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Dubbi Nitidezza O Focus O F. O... ?
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matteo bertolino
Iscritto
Messaggio: #1
ciao a tutti! eccomi al mio primo post.
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno provare ad aiutarmi a capire quanto segue:

Corpo: D300
Lente: Sigma 18-50mm F.2.8

spero di riuscirmi a spiegare, perche' forse non ho ancora ben chiaro io di cosa si tratta...

in pratica noto che in alcune foto il punto di messa a fuoco non e' cosi' nitido (o a fuoco) come dovrebbe. Diciamo che lavoro con AF-S, messa a fuoco su un punto preciso.

Noto che sopratutto con apertura a 2.8 mi succede, poi piu' chiudo la lente piu' il punto di fuoco sembra nitido. Ma non e' sistematico, non capisco da cosa dipenda, ma puo' la cosa cambia da foto a foto e non capisco secondo quale regola. Ho scattato foto a F2.8 perfettamente a fuoco, ed altre no.
Ho fatto il test con la focus chart, ma non so dire bene nemmeno se si tratti di un problema di front o back focus. mi pare di no.

Forse sbaglio, ma lavorando in 2.8 piu' la lente e' vicina al soggetto da mettere a fuoco piu' la messa a fuoco e la nitidezza dell'immagine sono precise. Piu' invece il soggetto e' distante dalla macchina (diciamo 4m o piu') piu' il punto di messa a fuoco risulta meno nitido... o forse dico sciocchezze, non so.

Allego due foto, tagliate sul punto di messa a fuoco, al 100%. La prima con F.2.8, la seconda, piu' nitida, con F 6.3. La differenza e' enorme. A cosa la possiamo spiegare?

Grazie mille a tutti per l'aiuto.

Ciao,
Juchin


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giac23
Messaggio: #2
A me le tue foto, sembrano un po' mosse.
Comunque è normale che con il diaframma a 2.8 la foto sia meno nitida che con il diaframma a 6.3, perchè c'è meno profondità di campo e quindi la zona che risulta a fuoco è meno estesa a 2.8.
Poi c'è da considerare anche la lente che hai utilizzato: il Sigma 18-50mm f. 2.8 è un obbiettivo che con il diaframma tutto aperto ti darà una nitidezza più tendente al morbido che al nitido.
Quindi usando diaframmi un po' più chiusi e dei tempi di scatto più rapidi dovresti ottenere delle foto più nitide.
Saluti
matteo bertolino
Iscritto
Messaggio: #3
QUOTE(giac23 @ Feb 14 2010, 01:20 PM) *
A me le tue foto, sembrano un po' mosse.
Comunque è normale che con il diaframma a 2.8 la foto sia meno nitida che con il diaframma a 6.3, perchè c'è meno profondità di campo e quindi la zona che risulta a fuoco è meno estesa a 2.8.
Poi c'è da considerare anche la lente che hai utilizzato: il Sigma 18-50mm f. 2.8 è un obbiettivo che con il diaframma tutto aperto ti darà una nitidezza più tendente al morbido che al nitido.
Quindi usando diaframmi un po' più chiusi e dei tempi di scatto più rapidi dovresti ottenere delle foto più nitide.
Saluti


Caro Giac,
grazie per il tuo commento e per la spiegazione, chiarissima.
Sul fatto che le foto siano mosse dubito, se non altro per la alta velocita' alla quale le ho scattate (1/320).
Cio' che dici vuol dire che con una lente 1.4 il tutto e' ancora meno nitido? non dovrebbe secondo me, una lente 2.8, 1.4, etc. dovrebbe dare ottimi risultati anche e sopratutto con diaframma tutto aperto, del resto si usano per situazioni poco luminose e ci si attende un ottimo rendimento proprio a diaframmi aperti.
Allego altre due foto, stessa storia: F 4, 1/80 e F2.8 1/60
Ancora, la differenza e' davvero grande rispetto alla nitidezza.
Vorrei capire se e' una regola generale o dipende da lente a lente. Faro' gli stessi test con il Sigma 10-20 e vi faro' sapere.
Grazie mille e ciao,
juchin.


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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Ciao, secondo me si tratta solamente di diverse profondità di campo. Fai una semplice prova: metti in fila su un tavolo o su una superficie qualsiasi, una decina di pile (batterie) distanziate fra loro di 10-15 cm. Ti poni a 45 gradi e fotografi le pile di sghimbescio, mettendo a fuoco con precisione sulla pila centrale. Vedrai che man mano che chiuderai il diaframma, aumenterà il numero delle pile a fuoco, oltre a quella mirata. Facci poi sapere il tuo risultato.

Primo.

P.S. Anche a te chiedo: perché non metti anche la Regione fra i tuoi dati personali? Cosi sapremo di dove sei ad ogni tuo intervento.
Mr. Anderson
Iscritto
Messaggio: #5
Prima di tutto verifica con il Focus Test Chart di non avere problemi di front/back focus scaricando il PDF allegato verso la fine della pagina web. E' vecchiotto, ma funziona sempre laugh.gif
AldoGermano
Messaggio: #6
Dal tuo post iniziale, che dici essere il primo, non riesco a capire se hai ben chiaro il concetto di profonità di campo, cioè se è ti è chiaro che più apri il diaframma e più la zona a fuoco è ridotta.
A diaframmi molto aperti la profondità di campo, cioè la zona che appare a fuoco, può essere estesa anche solo pochi millimetri prima e dopo il piano di fuoco.
Questo può far sorgere due tipi di problemi:
1) se, come nelle prime foto che hai postato, riprendi oggetti a distanze diverse, solo una porzione dell'oggetto in prossimità del piano di fuoco sarà nitida, tutto il resto sempre più sfuocato man a mano che ti allontani. Quindi se vuoi a fuoco oggetti posti a distanze diverse dalla macchina devi chiudere il diaframma per estendere la profondità di campo.
2) hai detto che scatti in AF-S, quindi premi a metà corsa il pulsante di scatto, aspetti che la macchina blocchi la messa a fuoco e scatti. A diaframmi aperti hai una profondità di campo ridottissima: nel tempo che intercorre tra il blocco della messa a fuoco e lo scatto è possibile che il soggetto si muova (o che tu muova la fotocamera) di qualche millimetro, uscendo così dalla zona a fuoco, ed ottieni una foto sfuocata.
L'unico rimedio con diaframmi molto aperti, secondo me, è scattare in AF-C, in questo modo la macchina continua a variare la distanza di messa a fuoco fino all'istante dello satto, compensando i piccoli movimenti del soggetto o del fotografo.

Messaggio modificato da AldoGermano il Feb 14 2010, 04:01 PM
matteo bertolino
Iscritto
Messaggio: #7
QUOTE(Mr. Anderson @ Feb 14 2010, 03:24 PM) *
Prima di tutto verifica con il Focus Test Chart di non avere problemi di front/back focus scaricando il PDF allegato verso la fine della pagina web. E' vecchiotto, ma funziona sempre laugh.gif



Grazie a tutti per i commenti. grazie.gif
Anche se, confesso, non sono soddisfatto pienamente... Police.gif
Allego la test focus chart, al 100%, qualcuno sa intepretare il risultato? Forse non ero a 45 gradi perfetti, non ho il cavalletto con me.
Se doveste notare un back/front focus, come aggiustereste la D300 col fine tuning?
E ancora,come si spiega che quando invece metto a fuoco qualcosa di vicino (20 cm circa) sempre con un 2.8 i risultati sono invece ottimi?
Infine, questo comportamento si deve alla macchina, alla lente, o, udite udite, all'interazione delle due cose?

Ciao,
j.

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matteo bertolino
Iscritto
Messaggio: #8
QUOTE(AldoGermano @ Feb 14 2010, 04:00 PM) *
Dal tuo post iniziale, che dici essere il primo, non riesco a capire se hai ben chiaro il concetto di profonità di campo, cioè se è ti è chiaro che più apri il diaframma e più la zona a fuoco è ridotta.
A diaframmi molto aperti la profondità di campo, cioè la zona che appare a fuoco, può essere estesa anche solo pochi millimetri prima e dopo il piano di fuoco.
Questo può far sorgere due tipi di problemi:
1) se, come nelle prime foto che hai postato, riprendi oggetti a distanze diverse, solo una porzione dell'oggetto in prossimità del piano di fuoco sarà nitida, tutto il resto sempre più sfuocato man a mano che ti allontani. Quindi se vuoi a fuoco oggetti posti a distanze diverse dalla macchina devi chiudere il diaframma per estendere la profondità di campo.
2) hai detto che scatti in AF-S, quindi premi a metà corsa il pulsante di scatto, aspetti che la macchina blocchi la messa a fuoco e scatti. A diaframmi aperti hai una profondità di campo ridottissima: nel tempo che intercorre tra il blocco della messa a fuoco e lo scatto è possibile che il soggetto si muova (o che tu muova la fotocamera) di qualche millimetro, uscendo così dalla zona a fuoco, ed ottieni una foto sfuocata.
L'unico rimedio con diaframmi molto aperti, secondo me, è scattare in AF-C, in questo modo la macchina continua a variare la distanza di messa a fuoco fino all'istante dello satto, compensando i piccoli movimenti del soggetto o del fotografo.



Ciao Aldo e grazie.
Malgrado le apparenze il concetto di profondità di campo mi e' chiaro. Trovo pero' che nelle foto che ho postato non ci via nemmeno un punto, seppur piccolo per via del 2.8, ben nitido ma che nell'insieme la zona di messa a fuoco esatta non risulta nitida.
Ho allegato in risposta ad un altro messaggio due foto della focus chart, se hai tempo e voglia le puoi guardare.
allego ora invece una foto, soggetto vicino (20/30 cm), 2.8, e guarda che nitidezza nella zona di messa a fuoco. Poi chiaro che nelle zone prima e dopo man mano il tutto si sfoca, ma io mi riferisco solo al punto esatto di messa a fuoco.
Vabbe', non so che dire, resto col mio dubbio hmmm.gif ma ti ringrazio molto per il tuo post.
Ciao,
J.

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AldoGermano
Messaggio: #9
Ho aperto con NX le foto che hai postato e siccome non mi visualizza il punto di messa a fuoco ho pensato che si trattasse di porzioni della foto che non lo comprendevano.
Per quanto riguarda le prove con la focus chart, sono già difficili da fare con cavalletto, a mano libera non hanno praticamente significato.
Ritenta invece alcuni scatti impostando l'autofocus in AF-C e dimmi se noti una messa a fuoco più precisa.
Ciao.
Mr. Anderson
Iscritto
Messaggio: #10
QUOTE(juchin @ Feb 14 2010, 04:05 PM) *
[...]
... non ho il cavalletto con me.
[...]

Il cavalletto serve proprio per scongiurare qualsiasi possibilità di "mosso", è inutile fare il test senza. wink.gif
Ed aggiungo che sarebbe meglio utilizzare anche lo scatto remoto. biggrin.gif
AldoGermano
Messaggio: #11
QUOTE(Mr. Anderson @ Feb 14 2010, 04:55 PM) *
Il cavalletto serve proprio per scongiurare qualsiasi possibilità di "mosso", è inutile fare il test senza. wink.gif
Ed aggiungo che sarebbe meglio utilizzare anche lo scatto remoto. biggrin.gif

Non solo per scongiurare qualsiasi possibilità di mosso, ma anche per posizionare correttamente la fotocamera. L'asse dell'obiettivo deve essere a 45 gradi rispetto al piano della fochus chart, ed inoltre la retta orizzontale che passa per la scritta centrale della fochus chart (dove si focheggia)deve essere parallela al piano del sensore in modo che le due scale laterali siano esattamente alla stessa distanza dal sensore.
Ottimo il suggerimento dello scatto remoto, aggiungerei anche il presollevamento dello specchio, per evitare il mosso dovuto alle vibrazioni indotte dallo specchio stesso.
Io ho fatto alcune prove con il 180 AFD che sulla mia d300 ha un po' di back focus, ma per la regolazione, siccome ho un cavalletto piuttosto scassato, alla fine mi sono trovato meglio con il test delle pile.

Messaggio modificato da AldoGermano il Feb 14 2010, 05:07 PM
AlbertoMaria
Messaggio: #12
Caro Juchin,

la tua foto a 2.8 non è "meno nitida", è sfocata, e penso proprio che tu abbia ragione, l'obbiettivo non c'entra nulla. O meglio potrebbe doversi tarare l'autofocus, anche se su uno zoom è veramente scomodo. Le focus chart (a parte i giusti commenti altrui), se hai messo a fuoco dove dovevi, con un tempo veloce, mostrano un leggero back focus (mette a fuoco un po' dietro).

Puoi fare due prove con messa a fuoco manuale, una col tuo occhio nel mirino e una in live view (tripod). Se non hai il cavalletto appoggia la macchina da qualche parte. Presumo che, se è un problema dell'autofocus, verranno più a fuoco, specialmente la seconda.

Quando sei molto vicino e a mano libera, potrebbe valere il commento di Aldo (scattare in AF-C)

Ciao e auguri
giac23
Messaggio: #13
QUOTE(juchin @ Feb 14 2010, 02:04 PM) *
Caro Giac,
grazie per il tuo commento e per la spiegazione, chiarissima.
Sul fatto che le foto siano mosse dubito, se non altro per la alta velocita' alla quale le ho scattate (1/320).
Cio' che dici vuol dire che con una lente 1.4 il tutto e' ancora meno nitido? non dovrebbe secondo me, una lente 2.8, 1.4, etc. dovrebbe dare ottimi risultati anche e sopratutto con diaframma tutto aperto, del resto si usano per situazioni poco luminose e ci si attende un ottimo rendimento proprio a diaframmi aperti.
Allego altre due foto, stessa storia: F 4, 1/80 e F2.8 1/60
Ancora, la differenza e' davvero grande rispetto alla nitidezza.
Vorrei capire se e' una regola generale o dipende da lente a lente. Faro' gli stessi test con il Sigma 10-20 e vi faro' sapere.
Grazie mille e ciao,
juchin.

Secondo me il problema da te riscontrato, dipende sia dalla lente sia dal micromosso causato da piccoli movimenti durante lo scatto della foto.
Prova a ripetere le stesse foto usando un cavalletto e scegliendo un soggetto statico. Poi fai varie foto con diaframmi diversi dello stesso soggetto con la stessa inquadratura.
Saluti
samantha1
Messaggio: #14
ciao a tutti da buona principiante sparata con la reflex digitale stò seguendo anche questa discussione e tra - back focus- e altri termini oltre a farmi una cultura mi stà venendo da fare una vagonata di domande ma per ora ne faccio solo una:

parlate di regolazione o taratura dell'autofocus ma scusate la domanda stupida, credo che la regola valga per tutti i tipi di reflex digitali più o meno, la taratura o regolazione come si fa? Va mandata in assistenza la macchina?

Se ho fatto domanda stupida chiedo fin d'ora scusa

ciao e buona giornata
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE(samantha1 @ Feb 15 2010, 11:42 AM) *
Parlate di regolazione o taratura dell'autofocus ma scusate la domanda stupida, credo che la regola valga per tutti i tipi di reflex digitali più o meno, la taratura o regolazione come si fa? Va mandata in assistenza la macchina?


Ciao Samantha, credo che la taratura dell'AF sia possibile farla solamente su alcune fotocamere di fascia alta come D3, D300 e D700 e forse su D90. Si fa inserendo l'obiettivo in macchina ed una volta raggiunta la messa a fuoco perfetta si setta. La fotocamera poi ricorderà che con quell'obiettivo deve mettere a fuoco un po' più avanti o un po' più indietro (front e back focus). Buona giornata anche a te.

Primo.
Curad
Messaggio: #16
QUOTE(samantha1 @ Feb 15 2010, 11:42 AM) *
parlate di regolazione o taratura dell'autofocus ma scusate la domanda stupida, credo che la regola valga per tutti i tipi di reflex digitali più o meno, la taratura o regolazione come si fa? Va mandata in assistenza la macchina?


Ciao, la taratura fine dell'AF come diceva "primoran" è possibile solo su alcuni modelli di fotocamera, come la D300 ed altre, non su tutte.
Chiedo scusa a primoran se integro la sua spiegazione, ma essendo Samantha agli inizi, forse necessita di un chiarimento ulteriore.
Nel menu della macchina dove c'è il simbolo della chiave inglese, accedi ad un sottomenu che si chiama appunto: Taratura fine AF, da lì devi spostare il valore in su od in giù per vedere dopo lo scatto se la messa a fuoco è migliorata , peggiorata, o perfetta.
In pratica, fai una foto, vedi che non è a fuoco il punto in cui hai focheggiato, vai alla TfAF e cambi i valori, li salvi, rifai la foto e così via sino al momento che ti appare la MAF corretta.
Tutte le volte che monterai quell'obbiettivo la macchina saprà che dovrà effettuare l'intervento di correzione.
Ciao
C.

Messaggio modificato da Curad il Feb 15 2010, 12:31 PM
samantha1
Messaggio: #17
QUOTE(Curad @ Feb 15 2010, 12:30 PM) *
Ciao, la taratura fine dell'AF come diceva "primoran" è possibile solo su alcuni modelli di fotocamera, come la D300 ed altre, non su tutte.
Chiedo scusa a primoran se integro la sua spiegazione, ma essendo Samantha agli inizi, forse necessita di un chiarimento ulteriore.
Nel menu della macchina dove c'è il simbolo della chiave inglese, accedi ad un sottomenu che si chiama appunto: Taratura fine AF, da lì devi spostare il valore in su od in giù per vedere dopo lo scatto se la messa a fuoco è migliorata , peggiorata, o perfetta.
In pratica, fai una foto, vedi che non è a fuoco il punto in cui hai focheggiato, vai alla TfAF e cambi i valori, li salvi, rifai la foto e così via sino al momento che ti appare la MAF corretta.
Tutte le volte che monterai quell'obbiettivo la macchina saprà che dovrà effettuare l'intervento di correzione.
Ciao
C.



Intanto grazie a entrambi io l'ho chiesto pur non possedendo la d300 (possiedo una d3000) ma che vorrei acquistare purtroppo usata dato che nei negozi non ne vendono più, a dire il vero sono indecisa tra d300 e d90 ma comunque, questa cosa della messa a fuoco l'ho chiesta per imparare cose nuove (dato che come dicevo con la digitale per certi versi è più complicato rispetto all'analogica) che a quanto pare se riuscirò a prendere una d300 a buon prezzo partirò già informata e questo è buona cosa (mi informerò se anche con la d90 è possibile farlo) così ho capito che sulla mia d3000 per es. in una situazione del genere dovrei farla tarare dal negoziante, anche se fino ad oggi nessun problema.
grazie ancora :-)
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE(samantha1 @ Feb 15 2010, 12:46 PM) *
questa cosa della messa a fuoco l'ho chiesta per imparare cose nuove (dato che come dicevo con la digitale per certi versi è più complicato rispetto all'analogica) che a quanto pare se riuscirò a prendere una d300 a buon prezzo partirò già informata e questo è buona cosa (mi informerò se anche con la d90 è possibile farlo).


Di nuovo ciao, guarda Samantha che il fenomeno di cui parliamo non è molto diffuso, anzi. Io con i miei obiettivi (20/2.8 ; 50/1,4; 28-105; 105 macro Sigma; 80-200/2,8; 300/4) non ho mai avuto il problema e alcuni sono vecchi di più di dieci anni. Di nuovo buona giornata.

Primo.
samantha1
Messaggio: #19
QUOTE(primoran @ Feb 15 2010, 01:26 PM) *
Di nuovo ciao, guarda Samantha che il fenomeno di cui parliamo non è molto diffuso, anzi. Io con i miei obiettivi (20/2.8 ; 50/1,4; 28-105; 105 macro Sigma; 80-200/2,8; 300/4) non ho mai avuto il problema e alcuni sono vecchi di più di dieci anni. Di nuovo buona giornata.

Primo.


ho appena acquistato un vecchio tamron 35-105 f.2.8, con la mia poca esperienza io dico che è proprio un bell'obbiettivo, peccato che con la d3000 devo focheggiare a mano e devo roprenderla dato che con la digitale ci si abitua all'autofocus, più che altro per le foto sportive non è il max focheggiare a mano, ma credo che per certi versi le ottiche vecchie pesano di più vero, ma sono meno delicate e meglio di quelle nuove!

AlbertoMaria
Messaggio: #20
La taratura dell'autofous dipende dall'obbiettivo, quindi ha poco senso mandare una d3000 il assistenza, a meno che non ci sia una staratura nel corpo. Anzi dipende dalla focale, per questo può essere scomodo tarare uno zoom per cui potrebbero volerci correzioni diverse a seconda della focale scelta.

x juchin: io vedo che alcune foto sono a fuoco, e altre no. In particolare quelle della focus chart, sia pure scattate a mano, sono passabilmente a fuoco, solo un po' dietro al segno.
 
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