Salve a tutti, stando a casa con la febbre e laringite, ho pensato bene di ritare il monitor.
Alla fine ho notato che alcuni parametri secondo il mio gusto non mi convincevano .
Non potendo uscire (e non aspettare) vi posto una foto, potreste gentilmente dare un'occhiata voi e dirmi se è un pò troppo contrastata?
Notate il sensore pulitissimo è polvere Siciliana di 1° qualità.
Alla fine ho notato che alcuni parametri secondo il mio gusto non mi convincevano .
Non potendo uscire (e non aspettare) vi posto una foto, potreste gentilmente dare un'occhiata voi e dirmi se è un pò troppo contrastata?
Notate il sensore pulitissimo è polvere Siciliana di 1° qualità.
Secondo me e' veramente troppo contrastata
ciao
ciao
vero, granelli di ottima qualità!!
Mitia
Mitia
La maschera di contrasto veramente eccessiva... dagli un po' più di morbidezza!!
piu' che contrastata, la vedo piatta!
.oesse.
.oesse.
Ho mandato tramite e-mail la foto al laboratorio stampa presso il quale mi servo, avendo paura di aver sbagliato qualcosa nella tararura del monitor ed ho raccontato l'accaduto della foto a voi postata.
Mi hanno riferito quanto segue:
Per loro no c'è quel forte contrasto, perchè quando ho effettuato la taratura del monitor,il laboratorio mi ha anche dato un profilo stampa,che ho messo su photoshop e ha detta del tecnico quando salvo la foto corretta (prprio con phot.) automaticamente esce con quel dato profilo, che spesso e volentieri non collima con altri monitor-pc che hanno profili differenti, per cui chi vede le mie foto inviate tramite e-mail o altro, automaticamente le vede male o di contrasto colore ecc..
Mi dispiace avervi disturbato, vorrei con l'occasione chiedere una maggiora delucidazione a chi più di me ne sa!!
Mi hanno riferito quanto segue:
Per loro no c'è quel forte contrasto, perchè quando ho effettuato la taratura del monitor,il laboratorio mi ha anche dato un profilo stampa,che ho messo su photoshop e ha detta del tecnico quando salvo la foto corretta (prprio con phot.) automaticamente esce con quel dato profilo, che spesso e volentieri non collima con altri monitor-pc che hanno profili differenti, per cui chi vede le mie foto inviate tramite e-mail o altro, automaticamente le vede male o di contrasto colore ecc..
Mi dispiace avervi disturbato, vorrei con l'occasione chiedere una maggiora delucidazione a chi più di me ne sa!!
Mi sembra che ci sia un po' di confusione!
1) Non capisco cosa vorresti che valutassimo vedendo la tua foto, non è possibile osservandola sul nostro monitor capire se il tuo è tarato o meno. Come facciamo a sapere come la vedi tu? Come faccimao a valutare se il contrasto è eccessivo?
A me le foto di paesaggio piacciono piuttosto contrastate e la tua mi pare OK. Quanto alla maschera di contrasto non è possibile valutarla su un file così ridotto.
2) Non bisogna confondere il profilo del monitor con quello delle foto: sono due cose diverse se una foto ha un profilo colore corretto e leggibile se visionata su un sistema calibrato (calibrazione effettuata con sonda che è l'unica calibrazione oggettiva e sicura) dovrebbe apparire in modo corretto nel senso che appare come tu l'hai voluta. Naturalmente
1) Non capisco cosa vorresti che valutassimo vedendo la tua foto, non è possibile osservandola sul nostro monitor capire se il tuo è tarato o meno. Come facciamo a sapere come la vedi tu? Come faccimao a valutare se il contrasto è eccessivo?
A me le foto di paesaggio piacciono piuttosto contrastate e la tua mi pare OK. Quanto alla maschera di contrasto non è possibile valutarla su un file così ridotto.
2) Non bisogna confondere il profilo del monitor con quello delle foto: sono due cose diverse se una foto ha un profilo colore corretto e leggibile se visionata su un sistema calibrato (calibrazione effettuata con sonda che è l'unica calibrazione oggettiva e sicura) dovrebbe apparire in modo corretto nel senso che appare come tu l'hai voluta. Naturalmente
Scusate per l'errore ho inviato il messaggio senza averlo terminato!
Naturalmente questo è vero se anche tu hai lavorato su un sistema calibrato.
Francamente non ho capito bene quello che ti ha detto il laboratorio infatti la calibratura del monitor si fa indipendentemente dal profilo delle immagini.
Se hai il profilo monitor corretto il tuo sistema dovrebbe essere in grado di interpretare correttamente qualunque profilo immagine!
Ad ogni modo bel posto quello ritratto nella tua foto!
ciao
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it
Naturalmente questo è vero se anche tu hai lavorato su un sistema calibrato.
Francamente non ho capito bene quello che ti ha detto il laboratorio infatti la calibratura del monitor si fa indipendentemente dal profilo delle immagini.
Se hai il profilo monitor corretto il tuo sistema dovrebbe essere in grado di interpretare correttamente qualunque profilo immagine!
Ad ogni modo bel posto quello ritratto nella tua foto!
ciao
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it
Valle dei templi Agrigento, ve lo consiglio.
Penso che mi sono spiegato malissimo Pardon
La calibratura del monitor è stata effettuata con il profile Maker e quando è stato tarato il monitor (mi è stato detto) (e ho visto) automaticamente sono stati variati anche i profili della scheda video, in effetti al termine dell'operazione i colori del mio monitor sono come "scialiti" hanno perso vivacità.
Inoltre mi è stato dato un profilo che ho immesso sui parametri di photoshop, per cui mi è stato detto che ogni foto che esce dal mio pc ha quei parametri che coincidono con il loro macchinario.
Questo per ottenere il max dalla stampa.
Avendo questo profilo di conseguenza, una volta corretta la foto, se vista su altri monitor può risultare forte di contrasto ecc.
Il tutto è nato semplicemente da quando ho messo sul Web una foto e chi l'aveva vista mi aveva detto è troppo contrastata, corregila. (proprio quì sul forum).
Allora oggi mi sono armato di pazienza e tramite eye-one e profile Maker ho ritarato il monitor-pc.
Alla fine dell'operazione ho publicato una foto corretta e ho richiesto se si vedeva bene oppure no senza sapere che il mio profilo poteva creare alterazione a chi la vedeva su un monitor non tarato allo stesso modo.
Aiutame chemmesto a taglià!!!
Spero di essere stato chiaro, corregimi se sbaglio per favore.
Penso che mi sono spiegato malissimo Pardon
La calibratura del monitor è stata effettuata con il profile Maker e quando è stato tarato il monitor (mi è stato detto) (e ho visto) automaticamente sono stati variati anche i profili della scheda video, in effetti al termine dell'operazione i colori del mio monitor sono come "scialiti" hanno perso vivacità.
Inoltre mi è stato dato un profilo che ho immesso sui parametri di photoshop, per cui mi è stato detto che ogni foto che esce dal mio pc ha quei parametri che coincidono con il loro macchinario.
Questo per ottenere il max dalla stampa.
Avendo questo profilo di conseguenza, una volta corretta la foto, se vista su altri monitor può risultare forte di contrasto ecc.
Il tutto è nato semplicemente da quando ho messo sul Web una foto e chi l'aveva vista mi aveva detto è troppo contrastata, corregila. (proprio quì sul forum).
Allora oggi mi sono armato di pazienza e tramite eye-one e profile Maker ho ritarato il monitor-pc.
Alla fine dell'operazione ho publicato una foto corretta e ho richiesto se si vedeva bene oppure no senza sapere che il mio profilo poteva creare alterazione a chi la vedeva su un monitor non tarato allo stesso modo.
Aiutame chemmesto a taglià!!!
Spero di essere stato chiaro, corregimi se sbaglio per favore.
Sposto il 3D in tecniche fotografiche.
Un saluto
Un saluto
La procedura è sbagliata, nel senso che mettere imporre il profilo del lab come spazio di lavoro ha un senso solo se non si fa del fotoritocco sull'immagine(cioè lo si apre e poi semplicemente lo si incorpora risalvando il file). Se tu hai il profilo del laboratorio nella cartella dove risiedono tutti gli altri profili, è molto più produttivo impostare uno spazio di lavoro ad ampio spettro(tipo ADOBE RGB 1998) ed usare la funzione di soft proofing di Photoshop, che consente lo stesso di incorporare il profilo ma preserva i dati del colore in maniera più consistente.
Anch'io ho un profilo del laboratorio, ma provvedo a lavorare sempre in Adobe RGB per avere un bel gamut completo di lavoro, poi a fine lavoro provvedo a convertire con l'apposito comando di Photoshop il tutto in profilo del laboratorio, in modo da avvicinarmi il più possibile al profilo della loro macchina.
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...
ciao
stefano
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...
ciao
stefano
QUOTE(steveweb @ Apr 19 2005, 09:34 PM)
Anch'io ho un profilo del laboratorio, ma provvedo a lavorare sempre in Adobe RGB per avere un bel gamut completo di lavoro, poi a fine lavoro provvedo a convertire con l'apposito comando di Photoshop il tutto in profilo del laboratorio, in modo da avvicinarmi il più possibile al profilo della loro macchina.
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...
ciao
stefano
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...
ciao
stefano
Io non ho fatto altro che mettere il profilo come indicatomi dal lab.
sono curioso di quello che mi hai scritto, e cioè convertire alla fine col profilo lab.
Sapresti indicarmi meglio?
QUOTE(steveweb @ Apr 19 2005, 09:34 PM)
Anch'io ho un profilo del laboratorio, ma provvedo a lavorare sempre in Adobe RGB per avere un bel gamut completo di lavoro, poi a fine lavoro provvedo a convertire con l'apposito comando di Photoshop il tutto in profilo del laboratorio, in modo da avvicinarmi il più possibile al profilo della loro macchina.
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...
ciao
stefano
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...
ciao
stefano
Ti dico come procedo io, non è detto che sia il metodo universalmente migliore
Premettendo: in Photoshop quando imposti il work color space, non fai altro che dire a Photoshop quale metodo di colore utilizzare per interpretare nel modo giusto i colori. Questi profili sono stati inventati proprio per cercare di riprodurre su sistemi diversi, i colori nel modo più rassomigliante possibile.
Lo spazio di lavoro inoltre ha un gamut ben definito... il consiglio quindi è quello di usare il più ampio possibile. Tieni anche conto che, anche se alla fin fine dovrai convertire in uno spazio lavoro con gamut più ristretto, ecc... ecc... quando lavori su un file è sempre bene non limitarsi ed avere il massimo di informazioni, dati, colori, ecc... ecc... disponibili. Perchè limitarsi? Un pò come lavorare a 16 bit, anche se poi converti in 8 bit... in tutti i casi è meglio lavorare con tutte le informazioni possibili... Photoshop lavora molto bene nel convertire da "più info" a "meno info", ma al contrario i valori se li deve inventare con i conseguenti problemi relativi.
Quindi, io come Spazio di Lavoro scelgo Adobe RGB.
Ti consiglio di spuntare anche "Usa compensazione punto nero", e in intento mettere "Colorimetrico relativo" che ha una riproduzione dei colori più fedele.
Quindi, in definitiva, tu lavori su Adobe RGB, fai tutto quello che devi fare, poi quando hai raggiunto il risultato che volevi, non fai altro che convertire la tua immagine nel profilo che utilizza il tuo laboratorio. Usi la funzione IMMAGINE/METODO/CONVERTI PROFILO... gli indichi il profilo del tuo laboratorio e Photoshop ti converte il tutto.
A questo punto riverifichi se tutto è di tuo gradimento... qualche leggera modifica può darsi che avvenga nella conversione, dipende anche dal profilo del tuo lab.
Magari puoi duplicare l'immagine Adobe RGB per poi confrontarla con quella finale nel profilo del laboratorio, io spesso faccio così per vedere effettivamente la differenza.
ciao
stefano
PS: concludo dicendo che la spiegazione suddetta è fatta in parole molto semplici, mi perdonino i tecnici del settore
Premettendo: in Photoshop quando imposti il work color space, non fai altro che dire a Photoshop quale metodo di colore utilizzare per interpretare nel modo giusto i colori. Questi profili sono stati inventati proprio per cercare di riprodurre su sistemi diversi, i colori nel modo più rassomigliante possibile.
Lo spazio di lavoro inoltre ha un gamut ben definito... il consiglio quindi è quello di usare il più ampio possibile. Tieni anche conto che, anche se alla fin fine dovrai convertire in uno spazio lavoro con gamut più ristretto, ecc... ecc... quando lavori su un file è sempre bene non limitarsi ed avere il massimo di informazioni, dati, colori, ecc... ecc... disponibili. Perchè limitarsi? Un pò come lavorare a 16 bit, anche se poi converti in 8 bit... in tutti i casi è meglio lavorare con tutte le informazioni possibili... Photoshop lavora molto bene nel convertire da "più info" a "meno info", ma al contrario i valori se li deve inventare con i conseguenti problemi relativi.
Quindi, io come Spazio di Lavoro scelgo Adobe RGB.
Ti consiglio di spuntare anche "Usa compensazione punto nero", e in intento mettere "Colorimetrico relativo" che ha una riproduzione dei colori più fedele.
Quindi, in definitiva, tu lavori su Adobe RGB, fai tutto quello che devi fare, poi quando hai raggiunto il risultato che volevi, non fai altro che convertire la tua immagine nel profilo che utilizza il tuo laboratorio. Usi la funzione IMMAGINE/METODO/CONVERTI PROFILO... gli indichi il profilo del tuo laboratorio e Photoshop ti converte il tutto.
A questo punto riverifichi se tutto è di tuo gradimento... qualche leggera modifica può darsi che avvenga nella conversione, dipende anche dal profilo del tuo lab.
Magari puoi duplicare l'immagine Adobe RGB per poi confrontarla con quella finale nel profilo del laboratorio, io spesso faccio così per vedere effettivamente la differenza.
ciao
stefano
PS: concludo dicendo che la spiegazione suddetta è fatta in parole molto semplici, mi perdonino i tecnici del settore
Grazie ora provo subito
P.S.
A me le parole semplici vanno benissimo, capisco meglio
da noi si dice "che son'pò de coccio"
P.S.
A me le parole semplici vanno benissimo, capisco meglio
da noi si dice "che son'pò de coccio"
Sto provando ciò che mi hai detto quando dal Capture importo la foto su photos. mi viene chiesto se devo lasciare il profilo Nikon oppure portarlo a RGB'
a questo punto cosa fai tu?
Io prima con il profilo laboratorio convertivo.
a questo punto cosa fai tu?
Io prima con il profilo laboratorio convertivo.
Io scatto in analogico, quindi su Capture putroppo non riesco ad aiutarti approfonditamente.
In tutti i casi con che profilo scatti le foto?
Io imposterei sin dall'inizio Adobre RGB e terrei quello fino alla fine.
Perlomeno quando acquisisco con il filmscanner faccio sempre così.
In tutti i casi ti consiglio di convertire il profilo Nikon in Adobe RGB... ma non hai modo di mantenere un profilo "standard" per tutto il workflow?
ciao
stefano
In tutti i casi con che profilo scatti le foto?
Io imposterei sin dall'inizio Adobre RGB e terrei quello fino alla fine.
Perlomeno quando acquisisco con il filmscanner faccio sempre così.
In tutti i casi ti consiglio di convertire il profilo Nikon in Adobe RGB... ma non hai modo di mantenere un profilo "standard" per tutto il workflow?
ciao
stefano
ADOBE RGB poi spazio in ADOBE I o II o III a secondo del caso che mi si propone, ma sempre ADOBE è.
Aspetta aspetta... non è che hai impostato il profilo sulla macchina tipo sRGB I o II o III?
sRGB e Adobe RGB sono due profili diversi
sRGB e Adobe RGB sono due profili diversi
In tutti i casi se scegli il giusto profilo sia nella macchina che in Photoshop, la conversione non è necessaria