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cosa intendi per "definizione"? Nitidezza immagino, IMHO credo che il vetro sia l'85 F/1.8 diaframmato a f/4-5.6, che ne pensate voi altri?

che io sappia non è che ad f/1.8 dia poi il massimo. Certo il catalogo Nikon, adesso, non offre molto come grandangolari ultraluminosi, trovare sull'usato un 28 F/1.4 è praticamente impossibile (e poi a che prezzo...) quindi... non rimane che aspettare e sperare o ripiegare su lenti come questa.

ti riferisci sicuramente a questa foto

fatta da Harold Edgerton, a suo tempo effettivamente fece scalpore

ok, sarò spietato, l'hai voluto tu : certe foto vanno bene solo come foto ricordo, Esposizione da dimenticare, inquadratura agghiacciante visto che c'è di mezzo una bottiglia, colori impossibili. Altro ?

...a distruggere ulteriormente l'inquadratura concorrono anche la mano sulla destra e il taglio della testa della festeggiata...

vero, vediamo qualche esempio. E poi, diciamocelo, anche con un pò di vignettatura, ma chi se ne frega?

in effetti sarebbe bello sapere come è andata a finire

ne ho fatti diversi di scatti su pellicola ma devo dire che grossi problemi non ne ho mai rilevati, anzi. Sarà perchè di solito faccio foto a soggetti più o meno complessi e non inquadro il cielo a vuoto per vedere se il mio obiettivo vignetta. Anche perchè con quello che costano le invertibili...

lascia perdere la D40. E in non AF-S come li usi?

insomma una quasi FF
certo 18.7 Mpxl sono una valanga

Parkinson incipiente?

non male

la mia opinione,
fermorestando il 10-20 (ottima scelta, ce l'ho anche io...) sceglierei un pò di focali fisse:
un 24 f/2.8 o un 35 f/2 (un pò più lungo ma con una apertura, seppur di poco, maggiore), a livello di nitidezza vanno entrambi molto bene,
un 85 f/1.8, spendi relativamente poco e ti trovi una gran bella lente, molto luminosa e nitidissima, e sui ritratti lavora ben più che egregiamente, non ai livelli stellari del fratellone f/1.4 (che però costa ben più del doppio ed è difficile da trovare usato)
un 180 f/2.8, eccellente per le riprese in campo lungo, luminoso quanto basta, ottimo sfocato, ed il tempo di posa per il tuo vecchietto sarebbe stato ben oltre i "limiti di sicurezza" (se hai scattato ad 1/80 a f/5.6 avendo a disposizione due stop di luminosità in più avresti potuto raggiungere tranquillamente 1/320, e via micromosso anche a 180mm di focale)

immagino che tu intenda un ritratto eseguito con la stessa identica inquadratura, ossia allontanandoti progressivamente dal soggetto via via che aumenti la focale...

Idem, come te

D: trasmissione dei dati di distanza al corpo macchina per la fotografia con flash
G: assenza della ghiera dei diaframmi.

Differenze fra il 70-300 G e il 70-300 G: il primo ha una lente ED (ossia fatta di vetro a bassa dispersione) ed in più possiede la ghiera dei diaframmi.
La lente ED è quella gialla nello schema ottico seguente:

Detto questo lo schema ottico è pressochè identico, le prestazioni non cambiano poi di molto ma sono (leggermente) a favore dell'ED.

comunque mi piacerebbe che qualcuno il frigo lo rimetta in funzione non se ne può più di comperare pellicole già scadute al momento dell'acquisto, ben "maturate" a temperatura ambiente... ed adesso si avvicina anche l'estate

direi che il documentario fa vedere delle procedure alquanto "artigianali", in Nikon come negli altri grandi costruttori e brand di obiettivi credo che il processo sia "drammaticamente" più automatizzato e industrializzato. Il fatto di produrre lenti grandi e di come queste vengano "ritagliate" dal blocco di vetro ottico vi fa capire perchè le lenti di grandi dimensioni costino una cifra... con gli scarti che producono (leggi, angoli buttati via all'inizio del documentario )

il 24-85 Nikon è f/2.8 solo a 24mm, appena ruoti la ghiera dello zoom si chiude...

un test a 50mm a confronto con altri due obiettivi (il 28-70 f/2.8 ed il 50 f/1.4)

http://www.nikonclubitalia.it/public/forum...wtopic=2935&hl=

ma... io sapevo che Fuji aveva dismesso la vecchia Velvia 50 per problemi circa la reperibilità di alcuni suoi componenti. Poi questi sono stati sostituiti con altri e la produzione (a furor di popolo) è ripresa. Anche perchè, dirò la verità, la nuova Velvia 100 (non "F") ha caratteristiche cromatiche belle sì, ma è pur sempre diversa dall'originale, con la tendenza marcata, e caratteristica di quest'ultima, ad una chiusura pesante delle ombre che la nuova versione, appunto, non ha.

ho avuto il 24-85 f/2.8-4 e ora possiedo il 28-70 f/2.8, e posso dire senza timore di essere smentito che il "piccolino" pur lavorando bene ha di meglio rispetto al fratellone solo il fatto che pesa (parecchio) di meno. Quanto a qualità, nitidezza, piacevolezza dello sfocato e velocità di messa a fuoco (il 28-70 è un AF-S mentre il 24-85 è un AF-IF, ha la messa a fuoco interna ma non il motore silent wave) il 28-70 vince su tutti i campi. Se però se ne fa un uso davvero ridotto di questo obiettivo allora accettando il compromesso di una (modesta) perdita di qualità in particolare nelle focali tele (in cui il 24-85 diventa un F/4) allora può apparire giustificato il venderselo.

bagaglio a mano sempre e comunque: ho una valigia di quelle a dimensione specifica per essere portata in cabina, svuoto la mia borsa fotografica che ripongo piena d'altro in valigia (in modo da non perdere spazio) e metto tutto nel trolley da portare in cabina, insieme anche al pc portatile (se mi serve), infagotto tutto con spugnette per evitare problemi di urti (ma tanto il trolley lo porto io ). Mi fanno aprire il bagaglio sempre ma ormai ci sono abituato. Sistemo tutto in modo che la procedura di apertura, verifica, chiusura sia la più veloce possibile...




prova ad andare in Inghilterra così

Io non ci trovo niente da ridere invece. Mi sembra una proposta "estrema" ma che potrebbe anche avere qualche acquirente, ad esempio fra i fotocacciatori se poi rende bene ancora meglio...

mi sa che sul mio Manfrotto 'ngi sta...

anche io ho una S3 dopo aver posseduto una D100. Devo dire che del sensore Fuji adoro la resa cromatica e il basso rumore ad alti ISO, anche se a volte la resa complessiva dell'immagine è piuttosto "morbida" ma non è detto che questo sia in assoluto un difetto, soprattutto nella fotografia di ritratto. Il problema grosso del sensore Fuji che, non dimentichiamolo, è un 12 MPixel REALI ma disposti con un pattern geometrico particolare nel quale sono divisi in due categorie (quelli ad alta sensibilità e quelli a bassa sensibilità) è che la mole di informazioni generate richiede per produrre i risultati che si possono vedere una notevole potenza di elaborazione... e quindi tempo. In fondo una Nikon con sensore Fuji, ma una Nikon "vera" nel senso che non si tratta di un corpo Nikon analogico modificato più o meno bene (vedi le precedenti S2 e S3) ormai c'è, ed è proprio la S5 su corpo D200