FORUM NIKONCLUB

Grazie mille a tutti



Che dire? Vale ancora la pena fotografare. Grazie Ilaria, con stima.



maledetto...

Molto bella Paolo,
tutta nonchalance ed eleganza.

Francesco


PS: Ma ci passa anco ir gippì dar tu paesello?

anziani, gropponi, surfisti... questa tranche la trovo apaticamente leziosa anche essendo una serie di appunti. Aspettiamo fiduciosi la seconda

Ciao,
Francesco

Mah, che dire? Mi viene solo un consiglio (prezioso):
la prossima volta stai più attento a non lasciare la reflex accesa che possono partire inavvertitamente degli scatti.



Francesco

Ma questa è una Tribute Photo!

Forte!

Francesco

Sì, ma potrebbe essere un problema di visualizzazione.

Qui in Toscana arriva frenata, nel dubbio le darei più spinta

Ciao

A me questa piace un bel po': il tocco di stile è l'aver relegato con nonchalance il barbogissimo skyline rinascimentale ad un secondo piano per concentrare tutta l'attenzione su di un gesto quotidiano, comune quanto il luogo; in questa relazione, ben composta, ci leggo una velata, ironica, critica sociale ma non so se fosse intenzione dell'autore, quindi la tengo come mia suggestione personale.

Saluti,
Francesco

Ciao Paolo,
mi pare interessante ma bisognerebbe prima toglierle il freno a mano (quel recuperone delle alte luci) per poterla apprezzare al pieno delle sue potenzialità - secondo me.

Saluti,
Francesco

Ciao Giordano,
per me la tua ricerca è Street proprio nella sua essenza.
Se, ragionando per speculazione, si legge nella "strada" lo spazio fluido dei possibili e degli incontri, il luogo delle trasformazioni spaziali e temporali il palcoscenico delle coincidenze, allora interagire con questi elementi, cristallizzandoli in immagini, significa entrare in empatia con questa fenomenologia anarchica, permeante quanto invisibile: significa, appunto, "fare della Street".

E' uno sguardo, cui bisogna - forse - essere portati prima che allenati [e tu, credo che lo sia]. Non è facile, bisogna farsi permeare, essere disposti al naufragio, abbassare le difese catalogiche, essere inclini all'illogico: insomma, i soliti rischi che si corrono quando si fa un passo oltre i confini (per chi ancora crede nella catabasi del processo artistico).

In tutto questo la catalogazione è un inganno anacronistico, una finta impasse secondo me.
E' un lavoro a posteriori per chi deve mettere in ordine non per chi sta ricercando, sudato, con le scarpe sporche, in mezzo ad un campo entropico. Il lavoro di "ristrutturazione" (di anabasi) si ricostruisce sulla scorta delle esperienze personali accumulate in itinere, su quel precipitato che struttura la propria Poetica di fondo.

In breve, sì è assolutamente street, ma, sì, è assolutamente irrilevante. Si potrebbe qui chiosare con l'antico koan: "Il cammino finale è privo di difficoltà evita solo di scegliere e distinguere" ma a questo punto i livelli ieratici di questo mio intervento raggiungerebbo livelli insopportabili. (Se già non li ha raggiunti prima)

Per completare poi questo indigeribile polpettone, il tema della presenza umana, a me caro, in questo processo cognitivo ho il dubbio che, a volte, possa rivelarsi una ciambella di salvataggio a cui aggrapparsi proprio quando si ha la sensazione di essere in procinto di naufragare: è rischioso, in questi termini, catalogarla come "elemento imprescindibile".

S'è capito qualcosa?

Francesco

Ciao Max,
il primo piano è davvero gajardo però la quinta scenica non mi convince neanche un po': è sfocata/elaborata in post vero? Intendiamoci, hai fatto benissimo perché poco o nulla aggiunge alla tua fotografia, però così per me stride, se vede: l'attenuerei.

Francesco

Ciao Francesco,
questa ha un sapore deliziosamente surrealista unitamente ad un bel rigore grafico.
Mi sfugge però il "lato ironico".

Francesco

Ciao Sauro,
il piano c'è; in un primo momento nutrivo dubbi sul coinvolgimento del pianista, poi soffermandomi ad osservarlo (però ho dovuto zoommare) ho notato lo sguardo, girato, di sottecchi; ho pensato ad un "pianista bicamerale" ed a un tratto le ho trovato pienezza !

Francesco

Ma allora basta aizzatte!

Una serie molto bella in cui (intensissimo ritratto a parte ), per me, la quinta fotografia riassume egregiamente le suggestioni evocate dalle foto precedenti.
Traspare anche una forte vena malinconica, di una professione giunta ad un vuoto generazionale. (Ahinoi)
Biancoennero perfetto all'uopo, lavoro pregnante, non resta che pensare all'"altra" come ad una burlesca provocazione

Complimenti,
Francesco

Ottima!
Partendo dalla raggiera ipnotica in primo piano, al diassamento, allo sguardo minaccioso on camera, fino alla resa del biancoenero (nella prima versione, più trasognante e sospesa.)
Ciao,
Francesco

PS: c'è una leggera traccia di schermatura sotto il baugigi del ciclista che a visioni successive risulta sempre più evidente, io la stempererei un pochino . Ancora complimenti.

Ciao Dibrisco,
Un classicone arricchito da un bellissimo biancoennero nonché dalla presenza della scia e dei mulinelli che, caducamente, caratterizza il passaggio del "Solitario".

Bella bella,

Francesco

Ciao Giorgio,
che sia uscita direttamente così ex machina o che sia frutto di una improvvida lavorazione ex post non cambia la sostanza del discorso (secondo ME): è piatta!
Questo sarebbe una male minore se la scena fosse pregnante, oppure se questa resa così afona fosse parte interagente con un concetto che volevi trasmetterci (chessò tipo «metanoia» e non «due chiacchere») ma visto la flebilissima presenza dei contenuti risalta solo la scialba - scialbissima - forma.
Ribadisco, secondo ME, pessima(!)


No, il Guttalax, a confronto della tua è acqua minerale.


Ciao,

Francesco

Ciao Paolo,

anche per me una serie di indiscutibile pregio.

Complimenti,
Francesco

Questa ricerca che spazia tra apofenia e sincronicità è davvero interessantissima (ho visto le tue foto), non quanto possa essere generatrice di senso ma di sicuro ha una forte pulsione poetica.
Questa per me è un passo avanti.

Complimenti vivissimi,

Francesco

Aaaaaaaaargh! Ctrl+Z Ctrl+Z Ctrl+Z!

Molto raffinata, quasi fashion.

Complimenti,

Francesco

Che bella sgrandangolata!

Graficamente tutto bello ma, c'è un ma: a mio avviso, non trovi il titolo perché è una fotografia un po' fine a se stessa (e all'uso del grandangolo).

Ciao,
Francesco

Questa l'adoro!
Bravissima.

Un paio di dettagli: Non so se una leggera rotazione a sinistra possa giovarle e poi, come opinabilissimo commento, io la vedrei molto più "bianca" (senza però aumentarne il contrasto).

Compliments,

Francesco

Hai spalancato tutte le ombre (!!) e recuperato le alte luci (!), risultato: una piattezza assoluta.
Ci sono tre persone e un cane: nessuna interazione se non muti sguardi, un plateale fuori tema col titolo da te proposto.
Per me pessima.

In amicizia

Francesco

Sono d'accordo,
quella desaturazione (stucchevole) toglie anziché aggiungere.

Ciao,
Francesco