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Meglio 70-200 Vr Teleconvertito O 70-300 Vr?
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nippokid (was here)
Messaggio: #51
QUOTE
Scusa, non voglio attizzare polemiche, ma la messa a fuoco selettiva esiste eccome ed è la ragione fondamentale per cui - in un certo tipo di fotografia e di espressività - si cerca una ridotta profondità di campo: essa ci permette di mettere a fuoco un particolare dell'immagine sfocando il resto e in tal modo mettiamo in risalto quel particolare.

L'alternativa alla messa a fuoco selettiva è la messa a fuoco su tutto il campo inquadrato che è quella che normalmente si utilizza - tanto per fare un esempio di facile comprensione - nei panorami, dove in genere si usa focheggiare all'infinito. Oppure nelle foto in cui si riprende un oggetto in primissimo piano a cui fa seguito una successione di spazi che continua all'infinito e in cui tutto è reso volutamente a fuoco grazie ad un diaframma molto chiuso. Molti altri esempi sono possibili, basta mantenersi all'interno della profondità di campo per un determinato range di distanze. In tutti questi casi NON siamo in presenza di messa a fuoco selettiva.

Senza polemiche e giusto per amore di correttezza.

IlCatalano




Perché polemica? Si discute semplicemente...

Ho usato una frase paradossale...

QUOTE
La messa a fuoco selettiva non esiste.


...per dire che...

QUOTE
...non ne esiste di altro tipo
.

E' scritto.

La messa a fuoco è SEMPRE selettiva, dato che il fuoco è SEMPRE su di un unico piano bidimensionale parallelo all'elemento sensibile (basculaggi e aberrazioni ottiche a parte). Tale piano di messa a fuoco intersecherà il soggetto (o il non-soggetto) in corrispondenza del punto AF utilizzato e/o comunque sul piano posto a "quella" distanza, dopo eventualmente una ricomposizione dell'inquadratura.

Non è corretto, a mio modo di vedere, correlare gli effetti della profondità di campo - che non viene in alcun modo determinata dall'azione di mettere a fuoco, ma (naturalmente) dalla modulazione della quantità di luce passante per l'obiettivo attraverso la chiusura del diaframma - alla messa a fuoco stessa.
Il fatto che in iperfocale, o comunque in riprese con elevata profondità di campo relativa, la messa a fuoco non sia necessariamente calibrata sul soggetto, non ne modifica la sua intrinseca selettività bidimensionale.

La messa a fuoco è sempre selettiva. Il diaframma e la PdC sono altro ed influiscono "solo" sull'estensione della nitidezza apparente davanti e dietro il piano di MaF.

Questo...senza polemiche e giusto per amore di correttezza biggrin.gif


...se torni indietro di qualche post, troverai un accenno ad una correlazione tra Matrix e non selettività della Maf! A far intendere che, al contrario, spot e MaF = selettività. Tutto nasce da lì, non da una discussione sulle tecniche di messa a fuoco e relativa operatività.

In definitiva ritengo che si stia dicendo la stessa cosa, solo con un'accezione diversa del termine "selettività".
Se non è così...ho ragione io! tongue.gif



Messaggio modificato da npkd il Sep 3 2009, 04:17 PM
marce956
Messaggio: #52
Io ho appena preso il 70/200 2.8 + tc 2.0 per fare foto sportive (e senza il TC foto indoor e/o teatro): se prima avevo poche certezze, ora ho molti dubbi!
Marcello

Messaggio modificato da marce956 il Sep 3 2009, 09:55 PM
IlCatalano
Messaggio: #53
QUOTE(npkd @ Sep 3 2009, 05:13 PM) *
In definitiva ritengo che si stia dicendo la stessa cosa, solo con un'accezione diversa del termine "selettività".


E' così in effetti. Per te "selettivo" è usato in senso "ingegneristico" e teorico e restando nella pura teoria della fisica della luce è correttissimo.

Per me - come per tutti quelli che sono abituati ad analizzare la composizione delle immagini (fotografiche, ma non solo) e in generale per i fotografi - "selettivo" indica la messa in evidenza di un particolare della composizione stessa tramite una messa a fuoco appunto selettiva, sfocando le parti di contorno. Che poi questa accezione dal punto di vista della fisica della luce non sia strettamente corretta non cambia il fatto che dal punto di vista pratico lo sia eccome e sia di immediata comprensibilità a tutti.

Del resto il concetto di circolo di confusione se ci pensi è stato "inventato" proprio per questo: per dare una definizione non fisica ma pratica al concetto di nitidezza e di messa a fuoco.

In senso strettamente fisico la messa a fuoco non selettiva non esiste, in senso pratico in fotografia esiste eccome. Se io ammiro una foto dove - grazie all'uso dell'iperfocale e del corretto diaframma - risulta tutto nitido (= al disotto del diametro del circolo di confusione) potrò dire che "tutto è a fuoco", anche se in senso strettamente fisico non lo è. Del resto se vi sono parti non a fuoco, ma ciò non è visibile in alcun modo, che importanza pratica può avere?

Un saluto a tutti.

IlCatalano

Messaggio modificato da IlCatalano il Sep 4 2009, 09:04 AM
MARCOBMW
Messaggio: #54
concordo con leorus !
ciao
IlCatalano
Messaggio: #55
Pensando che possa essere utile, invio uno scatto effettuato con il 70-200/2.8 VR e il moltiplicatore 1.7X.

Nikon D90 con 70-200/2.8 + 1.7X
1/160 s. f/4.8 ISO 400

Allego 2 file: l'inquadratura originale completa e un crop al 100% della parte centrale, contenente la papera, affinchè si possa valutare meglio il dettaglio dell'occhio e del piumaggio:

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 297.6 KB

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 353.8 KB

Personalmente mi pare che la moltiplicazione non abbia introdotto un decadimento significativo, considerando anche che l'obiettivo dal canto suo ha lavorato a tutta apertura (f/2.8 diventa f/4.8 solo a causa del moltiplicatore, ma la lente resta a tutta apertura).

In ogni caso giudicate voi.

Un saluto a tutti.

IlCatalano
mapi159
Banned
Messaggio: #56
QUOTE(IlCatalano @ Sep 5 2009, 12:14 AM) *
Pensando che possa essere utile, invio uno scatto effettuato con il 70-200/2.8 VR e il moltiplicatore 1.7X.

Nikon D90 con 70-200/2.8 + 1.7X
1/160 s. f/4.8 ISO 400

Allego 2 file: l'inquadratura originale completa e un crop al 100% della parte centrale, contenente la papera, affinchè si possa valutare meglio il dettaglio dell'occhio e del piumaggio:

Ingrandimento full detail : 297.6 KB

Ingrandimento full detail : 353.8 KB

Personalmente mi pare che la moltiplicazione non abbia introdotto un decadimento significativo, considerando anche che l'obiettivo dal canto suo ha lavorato a tutta apertura (f/2.8 diventa f/4.8 solo a causa del moltiplicatore, ma la lente resta a tutta apertura).

In ogni caso giudicate voi.

Un saluto a tutti.

IlCatalano



beh credo che non ci sia storia..a vantaggio del 70 200...anche in termini di costo!!e non potrebbe essere diversamente
 
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