FORUM NIKONCLUB

io c'ero

grazie ragazzi delle risposte. Cercavo qualcosa nei dintorni a Oderzo raggiungibile in poco tempo, so che basterebbe spostarsi un po' per trovare un sacco di circoli però tornando a casa tardi dal lavoro, voglia di prender su la macchina proprio non ne ho

Dai, chissà che si aggiunga qualcun altro. Se volete vi mando il mio numero di cell via MP così magari ci si può organizzare per incontrarsi una sera.

ciao ciao
matteo

Ciao a tutti,
per motivi di lavoro mi son dovuto trasferire a Oderzo. C'è qualcuno che mi saprebbe indicare se in zona ci sia qualche photoclub o qualcosa del genere?
Poi se qualcuno è della zona, magari una birretta in compagnia gliela offro ben volentieri

ciao a tutti
matteo

ps: scusate se non rispondo o rispondo tardi, ma durante la settimana non ho tanta possibilità di connettermi al web

WOW... quando saranno definite le date con precisione valuterò anch'io. Il world press photo dell'anno scorso me lo son visto 2 volte! da non perdere!

mmmm... interessante...
grazie a tutti per le risposte!

Ciao a tutti,
c'è qualcuno che sa dirmi che differenze ci sono tra pellicole (stesso tipo di pellicola esposta sempre allo stesso modo) sviluppate con lo stesso rivelatore ma utilizzando diluizioni e tempi diversi?

Prendiamo come esempio il buon vecchio Rodinal che si può diluire in molti modi. Supponiamo di avere queste diluizioni e tempi di sviluppo per la nostra pellicola generica:
1+25 10min
1+50 13min
1+100 18min
Che differenze avranno le tre pellicole sviluppate in questi modi diversi? Si considerino tutte le altre variabili costanti (ISO, esposizioni, agitazione, temperatura dei chimici...).

Grazie
riciao a tutti
matteo

si si, dai, il mio intervento era ironico...
buona stampa a tutti (mi vien male se penso a tutto l'arretrato che ho!)

ciao ciao

Purtroppo i chimici concentrati vengono venduti in kit (sviluppo, sbianca e fissaggio assieme, non so se una volta venissero venduti anche separatamente...) e per fare 5 litri di prodotto diluito. Mandami un MP e ti rimando al link del negozio




sapevo di andar toccare un tasto dolente...
spero la discussione non vada a finire in digitale vs pellicola

ciao a tutti
matteo

Ilford ha rimesso sul mercato i prodotti per la stampa a colori in CO sotto il nome di ILFOCHROME. Già disponibili in un negozio in queste zone. I prezzi non sono proprio a buon mercato, però...

Alla faccia di chi pensa che l'analogico sia destinato a morire

Ciao
matteo

he he...
che dire... ottimo bianco e nero!
bravo bravo!!!

ciao
matteo

grazie per le risposte.
In settimana mi metto sotto a sviluppare e poi vi faccio sapere. Se riesco magari posterò qualche provinatura.

Ciao
Matteo

Ciao a tutti, devo sviluppare 4 rulli di triX, 1 esposto a 400 iso e 3 a 800 iso.
Il problema è: che rivelatore utilizzare?

Dunque, considerando la luce che c'era quando sono stati esposti e i soggetti:
1- 400 iso: reportage cittadino, verso sera, cielo coperto e luce uniforme
2- 800 iso: concerto in un locale, medio alto contrasto
3- 800 iso: come sopra
4- 800 iso: foto notturne, medio alto contrasto

pensavo di utilizzare:
Rodinal per il 400 iso
Microphen per gli 800 iso per ridurre un po' (ma non troppo) la grana e aprire leggermente di più le ombre.

Ragionamenti giusti? Voi che dite? Consigli?

Ah, un'altra domanda: il Rodinal l'ho aperto a luglio e poi l'ho lasciato lì chiuso fino adesso (luogo fresco, asciutto e al buio). Qui leggevo che anche se aperto può essere conservato molto a lungo. Che dite, perdo tempo con un rullo di prova per vedere se è ancora buono o lascio perdere e compro direttamente una confezione nuova?

a chi mi da una mano
matteo

semplicemente stupenda

ciao a tutti, mi permetto di scagliare una lancia in favore di Marco (mmfr) confermando che il soggetto non è assolutamente facile da fotografare.

Marco, vorrei chiederti con che focali hai lavorato e a che iso.
Io ci son stato a novembre e ho veramente avuto difficoltà a fotografare il vascello, sia per le ottiche che ho, sia per le pellicole (provia o velvia 100) che non mi permettevano tanto di muovermi. Poi l'ambiente non facilita affatto il lavoro.
Quando torno a casa a febbraio, vediamo cos'è saltato fuori dalle DIA...

ciao
matteo


NOTA: il lucido deriva da un trattamento che è stato fatto al legno. Siccome il vascello è rimasto per secoli sotto il mare, il legno era tutto impregnato d'acqua. Una semplice asciugatura l'avrebbe danneggiato in modo irreparabile. è stato allora impregnato di cera in modo tale da occupare lo spazio tra le fibre di legno che prima era occupato dall'acqua. Per questo il vascello sembra lucidato.

Ciao a tutti,
se per caso, ma proprio per caso il meeting scivolasse la settimana successiva, ci sarei anch'io se mi volete
altrimenti buone foto e alla prossima

ciao
matteo

Maledetti!!!!

torno a casa il 1 febbraio dopo 6 mesi di esilio e organizzate queste cose una settimana prima...

vabbeh, dai sarà per la prossima volta

buono spritz e buona pizza (sbavvv... quanto mi mancano)
ciao
matteo

Ciao a tutti,
finalmente trovo un attimo di tempo dopo mesi e mesi di inattività...

Allora, l'Adams, a proposito del tempo di sviluppo della carta suggerisce un metodo che aiuta a ridurre al minimo l'effetto della temperatura dello sviluppo della carta sia dell'invecchiamento dello sviluppo stesso.
Quando immergiamo un foglio di carta esposto nel rivelatore, il buon vecchio Ansel suggerisce di rilevare 2 tempi:
- il tempo in cui una zona di grigio medio (non un nero profondo, nè un'alta luce) inizia apparire, che chiameremo T_0 (tempo zero)
- il tempo in cui la stampa ci sembra sviluppata correttamente, che chiameremo T_1 (tempo 1)

Per ottenere un'altra stampa identica, sarà sufficiente che il "fattore di sviluppo" (FS) ossia il rapporto T_1/T_0 sia lo stesso.

Facciamo un esempio:
la temperatura del bagno è di 20°C con rivelatore fresco (nuovo). Dopo le nostre prove etc etc troviamo che la nostra stampa è sviluppata correttamente (T_1) mantenendola in bagno 240 secondi (4 minuti) e una zona di grigio medio presa come riferimento appare dopo 40 secondi (T_0). FS tra T_1 e T_0 è 6.
Dopo una settimana ristampiano la stessa foto con rivelatore "vecchio" a 18°C. Dopo l'esposizione sotto l'ingranditore (che deve esser la stessa di prima!) immergiamo la carta nel rivelatore e iniziamo a tener conto del tempo. Vediamo che la stessa zona di grigio medio appare a 46 secondi. Dunque per ottenere una stampa identica a quella ottenuta la settimana precedente dovremmo tenerla in bagno per 46x6=276 secondi (4minuti e 36 secondi).

Ovviamente questa tecnica va bene se:
- il rivelatore è lo stesso (anche se diluito in modo diverso!!!)
- il rivelatore non è esausto
- la carta è la stessa

inoltre in questo modo si può controllare in modo "fino" il contrasto, e ottenere stampe più o meno contrastate utilizzando lo stesso grado di contrasto della carta o del filtro: più alto è FS, maggiore è il contrasto; minore FS, minore il contrasto. è consigliabile tenere un rapporto pari a 5 come riferimento, abbassarsi fino a 3 per ammorbidire la stampa e aumentare fino a 8 per contrastare.

Mi sembra di aver verificato su alcune mie stampe, ma non mi ricordo bene, che per esempio una stampa ottenuta con carta a contrasto 2 e FS=8 sia più o meno equivalente a una stampa a contrasto 3(o forse 2,5???) e FS=3... Ma non ricordo bene, dunque non prendetela troppo per vero.

Io di solito opero così: immergo la stampa, tengo conto di T_0, lo moltiplico per 5 e trovo T_1. A T_1 tolgo la stampa dal rivelatore e finisco il trattamento. Il tempo corretto di sviluppo e il contrasto della carta li trovo mantenedo FS=5, poi correggo leggermente il contrasto modificando FS. Quello che mi segno sul quaderno degli appunti sono T_0, T_1, FS e anche temperatura del bagno.
Così la volta dopo sono in grado di ottenere stampe identiche, idipendentemente da temperatura del bagno, diluizione del rivelatore e "età del rivelatore".

Spero di essermi spiegato, di non aver sparato fesserie e di non esser andato troppo OT

ciao a tutti
matteo

ps: l'agitazione deve ovviamente essere uniforme durante tutto lo sviluppo almeno dello stesso foglio!!!

parlavo dei nikon ovviamente grazie per l'informazione.

per la cronaca: intelaiato il primo rullino! 11 dia su 36... ottimo metodo per scremare
... e io che mi lamentavo

ok, adesso proverò e poi vi faccio sapere com'è andata! speriamo bene. Ma se volessi prendermi uno scanner, come vanno caricate? in striscia o già intelaiate? intendo senza dover prendere adattatori o accessori extra.


ciao
matteo

he he... grazie del consiglio
ma le pellicole mi son state date infilate in una striscia di cellophan. Per tagliarle le tiro fuori o taglio anche il cellophan in modo da poter maneggiare il tutto senza problemi?

ciao
Matteo

tembo, che piacere rivederti! scusa ma di questi tempi non leggo tanto il forum e non mi ero accorto del tuo ritorno!!!

il problema è che qui dovr fare tutto a maninacon forbici e tantissima pazienza...

consigli particolari?

ciao
matteo

Ciao a tutti!
Sono in vacanza forzata a Copenhagen e oggi ho ritirato i primi rullini di dia sviluppati qua. Tutto contento vado a ritirarli e... dramma, mi danno le striscie non intelaiate: il laboratorio non lo fa
già non costa poco lo sviluppo, aggiungici anche i telaietti saltano fuori quasi 10 neuri per rullino
Non ho mai intelaiato dia, ci sono accorgimenti particolari o basta tagliare la striscia e mettere il fotogramma tra le due parti del telaio e chiudere?

ciao a tutti
matteo

ps: almeno non ho corso il rischio che l'intelaiatrice strisciasse la pellicola...
ps2: la prossima volta provo cambiare lab
ps3: ma sono sviluppate proprio bene

Per chi fosse di passaggio a Copenhagen segnalo questa mostra spettacolare. Qua sono esposte solo foto di Steve Bloom che ti lasciano senza fiato. Assolutamente da vedere.

ciao
matteo

ps: se qualcuno fosse in zona, faccia un fischio

ma no... non potete organizzare queste cose adesso che sono via

comunque bella idea! buone foto e buona pizza

grandioso!!!

Benvenuta Marta!!!