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Calibrare Il Proprio Scanner
solo con pellicola ad hoc?
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Hannibal
Messaggio: #1
Ciao, ho letto e visto un training che tratta della calibrazione del proprio scanner. Si tratta di una calibrazione ad hoc x grigi, ombre e alte luci. Sapete se è solo possibile con la apposita pellicola? e dove si trova?
Grazie
m.ben
Messaggio: #2
QUOTE(Hannibal @ Mar 9 2009, 06:33 PM) *
Ciao, ho letto e visto un training che tratta della calibrazione del proprio scanner. Si tratta di una calibrazione ad hoc x grigi, ombre e alte luci. Sapete se è solo possibile con la apposita pellicola? e dove si trova?
Grazie


Non so se riesco ad aiutarti, ma ci provo.

La calibrazione di uno scanner per pellicole deve essere consentita dal programma di scansione.

Attualmente conosco due software che consentono la calibrazione: Vuescan professional e (il costosissimo) Silverfast AI it8.

La calibrazione in teoria deve essere fatta separatamente per ciascuna pellicola che usi (negativo o diapositiva) e implica la scansione, secondo la procedura prevista dal software, di un particolare "target". I valori letti dallo scanner sono poi confrontati con quelli contenuti in un file di accompagnamento (da salvare sul pc) e la calibrazione è fatta.

In questo link http://www.targets.coloraid.de trovi alcuni target (devi cercare tra i "transparency").

Puoi trovare target Ektachrome (diapositiva) su eBay: ne ho comprato uno per 10 euro e ho scaricato il file numerico (che deve combaciare con il codice di produzione del target) dal sito Kodak. Ho calibrato l'Epson V700 con Vuescan e "mi sembra" che le diapositive siano un po' meglio. Peccato che uso Velvia... In questi giorni provo anche con il Coolscan 9000. Il profilo creato da Vuescan non è però disponibile per NikonScan né Silverfast (non viene riconosciuto).

Fammi sapere se per caso ti occorre qualche dettaglio in più.

Saluti,

Mauro

toad
Messaggio: #3
Mi è oscuro il fatto che non si possa utilizzare NikonScan. hmmm.gif

Premesso che io non ho profilato il mio Coolscan, mi pare che si debba rocedere come avevo indicato qui, anche da altri confermato, ma forse mi sfugge qualcosa.

Date un'occhiata anche a questa discussione, anche se credo che ad Hannibal interessi soprattutto la scansione di originali BN, nel qual caso la profilazione non la vedo determinante per apprezzare differenze nei risultati.

Hannibal
Messaggio: #4
in effetti si tratta di scansioni in bianco e nero. Comunque darò un'occhiata alle altre discissioni
m.ben
Messaggio: #5
QUOTE(toad @ Mar 11 2009, 03:01 PM) *
Mi è oscuro il fatto che non si possa utilizzare NikonScan. hmmm.gif

Premesso che io non ho profilato il mio Coolscan, mi pare che si debba rocedere come avevo indicato qui, anche da altri confermato, ma forse mi sfugge qualcosa.

Date un'occhiata anche a questa discussione, anche se credo che ad Hannibal interessi soprattutto la scansione di originali BN, nel qual caso la profilazione non la vedo determinante per apprezzare differenze nei risultati.


Grazie per i link, sono molto interessato agli aspetti tecnici delle scansioni.

Vorrei anche aggiungere che il tuo post a cui rimandi conferma indirettamente quanto avevo scritto: NikonScan non consente di calibrare lo scanner, ma occorre un programma esterno - nel link DUE indichi a questo riguardo Profilemaker.

Non avevo comunque capito che Hannibal si riferisse al BN, che tra l'altro non credo che tragga eccessivi benefici dalla profilazione.

In tema di negativi colore vorrei aggiungere quache considerazione ulteriore. Poiché non esistono, che io sappia, target IT8 o Q60 su supporto negativo a colori, è necessario utilizzare diapositive - cosa che ho fatto a livello sperimentale con un Q60 Kodak Ektachrome e Vuescan. Quest'ultimo dispone di un comando apposito e riconosce immediatamente la posizione delle caselline colorate, anche se la diapositiva non è intelaiata alla perfezione.

Utilizzando diapositive si presentano due problemi che a mio avviso limitano drasticamente la valenza della calibrazione con IT8 / diapositiva.

In primo luogo la diapositiva ha una gamma dinamica ridotta rispetto al negativo (lo sanno tutti, nulla di nuovo), per cui il Q60 - IT8 è realizzato con una struttura intrinsecamente a "basso contrasto" che non è proprio ideale per una calibrazione per scansione di negativi: i potenziali 6 o 7 stop in più del negativo non risulteranno "calibrati", inclusa buona parte delle ombre.

In secondo luogo, una difficoltà che il programma di scansione affronta è l'identificazione della densità della maschera arancione del negativo, che se non è neutralizzata correttamente lascia dei "color cast" residui nelle ombre. Il target IT8 / diapositiva non ha maschera arancione, per cui non consente di risolvere il tema. (Vuescan consente di lasciare "in vista" una zona non impressionata del negativo, ma ininfluente ai fini dell'esposizione, al fine di identificare la maschera).

In ultima analisi, per calibrare i negativi mi sembra che occorra fotografare in modo "controllato" un target IT8 "riflettente" e farsi il proprio "IT8 - negativo". Non l'ho mai fatto, tutti tutorial che ho letto al riguardo mi sembravano abbastanza complicati e time-consuming.

Se qualcuno avesse suggerimenti a questo riguardo, sarebbero benvenuti.

Io non ho tratto grandissimo beneficio dalla calibrazione "ektachrome", nel senso che la colorimetria delle scansioni da velvia è risultata forse migliore - ma nulla di sensazionale che non fosse ottenibile, al bisogno, con Photoshop o Lightroom. E alla fine continuo ad utilizzare NikonScan, con risultati migliori rispetto al teoricamente più flessibile Vuescan e in linea con l'esageratamente costoso Silverfast (che ha uno o due assi nella manica ma non vale i 500 Euro che i suoi avidi sviluppatori pretendono).

Saluti,

Mauro
 
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