FORUM NIKONCLUB

A mio avviso l'incremento di durata tra il 5 e il 4s c'è anche se non lo si può considerare eclatante.

Come hanno già detto in diversi, per un utilizzo medio/sostenuto non ci sono generalmente problemi ad arrivare a sera se si prende la buona abitudine di caricarlo durante la notte.
La batteria cala molto velocemente soprattutto usando i programmi cartografici/di navigazione tipo Waze, Mappe, TomTom, dcc dove oltre all'uso continuativo del monitor si associa un lavoro abbastanza intenso del modulo dati, del processore e del GPS.

Se vogliamo parlare di qualcosa di reale:
Tolto dalla carica questa mattina alle 8.30, wifi sempre accesso e per gran parte della giornata collegato alla rete di casa, tutti gli altri servizi ugualmente attivi (BT, Localizzazione, 3G, push mail, ecc);
una decina di chiamate tra fatte e ricevute per un totale di circa 30 minuti di conversazione, circa un centinaio di sms tra mandati e ricevuti più un pò di mail e navigazione; ora che è l'una di notte sono al 47% di carica residua.

Probabilmente oggi ho usato il telefono meno del solito, ma comunque difficilmente arrivo a sera con meno del 25% di carica.

Per oggi ha vinto l'iphone... devo andare a letto a ricaricarmi prima io di lui.

Notte a tutti.

Nori

Fabio,
rispondo in ordine sparso a quello che dici premettendo di non aver assolutamente letto le 5 pagine di questa discussione.

Secondo me ci sono tante sfaccettature del problema:

Ci sono i professionisti che stanno continuando a lavorare tanto perché sono veri professionisti (e il loro target di clientela non ci pensa minimamente ad andare al risparmio perchè vuole un prodotto di qualità), poi ci sono i professionisti che sento la concorrenza perché forse il loro "essere professionisti" è dato più che altro dal fatto che hanno una partita iva piuttosto che dalle loro capacità, poi ci sono gli amatori (più o meno evoluti) che piuttosto di starsene la domenica in casa preferiscono andare a fare un matrimonio in nero per prendere due soldi sentendosi fighi per un giorno perché in fondo in fondo nell'anima si sentono dei gran fotografi (e magari lo sono anche.. perchè no).

Dall'altra parte ci sono invece clienti molto esigenti disposti a spendere tanto per avere il ricordo del più bel giorno della loro vita, ci sono quelli che vogliono una cosa decente senza svenarsi, poi ci sono quelli che per necessità o per vocazione vogliono spendere due soldi, ed infine ci sono anche quelli che delle fotografie non importa proprio nulla e quindi 4 foto scattate dallo zio vanno più che bene.

Secondo me non c'è da angustiarsi più di tanto perché per ogni tipologia di fotografo esiste solo e soltanto una categoria di possibili clienti.. quelli che si fanno fare il servizio per due lire difficilmente sarebbero arrivati a te che sei un vero professionista. E dall'altra parte è difficile che uno che si accontenta di due lire riesce a tirar fuori qualcosa di buono.. anche perchè se ci riuscisse veramente la volta dopo chiede molto di più.

Rimangono ovviamente le considerazioni morali che si dovrebbe fare un fotografo prima di assumersi un incarico che per qualcuno ha un alto contenuto emotivo, ma è altrettanto vero che una coppia che decide di affidarsi ad uno improvvisato dovrebbe essere conscia che le cose potrebbero "mettersi per il peggio".

Esempio pratico: 3 settimane fa si è spostata una coppia di cari amici, il fotografo assoldato per cerimonia + foto di rito + foto al pranzo ha preso la bellezza di 250 €.
Sono convinto che qualche foto buona ci sarà pur saltata fuori (anche solo per la legge dei grandi numeri).. vista la cifra spesa penso che gli sposi non avessero grandi ambizioni dal punto di vista fotografico e penso che quelle 10-15 foto carine che salteranno fuori per loro saranno più che sufficienti.

Chiudo facendo scherzosamente due appunti:

1) 25.000 € mediamente per un matrimonio credo che la gente adesso come adesso se li sogni. Per quanto sento dire io in giro da amici freschi di nozze o in procinto "di", le cifre in ballo sono nell'ordine di 1/3 da quella da te indicata

2) tu non concordi con chi si fa la gavetta alle spalle dei clienti, poi dici che il tuo secondo è comunque uno con gli attributi e non uno alle prime armi... lasciami dire (ripeto scherzosamente) che se tutti la pensassero come te uno dovrebbe nascere imparato..

Visto che si parla di matrimonio e di fotografi improvvisati perchè non contribuire :


Chiara e Andrea di Norijuki, su Flickr


Chiara e Andrea di Norijuki, su Flickr

200/250 € a mio modo di vedere.

...probabilmente mi dedicherei ai matrimoni...

Domenica ho partecipato al matrimonio di una coppia di amici e per puro divertimento mi son preso dietro la macchina fotografica.
Non ho scattato neanche una foto durante la cerimonia perchè non volevo interferire con il fotografo ufficiale e anche perchè sinceramente preferivo seguire la cerimonia.

Mi sono però divertito a fare qualche foto dopo la cerimonia e durante il pranzo e non ho potuto non pensare al fatto che deve essere assolutamente molto piacevole e gratificante farlo per lavoro.
Per prima cosa si è in mezzo a persone felici e sorridenti e poi è sicuramente bella l'idea di poter "fermare" quelli che probabilmente saranno i ricordi di uno dei giorni più belli della vita di quelle due persone.

Certamente anche questo mestiere avrà i suoi problemi... ma all'apparenza personalmente mi darebbe grandi soddisfazioni.

Visto che siamo al bar ho semplicemente voluto condividere con voi questo mio pensiero.. ..e visto che comunque siamo in un forum di fotografia vi saluto con uno scatto.

Nori.


Chiara e Andrea di Norijuki, su Flickr

Anche io sono stato tanto indeciso se prendere la "piccola" o la "grande" ... alla fine ha vinto l' X100

Non nego però che mi è rimasta la voglia di provare per bene l'x10 perché è innegabile che ogni tanto un pò di zoom fa comodo.



Campiglio di Norijuki, su Flickr



Sicilia in B&W di Norijuki, su Flickr


Sicilia in B&W di Norijuki, su Flickr

Allora ovviamente il consiglio di tenerlo rialzato non vale

Mi sembra comunque abbastanza strano che arrivi a bloccarsi per colpa della temperatura a meno che nella stanza in cui lavori non ci siano 40 C.

Prova cmq a tenere monitorata la situazione con iStat e vedi un pò a che temperature gira e a che velocità girano le ventole.

...le tue immagino stiano girando abbastanza forte

Ciao Vincenzo,
premettendo che non so di mac stiamo parlando (anno e modello) ti metto in ordine sparso alcune considerazioni che mi vengono in mente:

1) è assolutamente probabile se il computer ha qualche anno, che si sia formato un bel tappo di polvere tra le ventole e le griglie di aspirazione e all'interno delle ventole stesse

2) evitarei assolutamente il consiglio di nonno GG di utilizzare una bomboletta ad aria compressa perchè sparando l'aria (fredda) sul mac caldo potresti fare grossi danni

3) mi pare di aver capito che con un ventilatore dietro hai risolto il problema, quindi è chiaro che si tratta di un problema di surriscaldamento, ma di prima di questo dovresti aver notato le ventole che giravano all'impazzata. Se il problema di dovesse ripetere anche a temperature inferiori allora probabilmente potrebbe trattarsi di un problema con la RAM

4) Se stiamo parlando un di un portatile, invece di sparargli contro un ventilatore (che magari a te da fastidio) ti consiglio semplicemente di sollevare il mac di qualche centimetro da tavolo, è una soluzione che sembra banale, ma in realtà i risultati in termini di abbassamento delle temperature hanno del miracoloso. (per farlo esistono appositi piedini in silicone, ma ovviamente puoi usare qualsiasi cosa che hai a portata di mano.

per completezza ecco cosa ho trovato aprendo il mio Macbook pro dopo qualche anno di utilizzo:

Sostanzialmente anch'io la vedo un pò come Xaci... le compatte rugged sono più o meno tutte delle "trappole"...
Ne ho prese in mano diverse negli anni e sinceramente non ho mai trovato nessuna macchina che mi stupisse per qualità fuori e/o dentro l'acqua, cosi come non ho mai visto differenze cosi significative da giustificare prezzi che in certi casi arrivano intorno ai 400 €.

Non parliamo poi del fatto che molto spesso queste macchine presentano il fastidiosissimo problema della condensa, cosa questa che può portare a "compromettere" totalmente la macchina fotografica dal momento che molto spesso rimangono aloni nella parte interna del vetro dell'obbiettivo e ovviamente è impossibile eliminarli.

Un altra cosa che secondo me vale la pena tenere in considerazione se si fa solo snorkeling è che non si usano mai zavorre e quindi quando si trova qualcosa di bello da fotografare anche solo a 2-3 metri di profondità diventa un'impresa epica riuscire a rimanere fermi il tempo sufficiente per inquadrare, mettere a fuoco e scattare (solitamente l'unica che si può fare è reggersi con una mano a una roccia per evitare che la spinta idrostatica ci spinga velocemente lontano dal soggetto che stiamo per fotografare).

Ciò nonostante può essere alle volte simpatico avere la possibilità di scattare qualche foto in spiaggia, in piscina e perché no anche sott'acqua e quindi già da molti anni durante le vacanze estive ho sempre con me una macchinetta subacquea.

Posso dire di averle valutate e provate praticamente tutte e per prima cosa ho deciso di eliminare subito i kit compatta+scafandro perché il tutto finirebbe per diventare troppo ingombrante e delicato (bastano veramente pochi granelli di sabbia per far entrare acqua dalle guarnizioni).

Alla fine dopo non poche perplessità ho deciso che per le mie esigenze la cosa migliore era prendere qualcosa di veramente economico tanto la qualità sarebbe stata in ogni caso poco più che mediocre, ma almeno avrei avuto il vantaggio di utilizzarla più a cuor leggero senza paura di maltrattarla troppo, o di lasciarla incustodita in spiaggia.

Alla fine, soddisfatto anche della precedente fuji (z33 WP) morta gloriosamente sul campo dopo un paio d'anni di servizio, ho deciso di prendere una XP50 (da abbinare all'indispensabile braccialetto galleggiante che già utilizzavo sull'altra) al prezzo decisamente interessante di 136 € (su amazon.it)

Le foto come detto sono poco più che mediocri, ma vanno comunque bene per ricordarsi di un bel bagno o fare qualche foto ricordo alla famiglia in spiaggia.
La durata della batteria è sufficiente per scattare senza paura di rimanere a piedi sul più bello e tra la varie funzioni quella che apprezzo di più è la possibilità di fare automaticamente foto panoramiche

Proprio oggi amazon me ne ha spedita una nuova perchè quella che ho acquistato circa due mesi fa ha inspiegabilmente deciso di inondarsi all'improvviso riempiendosi di acqua salata... giusto per ribadire il fatto che sono "rugged" fino ad un certo punto...

Come detto, sinceramente non trovo che la differenza di qualità sia tale da spendere più del doppio per prendere ad esempio l' AW100 e quindi il mio consiglio è di spendere il meno possibile.. anche perchè è purtroppo molto facile che la vita di una macchina che starà in spiaggia e in mare non sarà molto lunga...

Consigliare pubblicamente su un forum l'installazione di un software che non solo invalida la garanzia del dispositivo, ma che rappresenta anche una vera e propria violazione dei diritti d'autore, non mi sembra una cosa geniale... opinione personale ovviamente.

Non credo di aver mai detto che c'è qualcosa di non chiaro.

Ho solo detto che fare un confronto tra un prodotto alla fine della sua carriera e uno appena uscito non serve a nulla se non a riempirà la pagina di un giornale.
La cosa diventa poi ancora più insensata se si paragona il numero di vendite dell'unico apparecchio di un produttore, con l'intera gamma di un'altro.

Rimane il fatto che chiunque abbia preso in mano per più di 5 minuti un dispositivo con iOs e uno con Android non può non constatare che l'os di Google prende ampio "spunto" (se non vogliamo usare il termine scopiazza) il sistema operativo della Apple che, piaccia o no, ha rappresentato una vera rivoluzione nel mondo della telefonia.

Chiudo ricordando che in USA e in diversi altri mercati mondiali i giudici hanno bloccato la vendita dei dispositivi samsung (galaxy note e galaxy nexus) per la violazione dei brevetti.

Come sempre premetto che di quanti iphone vende apple non me ne frega niente, così come non mi importa niente di cosa comprerà quella o quell'altra persona.

Mi piacciono però i discorsi equilibrati e che hanno un senso logico:

confrontare le quote di mercato tra un apparecchio vecchio di un anno che verra sostituito tra meno di un mese, contro uno appena uscito non mi sembra una cosa che abbia alcun tipo di veridicità per capire quali sono i reali trend di vendita.

Purtroppo l'applicazione è si sempre la stessa, ma le piattaforme su cui va installato sono completamente diverse quindi ti tocca di ripagare...

Ma questo non perché è la Apple che è brutta e cattiva, ma perché tu hai bisogno di una nuova licenza completamente diversa e quindi tomtom pretende, per me giustamente, l'acquisto di una nuova licenza anche se so che scoccia parecchio.

Quello che potresti fare è cercare di vendere la tua vecchia licenza così da riportare a casa almeno un po' dei soldi che servono per la nuova.


Se ti serve un navigatore da usare ogni tanto, se non lo conosci ti consiglio di provare WAZE che è completamente gratuito e non funziona per niente male.
Alternativa bis, tieni botta ancora un mesetto e aspetta l'uscita di iOs 6 perché la nuova versione di "mappe" supporterà la funzione turn by turn, quindi potrà tranquillamente essere usata da navigatore.

(ovviamente per le due soluzioni che ti ho riportato serve il collegamento dati abilitato per poter scaricare la cartografia)

Già !

In tutti i modi credo che a livello di terminale sia quanto di meglio ci possa essere ora sul mercato, anche se personalmente continuo a preferire lo schermo schermo dell'iphone come resa cromatica piuttosto che il Super Amoled del Samsung.

Purtroppo però io ho la totale allergia ad Android.

Budget 300... non 300X2 !

Stasera non ho nulla da fare, quindi sarò lungo e padante... vi avverto prima

Del post di Giuffra (scusa non so il tuo nome di battesimo) c'è una cosa che personalmente non mi piace tanto, ovvero che i pubblicitari vengono dipinti in termini molto negativi e ridotti a persone "che ci vogliono mangiar sopra".
Questo non lo trovo giusto per due motivi, il primo è che ogni categoria di lavoratori dovrebbe avere la propria dignità e questa non dovrebbe essere messa in discussione (poi ovviamente c'è chi lavora bene e chi no), il secondo è che per mio modo di vedere un vero pubblicitario svolge il suo lavoro mettendo sul campo una forte componente creativa che alle volte può arrivare ad essere considerata a tutti gli effetti arte... quindi motivo in più per apprezzare il proprio lavoro.

Per quanto riguarda invece i professionisti che si fanno pubblicità il discorso lo trovo molto interessante e probabilmente ricco di numerose sfaccettature.

E' assolutamente vero che stanno spuntando sempre più di frequente messaggi pubblicitari con i mezzi più disparati (tv, radio, giornali, socila network, ecc) creati per sponsorizzare servizi professionali o medici (ultimamente vedo spessissimo pacchetti dentistici per la Slovenia con tanto di viaggio pagato, biglietto di ingresso nella locale balera, un quartino di prosecco, e 10 fiches per il casino più vicino tutto compreso).
E' indiscutibile che la stragrande maggioranza dei professionisti che utilizzano questo tipo di pubblicità (specialmente in certi campi come l'infortunistica) sono in realtà persone ben poco qualificate che buttano la rete sperando che qualche pesce abbocchi.
Quindi da questo punto di vista la pubblicità può essere vista come un danno per il cittadino.

Non è però detto che tutto vada a discapito del consumatore:
se infatti è vero che dei costi pubblicitari in qualche modo bisogna rientrare, bisogna ammettere allo stesso modo che la pubblicità aumenta la concorrenza e la concorrenza fa diminuire i prezzi.
Oltretutto la pubblicità potrebbe essere utile anche per "informare" una persona di un certo servizio del quale prima si ignorava l'esistenza (esempio un nuovo studio dentistico vicino casa).

Chiudo dicendo che "chi non si è mai fatto pubblicità scagli la prima pietra"... Da tempi immemori ogni professionista gira con il suo biglietto da visita in tasca (che è un modo per farsi pubblicità), per decine di anni poi in tantissimi hanno pagato per essere inseriti nelle pagine gialle (che ai tempi era uno dei modi migliori per farsi pubblicità a livello locale), ormai poi sono in pochissimi gli studi professionali di qualsiasi ordine e grado che non hanno un proprio sito web... e quindi rientra secondo me nel normale processo tecnico/evoluzionistico che anche i professionisti arrivino a pubblicizzarsi in modi nuovi e sperabilmente (per loro) più efficaci.

Rimane il fatto che la professionalità in certi ambiti continua ad essere la cosa più determinante e quindi, una volta che sei riuscito a portarti il cliente in studio, devi essere bravo a farcelo tornare.
Più sarai bravo e più sarà probabile che quel cliente si trasformerà nel tuo miglior investimento pubblicitario.

ok, mi sembrava infatti strano che avessi difficoltà a trovarne nuove.

ma il tuo problema è trovare una d3s nital nuova ?

Non sono assolutamente disfattista, sono solamente realista.
Purtroppo i problemi vanno risolti a monte, dove si originano, non a valle.

Quindi se si vuole veramente cercare di fare qualcosa, tanto vale farlo in modo sensato sperando che funzioni e di certo la sperimentazione sugli animali di certo non si fermerà perché hanno (forse temporaneamente) chiuso un allevamento.

Tra parentesi tu neanche sai come la penso io dal momento che non l ho mai detto, ma di sicuro prima di combattere la sperimentazione animale che forse potrebbe avere anche un barlume di utilità, iniziamo a lottare sulle cose superflue: saprai perfettamente quanti cani ogni anno vengono tramortiti a bastonate e scuoiati vivi principalmente in cina per prenderne la pelliccia.



Sinceramente leggendo queste "forzate perifrasi" ho solo l'impressione che tu voglia strenuamente e un po' egoisticamente dimostrare di aver ragione, a prescindere dalle argomentazioni che le altre persone ti portano.

Già, che piaccia o no Green Hill è solo un allevamento che alleva cani per poi rivenderli principalmente ad aziende farmaceutiche.

Dato che l'avere cuccioli sani è la loro priorità altrimenti non li venderebbero, tutto mi fa pensare che i cani siano effettivamente trattati nel migliore dei modi.
Questo ovviamente non vuol dire che siano state compiute delle irregolarità e appunto c'è la magistratura che sta indagando, ma prima di trarre delle conclusioni forse sarebbe più prudente attendere (specialmente per noi che non sappiamo nulla se non notizie rimaneggiate dalla stampa).

Per ora di certo ed inconfutabile c'è il fatto che a seguito delle denunce del settembre scorso i giudici hanno ordinato dei controlli, controlli che sono stati fatti e che non hanno registrato irregolarità (tra le altre cose sia l'ASL, che gli uomini delle forestale, che il sindaco avevano usato parole di lode per come venivano tenuti i cani... tutti corrotti ? )

Quella dei cani in congelatore è solo la solita trovata mediatica per cercare di impietosire gli ascoltatori del TG 13 che così mentre sono a tavola a pranzare si immaginano cani morti tenuti in congelatore tra una busta di minestrone e una scatola di sofficini.

Mi dispiace ma non c'è assolutamente nessuno scandalo nel fatto che ci fossero cani conservati nelle celle frigorifere dal momento che è la legge che lo prescrive.
Ci si può eventualmente e lecitamente domandare come e perché siano morti questi cani, ma il fatto che fossero conservati in quel modo è la regola (che tra l'altro vale anche per gli umani dal momento che se andassero a vedere in un qualsiasi ospedale troverebbero cadaveri in frigo).




Probabilmente sei molto sensibile nel preoccuparti dei problemi degli animali, ma un po' meno per preoccuparti del fatto che magari da adesso ci sono 20-30 famiglie con un reddito (magari l'unico) in meno. Per me questo invece rappresenta un grosso problema per la società, specialmente di questi tempi.
Spero che comunque per un po' rimanga qualche ciotola di crocchette anche per loro.

Sinceramente sono dispiaciuto, ma non più ormai sorpreso, nel vedere come alle volte chi porta avanti certe battaglie tipo questa contro Green Hill diventi totalmente miope davanti a quello che è il vero problema e voglia comunque continuare testardamente a voler far prevalere le proprie ragioni arrivando a comportamenti ben al di la di quello che la legge consente (vedi le varie incursioni che ci sono state).

Io non so, con tutto rispetto, se sei veramente conscia del fatto che chiudere o Green Hill non fa alcuna differenza per la sorta dei cani, perché tanto domani l'azienda americana che era proprietaria della fabbrica a Montichiari ne apre un'altra in Francia, in Belgio, in Germania o in qualsiasi altra parte del Mondo e continua a fare esattamente quello che stava facendo prima.
Capisco perfettamente chi sostiene che gli esperimenti sugli animali siano crudeli e vadano fermati, ma non è certo chiudendo un allevamento che si risolve il problema.

Io dentro green hill non ci sono mai entrato, ma sono stato nei canili comunali e son pronto a scommettere dove tra i due posti i cani vengano trattati meglio..
solo che con la scusa che i canili sono comunali, non ci sono fondi, gli operatori sono tutti volontari si giustificano le condizioni disumane in cui vengono tenuti i cani.. ovviamente nell'attesa che muoiano dal momento che la stragrande maggioranza di questi non ha alcuna possibilità di uscire di li viva.

Come ormai tutti sanno sono iniziate le procedure per dare in affidamento i cani.

Sinceramente la trovo una cosa sconcertante dal momento che sono si essere viventi, ma sono anche di proprietà di una società privata che esercitava almeno apparentemente la propria attività in regola.

In attesa del responso di un giudice credo che fosse molto più sensato lasciare i cani al loro posto nominando dei curatori che se ne prendessero cura, dal momento che l'allontanamento dei cani dall'ambiente in cui sono cresciuti non è un processo reversibile.

Tra le altre cose essendo cresciuti in un ambiente asettico, non è da escludersi che diversi cuccioli andranno in contro a malattie se non direttamente alla morte.

Sono proprio curioso di vedere come evolverà questa faccenda, ma temo che edgecrusher potrebbe avere ragione..

Nel frattempo mi auguro che LAV, l' ENPA e la Brambilla oltre che dare in affidamento i cani trovino anche qualcuno a che adotti anche le 30 famiglie dei dipendenti.

Un posto al quale sono molto legato, in due momenti diversi:

E' scontato che gli strumenti per fare un bellissimo lavoro ci sono tutti e sono anche piuttosto semplici dal punto di vista tecnico.

Se però vogliamo dirci completamente la verità bisogna spegnere la modalità "politically correct" per qualche minuto ed essere sinceri:

Nital è qui per guadagnare (come ovvio) e sicuramente anche il mantenimento in vita del forum e della comunity che gli orbita intorno fanno parte di una logica di marketing assolutamente comprensibile.

Mettere in piedi un sistema che aiuti a tener traccia del materiale rubato non so se è una cosa che può portare un ritorno a Nital tale da giustificare lo sforzo organizzativo e di gestione necessario. Senza contare che seppur tanti, i frequentatori del forum, sono solo un piccolissima parte di chi ha comprato una macchina Nikon e quindi il sistema partirebbe zoppo già in partenza (comunque meglio di niente), e rimarrebbe ancora da stabilire se nel database dei seriali si possono inserire solo prodotti distribuiti da nital o no (altra cosa che potrebbe limitarne ancora l'utilità)..

Ribadisco, io sono assolutamente d'accordo, ma è un discorso che almeno per come me lo sono immaginato io è un po' più complesso di quello che può apparire in prima battuta.

Mi dispiace contraddirti, ma la nital card è valida solo per il primo propietario, se il secondo proprietario chiede l'aggiornamento della banca dati perde la garanzia per il terzo e quarto anno (quella che probabilmente gli servirà di più dal momento che sta comprando un oggetto usato con probabilmente già diversi mesi sulle spalle).

E' ovvio che attualmente la stragrande maggioranza di chi compra oggetti usati non chiede l'aggiornamento dei dati per non perdere la garanzia.

il problema ad esempio potrebbe essere quello che per i più svariati motivi (tentativo di truffa, ma anche solo per fare un dispetto ad un altra persona) qualcuno si potrebbe mettere a creare utenti inesistenti solamente con lo scopo di segnalare il furto di roba che in realtà non è sua. E ovviamente tutti sappiamo che basta un raw per sapere la matricola della macchina.

Certamente credo che non farebbe piacere a nessuno trovarsi il proprio corpo macchina regolarmente acquistato, magari di seconda mano, segnalato tra la lista della roba rubata.

E poi ancora... come e chi gestirebbe la rimozione da questo database ?
Io potrei essere veramente il legittimo proprietario e quindi vorrei che il seriale (messo nella lista non si sa da chi) fosse rimosso, ma potrei anche essere il ladro/ricettatore che una volta in possesso della macchina fotografica cercherei di eliminare la segnalazione spacciandomi per il legittimo proprietario.

Solitamente c'è un grande smercio di roba usata, specialmente tra chi bazzica sui forum e non è affatto raro che un corpo macchina o un obbiettivo nel corso della sua vita passi tra 3-4-5 o più proprietari... questo credo che richieda ancora più attenzione nella gestione di questa problematica dal momento che non è sempre facile ricostruire la "vita" di un obbiettivo o di corpo.

Per quanto detto trovo essenziale che ci sia corrispondenza tra numero seriale e nome presentato al momento della registrazione della nital card e regolare denuncia.. almeno in questo modo si limiterebbero di molto i casi di false segnalazioni (poi certo che uno può anche a denunciare il falso, ma quantomeno deve lasciare il suo vero nome).

Si, ma ogni segnalazione dovrebbe essere almeno accompagnata dalla prova di acquisto e una copia della denuncia.

Diversamente potrebbero nascere grossi casini..