chiusa in fase di stampa perchè risulta più bella.
Se stampo una foto con la gamma dinamica nativa ti potrai accorgere quanta ampiezza di grigi c'è, ma è raro vederla, perchè sono brutte, slavate, un pò come i nef nativi.
Nelle foto a colori a pellicola invece ci sono molti più limiti nello sviluppo, anche se la gamma dinamica è semp

Ops, ma quanto ho scritto.
Poi arriva un escremento e mi da del logorroico.

Stupenda chiusura degna di un poeta... complimenti.

Adesso vado a mettere qualche faccina nei 3d dei gatti cosi raggiungo tanti tanti messaggi e mi sentirò più importante degli altri.

Pollice.gif

ciao ciao


Non volevo replicare, ma le offese gratuite non sono tollerabili.
Ammetto di aver alzato un pò i toni e me ne scuso, ma non mi sono mai permesso di dare della m.. a nessuno.

Messaggio modificato da Franco_ il Feb 9 2013, 09:09 AM
davidebaroni
Messaggio: #77
QUOTE(Franco_ @ Feb 9 2013, 09:08 AM) *
Non volevo replicare, ma le offese gratuite non sono tollerabili.
Ammetto di aver alzato un pò i toni e me ne scuso, ma non mi sono mai permesso di dare della m.. a nessuno.

Tranquillo, Franco, poiché chi gli ha dato del logorroico sono io immagino si riferisse a me, e visto che io non mi offendo... wink.gif
Anzi, ti dirò, sono piuttosto dalla parte di Georges Courteline, che diceva che "Passare per idiota agli occhi di un imbecille e' una volutta' da fine gourmet". smile.gif
Un giorno o l'altro potrei anche andare a cercare la fonte da cui ha copincollato buona parte del suo ultimo post, che mi sembra aver già letto da qualche parte. Per inciso, so per esperienza diretta che non è affatto vero che "Se punti la lumisfera in un punto qualsiasi in una giornata di sole otterrai f16 1/125. All'ombra otterrai f4 1/125 (100iso). Sempre.". Già, proprio sempre... Prova a farlo in una giornata di sole di dicembre in Finlandia e in una giornata di sole di dicembre in Nuova Zelanda, per dire. Poi vediamo... biggrin.gif Ma basta una giornata di sole pieno e una di sole leggermente velato qui da noi...
Idem per l'ombra. L'ombra sotto un bosco, anche dei nostri, senza scomodare la foresta pluviale amazzonica, è ben diversa dall'ombra sotto un gazebo, magari collocato in un giardino colpito dal riflesso del sole sui muri bianchi delle case intorno... Per non parlare di quando in terra c'è la neve. biggrin.gif
sylvianist
Messaggio: #78
Mi sono stufato di tutte queste chiacchiere inutili, parliamo di cose serie su questo forum, perdinci!!!

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Visualizza sul GALLERY : 271.9 KB

wink.gif rolleyes.gif messicano.gif
Felicione
Messaggio: #79
Peccato... stavo aspettando che uscisse fuori lo slittamento dell'esposimetro. unsure.gif
MrFurlox
Messaggio: #80
QUOTE(Felicione @ Feb 9 2013, 11:25 AM) *
Peccato... stavo aspettando che uscisse fuori lo slittamento dell'esposimetro. unsure.gif


ahahahahahahaha e con questa hai vinto !!!!! laugh.gif



Marco
hroby7
Messaggio: #81
messicano.gif messicano.gif

Roberto
Franco_
Messaggio: #82
QUOTE(Simbacat @ Feb 8 2013, 07:42 PM) *
...
1) a luce riflessa: cioè una misurazione che si basa sulla quantità di luce che gli oggetti inquadrati riflettono.
E' famoso l'esempio del gatto nero. Vuoi fotografare un gatto nero (che occupa gran parte dell'inquadratura), che essendo nero non riflette la luce, quindi l'esposimetro a luce riflessa crede che la scena sia poco illuminata e aumenta l'esposizione. Il risultato sarà che la foto ti verrà sovraespsosta. Lo stesso principio vale per la Luna... La luna è luminosa, ma tutto il resto è buio e quindi la luna ti verrà sovraesposta!
La luce riflessa (su cui si basano tutti gli esposimetri interni delle reflex digitali o analogiche) può essere utilizzata senza rischi in casi in cui la scena non ha forti contrasti, ma per tutto il resto è molto pericolosa.
Un altro esempio è la classica foto con il sole basso con le sagome nere delle persone. Certo, la foto è bella, ma dal punto di vista tecnico l'esposimetro a luce riflessa ha visto tantissima luce provenire dal sole e quindi ha abbassato l'esposizione. Se tu avessi voluto illuminare le persone avresti dovuto aprire il diaframma un pò a caso... (escludendo, e lo scrivo per gli idioti, di spostarsi, prendere la misurazione voluta e ricomporre l'inquadratura)


Generalmente gli esposimetri per luce riflessa sono tarati sul grigio medio che riflette il 18% della luce (è la percentuale di luce che si stima rifletta mediamente la terra).
Ne consegue che qualunque oggetto venga misurato da un esposimetro con luce riflessa viene "visto" dall'esposimetro come se riflettesse il 18% della luce che lo colpisce: è per questo che se punto l'esposimetro su un gatto nero questo mi appare grigio (l'esposimetro è stupido e pensa che il gatto sia grigio) ed è per questa stessa ragione che se misuro la neve questa appare grigia, l'esposimetro la "vede" così: la conclusione è che l'esposimetro bisogna saperlo usare. Se non si tiene conto delle caratteristiche del soggetto si canna l'esposizione... Famossissimo è il problema del gatto nero in mezzo alla neve wink.gif . Anche i colori hanno la loro importanza, un verde riflette meno luce di un giallo a parità di luce che li colpisce.... il discorso è lungo...

Spero che queste poche parole possano aiutare ghost995 a capire per quale ragione gli abbiamo consigliato di lasciar perdere le misurazioni ad occhio, chi usa l'esposimetro non è affatto un incapace come qualcuno ha voluto far credere, non è un incapace perchè deve tenere a mente tanti fattori, piuttosto è incapace se, nonostante l'esposimetro, riesce ugualmente a cannare le esposizioni... Gli rinnovo il consiglio di studiare il sistema zonale, tutto il resto è fuffa.

P.S. Vedo che il direttore ignora l'esistenza degli esposimetri con misurazione spot... chissà se nel suo lavoro usa l'esposimetro o lavora ad occhio...

Messaggio modificato da Franco_ il Feb 9 2013, 08:40 PM
Giambattista Reale
Messaggio: #83
QUOTE(Franco_ @ Feb 7 2013, 09:41 AM) *
Secondo me hai le idee un pò confuse.
Non è che se tu usi l'esposimetro non puoi scattare in manuale (limitarsi ad copiare pedestremente i valori che l'esposimetro suggerisce non vuol dire esporre in manuale), la cosa importante è dove e come si misura la luce in funzione del risultato che si vuole ottenere.
Con una esposizione automatica (ad es. in matrix) ti affidi quasi totalmente agli automatismi della fotocamera, l'algoritmo di misurazione metterà sul piatto della bilancia molti parametri, tu potrai influenzare il risultato solo attraverso l'area di messa a fuoco scelta. Nell'esposizione manuale tu puoi scegliere come misurare la luce (incidente o riflessa) e quali sono le zone della foto che vuoi siano rese con una certa luminosità, per questo farai una serie di misurazioni (non ad occhio, ma usando l'esposimetro) su queste zone e alla fine imposterai i parametri di scatto.

Ti suggerisco di leggere
questa pagina, dove ti verrà illustrato il sistema zonale...


Ho provato a leggere quasi tutta la discussione ma il consiglio giusto, a mio parere, è nella prima pagina....Franco come sempre dimostra esperienza da vendere...!!! Studiatevi il "Sistema Zonale" anzi, fatevelo spiegare dal vivo da un esperto e, forse, da allora, userete solo la misurazione spot e non più matrix.......

Ps come dice un mio caro insegnante: -"il jeans della vostra ragazza è una zona 5!!!; il cielo terso verso nord è una zona 5!!!ecc. ecc..... e poi, adesso avete l'istogramma sulla vostra fotocamera quindi....!!!
Giambattista Reale
Messaggio: #84
voglio aggiungere una cosa:
Frequento da più di 10 anni un mio ormai caro amico e scopro solo qualche anno fa, dopo averlo più volte infastidito( rolleyes.gif)con argomenti sulla fotografia, che lui una ventina d'anni fa era un fotoamatore.....usava una Canon.
Adesso non fotografa più da diversi anni e alla mia domanda su come "misurava la luce" mi risponde che usava coppie tempi-diaframma secondo la scena e l'esperienza accumulata.
A quel punto ribadisco:- Ma non usavi un esposimetro? Conosci (conoscevi) il sistema zonale? Io misuro la luce con quel sistema!!!-
Per farla breve stavamo quasi per litigare perché lui mi rispose che noi fotografi moderni con il digitale abbiamo la vita facile mentre io rispondevo che non c'è differenza alcuna fra fotografare con un'analogica e una digitale (se non per il fatto che adesso possiamo vedere subito il risultato).
Ci ho pensato un po e mi sono dato come risposta che il mio amico (non sviluppando da se in camera oscura) mandava il rullino in laboratorio e gli ridavano le foto belle e fatte correttamente esposte (dove non cannava di brutto). insomma meglio se ha smesso!!!
stefanoc72
Messaggio: #85
QUOTE(Felicione @ Feb 9 2013, 11:25 AM) *
Peccato... stavo aspettando che uscisse fuori lo slittamento dell'esposimetro. unsure.gif


ahahahahah biggrin.gif
paolo192
Messaggio: #86
QUOTE(Simbacat @ Feb 7 2013, 09:51 AM) *
Il digitale è più pratico, più veloce ecc... Ma è molto lontano dalla vera fotografia.



questa e' la chicca del thread.
Ancora a questi livelli siamo?
Mi basta questa.
 
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