Buongiorno a tutti..
è la prima volta che entro in questo forum, penso che qui forse troverò la risposta ai miei dubbi. Col met 60 ct4 sulla mia d300 non riesco ad avere esposizioni corrette. Nella stessa situazione il flash si comporta in maniera diversa. Premetto che lavoro in manuale e mi distreggio tra 60 f. 5,66 - 8 spesso anche a un 30esimo per tenere conto anche delle luci sul fondo. ma questo funzionava perfettamete in analogico. Ho sempre giocato a mio piacimento con le luci invece da 2 anni a questa parte con il digitale è tutto incerto così mi ritrovo a scattare 3, 4 volte nella stessa situazione per garantirmi il risultato..Non ho mai letto da nessuna parte che il metz non fosse compatibile, ma mi è venuto in mente che forse lo è.... insomma sono un po' esasperata chi mi aiuta a dipanare??? :-) anna
è la prima volta che entro in questo forum, penso che qui forse troverò la risposta ai miei dubbi. Col met 60 ct4 sulla mia d300 non riesco ad avere esposizioni corrette. Nella stessa situazione il flash si comporta in maniera diversa. Premetto che lavoro in manuale e mi distreggio tra 60 f. 5,66 - 8 spesso anche a un 30esimo per tenere conto anche delle luci sul fondo. ma questo funzionava perfettamete in analogico. Ho sempre giocato a mio piacimento con le luci invece da 2 anni a questa parte con il digitale è tutto incerto così mi ritrovo a scattare 3, 4 volte nella stessa situazione per garantirmi il risultato..Non ho mai letto da nessuna parte che il metz non fosse compatibile, ma mi è venuto in mente che forse lo è.... insomma sono un po' esasperata chi mi aiuta a dipanare??? :-) anna
Benvenuta Anna!
Dunque il 60CT4 non è compatibile con l' iTTL delle attuali reflex Nikon, ma tu dici di lavorare a mano ed in M od A ( automatico non TTL) dovrebbe funzionare.
Forse ciò che hai notato e che gli Iso delle digitali, non sono propio gli stessi della pellicola, e che dire 200 Iso sulla D300 vuol dire "circa" 200 Iso di una pellicola.
Quindi lavorando in manuale, come facevi con la pellicola, con il Digitale è un po' diverso e bisogna fare delle prove, finchè non trovi un modo che ti si confà tra Iso diaframmi e tempi.
Dunque il 60CT4 non è compatibile con l' iTTL delle attuali reflex Nikon, ma tu dici di lavorare a mano ed in M od A ( automatico non TTL) dovrebbe funzionare.
Forse ciò che hai notato e che gli Iso delle digitali, non sono propio gli stessi della pellicola, e che dire 200 Iso sulla D300 vuol dire "circa" 200 Iso di una pellicola.
Quindi lavorando in manuale, come facevi con la pellicola, con il Digitale è un po' diverso e bisogna fare delle prove, finchè non trovi un modo che ti si confà tra Iso diaframmi e tempi.
ciao
anche io come secondo flash ho preso da poco un metz 45 cl o ct 4..
lo uso come secondo flash quindi doso la potenza in base all'effetto che voglio dare..
inutile dire che tali flash sn superiore ai flash dedicati
ma sono piu pesati e fastidiosi da usare.cmq...
io ricordo che all'inzio dell'avvento del digitale di massa,il fotografo con cui lavoravo
scattava con il metz 60 impostato su 8 di diaframma a 200iso in situazioni standard di cerimonia
cmq è come anna...
i calcoli che prima si facevano con la pellicola per impostare il flash metz,
non funzionano piu sul digitale...o meglio..
con le stesse impostazioni non sempre si ha lo stesso effetto
anche io come secondo flash ho preso da poco un metz 45 cl o ct 4..
lo uso come secondo flash quindi doso la potenza in base all'effetto che voglio dare..
inutile dire che tali flash sn superiore ai flash dedicati
ma sono piu pesati e fastidiosi da usare.cmq...
io ricordo che all'inzio dell'avvento del digitale di massa,il fotografo con cui lavoravo
scattava con il metz 60 impostato su 8 di diaframma a 200iso in situazioni standard di cerimonia
cmq è come anna...
i calcoli che prima si facevano con la pellicola per impostare il flash metz,
non funzionano piu sul digitale...o meglio..
con le stesse impostazioni non sempre si ha lo stesso effetto
Ciao, Anna.
Do per scontato che per manuale intendi che imposti sul metz lo stesso diaframma di lavoro che è impostato sulla fotocamera.
La cellula del metz dovrebbe rilevare la luce di rimbalzo e interrompere l'erogazione del lampo per garantire la corretta esposizione dalle scene.
Ora, in condizioni identiche, il lampo deve essere sempre lo stesso, come era per la pellicola deve essere per il sensore, una eventuale differenza tra iso pellicola e iso digitale potrabbe esserci, ma una volta compensata non sarà più un problema.
Se con la pellicola avevi più costanza di esposizione, mi vengono da pensare le seguenti cose:
Forse quando usavi il flash in analogico avevi un adattatore TTL dedicato alla tua fotocamera? In questo caso è tutto normale, l'esposizione TTL attraverso la fotocamera è molto più precisa di quella che può fare il solo flash che spesso "vede" una scena molto diversa da quella che vede l'ottica, nel caso poi di una chiesa buia e di un abito bianchissimo, come quello di una sposa, le cose possono cambiare enormemente anche con piccole variazioni di inquadratura.
Oppure, forse, anche prima avevi differenze di esposizione ma, osservando i negativi, la cosa passava inosservata e il laboratorio compensava in stampa producendo comunque stampe accettabili.
Terza ipotesi, il Metz ha bisogno di un ceck-up!
Facci sapere, la cosa è interessante!
Filippo.
Do per scontato che per manuale intendi che imposti sul metz lo stesso diaframma di lavoro che è impostato sulla fotocamera.
La cellula del metz dovrebbe rilevare la luce di rimbalzo e interrompere l'erogazione del lampo per garantire la corretta esposizione dalle scene.
Ora, in condizioni identiche, il lampo deve essere sempre lo stesso, come era per la pellicola deve essere per il sensore, una eventuale differenza tra iso pellicola e iso digitale potrabbe esserci, ma una volta compensata non sarà più un problema.
Se con la pellicola avevi più costanza di esposizione, mi vengono da pensare le seguenti cose:
Forse quando usavi il flash in analogico avevi un adattatore TTL dedicato alla tua fotocamera? In questo caso è tutto normale, l'esposizione TTL attraverso la fotocamera è molto più precisa di quella che può fare il solo flash che spesso "vede" una scena molto diversa da quella che vede l'ottica, nel caso poi di una chiesa buia e di un abito bianchissimo, come quello di una sposa, le cose possono cambiare enormemente anche con piccole variazioni di inquadratura.
Oppure, forse, anche prima avevi differenze di esposizione ma, osservando i negativi, la cosa passava inosservata e il laboratorio compensava in stampa producendo comunque stampe accettabili.
Terza ipotesi, il Metz ha bisogno di un ceck-up!
Facci sapere, la cosa è interessante!
Filippo.
