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Perchè la Cina ha superato il Giappone
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murfil
Messaggio: #26
acquistare in modo consapevole.. sarebbe bello.. purtroppo però scopri che acquisti un divano che credi Made in Italy, lo paghi di conseguenza e poi scopri che le aziende italiane danno in appalto la costruzione ai cinesi in italia.. idem per calzature e borse griffate (e chi lavorava per loro fino a ieri intanto chiude!); ricordo di aver visto le felpette Fiat... etichetta: MADE IN THAIWAN! olio extravergine italiano? MAGARI!!! le olive vengono per la stra-grande maggioranza da turchia, grecia etc.. quanti sono i fortunati che conoscono qualcuno che ha un oliveto ed è certo della provenienza di quello che compra? io ho la fortuna di avere 5 alberi in casa e di conoscere diversi produttori di olio.. ma chi abita a Milano?? parliamo del tonno sotto'olio? acquisto solo made in italy.. ma poi di made in italy c'è solo l'inscatolamento! I maialetti sardi? in estate non bastano per tutti i turisti che lo chiedono in ristorante! arrivano dall'olanda.. compravo un latte (che credevo) sardo.. ho scoperto che lo importavano dall'estero!
Purtroppo è facile dire: acquista consapevolmente.. ce la mettono tutta per non farti capire in realtà dove viene prodotto un prodotto.. Quando posso sostengo l'economia della mia terra: acquisto frutta e verdura Km zero da una cooperativa di ragazzi che si approviggiona da azienda agricole del paese dove risiedo e stretti dintorni.. l'olio e il vino direttamente dai produttori locali, ma per tutto il resto, per i prodotti di grossa distribuzione ho smesso di farmi infinocchiare dal "made in italy".. visto che spesso di made in italy è rimasto solo il nome.. e non credo neppure che acquistare un prodotto prodotto all'estero da un negoziante italiano con un rincaro del 50% sia sostenere l'economia del mio Paese..
acquisto consapevolmente sostenendo la MIA economia, facendo il mio dovere di cittadina onesta che paga le tasse, anche quando potrei fare "all'italiana".. (sto ristrutturando casa e devo essere una delle poche che ha chiesto fatture..).. ovviamente in IMHO..
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
QUOTE(murfil @ Aug 18 2010, 10:18 AM) *
e ti pare poco sostenere il welfare???? o tu non usufruisci di scuola pubblica, servizio sanitario nazionale, bus, etc etc? di nessunissimo servizio pubblico?nessun tuo parente prende una pensione inps? Tu stesso non prenderai in futuro una pensione di stato? LO STATO SIAMO NOI! e l'economia di uno stato dipende anche da quanti soldi gli entrano con le tasse pagate dai cittadini onesti..
per altro: ammettiamo... voglio sostenere l'economia nazionale: compro solo FIAT che chiude fabbriche italiane e apre in romania? o calze OMSA (o golden lady o filodoro.. tanto sono tutte in mano allo stesso padrone) che manda a casa centinaia di lavoratrici italiane per andare ad aprire in un altro paese dove sottopaga le operaie (che è sempre la romania)?? o devo andare in vacanza solo in località turistiche italiane dove molti esercenti sono completamente sconosciuti al fisco, e pagano in nero dipendenti sempre meno locali e sempre più stranieri.... sembrano i bei discorsi della ministra al turismo, sulla valorizzazione del turismo italiano che però poi se ne va in vacanza in Provenza...


Ciao Fabiola, sono in piena sintonia con il tuo modo di vedere (sono in pensione con 40 anni di versamenti), su un solo punto non sono d'accordo: "tasse pagate dai cittadini onesti". Io, e credo anche tu, come molti altri, le tasse le abbiamo sempre pagate prima con trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione; per cui correggerei la frase così: "tasse pagate dai cittadini costretti". mad.gif

Primo.

Messaggio modificato da primoran il Aug 18 2010, 07:45 PM
nikonian
Messaggio: #28
QUOTE(primoran @ Aug 18 2010, 08:44 PM) *
Ciao Fabiola, sono in piena sintonia con il tuo modo di vedere (sono in pensione con 40 anni di versamenti), su un solo punto non sono d'accordo: "tasse pagate dai cittadini onesti". Io, e credo anche tu, come molti altri, le tasse le abbiamo sempre pagate prima con trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione; per cui correggerei la frase così: "tasse pagate dai cittadini costretti". mad.gif

Primo.


OT ON
Il problema e' che in Italia la coscienza collettiva pensa che 'Chi frega e' furbo, chi non frega e' fesso'....per questo ci vengono spontanee frasi del tipo: "tasse pagate dai cittadini costretti"

In altri paesi l'integrita' e il rispetto delle regole e' forte e profondamente sentito, e le persone ritengono giusto pagare le tasse. Quelli che non le pagano sono eccezioni e, appena beccati, si dimettono se rivestono ruoli dirigenziali, pubblici o privati che siano.
Ci sono addirittura alcuni di questi paesi che, grazie al virtuosismo dei propri cittadini, riescono a tenere basse le tasse o a fornire servizi eccellenti!

E invece qui, noi lavoratori dipendenti, ci ritroviamo a invidiare chi non e' 'costretto' a pagare tutte tutte le tasse!....assurdo...
OT OFF

Comunque non vedo cosa ci sia di sbagliato se compro all'estero e pago regolarmente l'iva quando il pacchetto attraversa la dogana (ove prevista, dato che oggetti sotto il valore di 25 euro non e' prevista alcuna tassa doganale).
Ho acquistato in un altro paese e pagato le tasse italiane, esattamente come ogni qualsiasi rivenditore italiano.
Ho solo accorciato la filiera.... il moderno mondo economico globalizzato me lo permette.
Se di questo l'economia italiana ne risente, vuol dire che non e' in grado di stare al passo con l'evoluzione mondiale....e' un grosso problema per la nazione, ma non e' il consumatore preposto a risolverlo.
murfil
Messaggio: #29
QUOTE(nikonian @ Aug 19 2010, 03:49 PM) *
OT ON
Il problema e' che in Italia la coscienza collettiva pensa che 'Chi frega e' furbo, chi non frega e' fesso'....per questo ci vengono spontanee frasi del tipo: "tasse pagate dai cittadini costretti"

In altri paesi l'integrita' e il rispetto delle regole e' forte e profondamente sentito, e le persone ritengono giusto pagare le tasse. Quelli che non le pagano sono eccezioni e, appena beccati, si dimettono se rivestono ruoli dirigenziali, pubblici o privati che siano.
Ci sono addirittura alcuni di questi paesi che, grazie al virtuosismo dei propri cittadini, riescono a tenere basse le tasse o a fornire servizi eccellenti!

E invece qui, noi lavoratori dipendenti, ci ritroviamo a invidiare chi non e' 'costretto' a pagare tutte tutte le tasse!....assurdo...
OT OFF

Comunque non vedo cosa ci sia di sbagliato se compro all'estero e pago regolarmente l'iva quando il pacchetto attraversa la dogana (ove prevista, dato che oggetti sotto il valore di 25 euro non e' prevista alcuna tassa doganale).
Ho acquistato in un altro paese e pagato le tasse italiane, esattamente come ogni qualsiasi rivenditore italiano.
Ho solo accorciato la filiera.... il moderno mondo economico globalizzato me lo permette.
Se di questo l'economia italiana ne risente, vuol dire che non e' in grado di stare al passo con l'evoluzione mondiale....e' un grosso problema per la nazione, ma non e' il consumatore preposto a risolverlo.



concordo: non mi rode pagare giustamente le tasse per mantenere un sistema sociale: ci sono stati europei che considero più civili del nostro dove le tasse sono anche più alte e si vive meglio (perchè spese meglio e pagate da tutti), penso a Svezia, Danimarca.. Ciò che mi rode è che in Italia non ci sia il senso civico che sia GIUSTO pagarle per avere garantiti dei servizi e garantirli anche a chi non ce la fa.. Invece vige la mentalità del furbo: "io non pago, ma ne godo i benefici.. tanto c'è chi paga per me.. povero fesso". Non mi piace però neppure essere tacciata di affossare l'economia italiana e di essere un consumatore poco avveduto, quando, senza eludere nessuna legge, utilizzo dei mezzi leciti, per risparmiare i miei soldi..
nikonian
Messaggio: #30
QUOTE(murfil @ Aug 19 2010, 05:21 PM) *
concordo: non mi rode pagare giustamente le tasse per mantenere un sistema sociale: ci sono stati europei che considero più civili del nostro dove le tasse sono anche più alte e si vive meglio (perchè spese meglio e pagate da tutti), penso a Svezia, Danimarca.. Ciò che mi rode è che in Italia non ci sia il senso civico che sia GIUSTO pagarle per avere garantiti dei servizi e garantirli anche a chi non ce la fa.. Invece vige la mentalità del furbo: "io non pago, ma ne godo i benefici.. tanto c'è chi paga per me.. povero fesso". Non mi piace però neppure essere tacciata di affossare l'economia italiana e di essere un consumatore poco avveduto, quando, senza eludere nessuna legge, utilizzo dei mezzi leciti, per risparmiare i miei soldi..


perfettamente allineati!! biggrin.gif
umbertomonno
Messaggio: #31
QUOTE(murfil @ Aug 18 2010, 09:45 AM) *
risparmio i 5 euro.. sostengo già abbondantemente l'economia del mio Paese pagando già un 43% circa di tasse sul mio stipendio.. (per non parlare del resto).

Ciao,
non sei sola (a pagare il 43% per non parlare del resto)!
1berto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #32
QUOTE(murfil @ Aug 19 2010, 05:21 PM) *
....concordo: non mi rode pagare giustamente le tasse per mantenere un sistema sociale:


A me rode! Specialmente vedendo che i "furbi" pur di fregarci arrivano ad auto noleggiarsi i mega Yacht di loro proprietà. Io prendo un'altro amaro.

Primo.
Marco Senn
Messaggio: #33
QUOTE(nikonian @ Aug 19 2010, 03:49 PM) *
Se di questo l'economia italiana ne risente, vuol dire che non e' in grado di stare al passo con l'evoluzione mondiale....e' un grosso problema per la nazione, ma non e' il consumatore preposto a risolverlo.


Condivido e dico di più... se lo producessero anche in Italia allora potrei pensare di acquistarlo per far lavorare chi produce ma se devo pagare per mantenere una catena sostanzialmente inutile allora acquisto dove lo fa anche il distributore che poi passa a quello di zona che poi passa al negoziante.
Non credo che in mezzo ci sia molta mano d'opera, ci sono aziende che vivono "commerciando" senza avere uno straccio di magazzino...
studioraffaello
Messaggio: #34
QUALCUNO DIRA' CHISSENEFREGA
...soprattutto gli statali ..e quelli ....a reddito sicuro....ma
in cina gli operai vengono pagati una miseria..........chissenferega
in cina gli operai lavorano il triplo che in occidente.....chissenefrega
in cina fanno lavorare i bambini........chissenefrega
in cina usano di tutto fregandosene di problemi eventuali che certi materiali causano......chissenefrega
in cina copiano tutto non investendo nulla in ricerca e sviluppo del prodotto ....chissenfrega...
in cina finiranno tutte le produzioni delle fabbriche occidentali per il bassissimo costo del lavoro...chissenfrega


se poi.....tutte le ns fabbriche chiuderanno per questa concorrenza assurda...... rimangerete i chissenfrega?

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #35
QUOTE(studioraffaello @ Aug 19 2010, 10:07 PM) *
QUALCUNO DIRA' CHISSENEFREGA
...soprattutto gli statali ..e quelli ....a reddito sicuro....ma
in cina gli operai vengono pagati una miseria..........chissenferega
in cina gli operai lavorano il triplo che in occidente.....chissenefrega
in cina fanno lavorare i bambini........chissenefrega
in cina usano di tutto fregandosene di problemi eventuali che certi materiali causano......chissenefrega
in cina copiano tutto non investendo nulla in ricerca e sviluppo del prodotto ....chissenfrega...
in cina finiranno tutte le produzioni delle fabbriche occidentali per il bassissimo costo del lavoro...chissenfrega
se poi.....tutte le ns fabbriche chiuderanno per questa concorrenza assurda...... rimangerete i chissenfrega?


Allora continuiamo con l'assistenzialismo, di aziende che come la Fiat quando va bene incassa i soldi e quando va male mette i deficit a carico della collettività, solo perchè è grossa ed ha gli agganci per farlo.
In medio stat virtus come dicevano i latini, non si può chedere 140 euro per un prodotto che viene prodotto probabilmente da terzi e poi rimarchiato, per dare da mangiare ad una infinita catena di intermediari.
Non si può pagare un prodotto made in Italy che di italiano ha solo il nome, sopratutto nell'abbigliamento (ho un'amica che ha una ditta di confezioni che lavora per grossi brand che si servono dei laboratori cinesi, ed incaricano la sua ditta del controllo qualità ed eventuali ritocchi).
Le aziende fanno il loro profitto, non si tratta di atti caritatevoli, e se ne hanno interesse si servono della Cina non per essere più competitivi, ma per avere un maggior margine di profitto.

La Cina ha un grosso svantaggio, non progetta (probabilmente non ha troppe "teste" atte a farlo), la Cina lavora peggio (ha mediamente lavorazioni meno accurate), e quindi i prodotti entry level con compromessi qualitativi si produce con facilità, i prodotti main stream un po' meno (vedi Nikon che produce in japan le sue linee più qualificate).
Marco Senn
Messaggio: #36
QUOTE(studioraffaello @ Aug 19 2010, 10:07 PM) *
QUALCUNO DIRA' CHISSENEFREGA
...soprattutto gli statali ..e quelli ....a reddito sicuro....ma
in cina gli operai vengono pagati una miseria..........chissenferega
in cina gli operai lavorano il triplo che in occidente.....chissenefrega
in cina fanno lavorare i bambini........chissenefrega
in cina usano di tutto fregandosene di problemi eventuali che certi materiali causano......chissenefrega
in cina copiano tutto non investendo nulla in ricerca e sviluppo del prodotto ....chissenfrega...
in cina finiranno tutte le produzioni delle fabbriche occidentali per il bassissimo costo del lavoro...chissenfrega
se poi.....tutte le ns fabbriche chiuderanno per questa concorrenza assurda...... rimangerete i chissenfrega?


Tutto giusto se non fosse cha anche nel negozio italiano compri cose fatti in Cina.
Se li facessero in Italia, perchè non prenderli? Ma li fanno lo stesso in Cina. Secondo te un paese può vivere solo facendo la cresta al prodotto cinese senza introdurre valore aggiunto?
Comunque sono un pò pentito di aver messo questo topic... ho messo in crisi la nazione con 2 tappi da 67mm... Ah, io ho una Fiat, anzi 2 con quella della moglie, quanti di voi hanno automobili coreane o giapponesi?
nikonian
Messaggio: #37
QUOTE(Hinault @ Aug 19 2010, 11:04 PM) *
[..]
Comunque sono un pò pentito di aver messo questo topic... ho messo in crisi la nazione con 2 tappi da 67mm... Ah, io ho una Fiat, anzi 2 con quella della moglie, quanti di voi hanno automobili coreane o giapponesi?



eh eh ... Butterfly Effect!!

Io ho un'Alfa Romeo e uno scooter Aprilia messicano.gif
fabio1961
Messaggio: #38
QUOTE(kintaro70 @ Aug 17 2010, 09:39 AM) *
.cut.
Lo scatto flessibile MC-36 nikon costa in negozio 140 euro, lo stesso scatto flex marchiato Phottix TR-90 (IDENTICO al Nikon) costa 29 euro spedito da Hong Kong, penso sia la stessa ditta che produce pure per Nikon.
.cut.


ciao kintaro mi manderesti un mp con il link ?
grazie
SkZ
Messaggio: #39
http://www.corriere.it/economia/10_agosto_...44f02aabe.shtml
QUOTE
Il problema è che la Cina non vende, o vende sempre meno e a condizioni sempre più difficili: anziché esportare gli elementi, vuole che far produrre in Cina le tecnologie estere che li integrano. Secondo quanto riferisce il rapporto del Gao al Senato Usa, il monopolio di Pechino in questo campo in realtà è frutto della lungimiranza del governo più che della dotazione di materie prime. In Cina si trova il 37% delle riserve conosciute di questi 17 elementi, nell'ex Urss il 18%, negli Stati Uniti il 12%. Ma la Russia non ha i mezzi per l'estrazione e l'America negli ultimi 12 anni l'ha bloccata (a Mountain Pass, in California) in nome della tutela ambientale. I minerali rari sono infatti spesso uniti a sostanze radioattive e le miniere inquinano le acque dell'area circostante: in una democrazia nessuno le vuole avere vicino a casa propria. Servono tecnologie di tutela dei minatori, investimenti elevati, complesse autorizzazioni, tutto ciò di cui la Cina non si interessa. Anche se volesse, l'America avrebbe bisogno di altri 15 anni per rilanciare l'estrazione (e a costi ben più alti che in Cina).


Da qui il potere di Pechino sulle materie prime del futuro, che il governo ora usa come una leva sul resto del mondo. In primavera ha alzato i dazi all'export al 25%, a luglio ha tagliato le quote delle vendite all'estero del 72% per il 2010. L'anno prossimo esporterà solo il 60% del fabbisogno globale e, per il resto, propone alle multinazionali di venire a produrre dove si trova la materia prima. Per capire perché lo faccia, basta seguire le proteste di Siemens, Basf, General Electric: accusano il governo di Wen Jiabao di rubare metodicamente il know-how dei suoi «ospiti».


a proposito di tasse
QUOTE
Il colosso editoriale di Segrate - di cui il premier ######### è "mero proprietario" e la figlia Marina è presidente - doveva al Fisco la bellezza di 400 miliardi di vecchie lire, per una controversia iniziata nel '91 (interessi curati dalo studio tributario di Giulio Tremonti). Grazie al decreto numero 40, approvato dal governo il 25 marzo e convertito in legge il 22 maggio, potrà chiudere la maxi-vertenza pagando un mini-tributo: non i 350 milioni di euro previsti (tra mancati versamenti d'imposta, sanzioni e interessi) ma solo 8,6.
murfil
Messaggio: #40
QUOTE(studioraffaello @ Aug 19 2010, 10:07 PM) *
QUALCUNO DIRA' CHISSENEFREGA
...soprattutto gli statali ..e quelli ....a reddito sicuro....ma
in cina gli operai vengono pagati una miseria..........chissenferega
in cina gli operai lavorano il triplo che in occidente.....chissenefrega
in cina fanno lavorare i bambini........chissenefrega
in cina usano di tutto fregandosene di problemi eventuali che certi materiali causano......chissenefrega
in cina copiano tutto non investendo nulla in ricerca e sviluppo del prodotto ....chissenfrega...
in cina finiranno tutte le produzioni delle fabbriche occidentali per il bassissimo costo del lavoro...chissenfrega
se poi.....tutte le ns fabbriche chiuderanno per questa concorrenza assurda...... rimangerete i chissenfrega?


sarebbe giusto come ragionamento se non fosse che (come già detto) ANCHE quando compri pagando per il made in Italy, compri spesso prodotti made in china, taiwan, polonia, romania etc.. non leggi i giornali?? Fiat chiude una produzione per aprirla in romania, Benetton produce da anni fuori italia, poltrone e sofà, divani e divani etc usano laboratori cinesi in italia per le loro produzioni "made in italy", Omsa-filodoro-golden lady chiude in italia per aprire in romania.. e allora di cosa stiamo parlando?
murfil
Messaggio: #41
e tanto per restare in tema (si fa per dire, forse siamo un po OT tongue.gif ) :

Pomodoro, la Cina sfida l'Italia
Entro l'anno sbarcheranno 100 milioni kg
La Coldiretti: il concentrato usato per le conserve made in Italy, Pechino concorrente sleale

I DATI

Pomodoro, la Cina sfida l'Italia
Entro l'anno sbarcheranno 100 milioni kg


MILANO - Il pomodoro cinese sfida quello italiano. E la concorrenza «è sleale», secondo la Coldiretti, che stima in oltre cento milioni di chili (il 15% dell'intera produzione italiana) la quantità di concentrato cinese che arriverà quest'anno nel nostro Paese, materia prima per le conserve di aziende italiane sulle cui etichette si perderà poi ogni traccia dell'origine asiatica del prodotto.

+272% - Il continuo import di pomodoro cinese ha assunto in dieci anni le dimensioni di una vera e propria invasione: secondo i dati dell'associazione degli agricoltori, gli sbarchi di concentrato cinese nel nostro Paese sono praticamente quadruplicati e rappresentano oggi la prima voce delle importazioni agroalimentari dal gigante asiatico. Che in cifre equivale a un +272%, calcola la Coldiretti confrontando i dati dei primi 5 mesi del 2010 con lo stesso periodo del 2000.

«IN CRISI LA VERA PUMMAROLA» - Uno scenario che preoccupa non poco gli agricoltori: «La possibilità di "spacciare" come made in Italy la produzione orientale, oltre ai rischi sanitari confermati dai recenti sequestri, - avverte Coldiretti - sta mettendo in crisi la coltivazione della vera pummarola Made in Italy, il cui raccolto è stimato quest'anno in calo di quasi il 10%».

PROBLEMA DI CONCORRENZA - «Dalle navi sbarcano fusti di oltre 200 chili di peso con concentrato da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio», quelli che arrivano sugli scaffali dei nostri negozi di alimentari e supermercati, «è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro». Ma c'è anche un problema di mercato, di concorrenza, nelle campagne si segnalano ritardi nel ritiro dei prodotti, clausole capestro e mancato rispetto delle regole contrattuali che stanno provocando «incertezza e danni ai produttori agricoli, dice Coldiretti, che chiede «una iniziativa da parte del ministero delle Politiche Agricole per verificare l'evoluzione della campagna di raccolta ed avviare le eventuali attività di controllo negli stabilimenti industriali». Anche Fedagri-Confcooperative denuncia una «reale distorsione della concorrenza» nel settore: «Prendendo a pretesto discutibili problemi qualitativi del prodotto, le industrie aderenti ad Anicav (l'Associazione degli industriali delle conserve) non rispettano i contratti sottoscritti pagando il pomodoro ai produttori agricoli, ancorché ritirato in quantità insufficienti, a prezzi notevolmente inferiori e addirittura concorrenziali con il pomodoro cinese». (Fonte Ansa)


19 agosto 2010
(corrieredellasera.it)

e questo si aggiunge a quei prodotti di cui già detto prima: Olio extravergine italiano, che di italiano ha solo l'etichetta, tonno, latte... se non ricordo male, qualche anno fa si parlò anche del grano duro per la pasta..


.roberto
Messaggio: #42
QUOTE
io ho la fortuna di avere 5 alberi in casa


Ciao Fabiola,

(sempre OT)

beata te che hai gli alberi in salotto, così poi metterci un'amaca per Giada
murfil
Messaggio: #43
biggrin.gif biggrin.gif
Marco Senn
Messaggio: #44
Ma poi tra l'utente 1:

- che compra il supertelecomando originale prodotto in Cina ma arrivato qui via canali ufficiali pagandolo diciamo 130€ di cui 30 ai cinesi e 100 a meccanismo un pò parassitario della distribuzione magari con i conti all'estero

l'utente 2:

- che compra il supertelecomando in Cina a 30€, fa lavorare le Poste, gli altri 100 li spende per una pizza in famiglia in Italia o per un paio di scarpe italiane o per un we in una pensione italiana, tutte attività a valore aggiunto

chi è quello che aiuta di più l'economia nazionale???
.roberto
Messaggio: #45
QUOTE(Hinault @ Aug 20 2010, 09:42 AM) *
Ma poi tra l'utente 1:

- che compra il supertelecomando originale prodotto in Cina ma arrivato qui via canali ufficiali pagandolo diciamo 130€ di cui 30 ai cinesi e 100 a meccanismo un pò parassitario della distribuzione magari con i conti all'estero

l'utente 2:

- che compra il supertelecomando in Cina a 30€, fa lavorare le Poste, gli altri 100 li spende per una pizza in famiglia in Italia o per un paio di scarpe italiane o per un we in una pensione italiana, tutte attività a valore aggiunto

chi è quello che aiuta di più l'economia nazionale???


Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif
cibgiu
Messaggio: #46
Ciao,

QUOTE(studioraffaello @ Aug 19 2010, 10:07 PM) *
QUALCUNO DIRA' CHISSENEFREGA
...soprattutto gli statali ..e quelli ....a reddito sicuro....ma
in cina gli operai vengono pagati una miseria..........chissenferega
in cina gli operai lavorano il triplo che in occidente.....chissenefrega
in cina fanno lavorare i bambini........chissenefrega
in cina usano di tutto fregandosene di problemi eventuali che certi materiali causano......chissenefrega
in cina copiano tutto non investendo nulla in ricerca e sviluppo del prodotto ....chissenfrega...
in cina finiranno tutte le produzioni delle fabbriche occidentali per il bassissimo costo del lavoro...chissenfrega
se poi.....tutte le ns fabbriche chiuderanno per questa concorrenza assurda...... rimangerete i chissenfrega?


oggi su La Stampa Feste anti-suicidio alla Foxconn



QUOTE(Hinault @ Aug 20 2010, 09:42 AM) *
l'utente 2:

- che compra il supertelecomando in Cina a 30€, fa lavorare le Poste, gli altri 100 li spende per una pizza in famiglia in Italia o per un paio di scarpe italiane o per un we in una pensione italiana, tutte attività a valore aggiunto


se fosse sempre così concordo !!...però mediamente chi rispermia questi €100 poi non li usa così....


Ciao, Giuseppe

Messaggio modificato da cibgiu il Aug 20 2010, 09:58 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #47
QUOTE(fabio1961 @ Aug 19 2010, 11:47 PM) *
ciao kintaro mi manderesti un mp con il link ?
grazie


Fatto

QUOTE(Hinault @ Aug 20 2010, 09:42 AM) *
Ma poi tra l'utente 1:

- che compra il supertelecomando originale prodotto in Cina ma arrivato qui via canali ufficiali pagandolo diciamo 130€ di cui 30 ai cinesi e 100 a meccanismo un pò parassitario della distribuzione magari con i conti all'estero

l'utente 2:

- che compra il supertelecomando in Cina a 30€, fa lavorare le Poste, gli altri 100 li spende per una pizza in famiglia in Italia o per un paio di scarpe italiane o per un we in una pensione italiana, tutte attività a valore aggiunto

chi è quello che aiuta di più l'economia nazionale???


Grande, non avrei saputo dire di più, e meglio.

Messaggio modificato da kintaro70 il Aug 20 2010, 12:36 PM
tosk
Messaggio: #48
QUOTE(studioraffaello @ Aug 19 2010, 10:07 PM) *
QUALCUNO DIRA' CHISSENEFREGA
...soprattutto gli statali ..e quelli ....a reddito sicuro....ma
in cina gli operai vengono pagati una miseria..........chissenferega
in cina gli operai lavorano il triplo che in occidente.....chissenefrega
in cina fanno lavorare i bambini........chissenefrega
in cina usano di tutto fregandosene di problemi eventuali che certi materiali causano......chissenefrega
in cina copiano tutto non investendo nulla in ricerca e sviluppo del prodotto ....chissenfrega...
in cina finiranno tutte le produzioni delle fabbriche occidentali per il bassissimo costo del lavoro...chissenfrega
se poi.....tutte le ns fabbriche chiuderanno per questa concorrenza assurda...... rimangerete i chissenfrega?

Vengono pagati meno perché la vita è molto meno cara. I diritti sul lavoro stanno arrivando lentamente. Qui si parla comunque (probabilmente) di comprare il tappo nella stessa fabbrica che li fabbrica per Nikon quindi il discorso di ricerca e sviluppo non c'entra
ultimo, le fabbriche: perché l'Italia, che ha il 60% del patrimonio culturale mondiale deve avere la stessa economia della Germania basata sulle fabbriche? Grazie a questa mentalità si sono solo prodotti ecomostri su alcune delle più belle spiagge italiane, parlo anche del petrolchimico di Mestre, prima di arrivare a Venezia c'è sto schifo che, finché ha potuto inquinare ed ammazzare gli operai è andato avanti, ed ora si cerca di chiuderlo a spese dello stato, bello avere fabbriche in Italia, anche le vongole intorno al petrolchimico, che si venderebbero a peso d'oro, non possono (giustamente) essere pescate.
Spero che la CIna aiuti, graduatamente, a convertire il sistema produttivo basato sulle fabbriche ad un sistema basato sul turismo, reteranno naturalmente le eccelelnze, come la ferrari, la moda, il cibo, le catene di montaggio lasciamole fare a chi non ha altro....
Francesco Martini
Messaggio: #49
Va bene coperare i "tappi" in Cina, tanto, anche se si rischia di non riceverlo mai, per 6 euro uno non va di sicuro in rovina..
ma ce la compreseti una D3 o una D700 in Cina anche con relativa spedizione gratuita????
Io NO!!!! rolleyes.gif
Francesco Martini
tosk
Messaggio: #50
purtroppo la fotocamera non si può comprare direttamente dalla fabbrica.
 
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