FORUM NIKONCLUB

Voleva dire dire di provare col 24-120...
stessa focale e esposizione manuale.

Se è così è un vero peccato
Io speravo almeno nella comunicazione da macchina a flash del diaframma in uso. Del resto il valore del diaframma, quando uso il flash su F100, compare sul display del flash (così come la focale), quindi è un dato che la macchina comunica... mi chiedo che cosa costasse a Nikon fare almeno questo...
Peccato, Nikon ha fatto tantissimo per mantenere alta la compatibilità per gli obiettivi (per quanto non totale, ma penso di più non si potesse fare) e, mi pare, molto meno per i flash

Luca, approfitto del tuo post per farti una domanda.
Ovviamente sono ben accette risposte da chiunque abbia la stessa esperienza.
Anche io ho l'SB24 (abbinato a F90X e F100) e sarei in procinto di acquistare la D70.
Ho già capito che il TTL con la D70 me lo scordo e che potrò usare il flash in modo A...
Se tu l'hai usato con la D70 vorrei sapere questo: l'apertura di diaframma la devi impostare tu manualmente sul flash (operando sui suoi tastini, riportando quella scelta sulla macchina), oppure viene letta automaticamente dal circuito elettronico?

Grazie.

Ma non è che per caso la ghiera dei diaframmi non era impostata alla massima chisura? Con le macchine più recenti, tipo F100 e credo anche D70, dotate di due rotelle di comando, quando operi in manuale la rotella forntale regola il diaframma e la posteriore i tempi. Ma perchè il tutto funzioni correttamente la ghiera del diaframma sull'obiettivo deve essere al valore minimo e, possibilmente, bloccata.
E' chiaro che se tu scegli di operare a f8 ma la ghiera è impostata a f4....
Mi ha fatto venire il dubbio anche il fatto dell'indicatore lampeggiante nel mirino...

Grazie per gli interventi.
Come detto da onderadio, anche io penso che sia possibile, mi piacerebbe averne conferma da qualche utente DOC (non me ne vogliano gli intervenuti...)
Faccio presente che ancora non ho alcuna DSLR, e che queste domande servono anche per orientarmi per un eventuale acquisto.
La mia domanda nasce da un'esigenza: ho intenzione di fare fotografie ai bambini, nei parchi, nelle recite scolastiche, nelle feste etc.
Questo tipo di foto genera (auspicabilmente) molte richieste di stampe e penso che sarebbe antieconomico dovere fare la post produzione per tutte le foto.
Per cui sarebbe meglio che le foto uscissero dalla macchina con una qualità già buona per le stampe. Sembrerebbe che la D50 faccia questo di default, però ritengo la D70 (e ancora di più la D70s) complessivamente migliore...
La post produzione, magari molto accurata, la lascerei per foto di altra natura.
Comunque mi sorge questo dubbio: forse con Nikon Capture è anche possibile eseguire delle elaborazioni batch ad un intero gruppo di immagini, applicando a posteriori una curva apposita, limitando così al minimo indispensabile l'intervento umano (ore di lavoro....), è così?

Grazie ancora, siete preziosi.

A proposito della D50 si è detto che questa produce delle immagini più "gradevoli", direttamente "usabili" senza ricorrere alla post produzione.
Che invece sarebbe necessario fare con la D70 per arrivare (perchè ci si arriva ugualmente, no?) allo stesso risultato.
Ma questo è dovuto alle impostazioni di default delle due macchine, o sbaglio?
Cioè, se io con la D70 variassi i paramentri di saturazione, hue, sharpening, color mode etc, otterrei direttamente gli stessi risultati della D50, o sbaglio?
Lasciando perdere il confronto su altri aspetti, vorrei il vostro parere su quanto esposto, grazie.

Beh, meglio così, vuol dire che ora ci faccio un pensierino più serio... anche se la D50....

Bene, grazie a tutti di avermi chiarito le idee , ma un punto mi rimane oscuro...
C'è chi ha detto che il mirino, a batteria scarica, è meno luminoso
Devo ammettere che io la D70 l'ho "provata" proprio senza batterie, in quanto il negoziante in quel frangente era molto incasinato con tanti clienti, e del resto mi interessava solo dare un'occhiata dentro al mirino (assodato che dal punto di vista elettronico-digitale sapevo già che si tratta di una macchina eccellente).
Fosse che fosse per questo che mi è sembrato così scuro sto mirino?
Però è una cosa che non mi spiego: ma che c'è, una sorta di intensificatore di immagine attivato dalle batterie? Perchè altrimenti non vedo come l'alimentazione elettrica possa influenzare la luminosità di un mirino!
Non credo che il diaframma c'entri nulla, perchè mi risulta che esso rimanga alla massima apertura anche senza alimentazione, semmai si chiude solo al momento dello scatto.
Ai poster l'hardware sentenza...

Salve, sono nuovo di questo forum, ma sono Nikonista da 20 anni.
Ho diverse reflex Nikon analogiche e uno scanner Coolscan IV col quale digitalizzo qualche scatto.
La tentazione di acquistare una D70 è tanta, anche perchè i giudizi che ho letto sono sostanzialmente positivi, se non superlativi...
Così sono andato dal mio negoziante di fiducia e ho chiesto di provare la D70... ci sono rimasto male.... quello non è un mirino, è un buco nero! Mi ha ricordato il mirino delle Zenit russe.... Ma non potevano mantenere il pentaprisma della F80 (da cui mi pare derivi la D70)? Con delle cornicette che delimitano il reale campo inquadrato? (come nelle leica... tra l'altro si avrebbe il vantaggio di vedere in anticipo ciò che sta per entrare in campo...)
Ma sono così anche le D1 e D2 varie?
Io credo che il mirino abbia una grande importanza, è da li che tutto inizia.
In una nuova reflex digitale chiederei PRIMA un miglioramento del mirino e POI altre cose, come un sensore da 8 mega etc. visto che la parte elettronica è già ad altissimi livelli.
Cosa ne pensate?
Che mi dite voi possessori di D70?

Un saluto e buone foto a tutti.

Salve.
E' la prima volta che scrivo sul forum.
Mi piacerebbe sapere se il software Nikon Capture può essere utile per elaborare i files in formato NEF che escono dal mio scanner Coolscan IV.
Al momento non ho una Nikon digitale, ma scansiono diapositive e negativi.

Grazie.