Ciao amici, con gli altri soci dell'associazione Politeia San Costantino Calabro (non è un'associazione di fotoamatori), stiamo organizzando un concorso fotografico per valorizzare usi, costumi, luoghi e personaggi del nostro paese attraverso le fotografie. Ieri abbiamo terminato la raccolta delle foto, e ora le dobbiamo valutare. Ci sono 4 fotografi professionisti nella giuria. Ora abbiamo il compito di fare le schede di valutazione. Io non ho modo di contattare in questi giorni i nostri giurati per concordare una scheda di valutazione. Avevo in mente di fare una valutazione numerica (da 0 a 10) di alcuni parametri:
Composizione
Tecnica
Valutazione artistica
Quelli elencati sono alcuni parametri che ho pensato io e non ho idea se vanno bene, se sono significativi etc. Io giochicchio con la mia reflex, ma di certo non ho le competenze per fare una buona scheda. Mi potreste aiutare?
Quì trovate alcune info in merito al concorso: http://politeia.sancostantinocalabro.net/2...labro%E2%80%9D/
Inoltre, ho un ulteriore dilemma a causa di alcune cose che non ho considerato all'inizio. Il concorso voleva essere anche una buona occasione per condividere foto storiche. Pertanto abbiamo deciso di fare due categorie. Fotografia storica e fotografia contemporanea. Soltanto le fotografie contemporanee verranno valutate col metodo che mi suggerirete. Quelle storiche avranno una valutazione diversa. Ma come si fa a fare una valutazione su una foto storica? sono tutte bellissime e da premiare. Adesso mi trovo in estrema difficoltà.
Composizione
Tecnica
Valutazione artistica
Quelli elencati sono alcuni parametri che ho pensato io e non ho idea se vanno bene, se sono significativi etc. Io giochicchio con la mia reflex, ma di certo non ho le competenze per fare una buona scheda. Mi potreste aiutare?
Quì trovate alcune info in merito al concorso: http://politeia.sancostantinocalabro.net/2...labro%E2%80%9D/
Inoltre, ho un ulteriore dilemma a causa di alcune cose che non ho considerato all'inizio. Il concorso voleva essere anche una buona occasione per condividere foto storiche. Pertanto abbiamo deciso di fare due categorie. Fotografia storica e fotografia contemporanea. Soltanto le fotografie contemporanee verranno valutate col metodo che mi suggerirete. Quelle storiche avranno una valutazione diversa. Ma come si fa a fare una valutazione su una foto storica? sono tutte bellissime e da premiare. Adesso mi trovo in estrema difficoltà.
Fai bene a valutare le foto storiche separatamente da quelle "artistiche". La foto storica va valutata in base al contenuto informativo "Storico" che veicola. Se tale contenuto è importante e significativo, si passa sopra anche ad imperfezioni tecniche che vanno relegate in secondo piano (pensa alle foto mosse di Capa durante lo Sbarco in Normandia ad esempio).
Per le foto "artistiche" io non sarei troppo "matematico" nell'attribuire una valutazione.
La tecnica, la composizione, la luce, i toni, la gamma cromatica e tutto il resto, sono un tutt'uno con l'immagine finale. Se vuoi valutare ogni componente, ti occorrerebbero una decina di fogli e correresti il rischio di valutare singole caratteristiche perdendo di vista l'insieme.
Schede di valutazione ne ho fatte per i miei studenti, per indirizzarne il giudizio allontanandoli da un "mi piace", "non mi piace"; ma qui i giurati sono dei professionisti. Se vuoi te ne invio una tanto per curiosità (mandami la mail).
Io inizierei col valutare:
1 - L'aspetto tecnico; una foto mossa o sfuocata (senza che ce ne sia motivo ma frutto di meri errori tecnici) andrebbe scartata. E' come se in una poesia iniziassimo col leggere degli errori di ortografia e di sintassi.
2 - La rispondenza al tema; una foto bella ma che parli di tutt'altro non serve. Per questo c'è il tema libero.
3 - Il lato "artistico", anche se il termine non mi piace. preferirei parlare di buone idee, originali, e di efficacia comunicativa. E qui entriamo nel soggettivismo... Un giurato potrebbe farsi sviare da integrazioni culturali e psicologiche come spesso succede.
Infine ricordate che, mentre in questa fase siete voi a giudicare i lavori successivamente, emesso il "verdetto", sarà la giuria ad essere giudicata dal pubblico. Dai partecipanti poco importa perchè il loro comportamento è espresso in queste mie rime (che fanno parte di una più estesa "Tecnica fotografica in versi".
Auguri per una buona riuscita della mostra.
Enrico
La giuria fotografica
Se i tuoi scatti son decenti
ti soddisfano, son belli,
al giudizio delle genti
se ti piace, porta quelli.
All’esame, su, dai corso
iscrivendoti a un concorso.
Le migliori foto invia,
che le osservi la giuria.
Quando emettono il verdetto,
ciò che accade è presto detto:
se sei primo, è evidente,
la giuria è competente.
Se al secondo posto stai,
qualche dubbio forse l’hai.
Ma se affatto sei premiato,
senza dubbio s’è acclarato
che perfino il presidente
ci capisce poco o niente.
Sono sciocchi, deficienti,
dei somari incompetenti.
Per le foto "artistiche" io non sarei troppo "matematico" nell'attribuire una valutazione.
La tecnica, la composizione, la luce, i toni, la gamma cromatica e tutto il resto, sono un tutt'uno con l'immagine finale. Se vuoi valutare ogni componente, ti occorrerebbero una decina di fogli e correresti il rischio di valutare singole caratteristiche perdendo di vista l'insieme.
Schede di valutazione ne ho fatte per i miei studenti, per indirizzarne il giudizio allontanandoli da un "mi piace", "non mi piace"; ma qui i giurati sono dei professionisti. Se vuoi te ne invio una tanto per curiosità (mandami la mail).
Io inizierei col valutare:
1 - L'aspetto tecnico; una foto mossa o sfuocata (senza che ce ne sia motivo ma frutto di meri errori tecnici) andrebbe scartata. E' come se in una poesia iniziassimo col leggere degli errori di ortografia e di sintassi.
2 - La rispondenza al tema; una foto bella ma che parli di tutt'altro non serve. Per questo c'è il tema libero.
3 - Il lato "artistico", anche se il termine non mi piace. preferirei parlare di buone idee, originali, e di efficacia comunicativa. E qui entriamo nel soggettivismo... Un giurato potrebbe farsi sviare da integrazioni culturali e psicologiche come spesso succede.
Infine ricordate che, mentre in questa fase siete voi a giudicare i lavori successivamente, emesso il "verdetto", sarà la giuria ad essere giudicata dal pubblico. Dai partecipanti poco importa perchè il loro comportamento è espresso in queste mie rime (che fanno parte di una più estesa "Tecnica fotografica in versi".
Auguri per una buona riuscita della mostra.
Enrico
La giuria fotografica
Se i tuoi scatti son decenti
ti soddisfano, son belli,
al giudizio delle genti
se ti piace, porta quelli.
All’esame, su, dai corso
iscrivendoti a un concorso.
Le migliori foto invia,
che le osservi la giuria.
Quando emettono il verdetto,
ciò che accade è presto detto:
se sei primo, è evidente,
la giuria è competente.
Se al secondo posto stai,
qualche dubbio forse l’hai.
Ma se affatto sei premiato,
senza dubbio s’è acclarato
che perfino il presidente
ci capisce poco o niente.
Sono sciocchi, deficienti,
dei somari incompetenti.
QUOTE(enrico @ Aug 13 2011, 05:12 PM) 
Fai bene a valutare le foto storiche separatamente da quelle "artistiche". La foto storica va valutata in base al contenuto informativo "Storico" che veicola. Se tale contenuto è importante e significativo, si passa sopra anche ad imperfezioni tecniche che vanno relegate in secondo piano (pensa alle foto mosse di Capa durante lo Sbarco in Normandia ad esempio).
Per le foto "artistiche" io non sarei troppo "matematico" nell'attribuire una valutazione.
La tecnica, la composizione, la luce, i toni, la gamma cromatica e tutto il resto, sono un tutt'uno con l'immagine finale. Se vuoi valutare ogni componente, ti occorrerebbero una decina di fogli e correresti il rischio di valutare singole caratteristiche perdendo di vista l'insieme.
Schede di valutazione ne ho fatte per i miei studenti, per indirizzarne il giudizio allontanandoli da un "mi piace", "non mi piace"; ma qui i giurati sono dei professionisti. Se vuoi te ne invio una tanto per curiosità (mandami la mail).
Io inizierei col valutare:
1 - L'aspetto tecnico; una foto mossa o sfuocata (senza che ce ne sia motivo ma frutto di meri errori tecnici) andrebbe scartata. E' come se in una poesia iniziassimo col leggere degli errori di ortografia e di sintassi.
2 - La rispondenza al tema; una foto bella ma che parli di tutt'altro non serve. Per questo c'è il tema libero.
3 - Il lato "artistico", anche se il termine non mi piace. preferirei parlare di buone idee, originali, e di efficacia comunicativa. E qui entriamo nel soggettivismo... Un giurato potrebbe farsi sviare da integrazioni culturali e psicologiche come spesso succede.
Infine ricordate che, mentre in questa fase siete voi a giudicare i lavori successivamente, emesso il "verdetto", sarà la giuria ad essere giudicata dal pubblico. Dai partecipanti poco importa perchè il loro comportamento è espresso in queste mie rime (che fanno parte di una più estesa "Tecnica fotografica in versi".
Auguri per una buona riuscita della mostra.
Enrico
La giuria fotografica
Se i tuoi scatti son decenti
ti soddisfano, son belli,
al giudizio delle genti
se ti piace, porta quelli.
All’esame, su, dai corso
iscrivendoti a un concorso.
Le migliori foto invia,
che le osservi la giuria.
Quando emettono il verdetto,
ciò che accade è presto detto:
se sei primo, è evidente,
la giuria è competente.
Se al secondo posto stai,
qualche dubbio forse l’hai.
Ma se affatto sei premiato,
senza dubbio s’è acclarato
che perfino il presidente
ci capisce poco o niente.
Sono sciocchi, deficienti,
dei somari incompetenti.
Per le foto "artistiche" io non sarei troppo "matematico" nell'attribuire una valutazione.
La tecnica, la composizione, la luce, i toni, la gamma cromatica e tutto il resto, sono un tutt'uno con l'immagine finale. Se vuoi valutare ogni componente, ti occorrerebbero una decina di fogli e correresti il rischio di valutare singole caratteristiche perdendo di vista l'insieme.
Schede di valutazione ne ho fatte per i miei studenti, per indirizzarne il giudizio allontanandoli da un "mi piace", "non mi piace"; ma qui i giurati sono dei professionisti. Se vuoi te ne invio una tanto per curiosità (mandami la mail).
Io inizierei col valutare:
1 - L'aspetto tecnico; una foto mossa o sfuocata (senza che ce ne sia motivo ma frutto di meri errori tecnici) andrebbe scartata. E' come se in una poesia iniziassimo col leggere degli errori di ortografia e di sintassi.
2 - La rispondenza al tema; una foto bella ma che parli di tutt'altro non serve. Per questo c'è il tema libero.
3 - Il lato "artistico", anche se il termine non mi piace. preferirei parlare di buone idee, originali, e di efficacia comunicativa. E qui entriamo nel soggettivismo... Un giurato potrebbe farsi sviare da integrazioni culturali e psicologiche come spesso succede.
Infine ricordate che, mentre in questa fase siete voi a giudicare i lavori successivamente, emesso il "verdetto", sarà la giuria ad essere giudicata dal pubblico. Dai partecipanti poco importa perchè il loro comportamento è espresso in queste mie rime (che fanno parte di una più estesa "Tecnica fotografica in versi".
Auguri per una buona riuscita della mostra.
Enrico
La giuria fotografica
Se i tuoi scatti son decenti
ti soddisfano, son belli,
al giudizio delle genti
se ti piace, porta quelli.
All’esame, su, dai corso
iscrivendoti a un concorso.
Le migliori foto invia,
che le osservi la giuria.
Quando emettono il verdetto,
ciò che accade è presto detto:
se sei primo, è evidente,
la giuria è competente.
Se al secondo posto stai,
qualche dubbio forse l’hai.
Ma se affatto sei premiato,
senza dubbio s’è acclarato
che perfino il presidente
ci capisce poco o niente.
Sono sciocchi, deficienti,
dei somari incompetenti.
Grazie mille Enrico, proprio qualche minuto fa parlavo con una mia amica di queste benedette schede e siamo arrivati quasi alla stessa conclusione. Cmq per non lasciare niente al caso, ti mando un PM, con la mia mail così mi mandi la scheda che dicevi tu.
