FORUM NIKONCLUB

ciao roberto ma davvero sono grigiotte?

ecco qui...qualche fotina.



in quella ridente località di travaglino....



nel 2007 si è svolta l'internazionale Rolling cheese cup o meglio conosciuta come il gioco della ruzzola



atelti provenienti da tutta l'italia si preparano alla sfida...



chi riuscirà a fare rotolare la propria forma di formaggio il più lontano possibile con un certo numero di tiri vincerà...



via...



lo sforzo non è per tutti...



la concentrazione è allo spasmo....



la velocità sovrumana



la tecnica soppppraffinaaa



e i giudici ....giudicano



ma a volte anche i migliori sbandano ed escono di strada



e qualcuno si ritira....

grazie manovi...
perchè non sarebbe corretto?

per capture nx non c'è nulla?

scusate cerco di essere più chiaro nella mia richiesta essendoci gia tanti post sulla maschera di contrasto.
il mio interesse è capire QUANDO posso essere contento della maschera di contrasto applicata per una stampa o no...
ovvero cosa mi fa dire se ho sbagliato o no nella quantità dell'intervento.

ma 200 euro per avere un workflow corretto per la maschera di contrasto mi sembra un po "tantino"
in particolare io scansiono negativi e stampo.
senza applicare una maschera di contrasto in fase di scansione volevo solo capire cosa "devo" ottenere con la maschera di contrasto in output.
credo che nel mio caso il risultato sia di ottenere una grana "secca" come sotto l'ingranditore giusto?

caspita gentilissimo...
questi plugin si trovano dove? sono gratuiti o a pagamento?
grazie



ok mi sembra a pagamento...

grazie ragazzi....
si ho letto bene,ma speravo fosse meno empirico come metodo.
in questo modo solo la stampa da la giusta "risposta"

io stampo da Capture NX2 ....i file nef li ridimensiono e poi provvedo alla maschera di contrasto...
io stampo con un hp z3200 e i risultati sono eccelsi, ma devo ancora "studiare" per bene il valore della maschera di contrasto.
in experience diceva di impostare il valore a 60 raggio 5 e soglia 2....a me sembra strano anche perchè non credo che vada bene per ogni dimensione di stampa no?

ho letto l'experience sul sito nital ma volevo sapere come vi comportavate con la maschera di contrasto per la stampa.
quando si capisce quella ottimale per un determinato formato di stampa...e quale è il modo migliore di valutarla a video.

ciao e grazie.

grazie per le ottime risposte...quella di replicare la conversione in fondo è ottima, anche se a me sembra una cosa poco corretta.
è anche vero che in bianco e nero gli upoint sono comodi si ma non cosi utili come con il colore poichè si può pensare sempre con in camere oscura.

mi correggo anche con editor LST slittano i valori di poco...
solo con contrasto e luminosità non avviene.

In capture nx2 ho verificato questa cosa:
se convertite un'immagine in bianco e nero, ovviamente crea una immagine dove tutti i valori di R G B equivalgono dando per questo il tono neutro.

ma se applicate degli upoint regolando solo il contrasto e la luminosità (ovviamente non gli altri valori) ci sarà uno scarto di 1 o 2 tra R, G e B ovvero uno slittamento tonale anche se non percepibile ad occhio nudo.

mentre se si fanno delle selezione e si regola la luminosità o il contrasto o i livelli di luminosità questo non avviene.

come mai?

avete qualche idea?
ciao e grazie

su mac... 10.5.6 tutto a posto.
funziona.

grazie per la risposta...si ho notato che però la stessa pellicola si colora più o meno di seppia a seconda della esposizione.
si io sto settando come pellicola negativa bianco e nera ma scansione RGB.

la questione non è semplicissima ovvero che l'acqua deve giustamente passare dal basso verso l'alto passando attraverso dei fori, scorrere fino in cima cercando di non rimescolare troppo ma spingendo la vecchia acqua fino in cima facendola uscire dall'apposita uscita :-)
se gli spazi i fori sono calcolati male....bhe questo bel giochetto non funziona correttamente potendo formarsi cosi delle sacche di acqua stagnante.
più o meno in parole semplici

si hannibal potresti....ma.
dovresti studiare bene le dimensioni e la pressione dell'acqua per non creare flussi inutili e controproducenti e in più dovresti comprare e tagliare con precisione del plexiglass bello spesso.
per non parlare del silicone perchè una vasca di lavaggio piene è difficile da sollevare.
la cosa migliore sarebbe averne una da "copiare" per riuscire a fare un buon lavoro.
potresti provarci.
ciao fammi sapere.

ha 11 anni il mio cucciolo lo conosco da quando aveva tre mesi...
grazie

1) ti direi di si...è un pensiero in meno, in particolare quando hai sudato tanto per ottenere una bella stampa, se poi stampi una volta al mese allora ti direi di no

2) si aiutano, ma non sono da considerarsi sostitutivi a un buon lavaggio, ma una sicurezza in più per stampe fine art e se poi ci aggiungi anche il viraggio al selenio per breve tempo, i figli dei tuoi nipoti vedranno in tutto il loro splendore le tue stampe.

3) te lo mando in Mp se poi mi danno l'ok pubblico il nome qui.

carta tona freddo? dipende anche dal rivelatore...
mmm accoppiata carta bergger Fb variable e tetenal eukobrom mi davano un tono un po freddo con neri belli pieni e bianchi da lavorarci un po...
per farti un confronto con agfa c'era la differenza di un grado e mezzo di contrsto.

agfa? la multigrade? è tutto tranne che dura a mio parere...tende al caldo, ma anche qui dipende dal rilevatore usato.
carta FACILISSIMA SU CUI STAMPARE

e il modo migliore per asciugare è rack di zanzariere intelaiate dove si mettono a riposare le stampe con l'emulsione verso il basso e poi ad asciugatura quasi ultimata una bella passata sotto una pressa tipo hermes a 90gradi.
vengono fuori come se fossero delle politenate o quasi parlando di planearità.






ciao gianni...io l'ho presa qualche hanno fa, nuova.....tipo qualcosa 400 euri...
un mio amico l'ha presa ora usata (la stessa) a 250.
sono indistruttibili e anche se usate non si "usurano"

in internet ce ne sono tante che si fanno chiamare "turbolavatrici" ma che più che fare "casino" non fanno, ovvero immettono acqua in modo scorretto, creando zone stagne e zone in cui l'acqua gira vorticosamente senza venire riciclata in modo corretto.

NOO no no è il contrario....più è lunga la fase "bagnata" dallo sviluppo alla fine del lavaggio più sarà difficile spianare la baritata.

il lavaggio delle stampe baritate è abbastanza ostico e sottovalutato.
il lavaggio deve essere fatto molto bene e deve attenersi a delle regole.
lavara nella vasca da bagno è fattibilissimo ma bisogna avere l'accortezza che il ricircolo di acqua si fatto ad hoc, il modo migliore è prendere una bacinella, appoggiarla al fondo della vasca bucare il fondo della bacinella e agganciarci un tubo tipo quello che si usa per fare entrare in pressione l'acqua nella tank.
in questo modo l'acqua entrerà dal basso eliminando in modo corretto la chimica.
bisogna solo stare attenti che la stampa che tenderà a salire in superficie per colpa del flusso non rimanga con parti non bagnate e all'aria.
in questo modo si corre il rischio anche di "maltrattare" la stampa creando pieghe morbide che dovranno essere poi spianate.
con questo metodo si consiglia di non lavare più di una o due stampe, pena l'appiccicamento e il non corretto lavaggio.

la vasca di lavaggio permette un riciclo di acqua "pensato" dal basso verso l'alto tenendo separate le stampe nuove da quelle già in corso di lavaggio.

altra cosa da tenere conto è questa, ovvero la temperatura dell'acqua che in questa stagione non deve scendere troppo.

ultima cosa il processo "bagnato" a mio parere non dovrebbe durare più di 1ora e mezza, altrimenti avremo stampe difficili da riportare belle piane.
ciao

ma la intuos diciamo che è più adatta a illustratori? giusto?
per un fotografo, a parte lisciamenti di pelle selezioni non ha tanto senso una intuos se non deve fare ritocchi per advertising o altro giusto?

ciao io uso abitualmente una vasca di lavaggio idonea, con sepearatori verticali in cui stanno stampe fino a 30x40.
davvero semplifica la vita e il consumo di acqua è minimo.
io l'ho presa nuova pagata un salasso.

Ma scusate, ho letto e riletto i post.
ma non capisco una cosa.
mettendo il coolscan 5000 impostato per negativi bianco e nero con l'impostazione rgb calibrato mi risulta una scansione A VOLTE non sempre dipende da negativo a negativo colorato....tipo rossiccio.
pellicola trix...
strano no?

scansionando in grayscale il tono è neutro.

per assurdo impostando il negativo come se fosse un negativo colore il risultato è più tendente al neutro.

grazie per le risposte.

grazie