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Salve a tutti
da pochi giorni sono il felice possessore di una D300s (ho avuto fortuna: appena 1500 scatti, a un prezzaccio osceno). È una macchina straordinaria per il feeling e la robustezza del corpo, per la raffica, per l'autofocus, per la straordinaria nitidezza e ricchezza dei colori, per la capacità di usare qualsiasi obiettivo, anche di 30 anni fa. Ho però dei dubbi sulla sua capacità ad alti iso, in confronto alla mia precedente macchina DX, la D90. Dubbi confermati anche dall'analisi di un noto che dà il limite degli alti iso D300s a 787 e quelli della D90 a 977. Non è solo una questione di grana, che non mi rompe, quanto di rispetto del colore: le stesse immagini, fatte con lo stesso obiettivo e nella medesima situazione, appaiono con un bianco più corretto per la D90, mentre quelle della D300s sembrano più gialline , ovvero mancano, a mio parere, di rispetto della tonalità. Anche il recupero delle ombre e delle zone nere, effettuato con iPhoto, appare molto più problematico. È solo una mia impressione, e devo ancora prendere confidenza con la macchina?
Grazie a tutti

idem: nel mirino ho una linea semicurva che dal bordo inferiore sale fino al punto centrale di messa a fuoco. È come uno sbaffo bianco, ma appena accennato, tanto che si nota solo inquadrando il cielo. Mi era venuta in mente la possibilità che fosse un graffio sul vetro di messa a fuoco, ma guardandolo dal vivo (una volta smontato l'obiettivo) non si nota nulla. Comunque penso di farlo sostituire e vedere se così cambia qualcosa.

Tutte con 70-200 VRI

queste sono tutte con il vecchio Sigma 17-35 f2.8-4

Salve a tutti.
Per la mia D800 vorrei prendere ora uno zoom supergrandangolo (sto ancora lavorando in DX crop mode con il Sigma 10-20!) e sarei orientato sul 16-35 f4 vr. Ho però letto diverse prove, e si lamenta una forte distorsione a barilotto sulla focale minima. Vorrei quindi chiedere ai possessori: è un problema o si può facilmente correggere via software?
Grazie

ah, parliamo di luna piena?

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D800 a 1600 iso, mano libera, 70-300 4.5-5.6vr

mmm, Non specifichi se si tratti della prima versione o della Hsm. Io ho quest'ultima e posso confermare che a 70mm@2,8 è decisamente "morbido". Su D90 l'ho usato con estrema parsimonia. Su D800 va meglio, ma il problema che ho riscontrato in particolare è la difficoltà a ottenere una buona messa a fuoco con il mirino; mettendo a fuoco con il live view, e ingrandendo al massimo, le cose migliorano, e non di poco. Ho tentato al volo, e con scarso impegno, anche diverse calibrazioni della messa a fuoco, ma, sinceramente, devo studiare ancora meglio il procedimento. Le cose comunque migliorano parecchio in post produzione con la correzione dell'aberrazione cromatica longitudinale, oltre che laterale, procedura che ti consiglio sempre.

Rieccomi, oggi con un'uscita a Fossanova. Stavolta, l'obiettivo viene dal passato: è un Tokina 28-70 At-x af 2.8. Si tratta - credo - della prima versione, quella con il passo filtri da 72mm, priva di meccanismi per selezionare la messa fuoco automatica o manuale (è da farsi sulla macchina), e con l'anello giallo (non oro). Per intenderci, non è l'at-x pro 2.6-2.8 che, da quanto leggo, ereditò lo schema Angenieux, ma quello precedente.

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Ultimi scampoli d'estate... Gaeta e Sperlonga con Sigma 24-70 2.8 HSM, Sigma 10-20 4-5.6 e Nikon 70-300 4.5-5.6 VR

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Nuove immagini, sempre sul tema
le prime due sono utilizzando il Sigma 10-20 (versione 5.6) in Dx mode

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le prossime due sono invece con il Sigma 24-70 2.8 HSM

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e l'ultima con il Nikon 70-300 VR

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Altre due o tre immagini...


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Eccoci.
Stamattina, prima uscita, e primissime foto. Vi prego quindi di avere la massima comprensione, la macchina (ma soprattutto il sottoscritto), è alle prime armi. In effetti, non perdona, nel vero senso della parola, dal micromosso all'esattezza (o meno) del punto di fuoco. Comunque, ecco le immagini. Sono tutte a iso 100, con obiettivi Sigma 24-70 2.8 HSM e Nikon 70-300 4.5-5.6 VRII.


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In effetti, ancora non si placano le ire. Anzi, ora si aggiungono quelle per il tempo che trascorro con lei (la D800)...

Arrivata! (finalmente... è stata una lunga attesa). Per gli amanti dei numeri, 60417xx. Serata dedicata a capire come, cosa, dove, ecc (soprattutto, dove era finito il pulsante per la scelta AF...) e a tentare (inutilmente) di placare le muliebri ire. Domani (spero...) prima uscita, ma so già che ci vorrà molto per cercare di avvicinarmi all'altezza di una simile macchina.

(...mamma come pesa... La D90 era un fuscello...
...mamma come sfuocano ora gli obiettivi FX che negli ultimi tre anni avevo usato su DX...
...mamma che suono di scatto...
...mamma che gamma...)

Ottima scelta, vai tranquillo, complimenti e... buone foto (attendiamo i risultati!)

straquoto su tutto:
1) mettere a fuoco in manuale è sostanzialmente impossibile, per due ordini di motivi: A) bisognerebbe avere tre mani (una per tenere ferma la macchina, la seconda per ruotare la ghiera e la terza per mantenere premuto il bottoncino per la messa a fuoco manuale) non ci si capisce un tubo di quello che è a fuoco o meno.
2) il prezzo richiesto è decisamente alto: io l'ho comprata a dicembre 2005, nuova, in un negozio professionale, concessionario ufficiale Nikon a molto meno. Certo, è una "made in Korea", non so se questo possa aver influito.

Tornando a pregi e difetti, tra i primi metterei sicuramente la favolosa tonalità cromatica e la generale ottima qualità delle immagini prodotte. Notevole anche l'obiettivo, soprattutto considerando l'escursione focale (l'ho scelta anche in base al fatto che aveva proprio uno zoom che partiva da un vero grandangolare come il 28mm). Buono anche il flash integrato e soprattutto la presenza della slitta per il flash esterno. Gravissima però la mancanza di controllo del flash esterno suddetto: io gli monto l'SB-24 ereditato dalla 801s: ero abituato allo zoom automatico della parabola al movimento dello zoom dell'obiettivo e qui me lo sono dovuto scordare. Ogni volta mi devo ricordare di adattare la parabola in manuale e sinceramente è una scocciatura.
Un altro pregio da non sottovalutare è la capacità di "customizzazione": puoi personalizzare il menù principale, in modo che ti appaiano subito i controlli che usi più spesso, e questo velocizza le operazioni.
Tra i difetti principali quoto per la lentezza di scrittura, e per l'assoluta incapacità di messa a fuoco al buio: per me che venivo dalla 801s, in grado di mettere a fuoco uno spillo nella notte più buia, è un problema serissimo.
Un'altra cosa di cui mi lamento è la difficoltà a controllare la profondità di campo, forse a causa di un obiettivo che "chiude" un po' troppo (l'apertura è 2,8-4,6). Ma forse, per questo, mi sarei dovuto comprare una reflex, e montargli sopra uno zoom con luminosità 2,8-2,8...

Ciao a tutti, mi è successa una cosa impensabile: alla mia 5400 si è storto di qualche frazione di grado il display, all'interno della cornicetta di plastica orientabile. Praticamente è sceso nell'angolo sinistro. È accaduto a qualcun altro? Devo portarla in assistenza? La cosa mi manda fuori di testa, anche perché così com'è ho parecchi problemi a mantenere dritto l'orizzonte nelle foto panoramiche (il 99% dei miei scatti). Oltretutto mi fa imbufalire per un prodotto di qualità come una fotocamera Nikon (da tredici anni sono anche il soddifattissimo utilizzatore di una F-801s).
La macchina è una "made in Korea", acquistata tredici mesi fa.

Ciao a tutti, scusate se mi inserisco, ma temo di avere un problema - forse secondario - ma che non riesco a comprendere. Ho la Coolpix 5400, con cui scatto anche in raw-nef.
Il mio computer è il portatile Apple Macintosh Powerbook G3/500, con Mac OS X 10.2.8.
Non ho problemi ad aprire i file raw-nef, il mio dubbio è un altro: perché nel Finder i file raw-nef mi appaiono come dei documenti bianchi, non riconoscibili, senza nessuna icona specifica, né tantomeno anteprima dell'immagine (cosa alquanto scomoda: ogni volta che devo aprire un'immagine dal finder clikkandoci due volte sopra, mi devo ricordare il nome!)?