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80-200mm 2.8
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Max.Allegritti
Iscritto
Messaggio: #76
QUOTE(npkd @ Sep 3 2009, 01:35 AM) *
Mah, così a occhio passerei oltre...con un centinaio di bruscolini in più trovi AF-D revisionati ad-hoc con due anni di garanzia...


L'ho provato questo pomeriggio e questo è ciò che è venuto fuori (a f2.8)...
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 482.4 KB

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 367.7 KB

C'è qualcosa che non va.... unsure.gif

Macs

Luc@imola
Messaggio: #77
Purtroppo senza i dati di scatto e' ancora piu' difficile.. aggiungere qualcosa.
Max.Allegritti
Iscritto
Messaggio: #78
QUOTE(Luc@imola @ Sep 4 2009, 11:29 PM) *
Purtroppo senza i dati di scatto e' ancora piu' difficile.. aggiungere qualcosa.


Chiedo venia....
Lunghezza focale 200mm, f2.8, ISO 400, WB Auto, Exp. Matrix 3D, scattate con D80

Macs
nippokid (was here)
Messaggio: #79
Purtroppo, anche in presenza dei dati di scatto, dimensioni delle immagini (800px) e soggetto (clipping del rosso..) non permettono di dire nulla di attendibile...
Servirebbe uno scatto ad un soggetto meno critico, su cui possa essere valutato il dettaglio, con un punto di MaF certo, allegato senza ridimensionamento.
Per valutare l'omogeneità del comportamento su tutto il fotogramma è necessario anche uno scatto ad un soggetto bidimensionale, parallelo al sensore, illuminato uniformemente.
In pratica il classico muro sbrecciato o di mattoni a vista, a T.A. e a f/5.6. Noioso ma efficace. smile.gif

byebye.

Max.Allegritti
Iscritto
Messaggio: #80
Proviamo così.

Stesse impostazioni di scatto.
Ho messo a fuoco i fiori in mezzo all'inquadratura

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 3.5 MB

Grazie a tutti!!!

Macs

Messaggio modificato da M.Allegritti il Sep 5 2009, 01:33 PM
Max.Allegritti
Iscritto
Messaggio: #81
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 3 MB

Meglio?

Macs
dimapant
Banned
Messaggio: #82
QUOTE(M.Allegritti @ Sep 5 2009, 02:32 PM) *
Proviamo così.

Stesse impostazioni di scatto.
Ho messo a fuoco i fiori in mezzo all'inquadratura

Ingrandimento full detail : 3.5 MB

Grazie a tutti!!!

Macs

Da questa immagine, la sua ottica funziona benissimo, è solo un po’ morbida (manca un po’ di definizione) alla focale di 200 mm, quando è messo a fuoco alla minima distanza di messa a fuoco, e con diaframma regolato alla massima apertura: ma è il progetto non la sua i particolare.

Questa ottica la possiedo pure io, lo fa anche la mia e ne sono molto soddisfatto, basta usarla per fare il lavoro per la quale è nata, considerando che uno zoom e non un’ottica macro.

Se vuole ed ha tempo, ecco tecnicamente perché fa così e come evitarlo.

La definizione è la capacità di rendere immagini nitide, intendendo per definizione il valore assunto dalla globalità contrasto/risoluzione, che sono la stessa cosa, ma uno opera su particolari grossi, l’altra su particolari minuti, e nella progettazione ottica, sono in antitesi.

La definizione diminuisce:
- allargando il diametro della base del cono di luce proiettato dall’obiettivo sul sensore (cerchio di copertura), esattamente come diminuisce quando si proietta una diapositiva o si vede un’immagine sul monitor, più si ingrandisce (più si allarga) e più si spappola l’immagine.
- se l’obiettivo introduce aberrazioni (distorce l’immagine)

Vediamo l’incidenza del diametro del cerchio di copertura.
In quella condizione, relativamente alla definizione, l’ottica è nella condizione operativa più difficile per lei, dato che il gruppo ottico è alla massima estensione anteriore, ovvero alla massima distanza dal piano focale (sensore), dunque il cono proiettato sul piano focale ha il massimo diametro, dunque la definizione sul piano focale è al valore minimo.

Se Nikon avesse limitato la minima distanza di messa a fuoco a 3 o 4 metri, anche lavorando a 200mm ed alla massima apertura, il diametro del cerchio di definizione ha diametro più piccolo ed avremmo avuto immagini migliori (come in effetti si hanno nella pratica) ma l’ottica sarebbe stata operativamente peggiore, dato che:
- si diaframma e la cosa migliora anche a 200mm (ora spiego)
- si lavora a focale minore e la cosa migliora (ora spiego)

a) Come gioca il diaframma per recuperare definizione
Il diaframma gioca riducendo le aberrazioni (più chiude, meno aberrazioni)
A parità di diametro del cono proiettato sul piano focale, per avere la massima definizione i raggi luminosi devono incidere sul piano focale il più possibile “paralleli”.
In quella condizione (200mm, f 2,8, alla minima distanza focale), i raggi che passano per il centro dell’obiettivo cadono diritti sul piano focale, mentre quelli che vengono dai bordi, più inclinati, devono essere piegati parecchio di più dai vetri del complesso ottico, per farli ricadere il più paralleli possibile con quelli centrali; il complesso ottico li piega, ma non fa miracoli e li piega di più secondo una direzione (sagittale) e meno se arrivano su direzione ortogonale a quella (meridiana), crea un po’ di confusione (crea una aberrazione, di solito, ma non sempre, leggero astigmatismo) e l’immagine perde un po’ di definizione. Tanto più l’obiettivo è largo, tanto più i raggi ai bordi devono essere piegati per metterli paralleli con quelli che cadono belli dritti nel centro, ovvero la perdita in definizione, a parità di “forza” di piegatura dei raggi del vetro (geometria delle lenti e tipo di vetro) è tanto maggiore quanto più i bordi d’ingresso dei raggi sono lontani da quelli del centro: se l’obiettivo è largo come un tamburo e la parte posteriore resta stretta, ci vuole un vetro capace di piegare moltissimo i raggi, e la cosa diventa davvero problematica (caso dei grandangoli).
Diaframmando, il foro si restringe, si va a lavorare nella più parte centrale dell’obiettivo, che a quel punto non raccoglie più i raggi ai bordi, ed ho perdita di luminosità, ma i raggi a maggior inclinazione, i peggiori, non ci sono più, i raggi i incidenti sono globalmente meno inclinati e dunque hanno meno bisogno di essere piegati, il complesso ottico li piega meglio e li mette meglio paralleli e la definizione aumenta, ed infatti diaframmando, anche a 200mm, alla minima distanza di messa a fuoco, l’immagine è più nitida.
Se chiudo troppo il diaframma, si degrada di nuovo l’immagine, non per aberrazioni, ma per il comportamento ondulatorio della luce (diffrazione)

cool.gif Come lavora la riduzione della focale sulla definizione a parità di diaframma;
Migliora per 2 motivi:
b.1) Se lavoro alle focali minori, a parità di apertura di diaframma, il diametro del foro è in assoluto più piccolo (non sto a spiegare perché), tanto è vero che un 20 mm f2,8 ha un foro piccolo, mentre un 200 f2,8 ha un bel buco bello grande (quello di questo a diaframma tutto aperto); col foro piccolo, vengono selezionati solo i raggi centrali e quelli lì vicino, il complesso ottico li piega bene e la definizione è sempre più alta, anche in condizioni di messa a fuoco alla minima distanza.

b.2) L’estensione massima del gruppo ottico, ovvero la distanza tra parte posteriore gruppo ottico e piano focale, alla minima distanza di messa a fuoco, cala al calare della lunghezza focale: a 200 mm è massima, mentre si riduce al minimo per gli 80 mm. Meno distanza, raggio del cerchio di copertura più piccolo e più definizione.


Nikon ha fatto la scelta giusta, dato che la profondità di campo a 200 mm, a f2,8 a 1,5 m , è di pochissimi millimetri, che non servono a niente nella pratica: dovete diaframmare per fotografare qualsiasi cosa, anche roba piccola.

Non è un’ottica macro (che sono più strette, proprio per dare più definizione, partono da f 4 e lavorano bene diaframmando ulteriormente un paio di diaframmi, per quanto sopra), ma se proprio volete tirargli il collo in quelle condizioni, diaframmate un po’.

A 200mm, a f 2,8, su messe a fuoco lontane, il gruppo ottico è più arretrato, il diametro del cerchio di copertura è minore e la definizione è maggiore, e tutto funziona bene, ma se diaframmate un po’ va chiaramente meglio, e infatti funzione benissimo, almeno il mio.

Nell’80 -200 AFS, per piegare più i raggi e lavorare meglio a tutta apertura, mi pare che abbiano introdotto un paio di vetri a bassa dispersione oltre a quelli che questo ha già, vetri che piegano un po’ di più i raggi ed aumentano un po’ la definizione a tutta apertura, ma diaframmando già di un paio di diaframmi, a pare mio la differenza, sempre che vi sia, dovrebbe essere trascurabile, ma l’AFS non lo fanno più.

Sono all’estero, ho scritto di corsa, spero sia chiaro, e devo rientrare: se avete bisogno di chiarimenti, non prima della settimana prossima.

Buon divertimento e saluti cordiali
Annalisa_Russo
Messaggio: #83
Salve a tutti,

Non so se esiste un altro topic in merito, nel caso fosse cosi me ne scuso.

Ho una d300, e vorrei acquistare un 80/200. Io fotografo prevalentemente concerti !
Tempo fai provai un 80/200 a pompa di un amico e sulla mia macchina fotografica soffriva di back focus, mentre sulla sua no (D700).

Lui mi disse, che con le d300 poteva capitare.

Ora io mi chiedo, dipende dalla macchina, dipende dall'ottica ?!

Grazie anticipatamente.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #84
QUOTE(Annalisa_Russo @ Sep 4 2011, 02:10 PM) *
Salve a tutti,

Non so se esiste un altro topic in merito, nel caso fosse cosi me ne scuso.

Ho una d300, e vorrei acquistare un 80/200. Io fotografo prevalentemente concerti !
Tempo fai provai un 80/200 a pompa di un amico e sulla mia macchina fotografica soffriva di back focus, mentre sulla sua no (D700).

Lui mi disse, che con le d300 poteva capitare.

Ora io mi chiedo, dipende dalla macchina, dipende dall'ottica ?!

Grazie anticipatamente.


Dipende dall'accoppiata macchina-obiettivo, in quanto è causato da tolleranze di tutta la filiera dalla lente al pentaprisma e/o sensore af.
Essendo uno zoom non sarebbe nemmeno praticabile il fine-tuning dell'af, per cui l'unica è provare l'obiettivo sulla tua macchina prima di comprarlo effettuando ad es. la prova delle tre pile oppure con una focus chart.

L'80-200 a pompa, il bighiera, l'af-s oppure un 70-200 (nikon, sigma o tamron, io possiedo quest'ultimo) sono tutti validi, chi più chi meno e con i rispettivi pro e contro





Ciao
Bernardo
Argox44
Messaggio: #85
QUOTE(M.Allegritti @ Sep 5 2009, 04:23 PM) *


sarebbe interessante sapere anche il tempo di esposizione, come è noto con il 200mm montato su fotocamera DX non dovrebbe essere superiore al 1/300

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #86
QUOTE(Argox44 @ Sep 4 2011, 02:22 PM) *
sarebbe interessante sapere anche il tempo di esposizione, come è noto con il 200mm montato su fotocamera DX non dovrebbe essere superiore al 1/300


1) è leggibile dagli exif.. 1/1600"
2) ..la data del messaggio a cui hai risposto....
rolleyes.gif
Luigi_FZA
Messaggio: #87
Dipende dall'accoppiamento lente/corpo macchina.
Conviene sempre provare la lente sul corpo macchina che si possiede, e tenere a mente che cambiando corpo macchina il problema potrebbe presentarsi.

E comunque il problema si presenta anche sulla D_Settecento, solo che li e' possibile fare degli aggiustamenti, forse non risolutivi al 100%, ma sempre utili.

L.

Chiedo scusa, non avevo visto le copiose risposte gia fornite : forse ho scritto in una fase di replica del sistema.

L.

Messaggio modificato da Luigi_FZA il Sep 4 2011, 01:26 PM
Annalisa_Russo
Messaggio: #88
QUOTE(BBottantotto @ Sep 4 2011, 02:21 PM) *
Dipende dall'accoppiata macchina-obiettivo, in quanto è causato da tolleranze di tutta la filiera dalla lente al pentaprisma e/o sensore af.
Essendo uno zoom non sarebbe nemmeno praticabile il fine-tuning dell'af, per cui l'unica è provare l'obiettivo sulla tua macchina prima di comprarlo effettuando ad es. la prova delle tre pile oppure con una focus chart.

L'80-200 a pompa, il bighiera, l'af-s oppure un 70-200 (nikon, sigma o tamron, io possiedo quest'ultimo) sono tutti validi, chi più chi meno e con i rispettivi pro e contro
Ciao
Bernardo


Hai il 70/200 tamron ? La messa a fuoco è veramente cosi lenta come dicono ?!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #89
QUOTE(Annalisa_Russo @ Sep 4 2011, 02:30 PM) *
Hai il 70/200 tamron ? La messa a fuoco è veramente cosi lenta come dicono ?!


Si, l'ho comprato e ne sono soddisfattissimo, il delta di prezzo rispetto al Nikon VRI non vale per me l'unica differenza apprezzabile tra i due, il VR appunto.

Quanto alla messa a fuoco non la ritengo lenta, ma questo può essere un parere soggettivo; oggettivo è il fatto che ci scatto da moto e auto in autodromo e in qualche rally, a downhill, regate, al calcio (ultima una gara di Coppa Italia mercoledì scorso).

Ai concerti non ho mai provato, vuoi perchè sono sempre andato con amici e mai per "lavoro" e quindi l'ingombro era importante, ma non ci vedo dei limiti.

Qui qualche foto delle partite

e di seguito qualcuna presa dal mio flickr (è un'ottica che adoro.. wub.gif )

IPB Immagine
19 by sBerna, on Flickr
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..dueling...with the wind as their only weapon by sBerna, on Flickr
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Frozen, still whilst life by sBerna, on Flickr
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Natura morta in piazza del Duomo, Firenze by sBerna, on Flickr
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Nissan GT-R Skyline....and girl by sBerna, on Flickr
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Bokeh per il cavallino by sBerna, on Flickr
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Grass, shamrocks and carrots: anything else? - Erba, trifogli e carote: cos'altro ancora?? by sBerna, on Flickr
Annalisa_Russo
Messaggio: #90
Non perde la messa a fuoco ? Io ho avuto il vecchio (economico) tele della Tamron e perdeva sempre la messa a fuoco ... (ottimi scatti !!!!)
 
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