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Fotografare In Manuale
quale tecnica è più corretta?
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Gothos
Messaggio: #26
mi è capitato di usare M in qualche concerto dove venivano sparati faretti che portavano in inganno l'esposimetro e poi un altro caso dove utilizzare M è quando si fanno panorami con lo stitching di più foto, anzi in questo caso bisogna anche focalizzare in manuale ... per il resto sempre A e quando serve S
ZioFrenk
Messaggio: #27
QUOTE(MrFurlox @ Apr 4 2012, 10:43 PM) *
la prima macchina che ti passa è completamente bianca , la seconda completamente nera .... quale delle due toppi ?



Non toppo nessuna delle due. messicano.gif
E' normale che se esponi su una macchina nera e poi passa la bianca toppi la bianca e viceversa, ma non penso di esporre sulla macchina.... ma questo penso lo sappia anche tu...
Vabbè, cmq ho capito che ognuno ha i suoi metodi ed è inutile star li a controbattere.
Come chi dice di usare M solo col flash..... hmmm.gif
E se la scena presenta una situazione in grado di ingannare l'esposimetro per cui si decide di sottoesporre di uno stop? che fai, usi il braketing? Non dico di non farlo, ma essere così categorici nelle affermazioni lo trovo alquanto insensato.
Se hai tempo metti in M e abbassi uno stop....
Ora che possiao vedere in anteprima il risultato dell'esposizione sul monitor della reflex è una comodità in certi casi la modalità M.

Un saluto a tutti

Francesco
MrFurlox
Messaggio: #28
QUOTE(ZioFrenk @ Apr 5 2012, 11:10 AM) *
Non toppo nessuna delle due. messicano.gif
E' normale che se esponi su una macchina nera e poi passa la bianca toppi la bianca e viceversa, ma non penso di esporre sulla macchina.... ma questo penso lo sappia anche tu...
Vabbè, cmq ho capito che ognuno ha i suoi metodi ed è inutile star li a controbattere.
Come chi dice di usare M solo col flash..... hmmm.gif
E se la scena presenta una situazione in grado di ingannare l'esposimetro per cui si decide di sottoesporre di uno stop? che fai, usi il braketing? Non dico di non farlo, ma essere così categorici nelle affermazioni lo trovo alquanto insensato.
Se hai tempo metti in M e abbassi uno stop....
Ora che possiao vedere in anteprima il risultato dell'esposizione sul monitor della reflex è una comodità in certi casi la modalità M.

Un saluto a tutti

Francesco



già te l' ho più volte scritto ..... se decido spassionatamente di non seguire l' esposimetro e sono in A o S ( tanto sempre guardando dentro al mirino decidi cosa e dove esporre ) semplicemente usi la rotella opposta a quella della modalità che stai usando per starare l' esposimetro e vedrai le tacche dell' esposimetro che si spostano direttamente dal mirino si 0.3 -0.7 - 1 (e così via ) EV sia in positivo che in negativo lo trovo molto più intuitivo e veloce ..... poi che ognuno abbia il suo "giusto" metodo ( e le virgolette sono proprio perchè il giusto è quelle con cui ci si trova meglio e quindi non ci sono dogmi assoluti ) questo è fuori da ogni discussione !!!
capisco che scrivere certi procedimenti risulta essere un po' farraginoso ma ti assicuro che a metterli in pratica ci vuole pochissimo tempo


Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #29
QUOTE(MrFurlox @ Apr 5 2012, 03:03 PM) *
.....
poi che ognuno abbia il suo "giusto" metodo ( e le virgolette sono proprio perchè il giusto è quelle con cui ci si trova meglio e quindi non ci sono dogmi assoluti ) questo è fuori da ogni discussione !!!
.....

Non è propriamente così, anche se è dirlo e più "politicamente corretto"!
Anche la tecnica di ripresa ha le sue regole, universalmente accettate.
Pensa se ogni regista dovesse confrontarsi con operatori di camera o direttori delle luci sempre diversi, ognuno con un "giusto metodo" ... forse avremmo perso alcuni dei più grandi film mai realizzati smile.gif !
Credevo di essere riuscito nei miei precedenti interventi ad offrire un diverso punto di vista, ma evidentemente non ci sono riuscito!
Spero al più presto, con un pò più di tempo, di poter fare con voi alcuni ragionamenti sulla "scrittura con la luce", giusto per sapere cosa ne pensate.
Vincenzo

Messaggio modificato da VinMac il Apr 5 2012, 02:23 PM
MrFurlox
Messaggio: #30
QUOTE(VinMac @ Apr 5 2012, 03:22 PM) *
Non è propriamente così, anche se è dirlo e più "politicamente corretto"!
Anche la tecnica di ripresa ha le sue regole, universalmente accettate.
Pensa se ogni regista dovesse confrontarsi con operatori di camera o direttori delle luci sempre diversi, ognuno con un "giusto metodo" ... forse avremmo perso alcuni dei più grandi film mai realizzati smile.gif !
Credevo di essere riuscito nei miei precedenti interventi ad offrire un diverso punto di vista, ma evidentemente non ci sono riuscito!
Spero al più presto, con un pò più di tempo, di poter fare con voi alcuni ragionamenti sulla "scrittura con la luce", giusto per sapere cosa ne pensate.
Vincenzo


bhe nell' esempio del regista è indubbio che sia lui a decidere come lavorare !
ma se per esempio io e te siamo spalla a spalla e scattiamo la stessa foto con la stessa inquadratura non è detto che usiamo le stesse impostazioni e non è detto che entrambi i nostri scatti ( e potrebbero anche essere diametralmente opposti con una grandissima differenza di EV ) non siano entrambi "corretti" .... dipende tutto dal soggetto e da come si vuole valorizzarlo con l' idea che si ha in testa


Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #31
QUOTE(MrFurlox @ Apr 5 2012, 03:26 PM) *
bhe nell' esempio del regista è indubbio che sia lui a decidere come lavorare !
ma se per esempio io e te siamo spalla a spalla e scattiamo la stessa foto con la stessa inquadratura non è detto che usiamo le stesse impostazioni e non è detto che entrambi i nostri scatti ( e potrebbero anche essere diametralmente opposti con una grandissima differenza di EV ) non siano entrambi "corretti" .... dipende tutto dal soggetto e da come si vuole valorizzarlo con l' idea che si ha in testa
Marco

Rieccomi, Marco, buon pomeriggio a te!
Provo ad illustrare meglio i concetti che ho già richiamato nei precedenti interventi.
E' sempre il regista a decidere come lavorare, non vi è dubbio, ma per farlo, lui, l'operatore di macchina, il direttore della fotografia e gli attori devono parlare lo stesso linguaggio.
Devono esprimersi cioè sulla base di un codice da tutti accettato e compreso (solo poi sarà possibile discostarsi in modo creativo da questo codice), che consente loro di gestire le riprese.
Il mio invito ad approfondire le conoscenze e le competenze in materia tecnica voleva solo essere un invito a porsi le domande giuste, niente più di questo, e chiedersi se è meglio M, A, S o P non è una domanda giusta.
Se la domanda non è giusta, neanche le possibili risposte lo sono.
Su questo Forum, nel quale vengono pubblicate con vera passione alcune delle immagini più belle che io abbia mai avuto modo di vedere - e ve ne sono infinitamente grato - ho trovato molto spesso domande di questo tipo e più raramente quelle che invece possono aiutare tutti noi a crescere (parlo sempre della tecnica, non dell'estetica, cioè del risultato finale).
Ecco perchè nel mio primissimo post parlavo di importanza della "modalità di lettura esposimetrica" e poi di "modalità di esposizione".
In verità, la domande alla quali chi scatta in modo ragionato (quindi non street, reportage, sport, ecc., che hanno altre regole, ma ritratto, still life, macro, sala posa, ecc.) deve rispondere sono, nell'ordine:
- quanta luce c'è complessivamente sulla scena?
- quanta di questa luce raggiunge il soggetto ed in che modo (frontale, laterale, dall'alto, dal basso)?
- quanta luce raggiunge il punto più chiaro e quanta quello più scuro?
- di quali strumenti dispongo per modificare questi parametri, qualora lo ritenga necessario?
Per rispondere a ciascuna di queste domande, esistono ovviamente strumenti diversi (esposimetri separati a lettura incidente, esposimetri separati a lettura spot, pannelli riflettenti, flash, filtri, e via decendo), ma se il fotografo che desidera essere consapevole non è in grado, o perchè lo ignora o perchè non possiede gli strumenti giusti, di rispondere a queste domande, non è un fotografo consapevole (magari l'immagine sarà pure bellissima, ma, ripeto, non è dei risultati che sto parlando).
Rispetto a quanto ho appena scritto, decidere se lavorare in M, oppure in S o A compensando intenzionalmente l'esposizione, è assolutamente secondario.
Se conosci le regole ed il mezzo espressivo, come arrivi al risultato finale non conta, se non le conosci, il risultato finle è solo fortuna o solo frutto degli automatismi.
Se siamo spalla a spalla, e con parametri e ragionamenti diversi otteniamo due bellissime immagini della stessa scena, dal punto di vista tecnico, e lo ribadisco, solo tecnico, non vuol dire assolutamente nulla!
Può significare qualcosa, sempre dal punto di vista tecnico, solo se siamo entrambi capaci di duplicare all'infinito, nelle stesse condizioni ambientali, lo stesso risultato!
E qui arrivo ad un aspetto che ritengo molto importante: io non sono un professionista, nemmeno un fotoamatore, ma solo un dilettante da più di 30 anni (nel senso che mi diletto di fotografia smile.gif ); però, per ragioni di lavoro, incontro spesso professionisti del reportage e del settore pubblicitario.
Le loro immagini più belle sono ovviamente 70% o 80% di creatività artistica (con tutto quello che essa comporta come intuizione, colpo d'occhio, capacità di leggere visivamente la scena in una frazione di secondo, sensibilità, empatia e mille altre cose ancora) e 30% o 20% di tecnica.
Però, sai cosa mi dicono tutti spessissimo?
Che per loro i veri professionisti sono quelli che riescono su un tavolo da still life a riprendere una bottiglia di vetro in modo tecnicamente impeccabile, assecondando alla perfezione le aspettative del cliente!
La vera difficoltà, Marco, sta proprio qui: non nell'ottenere un bel risultato (in senso artistico intendo), nè nell'ottenere un risultato "corretto" (ed anche su questo termine poi aggiungerò qualcosa) ma nell'ottenere esattamente il risultato che hai dichiarato prima di scattare o che ti è stato richiesto sempre prima dello scatto!
E' un pò come per il biliardo: vincere una partita è una cosa, vincere una partita dichiarando tutte le buche prima di far muovere la stecca è tutt'altra.
Mi rendo conto che l'avvento del digitale ha reso obsoleti questi concetti, anche per molti professionisti, perchè oggi si può scattare, visualizzare sul display, cancellare, ricomporre inquadratura e luci e poi scattare di nuovo ... e così via all'infinito sino a quando non si raggiunge il risultato voluto.
Le potenzialità della PP hanno poi fatto il resto.
Ma questa non è fotografia.
Vengo ora allo scatto "corretto" ... quando uno scatto può dirsi corretto?
Dal punto di vista tecnico la risposta è una ed una sola: quando il grigio medio al 18% presente sulla scena viene fedelmente riprodotto su pellicola con una densità di 0,70 o su sensore con valori di 128B, 128G e 128R; se l'immagine è a colori, quando anche le tonalità degli stessi sono fedelmente riprodotte sul supporto.
Il resto è creatività, quindi arte, e viene giudicato con altri parametri, per i quali ammetto di non avere alcuna voce in capitolo.
Scusami per lo sproloquio, prendilo come lo sfogo di un analogista ormai stagionato, quale io sono, e senza alcun intento polemico; in realtà ci tenevo solo ad esprimere meglio il mio pensiero, così come mi è stato consegnato da coloro che, tanti anni fa, mi hanno offerto consigli ed insegnamenti.
Ti rinnovo gli auguri di una Santa Pasqua e grazie per avermi sopportato!
Vincenzo

P.S.: mi piacerebbe però sapere cosa pensa Ivan75 delle risposte che ha ricevuto ....!
MrFurlox
Messaggio: #32
QUOTE(VinMac @ Apr 5 2012, 06:17 PM) *
Rieccomi, Marco, buon pomeriggio a te!
Provo ad illustrare meglio i concetti che ho già richiamato nei precedenti interventi.
E' sempre il regista a decidere come lavorare, non vi è dubbio, ma per farlo, lui, l'operatore di macchina, il direttore della fotografia e gli attori devono parlare lo stesso linguaggio.
Devono esprimersi cioè sulla base di un codice da tutti accettato e compreso (solo poi sarà possibile discostarsi in modo creativo da questo codice), che consente loro di gestire le riprese.
Il mio invito ad approfondire le conoscenze e le competenze in materia tecnica voleva solo essere un invito a porsi le domande giuste, niente più di questo, e chiedersi se è meglio M, A, S o P non è una domanda giusta.
Se la domanda non è giusta, neanche le possibili risposte lo sono.
Su questo Forum, nel quale vengono pubblicate con vera passione alcune delle immagini più belle che io abbia mai avuto modo di vedere - e ve ne sono infinitamente grato - ho trovato molto spesso domande di questo tipo e più raramente quelle che invece possono aiutare tutti noi a crescere (parlo sempre della tecnica, non dell'estetica, cioè del risultato finale).
Ecco perchè nel mio primissimo post parlavo di importanza della "modalità di lettura esposimetrica" e poi di "modalità di esposizione".
In verità, la domande alla quali chi scatta in modo ragionato (quindi non street, reportage, sport, ecc., che hanno altre regole, ma ritratto, still life, macro, sala posa, ecc.) deve rispondere sono, nell'ordine:
- quanta luce c'è complessivamente sulla scena?
- quanta di questa luce raggiunge il soggetto ed in che modo (frontale, laterale, dall'alto, dal basso)?
- quanta luce raggiunge il punto più chiaro e quanta quello più scuro?
- di quali strumenti dispongo per modificare questi parametri, qualora lo ritenga necessario?
Per rispondere a ciascuna di queste domande, esistono ovviamente strumenti diversi (esposimetri separati a lettura incidente, esposimetri separati a lettura spot, pannelli riflettenti, flash, filtri, e via decendo), ma se il fotografo che desidera essere consapevole non è in grado, o perchè lo ignora o perchè non possiede gli strumenti giusti, di rispondere a queste domande, non è un fotografo consapevole (magari l'immagine sarà pure bellissima, ma, ripeto, non è dei risultati che sto parlando).
Rispetto a quanto ho appena scritto, decidere se lavorare in M, oppure in S o A compensando intenzionalmente l'esposizione, è assolutamente secondario.
Se conosci le regole ed il mezzo espressivo, come arrivi al risultato finale non conta, se non le conosci, il risultato finle è solo fortuna o solo frutto degli automatismi.
Se siamo spalla a spalla, e con parametri e ragionamenti diversi otteniamo due bellissime immagini della stessa scena, dal punto di vista tecnico, e lo ribadisco, solo tecnico, non vuol dire assolutamente nulla!
Può significare qualcosa, sempre dal punto di vista tecnico, solo se siamo entrambi capaci di duplicare all'infinito, nelle stesse condizioni ambientali, lo stesso risultato!
E qui arrivo ad un aspetto che ritengo molto importante: io non sono un professionista, nemmeno un fotoamatore, ma solo un dilettante da più di 30 anni (nel senso che mi diletto di fotografia smile.gif ); però, per ragioni di lavoro, incontro spesso professionisti del reportage e del settore pubblicitario.
Le loro immagini più belle sono ovviamente 70% o 80% di creatività artistica (con tutto quello che essa comporta come intuizione, colpo d'occhio, capacità di leggere visivamente la scena in una frazione di secondo, sensibilità, empatia e mille altre cose ancora) e 30% o 20% di tecnica.
Però, sai cosa mi dicono tutti spessissimo?
Che per loro i veri professionisti sono quelli che riescono su un tavolo da still life a riprendere una bottiglia di vetro in modo tecnicamente impeccabile, assecondando alla perfezione le aspettative del cliente!
La vera difficoltà, Marco, sta proprio qui: non nell'ottenere un bel risultato (in senso artistico intendo), nè nell'ottenere un risultato "corretto" (ed anche su questo termine poi aggiungerò qualcosa) ma nell'ottenere esattamente il risultato che hai dichiarato prima di scattare o che ti è stato richiesto sempre prima dello scatto!
E' un pò come per il biliardo: vincere una partita è una cosa, vincere una partita dichiarando tutte le buche prima di far muovere la stecca è tutt'altra.
Mi rendo conto che l'avvento del digitale ha reso obsoleti questi concetti, anche per molti professionisti, perchè oggi si può scattare, visualizzare sul display, cancellare, ricomporre inquadratura e luci e poi scattare di nuovo ... e così via all'infinito sino a quando non si raggiunge il risultato voluto.
Le potenzialità della PP hanno poi fatto il resto.
Ma questa non è fotografia.
Vengo ora allo scatto "corretto" ... quando uno scatto può dirsi corretto?
Dal punto di vista tecnico la risposta è una ed una sola: quando il grigio medio al 18% presente sulla scena viene fedelmente riprodotto su pellicola con una densità di 0,70 o su sensore con valori di 128B, 128G e 128R; se l'immagine è a colori, quando anche le tonalità degli stessi sono fedelmente riprodotte sul supporto.
Il resto è creatività, quindi arte, e viene giudicato con altri parametri, per i quali ammetto di non avere alcuna voce in capitolo.
Scusami per lo sproloquio, prendilo come lo sfogo di un analogista ormai stagionato, quale io sono, e senza alcun intento polemico; in realtà ci tenevo solo ad esprimere meglio il mio pensiero, così come mi è stato consegnato da coloro che, tanti anni fa, mi hanno offerto consigli ed insegnamenti.
Ti rinnovo gli auguri di una Santa Pasqua e grazie per avermi sopportato!
Vincenzo

P.S.: mi piacerebbe però sapere cosa pensa Ivan75 delle risposte che ha ricevuto ....!



nulla da eccepire sul tuo post che ritengo molto costruttivo ma se iniziamo a sviscerare troppo il discorso non finiamo più ! messicano.gif ( mi piacerebbe poterne riparlare di persona perchè sicuramente ci si capirebbe meglio ) , il fatto è che per "capire" la luce serve moltissima esperienza sul campo quindi l' uso consapevole di una modalità di difficilissima INTERPRETAZIONE è logicamente molto difficile da interpretare , il mero atto di pareggiare l'esposimetro lo ritengo un esercizio inutile che non aiuta in nessun modo la crescita del fotografo ( discorso diverso ovviamente per i generi che hai citato sopra ovvero still e sala posa ma lì come ben hai riportato non ha nessunissima importanza come [ o meglio ce l' ha perche ogni elementro della triade tempi/diaframi/iso gioca un ruolo da protagonista ] scatti , sono fotografie calcolate fino all' inimmaginabile per ottenere un risultato perfetto ) mentre per gli scatti "normali" ovvero quelli dove noi abbiamo un controllo relativo della luce e quindi dobbiamo scegliere come sfruttarla al meglio per valorizzare il nostro soggetto , in queste situazioni di solito interessa o il controllo della PDC o un tempo veloce per ottenere ad esempio un panning o un tempo velocissimo per gelare il soggetto quindi l' adeguare l' altro parametro secondo me può essere svolto più velocemente da un computer ( che poi è l' automatismo ) permettendo al fotografo di concentrarsi più sulla scena e meno sui dati di scatto che di per se non sono sempre determinati.
io non sto dicendo che M è una modalità da non usare perchè sarebbe stupido dirlo perchè ha un suo uso e anche molto importante , solo che nelle fotografie di tutti i giorni quante volte abbiamo necesità di controllare ogni paramentro non seguendo l' esposimetro ? nelle mie pochissime volte ciò non toglie che ci potrebbe essere qualcuno con una situazione diametralmente opposta alla mia .
il punto fondamentale che vorrei passasse dal mio messaggio ( e ho cercato di esprimerlo anche in quelli precedenti ) è che laconsapevolezza ci ciò che si fa non si aquista scattando in M seguendo ciecamente l' esposimetro ma cercando di capire perchè l' esposimetro ci dica una certa cosa e poi noi secondo la nostra interpretazione possiamo decidere se asoltarlo o no , questo procedimento si può fare tanquillamente anche con le modalità semi utomatiche , ad esempio se voglio studiare la profondità di campo mi concentro su quella , una volta che la macchina è posizionata sul cavalletto e ho lo scatto remoto in mano con una buona composizione inquadrata nel mirino e un maf ben regolata il tmpo di scatto sarà l' ultimo dei miei problemi e quindi la macchina mi aiuterà a studiare più velocemente e a raggiungere prima il mio scopo .
se poi l' uso di M mi viene giustificato con una volontà di sovra/sotto esporre il risultto che ci da l' esposimetro io rispondo che si fa anche in semi-automatismo e comunque se non più velocemente con uguale/minore velocità che scattando in M.




certo che l' ho scritta lunga quesa risposta laugh.gif


un caro saluto Marco
matrizPZ
Messaggio: #33
ma io non capisco l'uso del manuale quale padronanda possa dare..... anche in manuale si sceglie una sola della coppia cosi' come se andassi in A....
in M decido di scattare a f8 di conseguenza devo regolare il tempo stando a quello che mi dice la macchina
in A decido di scattare a f8 di conseguenza la macchina mi imposta il tempo allo stesso modo che avrei dovuto mettere in M

quindi non capisco quale sia la piena padronanda del Manuale se non quella di scegliere solo una della coppia?

M solo per il flash, salvo casi dove l'esposimentro non funziona, perche' la triade e' indipendente l'una dall'altra.

Notte a tutti
-syd-
Iscritto
Messaggio: #34
QUOTE(matrizPZ @ Apr 6 2012, 12:54 AM) *
ma io non capisco l'uso del manuale quale padronanda possa dare..... anche in manuale si sceglie una sola della coppia cosi' come se andassi in A....
in M decido di scattare a f8 di conseguenza devo regolare il tempo stando a quello che mi dice la macchina
in A decido di scattare a f8 di conseguenza la macchina mi imposta il tempo allo stesso modo che avrei dovuto mettere in M

quindi non capisco quale sia la piena padronanda del Manuale se non quella di scegliere solo una della coppia?

M solo per il flash, salvo casi dove l'esposimentro non funziona, perche' la triade e' indipendente l'una dall'altra.

Notte a tutti



leggermi alle 2 di notte tutto d' un fiato questo post e' quantomeno da folle ... ma tant'e' ... ormai l' ho fatto ( ed e' molto probabile che domani lo rileggero' ) , vorrei soltanto dire che io sono uno di quegli pseudo-principianti che , dopo aver fatto qualche corso base nella citta' dove vivo, e appreso che , in fin dei conti , A e S , semplificano la vita di un fotografo , mi sono AUTO IMPOSTO di scattare in manuale perche' ( per una mera proprieta' transitiva) piu' ragionato.
Con il passare del tempo ho incontrato pero' moltissimi fotografi , pro e non , che mi dicevano :" ma chi te lo fa fare di scattare in manuale , usa i semiautomatici , e sovra-sottoesponi in base alle varie situazioni". bhe ... io cantero' fuori dal coro , ma con la mia d90 ( forse le reflex piu' performanti hanno delle combo per le compensazioni piu' immediate ) preferisco , una volta scelto il diaframma , farlo con la ghiera dei tempi e con il solo uso del pollice dx che non ogni volta compensare usando indice+ghiera , con il rischio di dimenticarmente nello scatto successivo e lasciare una sottoesp. quando magari mi serve una sovraesp... l ' esposimetro e' li , io lo uso e mi sento piu sicuro.
OK , UCCIDETEMI. :-)
MrFurlox
Messaggio: #35
QUOTE(-syd- @ Apr 6 2012, 02:10 AM) *
leggermi alle 2 di notte tutto d' un fiato questo post e' quantomeno da folle ... ma tant'e' ... ormai l' ho fatto ( ed e' molto probabile che domani lo rileggero' ) , vorrei soltanto dire che io sono uno di quegli pseudo-principianti che , dopo aver fatto qualche corso base nella citta' dove vivo, e appreso che , in fin dei conti , A e S , semplificano la vita di un fotografo , mi sono AUTO IMPOSTO di scattare in manuale perche' ( per una mera proprieta' transitiva) piu' ragionato.
Con il passare del tempo ho incontrato pero' moltissimi fotografi , pro e non , che mi dicevano :" ma chi te lo fa fare di scattare in manuale , usa i semiautomatici , e sovra-sottoesponi in base alle varie situazioni". bhe ... io cantero' fuori dal coro , ma con la mia d90 ( forse le reflex piu' performanti hanno delle combo per le compensazioni piu' immediate ) preferisco , una volta scelto il diaframma , farlo con la ghiera dei tempi e con il solo uso del pollice dx che non ogni volta compensare usando indice+ghiera , con il rischio di dimenticarmente nello scatto successivo e lasciare una sottoesp. quando magari mi serve una sovraesp... l ' esposimetro e' li , io lo uso e mi sento piu sicuro.
OK , UCCIDETEMI. :-)


te lo dico da D90ista .... pag 177 del manuale voce B2 COMPENSAZIONE AGEVOLATA DELL' ESPOSIZIONE ( saranno anche le 2,10 quando hai letto ma ti sei perso qualche bel passaggio !!! messicano.gif ) è impossibile dimenticarsi del cambio di esposizione semplicemente perchè se sei abituato a controllare nel mirino ( e in qualsiasi mod tu stia lavorando hai comunque tutto sott'occhio ) se compensi vedrai che le tacchette dell'esposimetro sono spostate e non centrate .... quindi non puoi sbagliare !!!!! diverso è se scatti senza usare ne Lv ne mirino ma per fare foto perfette scattando alla c@zzo di cane ancora non hanno ideato un metodo laugh.gif

Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #36
QUOTE(riccardoal @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *
emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo


quoto Pollice.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #37
QUOTE(grazianoguerini @ Apr 6 2012, 08:16 AM) *
QUOTE(riccardoal @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *

emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo

quoto Pollice.gif

Buongiorno, Riccardo, buongiorno, Graziano!
Credo comunque che stiamo parlando di due cose diverse.
Io e Marco (MrFurlox) di questioni esclusivamente tecniche, tu e Graziano di creatività.
Secondo me devono andare di pari passo, ma mi sembra di capire che non fosse questa la domanda dalla quale era partito il post.
Spero concorderemo comunque sul fatto che ogni volta che si pone l'accento esclusivamente sull'aspetto tecnico o esclusivamente su quello creativo, il risultato può essere ineccepibile, ma dal punto di vista della "cultura fotografica" abbiamo comunque perso qualcosa.
... mia opinione dopo solo 30 anni di fotografia wink.gif
@MrFurlox: Marco, ma sono riuscito ad esprimere bene le mie posizioni? Perchè sono identiche alle tue, solo che io volevo porre l'accento su quello che c'è prima di scegliere M, S, A o P!
Buona pasqua a tutti voi!
Vincenzo
MrFurlox
Messaggio: #38
QUOTE(VinMac @ Apr 6 2012, 09:12 AM) *
quoto Pollice.gif

Buongiorno, Riccardo, buongiorno, Graziano!
Credo comunque che stiamo parlando di due cose diverse.
Io e Marco (MrFurlox) di questioni esclusivamente tecniche, tu e Graziano di creatività.
Secondo me devono andare di pari passo, ma mi sembra di capire che non fosse questa la domanda dalla quale era partito il post.
Spero concorderemo comunque sul fatto che ogni volta che si pone l'accento esclusivamente sull'aspetto tecnico o esclusivamente su quello creativo, il risultato può essere ineccepibile, ma dal punto di vista della "cultura fotografica" abbiamo comunque perso qualcosa.
... mia opinione dopo solo 30 anni di fotografia wink.gif
@MrFurlox: Marco, ma sono riuscito ad esprimere bene le mie posizioni? Perchè sono identiche alle tue, solo che io volevo porre l'accento su quello che c'è prima di scegliere M, S, A o P!
Buona pasqua a tutti voi!
Vincenzo


effettivamente dal cellulare avevo letto un po' frettolosamente ... guru.gif concordiamo praticamente su tutto !


Marco
AoG
Messaggio: #39
QUOTE(Gothos @ Apr 5 2012, 01:18 AM) *
mi è capitato di usare M in qualche concerto dove venivano sparati faretti che portavano in inganno l'esposimetro e poi un altro caso dove utilizzare M è quando si fanno panorami con lo stitching di più foto, anzi in questo caso bisogna anche focalizzare in manuale ... per il resto sempre A e quando serve S


Indubbiamente nelle panoramiche usare il manuale è indispensabile però solo in fase di scatto per non permettere alla macchina di cambiare parametri tra uno scatto e l'altro visto che poi dovranno essere uniti in un'unica foto. In fase di lettura io uso comunque A: scelgo il diaframma che voglio usare e in A e spot vedo che tempo mi dà l'esposimetro per le varie zone che voglio inquadrare e poi imposto in M un tempo che mi permetta di coprire il più possibile la scena. Quindi direi che è un M un po' ibrido.
Per quanto riguarda il fuoco giustamente manuale ma anche in questo caso io prima mi faccio dare una mano dalla macchina con l'autofocus poi passo in manuale per fissarlo e fare eventuali correzioni che difficilmente serviranno visto che si tratta di panorami
Hammerheart
Messaggio: #40
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M così equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente più usate ci sarà un perchè ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....
comunque per fare la foto che vorresti fare tu è concettualmente sbagliato usare l' obiettivo a TA ( tutta apertura ovvero a diaframmi piccoli .... come sarebbe sbagliato il contrario , ovvero chiudere al massimo il diaframma ; andresti in diffrazione e basta ) quindi dovresti usare diaframmi intorno a f/8-f/11 circa....

poi chi porta l' esposimetro a 0 è una questione di quanto vuoi velocemente scattare la foto ...

comunque la capacità del fotografo non sta "solo" nel trovare la giusta inquadratura ( e se la trovi il 90% della foto è fatto ) ma anche capire se, come e quando affidarsi all'esposimetro oppure compensarlo .... mi spiego ... sulla neve se dai retta all' esposimetro avrai una bellissima neve color grigio medio 18% ... per averla bianca devi "starare" l' esposimetro di 1 o 2 stop in più ( devi sovraesporre ) così da far tornare la neve bianca....
dopo questo pistolotto il consiglio che mi sento di darti è studia ! i bravi fotografi non sono bravi perchè scattano in M .... anzi ! è la modalità che si usa di meno ( dopo P che penso sia quasi inutile ) di quelle semiautomatiche ..... studia bene come funzionano A ( il più usato ) e S , capisci che vantaggi ti porta usare quelle modalità e facci pratica .... vedrai che le tue foto miglioreranno e imparerai a decidere tu cosa ti sta indicando l' esposimetro , se dargli retta o meno , quando sarà meglio utilizzare M o qualsiasi altra impostazione .... solo acquisendo la padronanza del mezzo potrei fare progressi con la tecnica
Marco


Tanto male non ha imparato, almeno non del tutto...l'impostazione che ha indicato ivan è sbagliata al 50%...se imposta il diaframma e sceglie il tempo finchè la "tacca" non arriva allo zero fa quello che farebbe la macchina in automatico, quelle che indichi come l'impostazione da privilegiare...quindi non è sbagliato se non, come giustamente specifichi in determinate condizioni particolari...però c'è anche da dire che compensando l'esposizione con il tasto specifico, la macchina lo fa in automantico quindi potrebbe essere un problema sul risultato finale...oppure la posa B...è un'impostazione solo manuale...
ZioFrenk
Messaggio: #41
QUOTE(MrFurlox @ Apr 5 2012, 03:03 PM) *
già te l' ho più volte scritto ..... se decido spassionatamente di non seguire l' esposimetro e sono in A o S ( tanto sempre guardando dentro al mirino decidi cosa e dove esporre ) semplicemente usi la rotella opposta a quella della modalità che stai usando per starare l' esposimetro e vedrai le tacche dell' esposimetro che si spostano direttamente dal mirino si 0.3 -0.7 - 1 (e così via ) EV sia in positivo che in negativo lo trovo molto più intuitivo e veloce ..... poi che ognuno abbia il suo "giusto" metodo ( e le virgolette sono proprio perchè il giusto è quelle con cui ci si trova meglio e quindi non ci sono dogmi assoluti ) questo è fuori da ogni discussione !!!
capisco che scrivere certi procedimenti risulta essere un po' farraginoso ma ti assicuro che a metterli in pratica ci vuole pochissimo tempo
Marco



Qursta me la devi spiegare, te lo chiedo per favore.
Posseggo una D90, quindi ho due ghiere.
In modalità A, la ghiera anteriore alza gli iso, la posteriore regola il diaframma.
Ruotando la ghiera posteriore cambiano gli iso e conseguentemente i tempi di scatto, ma l'esposizione è sempre quella giusta, dettata dall'esposimetro. Non si sposta nesuna tacca dell'esposimetro.
???

O intendevi qualche altra cosa?
Un saluto
MrFurlox
Messaggio: #42
QUOTE(MrFurlox @ Apr 6 2012, 02:55 AM) *
te lo dico da D90ista .... pag 177 del manuale voce B2 COMPENSAZIONE AGEVOLATA DELL' ESPOSIZIONE ( saranno anche le 2,10 quando hai letto ma ti sei perso qualche bel passaggio !!! messicano.gif ) è impossibile dimenticarsi del cambio di esposizione semplicemente perchè se sei abituato a controllare nel mirino ( e in qualsiasi mod tu stia lavorando hai comunque tutto sott'occhio ) se compensi vedrai che le tacchette dell'esposimetro sono spostate e non centrate .... quindi non puoi sbagliare !!!!! diverso è se scatti senza usare ne Lv ne mirino ma per fare foto perfette scattando alla c@zzo di cane ancora non hanno ideato un metodo laugh.gif

Marco



QUOTE(ZioFrenk @ Apr 9 2012, 12:45 PM) *
Qursta me la devi spiegare, te lo chiedo per favore.
Posseggo una D90, quindi ho due ghiere.
In modalità A, la ghiera anteriore alza gli iso, la posteriore regola il diaframma.
Ruotando la ghiera posteriore cambiano gli iso e conseguentemente i tempi di scatto, ma l'esposizione è sempre quella giusta, dettata dall'esposimetro. Non si sposta nesuna tacca dell'esposimetro.
???

O intendevi qualche altra cosa?
Un saluto


no intendevo un' altra cosa ( è quella del mio quote sopra ) , per esempio sono in A e con la rotella secondaria ( quella dalla parte dell' obiettivo ) cambio i diaframmi e ( se non hai modificato nessuna impostazione ) la rotella principale non ha nessuna funzione , io ho usato la modalità sopra indicata ( ovvero compensazione agevolata dell' esposizione ) per far starare l' esposimetro semplicemente ruotando la rotellina principale ( si vede quanto stari direttamente nel mirino della reflex ) mentre per cambiare gli iso uso il tasto iso + rotellina principale ( sempre perchè non ho necessità di cambiare gli iso così rapidamente da non poter staccare l' occhio dal mirino ) .... evidentemente tu hai impostato la ghiera principale per modificare gli iso mentre lavori in A mentre io ho impostato la compensazione dell' esposimetro .... spero di essere riuscito a spiegare quello che faccio


Marco
ZioFrenk
Messaggio: #43
QUOTE(MrFurlox @ Apr 10 2012, 10:37 PM) *
no intendevo un' altra cosa ( è quella del mio quote sopra ) , per esempio sono in A e con la rotella secondaria ( quella dalla parte dell' obiettivo ) cambio i diaframmi e ( se non hai modificato nessuna impostazione ) la rotella principale non ha nessuna funzione , io ho usato la modalità sopra indicata ( ovvero compensazione agevolata dell' esposizione ) per far starare l' esposimetro semplicemente ruotando la rotellina principale ( si vede quanto stari direttamente nel mirino della reflex ) mentre per cambiare gli iso uso il tasto iso + rotellina principale ( sempre perchè non ho necessità di cambiare gli iso così rapidamente da non poter staccare l' occhio dal mirino ) .... evidentemente tu hai impostato la ghiera principale per modificare gli iso mentre lavori in A mentre io ho impostato la compensazione dell' esposimetro .... spero di essere riuscito a spiegare quello che faccio
Marco



Ti sono grato per la delucidazione. Figurati, ormai sono talmente abituato con l'impostazione di doppia ghiera che mi on scordato anche di averla impostata io in quel modo.
Comunque CVD, ognuno và con i suoi modi, quello che conta è sempre e solo il risultato.
Io ad esempio non potrei rinunciare agli iso in modalità A, mi servono per regolare i tempi in modo che non scendano troppo in luoghi ad esempio più bui, rischiando il mosso.
Un saluto

Francesco
zal
Messaggio: #44
QUOTE(MrFurlox @ Apr 6 2012, 02:55 AM) *
COMPENSAZIONE AGEVOLATA DELL' ESPOSIZIONE


Qualcuno sa se questa funzione esiste su D700? Ieri ho provato a vedere (anche sul manuale) ma non sono riuscito a trovarne traccia. Grazie smile.gif
MrFurlox
Messaggio: #45
QUOTE(zal @ Apr 13 2012, 06:32 PM) *
Qualcuno sa se questa funzione esiste su D700? Ieri ho provato a vedere (anche sul manuale) ma non sono riuscito a trovarne traccia. Grazie smile.gif


certo che c'è ! pag 293 del manuale messicano.gif

Marco
zal
Messaggio: #46
QUOTE(MrFurlox @ Apr 13 2012, 06:38 PM) *
certo che c'è ! pag 293 del manuale messicano.gif

Marco


Urca, è vero che era l' 1,00 ma qui penso inizi ad essere una questione di anni che passano... unsure.gif Grazie, dopo ci guardo smile.gif
MrFurlox
Messaggio: #47
QUOTE(zal @ Apr 13 2012, 06:45 PM) *
Urca, è vero che era l' 1,00 ma qui penso inizi ad essere una questione di anni che passano... unsure.gif Grazie, dopo ci guardo smile.gif


wink.gif
fradcol
Messaggio: #48
QUOTE(MrFurlox @ Apr 10 2012, 10:37 PM) *
no intendevo un' altra cosa ( è quella del mio quote sopra ) , per esempio sono in A e con la rotella secondaria ( quella dalla parte dell' obiettivo ) cambio i diaframmi e ( se non hai modificato nessuna impostazione ) la rotella principale non ha nessuna funzione , io ho usato la modalità sopra indicata ( ovvero compensazione agevolata dell' esposizione ) per far starare l' esposimetro semplicemente ruotando la rotellina principale ( si vede quanto stari direttamente nel mirino della reflex ) mentre per cambiare gli iso uso il tasto iso + rotellina principale ( sempre perchè non ho necessità di cambiare gli iso così rapidamente da non poter staccare l' occhio dal mirino ) .... evidentemente tu hai impostato la ghiera principale per modificare gli iso mentre lavori in A mentre io ho impostato la compensazione dell' esposimetro .... spero di essere riuscito a spiegare quello che faccio
Marco



ciao Marco, ciao a tutti. discussione molto interessante..

curiosità mia, principiante alle primissime armi e che sta seguendo un corso di fotografia:

fin'ora mi sono sempre concentrato sulla modalità di scatto A (90% degli scatti) o S (10%) perché, essendo una modalità semiautomatica, essendo io ancora un "dilettante", sfruttavo l'aiuto della macchina. Infatti scattando in A per un ritratto, impostavo il mio diaframma (ghiera secondaria), verificavo il tempo minimo (a mano libera) consigliato dalla reflex, e se non andava bene intervenivo sugli ISO (ghiera primaria - iso agevolato -). La primissima cosa che verificavo/verifico dopo lo scatto è sempre l'istogramma! è da li le mie conclusioni..

@marco: perché, visto che scatti in A o S, utilizzi la compensazione agevolata dell'esp e non gli iso? io utilizzo "iso agevolato" perché in questo modo riesco a verificare/impostare la "triade" e l'esposizione +/- su 0 (è chiaro che se scatto sulla neve il discorso cambia) e poi perché con la sola mano destra pollice/indice riesco facilmente a regolare il tutto. La compensazione, dato che va toccata solo in alcune situazioni, se è da cambiare, utilizzo il tastino+ghiera.. (è solo una curiosità, magari tralascio qualcosa..di importante)

La prima cosa che mi hanno detto al corso, è di scattare in M, esposizione matrix nella maggior parte dei casi, perché appunto ho la completa gestione di tutti i parametri, di impostare sullo 0 la compensazione dell'esposizione, guardare sempre l'esposimetro della macchina e andare a sovraesporre/sottesporre con diaframma/tempi/iso. L'istogramma è la verifica di tutto.


Dopo aver letto e riletto le vostre opinioni, credo di aver confuso ancor di più le mie idee sul tipo di modalità scelta per il nostro scatto (senza nessuna offesa, anzi..), non mi resta che finire il corso, assimilare il tutto e poi una volta preso confidenza totale della giusta esposizione.. cambiare passione…... laugh.gif laugh.gif

grazie


francesco
MrFurlox
Messaggio: #49
QUOTE(fradcol @ May 9 2012, 01:54 PM) *
ciao Marco, ciao a tutti. discussione molto interessante..

curiosità mia, principiante alle primissime armi e che sta seguendo un corso di fotografia:

fin'ora mi sono sempre concentrato sulla modalità di scatto A (90% degli scatti) o S (10%) perché, essendo una modalità semiautomatica, essendo io ancora un "dilettante", sfruttavo l'aiuto della macchina. Infatti scattando in A per un ritratto, impostavo il mio diaframma (ghiera secondaria), verificavo il tempo minimo (a mano libera) consigliato dalla reflex, e se non andava bene intervenivo sugli ISO (ghiera primaria - iso agevolato -). La primissima cosa che verificavo/verifico dopo lo scatto è sempre l'istogramma! è da li le mie conclusioni..

@marco: perché, visto che scatti in A o S, utilizzi la compensazione agevolata dell'esp e non gli iso? io utilizzo "iso agevolato" perché in questo modo riesco a verificare/impostare la "triade" e l'esposizione +/- su 0 (è chiaro che se scatto sulla neve il discorso cambia) e poi perché con la sola mano destra pollice/indice riesco facilmente a regolare il tutto. La compensazione, dato che va toccata solo in alcune situazioni, se è da cambiare, utilizzo il tastino+ghiera.. (è solo una curiosità, magari tralascio qualcosa..di importante)

La prima cosa che mi hanno detto al corso, è di scattare in M, esposizione matrix nella maggior parte dei casi, perché appunto ho la completa gestione di tutti i parametri, di impostare sullo 0 la compensazione dell'esposizione, guardare sempre l'esposimetro della macchina e andare a sovraesporre/sottesporre con diaframma/tempi/iso. L'istogramma è la verifica di tutto.
Dopo aver letto e riletto le vostre opinioni, credo di aver confuso ancor di più le mie idee sul tipo di modalità scelta per il nostro scatto (senza nessuna offesa, anzi..), non mi resta che finire il corso, assimilare il tutto e poi una volta preso confidenza totale della giusta esposizione.. cambiare passione…... laugh.gif laugh.gif

grazie
francesco



questione di abitudine ... io scatto guardando con l' occhio sinistro quindi ho tutta la parte sinistra libera e facilmente accessibile mentre la parte destra è "sovraffollata" messicano.gif
io utilizzo molto spesso la straratura dell' esposimetro ( diciamo che di base sono sempre a + 0.3 ) sopratutto quando salgo molto con gli iso per poter recuperare meglio i dettagli in PP ... io mi trovo bene così ma non è detto che sia il metodo migliore di agire .... gli iso per me non sono un grosso problema :
- se scatto gi giorno iso nativi e il tempo di sicurezza non è un problema
- se scatto in condizioni di scarsa luce ma costante mi regolo per non avere un tempo troppo basso
- se scatto in condizioni di scarsa luce con poche differenze di luce in scena mi regolo per la parte più buia
- se scatto in condizioni di scarsa luminosità con forti differenze di luce imposto gli iso auto dandogli un tetto che mi sta bene per la parte più scura


Riguardo allo scattare sempre in M..... secondo me è solo una perdita di tempo e scatti ( che perdi mentre setti al macchina ) , sono rarissime le situazioni dove vuoi avere il controllo completo sui tre parametri ( ad esempio quando usi il flash ) mentre è molto probabile che tu sia interessato solo a due o addirittura ad un solo parametro di scatto


per maggiori chiarimenti chiedi pure wink.gif



Marco
fradcol
Messaggio: #50
QUOTE(MrFurlox @ May 9 2012, 04:06 PM) *
questione di abitudine ... io scatto guardando con l' occhio sinistro quindi ho tutta la parte sinistra libera e facilmente accessibile mentre la parte destra è "sovraffollata" messicano.gif
io utilizzo molto spesso la straratura dell' esposimetro ( diciamo che di base sono sempre a + 0.3 ) sopratutto quando salgo molto con gli iso per poter recuperare meglio i dettagli in PP ...





questa è un'altra cosa che mi hanno consigliato al corso..meglio una foto con + alti luci, ovviamente non bruciati, che una foto con troppi neri.

quindi secondo te, quando voglio scattare in casa senza flash, quindi poca luce, e l'esposimetro corretto mi fa sbalzare gli iso addirittura a 3200/6400, conviene comunque aumentare di un 1/3 o 2/3 di stop in modo che alla macchina le venga detto che c'è più luce? sarebbe corretto?

..scusate l'ot


grazie marco

francesco

Messaggio modificato da fradcol il May 9 2012, 04:46 PM
 
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