FORUM NIKONCLUB

premessa gli obiettivi (nikkor afd 50 1.4, afd ed 80-200 (bighiera), 18-35 afd 3.8/4.5, e anche ais 105 f2.5) su d700 sono gestiti correttamente. Montati sulla d750 (appena presa usata) con fw aggiornato a c1.15, innestati e bloccati allìapertura max (f15,f22 a seconda dell'obiettivo) o mostrano FEE lampeggainte o se impostata la ghiera a diaframma o secondariua non sono più regolabili in apertura. Sbaglio qualcosa nei settaggi? o la fotocamera ha dei problemi? IL manuale l'ho letto nelle pagine relativa agli obiettivi D, e anche il settaggio delle ghiere, ma il comportamento non mi torna... HELP!!!

con gli afd (chef unzionano perfettamente su D700 ad esempio) pur se bloccati alla minima apertura non vengono gestiti nemmeno in manuale.Che mi sto perdendo?? Il firmawe è alll'ultima versione 1.15/ 2.017. Grazie a chi mi vorrà aiutare!!

Ciao a tutti,
volevo segnalarvi la mia personale intitolata "Il Lagorai" a Padova, dal 10 nov al 15 dic, presso la libreria Pangea.
Si tratta di una serie di foto in bianco e nero riguardanti l'omonimo ambiente montano.

Tutti i dettagli e qualche foto dell'evento: http://www.libreriapangea.com/2012/nov12/lagorai.html

La locandina (pdf, A4, 223kb): http://carlodainese.files.wordpress.com/20...pangea-2012.pdf

La libreria Pangea, a Padova, è principalmente una libreria di viaggio ideata e costruita in funzione di chi cerca informazioni e dati per organizzare un viaggio.

Sito web: http://www.libreriapangea.com; Via: Via S. Martino e Solferino, 106;

Buona luce,
Carlo Dainese

web: www.dainese-photography.com
blog: carlodainese.wordpress.com

A chi interessa f.woodman segnalo che c'è in giro (in rete lo si trova facilmente) un bellissimo film francese "Sans Titre".

http://www.cinemovies.fr/fiche_film.php?IDfilm=15610


Date(s) de Sortie(s) : 05 septembre 2007 | non daté Réalisé par : Jérôme de Missolz
Avec : Francesca Woodman, Jan Saudek, Joel-Peter Witkin, Lou Castel, Caroline Baehr, Florence Denou...
casting complet...
Distributeur : La Huit
Genre : Documentaire
Pays : France
Durée : 3h16

L'histoireProgramme composé de quatre films, segmentés en deux parties, sur la photographie : "Sans titre", "I", "Prague Printemps 1990" et "L'Image indélébile"...

Trois photographes majeurs, Francesca Woodman, Jan Saudek, Joel-Peter Witkin, interrogent nos plus grandes peurs - l'exclusion, la monstruosité, la mort - par leur travail sur la représentation du corps humain. L'aventure artistique aux limites du possible, par sa radicalité, devient plaidoyer pour la différence, appréhension du sacré et quête du sublime.

Sans titre, d'après l'oeuvre de Francesca Woodman (2006 - 72') : Portrait fictionné de Francesca Woodman, avec Florence Denou, Lou Castel, Caroline Baehr, Jacky Nercessian… Francesca Woodman (1958-81) se mettait en scène la plupart du temps nue, dans des lieux délabrés. Elle recherchait dans ses clichés l'anonymat, la fragmentation, comme un fantôme qui flotte dans les airs ou disparaît dans un mur, tentant d'appréhender l'éphémère, la fragilité, le temps dans sa fugacité. Sans titre raconte le trajet artistique de cette jeune photographe, qui voulait approcher sa féminité et sa vérité intérieure par l'image, dont la quête tournera au sacrifice de soi.

"i" (1995 - 13') - "i" comme image "i" comme Isabelle. Le journal d'un modèle de nus hors du commun. Isabelle, 30 ans, secrétaire médicale dans un hôpital parisien, réalise depuis une quinzaine d'année le projet de se faire photographier nue par des grands photographes dont elle aime le travail : Ralph Gibson, Tornio Seike, Jan Saudek, Jean-François Bauret, Willy Ronis, Claude Nori, Seymour Jacobs, Eikoh Hosoe, Jean-Loup Sieff, Joel-Peter Witkin, Robert Frank…Isabelle offre son corps au regard du photographe contre un tirage. Chacune de ces rencontres est racontée dans un journal.

Jan Saudek, Prague Printemps 90 (1990 - 26') - Un portrait du photographe tchèque dans son studio. Jan Saudek invite ses femmes, ses maîtresses, ses filles dans son studio, une cave en sous-sol d'un immeuble délabré. Chaque séance transforme ce taudis en une "laterna magica" d'où jaillissent des images baroques de corps plantureux, créatures de rêve quasi -felliniennes, grimée et travesties. Au-delà des masques et du jeu, pointe le drame de la judaïcité et de la censure sous le joug communiste, mais surtout une effrayante angoisse sur le temps qui passe. Le film a été primé dans une dizaine de festival : Leipzig, Saint Petersbourg, Clermont-Ferrand, FIFA Montréal, Biennale du Film d'art du Centre George Ponpidou, Tallin, Odense, Fipa (Cannes).

Joel-Peter Witkin, l'image indélébile (1994 - 55') - Un portrait du photographe américain sur la route. Ses lieux de prédilection : les écoles de médecine, les morgues, les bordels, les hôpitaux psychiatriques. Ses modèles : des estropiés, des nains, des transexuels, des cadavres d'animaux. Le film suit pendant une année la quête perfectionniste et mystique de Witkin, son rapport bouleversant au merveilleux, ses tâtonnements aux limites des codes éthiques et des valeurs esthétiques. Le film a été primé au festival international du film d'art de Montréal.

puoi anche stamparlo su cartoncino e fartelo...

http://taitan-no.net/archives/img/2007/071129-am_danboh.pdf

è un pò da bar.... però troppo divertente
tenuto conto di quello che costa il 105 1.8, potrei usare il mio 2.8 + barbequeue + carbonella e ne avanzo di soldi... ottima idea... per l'estate poi basta fare che sullo sfondo ci sia dell'asfalto... diventa subito tutto più portabile e leggero..

hehehe

ciao, solo una piccolissima riflessione. Pensa che per 200 foto forse ti conviene stamparle e poi acquisirle da stampa.
Se vuoi uno scanner per negativi/dia allora per 200 euri vai sul canoscan 9000f. Per meno forse (non è questione di pixel/dpi ma di densità Dmax) potrai avere solo immagini "povere".

Carlo

Forse giungo tardi (pazienza). Cmq Io avevo vista 64 bit e l'epson 1250 perfection. Acquisivo dia con vuescan (la versione ultima nel 2009). Ora, sempre stesso scanner, uso win7 64bit e SENZA usare la configurazione di compatibilità a 32, con vuescan funziona comunque. Vuescan incorpora i driver (a differenza di Silverfast,ad esempio, che si basa sul driver twain).

ciao

Massimo (manovi) grazie intanto per le tue sempre celeri e ricche risposte.

Solo 2 punti che valgono la pena di approfondire e prendo spunto dalle tue risposte:
1)"LR non è un "catalogatore IPTC""... mah direi di si in quanto i files di catalogo su quali si effettuano le ricerche sono separati dalle foto che possono esser offline. O intendi altre funzionalità con il termine catalogatore?
2) "Spendete tanti € per un software usandolo al 20%?" diciamo che sono "nato" con photoshop anni e anni fa e quindi uso lr per complemento. Peccato che certe correzioni fatte con capture nx , adobe camera raw non riesca a farle altrettanto bene. Da cui la necessità di usare nel workflow questo sw.
Poi con lr creo i template per il mio sito, preparo le versioni per le riviste, etc.. direi che uso abbastanza il prodottino..

ciao

Ciao a tutti, chiedo numi a chi ha già avuto a che fare con questi due prodotti. Brevemente: scarico le foto via LR2 e associo i dati iptc per catalogare il tutto e i vari flag di stato (picked, color, etc). Poi le foto (NEF) con rating d'interesse le sistemo con capture nx2. Qui l'inghippo: non mi vede i dati iptc imessi con lr2. Ora NX2 l'ho configurato per gestire i dati in modo brdige cs3 compatibile e credevo bastasse. Infatti se i dati iptc li assegno con NX2 e li riscrivo sui file allora LR2 li vede. Ma non viceversa (questo è il problema).
Idee su come procedere agevolmente?

Poichè lo sb26 non usa l'ittl, lo devi impostare A o M. Comunque vede il soggetto poco illuminato e ragiona di suo per determinare il tempo del lampo. Idem la D60: se impostata in A, l'esposimetro calcola l'esposizione e dato l'f/stop impostato determina il tempo dell'otturatore. La soluzione è mettere la macchina in M (1/250", f/4 o quel che vuoi) e (se metti il flash in M) regolare la potenza del flash (parti da 1/4) oppure metti il flash in A (con iso e f/stop e focale della fotocamera) e basta.
hth,
ciao.

Ciao, io posseggo "solo" una d200 e un 80-200 2.8 afd, 35-70 2.8 afd, nonchè il tokina 12-24 f4 e un 50 f1.8. Detto questo, per fare vedere il limite inferiore sotto il quale non puoi stare con la tua d3 (e anche con la d300), vado in manuale con iso 1600/2000/2500. Tutto dipende ovviamente dalla quantità, qualità della luce e dallo stile con cui fotografi. Di tutto questo trovi esempio nel mio sito dove pubblico teatro e musica (cmq accomunati dalla bassa quantità a disposizione di luce) http://carlodainese.altervista.org (in Music & Theatre).

Ciao a tutti, cerco conforto (e suggerimenti) in questo comportamento strano che mi accade d aun po di tempo (di questo ne sono sicuro!).
Premetto che ho la scheda grafica e il monitor calibrati (spyder3), uso lr ("sin" dalla sua prima versione) per la gestione dell'archivio, e poi edito in cs*. Ecco il problema dunque: Una foto visualizzata (sia nef che psd - e quindi rielaborata) in lr2.3 se la edito (come copia + impostazioni ereditate) in cs3 la vedo in quest'ultimo identica. Bene! Se invece la edito in cs4 --> cambia la resa dei colori (una dominante giallastra che sugli incarnati URLA). I profili sono tutti su ProPhoto RGB.
Ora sono quasi sicuro ( è il "quasi" il problema!) che con lr2.2 tutto funzionava a meraviglia.
Che avete qualche idea per risolvere l'arcano?

Bella iniziativa! Mio figlio più grande (11) frequentava il gruppo alpinistico giovanile di PD e visti i bei posti in cui andava spesso si portava dietro una compattina nikon.
Mah personalmente credo che l'approccio alla foto fatta "bene" o "male" non sia proprio il migliore. Mi spiego, i ragazzi dovrebbero usare la fotografia come un divertimento. Quindi si potrebbero dare dei temi piuttosto da far sviluppare a loro. Panorami, ritratti di compagni, particolari della natura (pigne, licheni, massi strani, fiori, etc..). Loro hanno una fantasia incredibile (non "contaminata"), pur non possedendo appieno la tecnica. Ma si sà, la tecnica si apprende, il resto è talento. E quest'ultimo è quello da far sviluppare o rendere consapevole. Poi in sede si valutano (e si valorizzano!!) le foto e solo allora si possono tranquillamente dare suggerimenti tecnici. Magari da poter riapplicare nell'uscita successiva. Così non si sentono giudicati e soprattutto si sentono liberi di esprimersi. Magari con le loro foto si fa il calendario per l'anno venturo....
Insomma io con i miei tre figli (6,9,12) fò così... e i risultati si vedono!!
Ciao
Carlo

Una curiosità, l'hai mandato a Torino per sostituire la lente? E quanto costa? Io l'ho chiesto alla ltr ma mi hanno detto che dovevo comunque spedire l'obiettivo per sapermi dire il costo presunto... In relatà stavo valutando se comperarne (ne avevo trovato uno da mettere a posto) ma ho rinunciato.
grazie e ciao

Insomma dipende da quello che ci faresti e dalla qualità che pretendi. review del tamron (af lento) e del sigma(soft a TA) ne trovi a osa. La verità è che i nikkor sono veramente superiori. Però ci sono anche i soldi da considerare. L'AFS non è poi così difficile da trovare, solo che vogliono i soldi sull'unghia e lo trovi (anche se ben messo) usato e fuori garanzia. Tieni conto che il bighiera potrebbe darti cmq problemi di front/back focus.. Certo che se ci metti un anno (o più) per permetterti il nikon, forse è meglio un sigma 70-200 e poi lo rivendi con residuo di garanzia, e intanto fotografi. Ma sicuro che ti serva lo zoom e non un paio di fissi luminosi (più approcciabili economicamente parlando)?

Se volevi "Lui" c'è poco da discutere. ma non è già fuori produzione? il 70-200 è la vera alternativa come qualità che fruisce di finanziamenti, altrimenti ti metti via i soldini e vai sull'usato (un AFS 80-200 a questo punto).. ma probabilmente tutto questo già lo sai e sei solo depresso. Io per trovare un 80-200 usato ci ho messo mesi... ti capisco!
in bocca al lupo per la tua ricerca..

A me da fastidio invece un altro aspetto nelle compravendite quando sono dalla parte del venditore: la mancanza di educazione. Si mette in vendita e ti arrivano mail da certi personaggi che ti sembrano quasi schifati di comperare: pretendono (giustamente) tutte le info, foto, link etc. e poi non si fanno più sentire.. almeno rispondere che non è più di loro interesse e via. Invece nulla. Almeno in negozio dici al negoziante.. "ci penserò, arrivederci". Lo so il mondo è vario, ma dovremmo inventare un filtro anti-cafoni!
Alla fine comperare-vendere, se il venditore/acquirente è onesto, e pur sempre un modo di conoscere altri con la stessa passione, o no? Con molti acquirenti/venditori, con l'occasione delle consegne a mano si è passato del lungo tempo farsi delle piacevoli chiaccherate. per fortuna che non tutti sono così!
ciao

ciao gm, le discussioni non sono mai inutili se portate nel rispetto degli interlocutori!
Per la mia piccola esperienza:
1)foto con minnorenni non le pubblico da nessuna parte. Serve comunque la liberatoria di chi ne esercita la patria potestà. Nello specifico qualcuna dei miei figli (cmq scelta condivisa dalla moglie).
2)Foto di personaggi riconosciuti (e qui ci sarebbe da discutere..) come pubblici: nessuna liberatoria, con il sottintendimento che la foto non leda l'immagine della persona in questione (e anche qui...). Intendo anche gli artisti che si esibiscono in pubblico. Se si esibiscono in privato cmq gli chiedo il permesso per pubblicare e se per uso commerciale pure per scritto.
3) foto di luogo pubblico nel quale le persone non ritengo (l'IO soggettivo!!) costituiscano lo scopo della foto (la foto vive anche da sola cancellando la persona): nessuna liberatoria. Altrimenti .. se posso ne faccio un'altra senza volti, o segni caratteristici di persone.
4)per quello che rimane fuori... se li conosco personalmente comunque gli chiedo se non hanno alcunchè di contrario, altrimenti, ritenendo in buona fede di non arrecare problemi/danni ai soggetti, pubblico.
5) Il più delle volte per potere fotografare in certi avvenimenti i responsabili degli uffici stampa o d'immagine chiedono al fotografo la liberatoria...

1)Manchi il punto: dipende cosa ci fai con le foto....
2)usa la funzione cerca .. ce ne sono di discussioni in merito.

ciao

Massima solidarietà! La parla di saggezza è venuta fuori da gattomiro: "Sono d'accordissimo con te, ma non ti scoraggiare. L'educazione è propria di chi la esercita, non di chi la riceve"

ciao
Carlo

Io ne feci richiesta, poi la Nital via mail mi contattò per avere i dati anagrafici precisi e ovviamente risposi il giorno stesso alla mail.... poi più niente!
Curiosità: ma sono ancora in consegna o .... adios???

garzie per le eventuali info
carlo
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da Nital il 17/11/2008: (ltr@ltr.it)
Carissimo Nikonista,
la informiamo che non è stato possibile recapitarle il libro NITAL FORUM PHOTO CONTEST 2008 che avremmo voluto consegnarle gratuitamente come da sua richiesta sul nostro sito.
Attraverso questo messaggio, la preghiamo di indicarci un recapito telefonico ed un indirizzo valido dove sarà possibile effettuare la consegna tramite corriere.
Abbiamo urgenza di ricevere e gestire le informazioni richieste entro il prossimo giovedì. Successivamente non saremo in grado di garantire la consegna del libro.
In attesa di una sua cortese risposta, le porgiamo i nostri più Cordiali Saluti.
lo staff
Nital.it

ho risposto il pomeriggio stesso con dati anagrafici + tel...

Aspettiamo domani per vedere se è vero quel che si dice in giro....

ciao

ciao a tutti,
anche a me attualmente interessa l aquestione: dato il budget potrei prendermi un bighiera usato del tipo ED (non afs) oppure stavo pensando al 70-200 sigma in oggetto.
Il mio dubbio è questo - Fedro in parte ha dato una bella risposta (ma hai l'80-200?) - scatterei a tutta apertura montato su D200, e quindi per velocità di autofocus direi a naso che il Sigma motorizzato è più veloce e (spero) preciso. Ma qualitativamente? In realtà mi piacerebbe sapere da chi li ha provati entrambi se la differenza a 200mm f2/8 si vede veramente o no!

con babbo Natale mi piacerebbe arrivasse lo zoom

Colgo l'occasione del thread.

Qualche foto la posso postare anch'io....

http://musthe.altervista.org/JazzPorsche3LC/

La formazione vede
Marco Tamburini alla tromba
Robert Bonisolo al sax tenore
Stefano Onorati al pianoforte/tastiere
Stefano Paolini alla batteria
Interessante l'arrangiamento per archi a cura di Tamburini e diretto da Massimo Pastore con l'Orchestra d'archi del conservatorio di Padova "Cesare Pollini".

PS: il resto delle serate su http://carlodainese.altervista.org

Carlo