FORUM NIKONCLUB

Scusate, l'ot.
Le foto del mio ultimo lavoro "ferroviario", le troverai sul prossimo numero di TTM,
il n°39 di imminente uscita......

Ciao, paolo.

Ultimamente mi è capitato di fare qualche matrimonio (aggratis) ad amici,
vista la scarsa esperienza e dopo l'esperienza disastrosa avuta quando ho avuto l'insana idea di montare il Bowens con la servocellula, che scattava ad ogni "sospiro" di compattine e cellulari, a cui si è cotto uno dei cavi di alimentazione,
ho deciso di usare il meno possibile i lampeggiatori.
Questo mi è reso possibile grazie sia ai corpi D300 e D700 che alle ottiche, le più buie che ho partono da f2,8......
Se proprio devo usare i flash, monto il diffusore, oppure li inclino ed apro la "pattina" bianca in dotazione....
Comunque in chiesa senza flash, non scendo mai sotto gli 800/1600 asa, anche se ultimamente ho iniziato a far scegliere gli asa dalla reflex, ottenendo risultati dignitosi.
In caso di uso del lampeggiatore, con iTTL imposto 1/60 di sec non scendo mai sotto i 400 asa ed imposto la potenza ridotta di 1/4, in modo da avere il flash sempre pronto a scattare senza che abbia lunghe pause tra un lampo e il successivo.
Vorrei aggiungere che fare matrimoni per me è una vera tortura, quando posso evitare è meglio!!

Ciao, paolo bartolozzi.

p.s. oh marchino carrara, adesso ti metti a fare matrimoni invece di far foto ai nostri amati
treni??????

Si tratta ovviamente di filettare il materiale riportato, visto che i filetti si sono strappati.

Esistono in commercio anche boccole filettate con l'interno del diametro e la filettatura originale e l'esterno con filettatura sinistrorsa, queste boccole - ammesso di trovarle con l'interno di 3mm,
vanno avvitate nella sede spanata dopo aver allargato il foro di 1,5mm ed aver effettuato una nuova filettatura con maschio sinistro da 5mm, in questo caso se non si ha l'attrezzatura necessaria, bisogna rivolgerci ad un riparatore.

p.

Come suggerito da castorino, prepari un poca di colla a due componenti ( ne esistono anche per alluminio) la inietti con una siringa privata dell'ago dentro al foro spanato, infili la vite fino a farla arrivare a fine corsa - praticamente a battuta sul supporto-
e lasci polimerizzare la colla per un paio di giorni.
Se hai la possibilità e la tua signora te lo permette, sarebbe consigliabile mettere il pezzo in forno a 50 gradi e lasciarlo "cuocere" per una mezz'ora, ovviamente la vite la dovrai togliere dopo i due giorni di polimerazione, a questo punto con molta delicatezza dovresti riuscire a togliere la vite e passare il maschio per rinnovare la filettatura.
Se la filettatura non è completamente compromessa, potresti anche provare a cercare in ferramenta una vite della misura appena più lunga, di solito la lunghezza dei fori filettati risulta più lunga della vite in dotazione, al limite se la nuova vite risulta leggermente lunga, la potrai accorciare di quel poco necessario a farla stringere.

Buon lavoro,
paolo bartolozzi.

Lo scorso anno al Mugello il sabato è venuto giù il finimondo,
per riparare me e l'attrezzatura ho usato una mantella impermeabile della Ferrino e un sacchetto grande da frigo, ho preparato il sacchetto -in realtà per sicurezza ne ho messi cinque nello zaino-
creando dalla parte saldata un apertura sufficiente a far passare la lente frontale del 300f4 AFS.
Ho bloccato il sacchetto al paraluce con un elastico di quelli larghi, facilmente reperibili in cartoleria e viste le dimensioni del sacchetto si riesce a proteggere sia l'obiettivo che la reflex -D300+MB-
essendo inoltre il sacchetto aperto, circola aria e si scongiura il pericolo della condensa...

Lo stesso accrocco l'ho sperimentato con successo anche in inverno nel dicembre 2007 durante una bufera di neve, facendo foto ad un treno a vapore.....

Ciao, paolo bartolozzi.

Eccomi!
Avete tirato in ballo le tre riviste ferroviarie....
Sono nello staff redazionale delle riviste "Tutto Treno" e "Tutto Treno Modellismo" nella sezione modellismo, edite dalla DUEGI editrice. Sul forum di DUEGI troverete decine di discussioni relative al famigerato divieto di fotografare in ambienti ferroviari....Tra noi appassionati ci sono avvocati e magistrati, i quali ci hanno chiarito la questione.....
Praticamente, in assenza di cartelli che vietano l'effettuazione di fotografie -negli ambienti accessibili alla clientela, meglio se provvisti di documento di viaggio anche non obliterato(basta anche un biglietto chilometrico da 5km) non vi possono fare una beata cippa, al limite può intervenire il ferroviere che ha gli attributi girati che vi tirerà fuori la famosa (per noi) circolare emessa dopo lo scandalo emerso a seguito della denuncia fatta dal programma televisivo reporter...
Voi lo lasciate sfogare e seguitate a fare foto, se poi chiama la polfer, voglio vedere di cosa vi accusano......ad alcuni appassionati è successo che sono stati portati negli uffici della polfer, solo per l'identificazione, cosa che possono fare e la storia è finita li....
Si tratta di circolare interna emanata da trenitalia e sostituisce un altra circolare emanata se non ricordo male nel 1995 in sostituzione di un regio decreto( non è una legge dello stato) che vieta l'effettuazione di riprese fotografiche e video fuori dagli ambienti accessibili al pubblico, tipo depositi e scali merci, all'ingresso dei quali esistono già cartelli di monito – cartelli che non troverete nelle stazioni- per l'accesso in tali ambienti è necessaria autorizzazione rilasciata dalla direzione generale di Trenitalia, esiste anche un tariffario per l'effettuazione di riprese....

se avete voglia di immortalare qualche treno, l'unica accortezza per non trovarsi a discussioni inutili ed altrettanto inutili perdite di tempo,
è quella di presentarsi al primo polferino che trovate comunicando la vostra intenzione di fare qualche scatto ai treni in transito, ponendo attenzione a non superare la riga gialla e facendo in modo di non recare fastidio sia ai ferrovieri che ai passeggeri che incontrerete...
In mancanza del polferino, recatevi nell'ufficio del capo stazione e comunicate le vostre intenzioni
- in questo caso è ancora meglio che rivolgersi all'agente, se vede che siete appassionati, magari vi accompagna pure-.
Personalmente tengo sempre nello zaino un numero di rivista ferroviaria, per far capire che sono semplicemente un appassionato e non un terrorista.....
Buone foto,
paolo bartolozzi

Premesso che ho usufruito della promozione del battery pack, confermo la possibilità di poter montare la EN-EL3 nel MBD10 usando l'adattatore fornito con l'impugatura,
confermo inoltre che la cadenza di scatto non diminuisce sostituendo la EN-EL4 alla EN-EL4a,
ho entrambe le batterie e non ho notato diminuzione nella cadenza sia avvicendandole nell'impugnatura della nuova D700 che provando a far scattare insieme sia la D300 che la D700 con su montate ottiche di pari luminosità (f2,8) .

n.b. ho anche una batteria della concorrenza (Delkin da 2200 mAmp) ed anche con questa mantiene la raffica ad 8fp.

saluti, paolo bartolozzi.

p.s. nella scatola del carica batterie ho trovato la Nital card........



Scusate ma è da tempo che non partecipo alle discussioni del forum e credo di aver fatto un "casotto" replicandomi invece di correggere l'intervento....

Ciao, paolo.

Ciao Mugellani, il treno per il mercatino di Natale
arriverà a Borgo SL alle 10,30 e ripartirà per Marradi alle 11,00 circa dopo aver effettuato la manovra di giratura della vaporiera.
Se nel caos ci becchiamo sono felice di potervi conoscere!!!
Ovviamente se non piove, altrimenti rimango a ronfare nel letto

Ciao, paolo.

p.s. probabilmente avrò al collo le due reflex D200 + D300 con su montati in 17-35 e il 28-70 f2,8,
mentre sulla schiena avrò uno zaino Tamrac verde.......

Appena mi comunicano la traccia oraria, vi faccio sapere.....

Ciao, paolo bartolozzi.

Presente!!
Io abito a Dicomano, ad essere esatti il paese è sul confine tra Val di Sieve e Mugello,
dalla foto che hai pubblicato presumo che tu risieda a Borgo San Lorenzo.....
Sinceramente non so quanti Nikonisti tu possa radunare ed incontrare dalle nostre parti, personalmente conosco solo Andrea Lapi, ma solo di fama.......
Appassionato di treni storici - brutta malattia la mia- sarò a Borgo san Lorenzo domenica 21 dicembre, durante l'inseguimento al treno a vapore che porterà i gitanti da Firenze a Marradi per la manifestazione dei mercatini di Natale
In quell'occasione oltre a me vedrai tantissimi appassionati provenienti anche da fuori regione,
che con la loro Nikon al collo immortaleranno le manovre della vaporiera nella stazione
di Borgo SL......
Se hai voglia di conoscermi, ci inventiamo qualcosa per capire chi siamo nel caos della stazione.....

Ciao, paolo bartolozzi.

Nel caso in cui si tratti dell'obiettivo dotato di motore interno non ultrasonico,- tra l'altro si tratterebbe di un obiettivo di recentissima uscita-,
nel digitare il nome completo sarebbe stata omessa la sigla MD.

Ciao, paolo bartolozzi.

Questa è la presa di forza per l'attuazione della messa a fuoco tramite il motore della reflex...



Ho messo le immagini giuste

Ciao, paolo bartolozzi.

Ho fatto un poca di confusione, ecco l'obiettivo senza motore interno...

Per togliere definitivamente ogni dubbio:
questo è un obiettivo Sigma con motore interno HSM

Questo è un obiettivo privo del motore di messa a fuoco interna

Nessuno mette in dubbio che l'obiettivo sia AF,
questo si evince anche dalla sigla che è stata messa......
Dal momento che nella produzione Sigma esistono sia obiettivi muniti del motore interno HSM
-quindi privi della presa di forza-
che obiettivi che consentono la messa a fuoco solo attraverso il motore interno della reflex,
motore -che non è in dotazione alle D40-D60-
Come ho già scritto, non avendo individuato il richiedente il comando meccanico della messa a fuoco, l'unico modo per capire di che tipo di obiettivo si tratta basta osservare e contare i contatti sul barilotto dell'obiettivo.....
Ciao, paolo bartolozzi.

Non mi risulta che Sigma abbia fatto ancora la versione HSM del 70-300.
Se non sei riuscito a vedere se c'è la presa di forza dell'AF ,controlla almeno quanti contattini ha sulla baionetta, nel caso in cui ne conti 5. l'obiettivo è privo del motore di attuazione, in questo caso la messa a fuoco sulla D40 avverrà solo manualmente, nel caso tu conti 10, questo indica che l'obiettivo in questione ha il motore di messa a fuoco interno denominato da Sigma "HSM".
Ciao, paolo bartolozzi.

Ma la D300 per caso l'hai portata ad una concessionaria di auto?

Scusa ma sembra la risposta che ti danno quando porti la macchina con un problema, ancora in garanzia,
all'officina autorizzata e li immancabilmente non appaiono problemi, facendoti passare per visionario......

Ho la D300 e il problema da te descritto non si manifesta nella mia reflex, comunque non mi sembra un "fenomeno" che rientra nel normale funzionamento.
Prova ad insistere, forse hanno affrontato il problema con troppa superficialità o troppa fretta.....

Ciao e tienici informati.
paolo bartolozzi.

Due immagini esplicative...

Scusate se la seconda mi è uscita doppia.....

Quando la rottura è avvenuta sul mio MBD200 ed ho riferito quì sul forum, sembrava quasi che raccontassi una novella, guarda caso solo ad un paio di utenti si era verificato l'inconveniente.....
Fatto vedere l'MB all'assistenza di Firenze e comunicatomi che all'epoca il ricambio non era disponibile rapidamente, mi sono rimboccato le maniche ed ho risolto definitivamente il problema con le mie manine.....
Per farla breve ho prima reincollato i fermi sulle staffette, avendo l'accortezza di rinforzare la riparazione forando entrambi i pezzetti ed affogando nei fori uno spezzone di filo di acciaio armonico da 0,5mm, poi ad avvenuta essiccazione della colla ho sagomato sui fermi una lastrina di alpacca facendola lunga quanto le staffette,
verificata "a secco" la corretta sagomatura, ho incollato le "camice" alle staffe con colla bicomponente, tendole in posizione con due pinze a scatto da modellismo e cuocendo l'incollaggio in forno a 50° per 2 minuti.
Con questa riparazione il mio MBD200 ha riacquisito la sua piena efficienza e non ho avuto più problemi......

Se qualche iscritto vuole cimentarsi, sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.....
Ciao, paolo bartolozzi.

Tiro su l'argomento in quanto ieri ho ritirato l'obiettivo in questione dal mio negozio di fiducia a Firenze.

Fatti alcuni scatti di prova con la D300 e verificato che tutto funzionasse a dovere,
avrò modo di metterlo alla corda la prossima settimana mentre sarò in ferie,
per l'occasione ho già pianificato di fare un paio di safari foto-ferroviari sulla linea adriatica......
saluti, paolo bartolozzi.

Esperienza fresca-fresca sabato e ieri al motomondiale del Mugello:
D300+MB10 con EN-EL3 in macchina come riserva e EN-EL4 nell'impugnatura,
AFS 80-200+ Kenko300 1,4, visto che mi trovavo alla Casanova Savelli e non in pista quindi una "allungatina" dello zoom non guastava.....
Tra sabato e domenica ho fatto circa 1900 scatti in CH ed ho ancora il 40% di carica residua nella EN-EL4, Molte delle foto le ho fatte in panning dal momento che il campo visivo che avevo sulla pista era limitato, con questa tecnica mi ha aiutato molto la raffica a 8fps, in quanto nella raffica riuscivo a beccare il passaggio di due-tre piloti,
anche se duplicato, il tele mi forniva una velocità di messa a fuoco rapidissima e riuscivo ad "agganciare" tutti i soggetti,
in questa situazione ho benedetto l'acquisto dell'impugnatura e soprattutto quello delle due batterie EN-EL4, di cui la seconda è rimasta in tasca per i due giorni di foto.....
Da tenere nella dovuta considerazione anche il fatto che ieri molte foto le ho fatte con inquadratura tramite il monitor tenendo la reflex alzata sopra la testa, visto che davanti a me c'erano degli "invasati"che si alzavano continuamente, in questa configurazione la reflex dovrebbe "bere" molta più energia.....
Nello Zaino avevo anche la fida D200 con MB200, alternandola alla D300 solo nelle prove libere del sabato della 250cc. questa mi ha creato qualche problema di "aggancio" ed anche durante le raffiche ogni tanto di imballava...... Dimenticavo.... con la D200 dopo 350 scatti ero al 20% di energia residua.....
Ciao, paolo bartolozzi.

p.s. la raffica a 8fps mi viene molto utile anche quando faccio foto ai treni
-mia passione principale- in quanto nella scarica di scatti riesco sempre a selezionare i due tre scatti buoni, senza cespugli, frasche, alberi o paletti davanti al soggetto fotografato

Questa mattina mi sono recato dal mio negoziante di fiducia ed ho provato a verificare la velocità e precisione dell'autofocus tra l'originale 80-400VR e il Sigma 120-400 OS.
Premetto che mi interessava solo la velocità dell'AF, avendo visto alcune foto che un amico ha fatto con il Sigma acquistato qualche giorno fa, montato sulla 40D della concorrenza.
Ennesima premessa è il fatto che non è ancora disponibile dall'importatore italiano la versione per baionetta Nikon- così mi è stato riferito dal rappresentante-
dato che non era disponibile in negozio l'obiettivo con innesto Nikon, l'abbiamo montato su una 450D, mentre l'originale Nikon è stato montato su una D300.
L'impressione che ho avuto è che il Sigma ha una messa a fuoco rapidissima e precisissima, mentre al contrario l'80-400VR è risultato molto più lento, anche se altrettanto preciso -merito forse della D300- Anche costruttivamente risulta molto solido e "pesantuccio", per l'uso con monopiede, escludendo lo stabilizzatore, è dotato di un robusto supporto....
Sinceramente vista anche la cifra richiesta, me ne sono innamorato e l'ho ordinato.....
Ciao, paolo bartolozzi.

Per le foto in verticale giri il tutto, non a caso il supporto dell'obiettivo è girevole, basta allentare leggermente la vite di sgancio e l'obiettivo ruota di 360°......Scusa ma tu con un obiettivo del genere il monopiede lo fissi alla reflex?
Personalmente lo uso sia a mano libera - senza problemi di micro mosso- che col monopiede,
ne ho uno leggerino è il Manfrotto 676 con una testa sempre Manfrotto che vedo marcata 234RC,
credo sia questa la sigla....
Fisso lo zoccolo dello sgancio al collare del 80-200 AFS e a seconda della necessità lo posso mettere e togliere in un secondo....
Ciao, paolo bartolozzi.

Una banalissima domanda,
ma la pellicola protettiva che si trova sul monitor al momento dell'acquisto l'hai tolta vero???
A vedere la foto sembrerebbe un distacco di questa protezione......
Ciao, paolo bartolozzi

Scusate, sono stati dati tanti consigli, si è scritto in più interventi delle foto ad insetti,
per le quali il 60 macro risulterebbe corto costringendo ad avvicinarsi troppo......
Non mi sembra che Orizzonte abbia menzionato gli insetti o quantomeno abbia specificato che tipo di macro abbia intenzione di fare....
Personalmente uso il 60 AFD macro con grande soddisfazione, per me, per le foto che faccio risulta addirittura lungo, nel senso che se invece di essere un 60mm fosse un 35mm
andrebbe ancora meglio.....esistono i basculanti, ma preferisco investire in altre ottiche....
Non capisco questo "costume" di voler suggerire-imporre alternative a ciò che abbiamo intenzione di comprare.....se Orizzonte per le foto che vuole fare considera buona la focale del 60mm,
perchè gli consigliate il 150 o addirittura il 180mm?
Saluti, paolo bartolozzi.