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La Neve Di Roma - Il Mio Reportage
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16ale16
Messaggio: #1
Roma, 4 Febbraio. Potremmo dire che si tratta del day after, infatti dopo abbondanti ed incessanti nevicate in una città che dal 1985 non vedeva tanta neve, finalmente dal cielo si arrestano le precipitazioni e ci si può godere lo spettacolo.
La città è incredibilmente silenziosa per essere sabato mattina, alle ore 9:00 di solito il trambusto del traffico, gli autobus e le macchine e tanti tanti pedoni, popolano il paesaggio urbano.
Oggi non è così, la città dorme ancora, ancora è incredula e scioccata allo stesso tempo per quanto successo ieri. Code interminabili per uscire dalla città che hanno congestionato tutta la viabilità urbana. Un numero incredibile di tamponamenti e soprattutto, nota assai dolente, moltissimi rami caduto dagli alberi. Ingenti danni si sono registrati a molte autovetture parcheggiate sotto gli alberi.
Ma il fascino di questa neve inevitabilmente cattura, soprattutto quando nella capitale la neve è sempre tanto attesa quanto temuta.
E quando le macchine tacciono, è la gente che inizia a vivere in un contesto che di solito è affrontato con enorme attenzione: le strade.

Ho preso allora la 700 con il 28-70, sono uscito leggero, con la tuta da sci, l'indispensabile rain cover e mi sono guardato intorno, cercando di capire come la mia periferia stesse vivendo questi momenti.
Ho provato a raccontarlo in 15 immagini, che vi propongo di seguito, accompagnandole con un piccolo testo.


"NEVICAAAAAAAA!!!! E sta volta pia (attecchisce in italiano). Dai usciamo a vedere com'è la città!"
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"Mamma mia quanta m'ha fatta, ma tanta davvero!! Praticamente si può uscire solo a piedi"
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"In città è quasi tutto chiuso, negozi, teatri, centri anziani. Passeggi e i cancelli sono tutti praticamente chiusi"
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"Ce n'è talmente tanta che puoi anche scrivere sulle macchine!"
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"Quelle macchine che ti costringono a spalare le rampe dei garage per uscire oggi..."
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"E a ripulire le strade, non solo dalla neve, ma da quei rami che sono caduti"
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"E mi sa che sta neve le macchine... beh non l'hanno presa proprio bene..."
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"Molte persone non riescono a godersela la nevicata, quella neve tanto attesa ha distrutto sacrifici a 4 ruote di tante persone. Perchè la neve con se, ha portato tanto maltempo..."
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"E nonostante tutto bisogna continuare, the show must go on dice qualcuno... E nelle strade allora c'è chi deve comunque lavorare..."
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"C'è chi passeggia conoscendo a memoria le strade le cui targhe sono veramente poco utili oggi..."
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"C'è chi si muore di freddo e chi è macho anche con -2 gradi..."
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"E tutto in quelle strade che oggi non hanno le macchine, oggi le automobili lasciano il posto ad altri mezzi, per qualcuno molto più divertenti..."
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"Quel divertimento inevitabile per i più piccoli, che costruiscono gli immancabili pupazzi, di cui vanno fieri come un ottimo voto a scuola, anzi forse anche di più..."
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"E quando la stanchezza si fa sentire, basta chiedere un aiutino a papà per tornare a casa..."
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"E sulla strada del rientro, dopo le diverse facce, umori, sentimenti incontrati, c'è quella folata di vento che sembra presa da Forrest Gump, che ti fa volare una foglia proprio là, dove il tuo ultimo scatto ti fa già pensare a quando tutto questo non ci sarà più e macchine, autobus, taxi, persone, studenti, pensionati, manager in ritardo, fattorini, corrieri e chi più ne ha più ne metta, torneranno a vivere con fretta, agitazione e stress, quella città che oggi sa di strano, già... oggi sa di silenzio..."
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



Che ne pensate? smile.gif
megthebest
Messaggio: #2
Bel reportage, ottimo B/N.
nella mia zona (Fabriano, confine Marche/Umbria) siamo arrivati a più di 70cm e la situazione è assai diversa..
nel pomeriggio proverò una capatina anche oggi con la mia d7000.
Ciao
Vincenzo Ianniciello
Banned
Messaggio: #3
QUOTE(16ale16 @ Feb 5 2012, 12:58 AM) *
Che ne pensate? smile.gif


....penso che hai fatto un gran bel lavoro!!!...bravo...
riccardoal
Messaggio: #4
ancora una volta buono il taglio giornalistico...qualcosa da dire sulla conversione....molto da dire sul taglio....quadro...verticale...orizzontale......ma tu prosegui sulla tua strada.........
ciao
Riccardo
16ale16
Messaggio: #5
Grazie del vostro commento.
@Riccardo: sulle conversioni quali sono quelle che non ti piacciono? Sui tagli non credo sia pensabile di addirittura arrivare al solo orizzontale o solo verticale biggrin.gif Comunque è bello, come già detto avere visioni diverse, altrimenti faremmo tutti la stessa cosa. smile.gif

Grazie della visita wink.gif
Diko
Messaggio: #6

Bravo, non mi sento di dare un giudizio tecnico, trovo belle le foto e quello che insieme alle tue parole raccontano della città
riccardoal
Messaggio: #7
prova per un attimo a scorrere il reportage.........dimmi poi se va liscio o trovi qualcosa che non va........amico mio.....lo dico per te....e' una mia opinione......ma fanne tesoro.....
ciao

QUOTE(riccardoal @ Feb 5 2012, 07:57 PM) *
prova per un attimo a scorrere il reportage.........dimmi poi se va liscio o trovi qualcosa che non va........amico mio.....lo dico per te....e' una mia opinione......ma fanne tesoro.....
ciao

sulle conversioni.....sai anche tu quali..........e' un buon lavoro.......ma puo migliorare.......
16ale16
Messaggio: #8
QUOTE(riccardoal @ Feb 5 2012, 07:58 PM) *
prova per un attimo a scorrere il reportage.........dimmi poi se va liscio o trovi qualcosa che non va........amico mio.....lo dico per te....e' una mia opinione......ma fanne tesoro.....
ciao
sulle conversioni.....sai anche tu quali..........e' un buon lavoro.......ma puo migliorare.......

Ovviamente avendolo fatto io il reportage ed ispirandomi al corso che ho finito a Dicembre, con i consigli ricevuti, ovviamente per me il reportage fila. Non lo avrei pubblicato altrimenti non credi? biggrin.gif

Riesco a fare tesoro delle opinioni seguite da una motivazione e circostanziate, così come me lo stai scrivendo tu è piuttosto difficile. Fermo restando che ci possano essere opinioni ed approcci diversi, cosa che come già detto reputo una ricchezza, credo sia altrettanto importante esplicitare il perché di queste diverse visioni. Come detto, da quanto (anzi da quanto poco) scrivi, onestamente non ci riesco a farne tesoro.
Diverse volte ho avuto modo di parlare di stile, tagli, prospettive e modo in generale di interpretare la fotografia e i casi in cui questi hanno veramente portato a qualcosa, valicando la staticità di parole dette, anzi scritte, sono stati quelli in cui si sono "calate le carte".
Attraverso le mie foto ti sto facendo vedere il mio stile che, come più volte già detto, non pretendo assolutamente che piaccia a tutti, ma se nel dirmi che non ti piace non ti fai capire, la vedo una critica decisamente poco atta ad essere così ricca da potermi permettere di farne tesoro.

Sulle conversioni in modo del tutto simile, continuo a ripetere la domanda, quali foto non ti piacciono? In tutte c'è dinamica dal nero al bianco e c'è contrasto, almeno secondo me. Se ravvedi qualcosa di diverso, perché non me lo indichi?
Non capisco perché sei così restio a dettagliare le tue motivazioni, rimandando a me il compito di trovare difetti che tu stesso hai scovato. Non credi sia poco praticabile come strada?

So di avere alzato un po' i toni, ma se vogliamo che questo nostro dialogo porti da qualche parte, se non mi dai dettagli, è praticamente inutile che commenti i miei scatti. Come posso capire cosa TU ritieni che non vada nel mio lavoro? Se fossi in grado di sapere cosa già ne pensa ognuno che vedrà le mie foto, che senso avrebbe postare? Saprei già come va a finire...
Riportando il tutto quindi sul tono pacato e sereno smile.gif (nota la faccina) che mi contraddistingue, ti chiedo seriamente, qualora ovviamente ti vada, di darmi quei dettagli che mi permettano di capire meglio il tuo punto di vista, che come vedi non trascuro affatto (non starei qua a chiederti i perché).

Ci sono persone cui il lavoro è piaciuto e sulle cui motivazioni ovviamente non ho bisogno di maggiori ragguagli, ma dai contro, se non c'è un perché... è come se non fossero commenti, non credi? smile.gif

Sperando di ricevere altri elementi, ti ringrazio per l'attenzione dedicata al mio servizio smile.gif

(e ti prego nota le faccine, le metto appositamente per stemperare il tutto, visto che non ho la minima intenzione di alzare polveroni. Diciamo che al bar ne parlerei davanti ad un caffè, serenamente...)
Cesare44
Messaggio: #9
nel complesso un bel reportage, documentato e bene esposto.

complimenti
riccardoal
Messaggio: #10
bene.....mio caro amico.....sono sempre il primo a dare il benvenuto nel forum ed il primo a stemperare,come dici tu,i toni......personalmente se faccio una critica la conforto poi con le motivazioni che mi hanno portato a farla.......non finiro mai di dire che tagli diversi,consecutivi,forsennati......e a volte anche inutili non fanno altro che disturbare l osservatore....non e' una mia opinione.......o meglio.....e' opinione diffusa....poi tu puoi aver partecipato anche a master che noi nemmeno ( o meglio per me ) possano essere immaginabili.......pero...pero......tu ti presenti qui......posti i tuoi scatti....e sarebbe il meno...posti il tuo reportage....chiedi un opinione.......l ottieni.....chi piu chi meno preparato.......anche per me e' stato positivo il commento.......ma......una cosa per me non va.......ma per te no...tu hai fatto il corso....i tuoi insegnanti ti hanno confortato....e tu vai avanti per la tua strada.....ok......e chi obietta la tua scelta? pero.....permetti ad altri,visto che ti sei calato in un forum,di porre critiche e consigli.......e ,ti assicuro,i miei sono solo consigli........quali le foto da rivedere......non credo sia tuo interesse saperlo.........buon proseguimento......
simone.dambrosio
Banned
Messaggio: #11
Molto buona anche la chiusura...
Il racconto si dipana bene con inizio, sviluppo e chiusura (occhio alle conversioni).
Sei sulla buona strada, come già ti ho detto. E si vede anche che segui gli studi con un professionista.
Bravo
Riguardo i tagli non c'è alcuna regola fissa, se trattasi di ipotetico reportage giornalistico (pronto per una eventuale e fantomatica pubblicazione). Lo so che non è il caso ma supponendo che questo report sia stato fatto per un giornale allora ci sono cose che devi sapere, e che sicuramente saprai. In tutti i giornali e quotidiani (per quella che è la mia esperienza) non ci si cura dei tagli ed è così a meno che non ti si chieda qualcosa in particolare, perchè le foto vengono inserite nei box del giornale dai redattori. E pur di adattarle comunque te le stravolgono. Sembrerà brutto ma è così a meno che, ripeto, non si tratti di un editoriale commissionato e confezionato su misura (pubblicità in forma di testo e foto). Tu devi portare a casa il lavoro, devi seguire un filo logico, devi lavorarle tutte allo stesso modo con inizio, sviluppo e chiusura (anche alternativi) e passando dal particolare all'ampio o viceversa. Ecco ad esempio questo lavoro, comunque molto buono ma perfettibile, presenta molti particolari e poche scene ampie. E non è contestualizzato. È importante infatti anche contestualizzare, far capire il luogo in cui si svolge l'azione e qui ti puoi avvalere di un monumento, un simbolo del luogo, un cartello stradale... Qualsiasi cosa che aiuti il lettore pigro (che non legge l'articolo ma guarda le foto) a capire al volo di cosa si parla e dove è avvenuto il fatto. Un report fotograico deve essere indipendente dal testo (anche se come detto generalmente te lo stravolgono in redazione, soprattutto se lo mandi con urgenza via mail dal luogo stesso del report. Se invece hai tempo e la giusta confidenza con i redattori magari puoi assistere all'impaginazione o almeno parlarci al telefono per spiegare l'ordine da seguire. I redattori non son fotografi e spesso sbagliano). Questo in linea di massima, poi ogni redazione ha le sue regole e col tempo imparerai, se vorrai percorrere questa strada, le abitudini giornale per giornale...
Scusa se mi sono dilungato magari aggiungendo nozioni che nulla ci azzeccano con il tuo reportage fatto per passare il tempo. Ma magari potrai trovare utile in futuro ciò che ti ho detto.
Bravo!
Simone
riccardoal
Messaggio: #12
che buon cuore........
Mitia
Messaggio: #13
interessante analisi Simone, sei un "buono"
Negativodigitale
Messaggio: #14
QUOTE(Mitia @ Feb 5 2012, 09:50 PM) *
interessante analisi Simone, sei un "buono"


Eh, Mitia, ma perchè invece di quotare e basta non metti un commento che sia "tutto tuo"? Mah! dry.gif
Per esempio, cosa ne pensi di questo reportage di Alessandro?

Io, per quel che vale, credo che sia un buon reportage, con buone immagini e con alcune eccellenze (la dodici e la quattordici, per esempio).
Cosa non va, per me?
Poco, ma se mi posso permettere, manca qualche immagine che riferisca inequivocabilmente questo racconto alla città di Roma (con tutto quello che ne consegue in termini di "notizia" sull'eccezionalità dell'evento stesso).
E poi due o tre immagini "in più", cioè immagini che indulgono più ad una bella/vuota fotografia piuttosto che a un racconto "sull'evento". Mi riferisco segnatamente alla due, alla tre, alla quattro e anche all'ultima.
smile.gif
Complimenti, comunque.
Paolo

Messaggio modificato da Negativodigitale il Feb 6 2012, 12:32 AM
riccardoal
Messaggio: #15
scusa Paolo...il passaggio tra la due e la tre.....la quattro e la cindue...la 10 e la 11....e spero di non essermi perso.......come lo vedi?
Negativodigitale
Messaggio: #16
QUOTE(riccardoal @ Feb 6 2012, 12:35 AM) *
scusa Paolo...il passaggio tra la due e la tre.....la quattro e la cindue...la 10 e la 11....e spero di non essermi perso.......come lo vedi?


Non ho capito, scusa. Parli di qualche passaggio in particolare oppure dell'intera sequenza?

Paolo
16ale16
Messaggio: #17
QUOTE(riccardoal @ Feb 5 2012, 09:37 PM) *
bene.....mio caro amico.....sono sempre il primo a dare il benvenuto nel forum ed il primo a stemperare,come dici tu,i toni......personalmente se faccio una critica la conforto poi con le motivazioni che mi hanno portato a farla.......non finiro mai di dire che tagli diversi,consecutivi,forsennati......e a volte anche inutili non fanno altro che disturbare l osservatore....non e' una mia opinione.......o meglio.....e' opinione diffusa....poi tu puoi aver partecipato anche a master che noi nemmeno ( o meglio per me ) possano essere immaginabili.......pero...pero......tu ti presenti qui......posti i tuoi scatti....e sarebbe il meno...posti il tuo reportage....chiedi un opinione.......l ottieni.....chi piu chi meno preparato.......anche per me e' stato positivo il commento.......ma......una cosa per me non va.......ma per te no...tu hai fatto il corso....i tuoi insegnanti ti hanno confortato....e tu vai avanti per la tua strada.....ok......e chi obietta la tua scelta? pero.....permetti ad altri,visto che ti sei calato in un forum,di porre critiche e consigli.......e ,ti assicuro,i miei sono solo consigli........quali le foto da rivedere......non credo sia tuo interesse saperlo.........buon proseguimento......

Vedi, se non mi fosse interessato di avere pareri diversi dal mio non avrei mai chiesto di capire meglio le tue motivazioni. Affacciandomi in un forum, come già detto prima, è naturale che ci siano opinioni diverse, ma se non le capisco mi sembra normale chiedere dettagli. Se mi dici che le conversioni non vanno e non capisco perché, se hai voglia di spiegare cosa vedi per me è solo che un valore aggiunto smile.gif
ho capito meglio cosa intendi sui tagli, anche se non vedo tagli inutili e in questo modo posso portarmi a casa un'opinione diversa dalla mia che è circostanziata.
16ale16
Messaggio: #18
QUOTE(simone.dambrosio @ Feb 5 2012, 09:39 PM) *
Molto buona anche la chiusura...
Il racconto si dipana bene con inizio, sviluppo e chiusura (occhio alle conversioni).
Sei sulla buona strada, come già ti ho detto. E si vede anche che segui gli studi con un professionista.
Bravo
Riguardo i tagli non c'è alcuna regola fissa, se trattasi di ipotetico reportage giornalistico (pronto per una eventuale e fantomatica pubblicazione). Lo so che non è il caso ma supponendo che questo report sia stato fatto per un giornale allora ci sono cose che devi sapere, e che sicuramente saprai. In tutti i giornali e quotidiani (per quella che è la mia esperienza) non ci si cura dei tagli ed è così a meno che non ti si chieda qualcosa in particolare, perchè le foto vengono inserite nei box del giornale dai redattori. E pur di adattarle comunque te le stravolgono. Sembrerà brutto ma è così a meno che, ripeto, non si tratti di un editoriale commissionato e confezionato su misura (pubblicità in forma di testo e foto). Tu devi portare a casa il lavoro, devi seguire un filo logico, devi lavorarle tutte allo stesso modo con inizio, sviluppo e chiusura (anche alternativi) e passando dal particolare all'ampio o viceversa. Ecco ad esempio questo lavoro, comunque molto buono ma perfettibile, presenta molti particolari e poche scene ampie. E non è contestualizzato. È importante infatti anche contestualizzare, far capire il luogo in cui si svolge l'azione e qui ti puoi avvalere di un monumento, un simbolo del luogo, un cartello stradale... Qualsiasi cosa che aiuti il lettore pigro (che non legge l'articolo ma guarda le foto) a capire al volo di cosa si parla e dove è avvenuto il fatto. Un report fotograico deve essere indipendente dal testo (anche se come detto generalmente te lo stravolgono in redazione, soprattutto se lo mandi con urgenza via mail dal luogo stesso del report. Se invece hai tempo e la giusta confidenza con i redattori magari puoi assistere all'impaginazione o almeno parlarci al telefono per spiegare l'ordine da seguire. I redattori non son fotografi e spesso sbagliano). Questo in linea di massima, poi ogni redazione ha le sue regole e col tempo imparerai, se vorrai percorrere questa strada, le abitudini giornale per giornale...
Scusa se mi sono dilungato magari aggiungendo nozioni che nulla ci azzeccano con il tuo reportage fatto per passare il tempo. Ma magari potrai trovare utile in futuro ciò che ti ho detto.
Bravo!
Simone

Ciao Simone e grazie del commento. Mi ritrovo in pieno nelle parole che scrivi sul portarsi a casa il lavoro, sono le stesse cose che mi sono state dette al corso. Soprattutto per quanto riguarda lo stravolgimento cui sono sottoposte le foto dagli editori, che fanno tagli che veramente scioccano smile.gif
sul monumento, beh ti racconto un aneddoto. Mentre skno uscito a fare il servizio incontro uno che lavora per la Repubblica e cura le relazioni e le pubblicazioni con National Geographic, e ci siamo messi a parlare. Tra le altre cose mi chiede come Mai fossi a scattare a Primavalle (io vivo là), mi dice che magari sarebbe meglio andare in centro. E io gli ho detto che aveva sicuramente ragione ma la kia macchina era completamente sommersa dalla neve, mia moglie a casa e nkn può uscire (troppo alto il rischio di cadere sul ghiaccio e in gravidanza non è il caso) e quindi sr volevo fare qualcosa mi dovevo accontentare della mia periferia. Vedila così, più che un servizio sulla neve a ROMA è la meve seclndo me, ovvero quella che ho potuto fotografare. Capisco benissimo il tuo appunto sul servizio in assoluto e ne sono conscio al punto che mi è dispiaciuto non poter dedicare alla mia città in questa situazione particolare un servizio come si deve.
Per contestualizzare ho provato ad inserire la via dalla fermata dell'autobus ad esempio,. Vedilo come un servizio per i giornalino di quartiere, se lo vedi in ottica stampa laugh.gif

sulle conversioni vi prego spiegatemi, io lavoro su un monitor calibrato e vedo neri chiusi per aumentare il contrasto e bianchi non bruciati (da istogramma). Me fate capí che c'hanno ste conversioni??? laugh.gif
16ale16
Messaggio: #19
QUOTE(Negativodigitale @ Feb 6 2012, 12:24 AM) *
Eh, Mitia, ma perchè invece di quotare e basta non metti un commento che sia "tutto tuo"? Mah! dry.gif
Per esempio, cosa ne pensi di questo reportage di Alessandro?

Io, per quel che vale, credo che sia un buon reportage, con buone immagini e con alcune eccellenze (la dodici e la quattordici, per esempio).
Cosa non va, per me?
Poco, ma se mi posso permettere, manca qualche immagine che riferisca inequivocabilmente questo racconto alla città di Roma (con tutto quello che ne consegue in termini di "notizia" sull'eccezionalità dell'evento stesso).
E poi due o tre immagini "in più", cioè immagini che indulgono più ad una bella/vuota fotografia piuttosto che a un racconto "sull'evento". Mi riferisco segnatamente alla due, alla tre, alla quattro e anche all'ultima.
smile.gif
Complimenti, comunque.Paolo

Ciao Paolo e grazie del commento, sono contento ti piaccia il reportage. Sulla mancanza di foto più di contesto, xome sicevo prima, hai ragione e purtroppo non sono potuto andare molto in giro xausa neve e ghiaccio. Me sarebbe piaciuto molto inserire scatti molto più "romani", ma ahimè questo era il contesto in cui potevo muovermi smile.gif

grazie ancora per il passaggio smile.gif
riccardoal
Messaggio: #20
QUOTE(Negativodigitale @ Feb 6 2012, 12:46 AM) *
Non ho capito, scusa. Parli di qualche passaggio in particolare oppure dell'intera sequenza?

Paolo

parlavo delle dimensioni e dei tagli che trovo poco armonici nella sequenza....
Riccardo
Negativodigitale
Messaggio: #21
QUOTE(riccardoal @ Feb 6 2012, 09:35 AM) *
parlavo delle dimensioni e dei tagli che trovo poco armonici nella sequenza....
Riccardo


Beh, i tagli sono un'alternanza di orizzontali/verticali/quadrati, niente di sconvolgente.
Se poi Alessandro avrà la necessità di stamparle o pubblicarle su piattaforme dove occorra un taglio uniforme vedrà lui come fare. Non mi sembra un problema, almeno in questa sede.
Paolo
16ale16
Messaggio: #22
QUOTE(riccardoal @ Feb 6 2012, 12:35 AM) *
scusa Paolo...il passaggio tra la due e la tre.....la quattro e la cindue...la 10 e la 11....e spero di non essermi perso.......come lo vedi?

scusa la franchezza... posso capire il passaggio tra la 2 e la 3 che non è così immediato, ma tra la 10 e la 11 c'è la base dello street reportage. Due persone che camminano, in due punti diversi, nella stessa direzione, entrambe riferite a qualcosa. La prima riferita alla targa che non si legge, la seconda al cartellone con il figaccione in mutande. Di queste foto sono pieni i reportage storici e più moderni, soprattutto i nuovi linguaggi del reportage introducono transizioni del genere.
Scusa ma questa è una transizione immediata e non può essere l'orizzontale/verticale a fartela passare in secondo piano, perché non esiste che un reportage abbia solo foto in un modo o nell'altro. Non stiamo lavorando col 6x6...

Forse un piccolo aggiornamento sui linguaggi in uso nel reportage potrebbe esserti utile (io stesso non li conoscevo e li ho visti per la prima volta durante il corso).

Altra cosa, come dice giustamente Paolo, siamo su un forum e non ho alcuna intenzione di pensare a stampe, giornali, riviste o altro. Come spiegavo anche nel reportage dell'Esquilino, queste sono argomentazioni più volte dibattute durante le lezioni che ho frequentato e l'aspetto della contestualizzazione è fondamentale. Cioè io faccio foto per divertirmi e posto con la stessa finalità. Voglio far uscire un messaggio piuttosto che sottostare ad una regola di formato, visto che:
1. non le mando ad alcuna testata
2. anche se le mandassi ad una testata, come detto prima da simone.dambrosio, comunque loro te le tagliano e le sistemano come meglio credono.

Se tanto il fotografo perde il controllo delle foto una volta che le invia al giornale, perché vincono inevitabilmente gli obblighi di impaginazione e stampa, a sto punto qua, dove tutti scattiamo per giocare, me le taglio con lo scopo di far emergere il messaggio che ritengo più opportuno smile.gif
 
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