FORUM NIKONCLUB

Ciao NonnoGG, son tornato sul forum giusto per salutarti con affetto

Alessandro

Come hai notato anche tu, Photomatix amplifica moltissimo il rumore, generando files quasi inutilizzabili.

Se quello che vuoi sono "HDR che non sembrino HDR" ti consiglio Enfuse, di cui esistono varie incarnazioni (gratuite e non) fra cui un comodo plugin donationware per Lightroom: LR/Enfuse.

ciao
Alessandro

File -> Script -> Carica file in serie

Se fosse facile da gestire, non avrebbero definito questa transizione il "sacro graal" della ripresa timelapse

Qualche link:
http://timelapseitalia.com/prodotti/softwa...lapse-parte-ii/
http://timelapseitalia.com/tutorial/


Buon divertimento!
Alessandro

Per forza, si tratta di software nati per scopi opposti a quello che serve a te.

Non è mia, è la prima foto che ho trovato in rete, ma ne ho realizzate alcune del tutto simili (figlie che pattinano o che fanno la ruota in spiaggia, ecc.).

Per queste cose uso da sempre Photoshop:
- carico le foto in serie
- ottengo un file a livelli
- per ogni livello creo una maschera di livello (bianca)
- la inverto (diventa nera e il livello sparisce)
- scelgo lo strumento pennello, seleziono il colore bianco e inizio a dipingere la maschera alternando il bianco e il nero per far comparire le parti che voglio vedere, nascondendo il resto.

Può essere un lavoro veloce o lunghissimo, dipende dalla natura delle foto e dall'abilità di ciascuno nel disegno (consiglio vivamente una tavoletta grafica, che offre una sensibilità impossibile da ottenere con un mouse).
Per finire esporto in jpeg, conservando il file a livelli.


Ciao
Alessandro

Quindi effetti tipo questo?
Se i soggetti si sovrappongono (anche poco, come nell'esempio) devi mascherare, non si scappa.
O Photoshop o alternative meno costose, comunque un software che gestisca livelli e maschere, non il blending che è tutt'altra cosa...

Ciao
Alessandro

Ricordavo che anni fa il mio amico Pau Valiente Moral aveva realizzato un timelapse di un viaggio da Vilasacra a Madrid.
Eccolo:
http://vimeo.com/4676592

Trovo molto divertente l'accelerazione nel finale a tempo di musica

Cercando nel sito-bibbia del timelapse in Italia ho trovato questo:
http://timelapseitalia.com/mini-tutorial/t...auto-movimento/

Ciao
Alessandro

C'è una cosa importante che non è stata ancora detta, mi pare: a differenza delle foto singole e dei video, l'orizzontalità dei panorami a scatti multipli viene gestita dal software di montaggio.

In altri termini la bolla aiuta durante lo scatto, ma è completamente ininfluente durante la postproduzione.

Anche in presenza di scatti in bolla perfetta, è lo stesso software di montaggio a introdurre inevitabilmente rotazioni non volute fra un'immagine e l'altra, distorcendo qualsiasi orizzonte. Questo è un effetto collaterale della cucitura di più immagini mediante l'individuazione di dettagli simili, ed è pressoché inevitabile anche se a volte la distorsione è appena percepibile.

Come risolvere? Se il software (Hugin, PTGui, Autopano ecc.) possiede strumenti efficaci per il raddrizzamento dell'orizzonte e/o delle linee verticali si possono ottenere risultati soddisfacenti, diversamente (Photomerge) si inizia a litigare con le banane, rischiando di spappolare irrimediabilmente i nostri preziosissimi megapixels...


Qualche link:
http://www.ptgui.com/man/straighten.html
http://www.johnhpanos.com/horizons.htm
http://wiki.panotools.org/Leveling_a_Finished_Panorama
http://www.johnhpanos.com/levtutvid.htm


Ciao
Alessandro

È possìbbole:

http://www.dojoe.net/tutorials/linear-pano/

Qui usa Hugin, ma funziona anche con PTGui. L'importante è usare un software che permetta di sistemare manualmente gli scatti, senza perdere tempo con software troppo "automatici"


ciao
Alessandro

"...leave the kids' alone!"

Non confondiamo timelapse e video: anche se alla fine otteniamo un filmato, la ripresa di un timelapse non è mai video ma fotografica (o cinematografica), con tutti i vantaggi e le problematiche che ne derivano rispetto alle riprese video.

L'eliminazione del flickering in postproduzione non è più un problema da quando esistono plugins come GBDeflicker o applicazioni come LRTimelapse, che gestiscono soprattutto i passaggi giorno-notte (il cosiddetto "Sacro Graal" dei timelapse) ammortizzando perfino brusche aperture di diaframma! Per applicazioni come questa il flickering è ormai un problema minore, te lo assicuro.

Ti segnalo, casomai non la conoscessi già, una pagina di timelapseitalia con una guida a LRTimelapse.
Sono sincero: LRTimelapse l'ho solo provato tempo fa senza concludere le lavorazioni (computer troppo lento...), ma ho avuto modo di assaggiarne la potenza, è veramente un software da urlo



Mmm, no purtroppo. L'apertura scelta rimane la stessa per tutti gli scatti, certo, ma aprendosi e chiudendosi fra uno scatto e l'altro il diaframma lascia passare una quantità di luce leggermente diversa. La cosa è normalmente impercettibile, ma quando le foto diventano un filmato si vedranno salti di luminosità più o meno leggeri: il flickering appunto, oggi facilmente eliminabile in post con gli appositi software e plugins.

Diciamo che se in un timelapse di paesaggio il flickering è accettabile, lo è molto meno in animazioni stop-motion: in questo ambito vengono infatti adottate varie tecniche per rendere le riprese il più possibile "manuali" ed uniformi (ottiche Nikon su corpi Canon con adattatori Novoflex, per esempio, oppure svitare leggermente le ottiche come detto poc'anzi)


ciao
Alessandro

Occhio alle caratteristiche: in ogni modello varia il numero di scatti possibili (da 2 a 9) e l'escursione massima fra uno scatto e l'altro (da un minimo di 1/3 EV a 2 EV).

Guardati la pagina 2 di ogni recensione e valuta se le specifiche del bracketing soddisfano le tue esigenze.

Personalmente mi son sempre trovato bene con 3 scatti a -2, 0, +2 EV prodotti dalla D80 prima e D7000 poi.

Con macchine di classe superiore come la D300 gli scatti totali arrivavano a 9, ma il range si fermava a 1 EV anziché 2EV.

Le macchine di oggi non le conosco, inoltre a volte pare ci siano errori nelle descrizioni...

Oppure ti compri uno scatto remoto di terze parti in grado di gestire il bracketing a piacere (Phottix mi dicono, ma non ho esperienza diretta).


ciao
Alessandro

La bellezza è semplice

Compliments
Alessandro

Cospargere di fondotinta la pelle e rifare la foto.

E tu fregatene dei giudizi altrui. Apri sto pannello di controllo, fai tutte le prove possibili, butta via e ricomincia finché non sei soddisfatto. Il sistema operativo non dovrebbe rompere le scatole, casomai la scheda video, ma di questo non mi intendo.

ciao
Alessandro

E il setup l'hai fatto, lanciando l'apposito pannello di controllo?
"Windows. Fare clic sul pulsante START di Windows e scegliere TUTTI I PROGRAMMI, quindi selezionare TAVOLETTA WACOM e scegliere l'opzione PROPRIETÀ TAVOLETTA WACOM."

Se ancora non l'hai fatto, scarica e studiati anche il manuale: http://www.wacom.eu/index2.asp?lang=it&pid=33&gm=2

Ci sono anche video tutorial, se cerchi bene: http://www.youtube.com/watch?v=qkoW5hmPzyU


ciao
Alessandro

Sono altri i calcoli da fare, se il problema principale è la velocità di trasferimento dati.

Un file 15x20 cm a 300 pixel/pollice misura 1772x2362 pixels.

Il formato massimo della D800 è 7360 x 4912: un'esagerazione assoluta rispetto a quello che realmente ti serve in questa occasione.
Quindi fossi in te scatterei (RAW, JPEG: quello che ti pare) a risoluzione ridotta: tenendoti largo, 4800 x 3200 pixels mi sembrano un compromesso più che accettabile.


ciao
Alessandro

Color checker


Il cavalletto è imprescindibile per questo genere di foto, anche per poter usare diaframmi chiusi e pose lunghe in caso di scarsa luce.


Infatti uno dei problemi più grossi è rappresentato dalle riflessioni non volute, soprattutto sui quadri a olio.

Due faretti gemelli a 45° rispetto al quadro e uno sfondo scuro (meglio tendaggio nero) alle spalle della fotocamera sono un buon inizio.
Il difficile è rendere le fonti di luce il più omogenee possibili, per evitare zone bruciate e zone poco illuminate.

Hai una lampada sola? Fai più scatti spostando la lampada e poi li assembli in un software di fotoritocco (ecco un altro buon motivo per usare il treppiedi! )


ciao
Alessandro

No, si chiamano posterizzazioni (colour banding) e sono artefatti molto comuni.
Si può tentare di eliminarle aggiungendo dosi minime di rumore (filtro noise fra 1% e 3%, tanto per fare un esempio).
NON si eliminano sfocando.

Ciao
Alessandro

Sì, o comunque una proiezione non rettilineare.


Semplice: quella che ti piace di più, che ti dà meno fastidio

Il mondo intorno a noi è sferico, i muri sono piatti: per questo sono state inventate (dai geografi, dai matematici) infinite proiezioni per rappresentare in due dimensioni quello che in natura ne ha tre.
La prospettiva centrale rettilineare è un comprmesso che funziona finché l'angolo di campo è ristretto, ma appena lo allarghi diventa inguardabile ai bordi.
La proiezione cilindrica funziona finché escludi soffitti e pavimenti.
La proiezione equirettangolare funziona solo all'equatore ma distorce i poli. E così via...

Personalmente preferisco proiezioni tipo Mercatore o le stereografiche (pianetini e simili), che a molti sembrano distorte (va a gusti!)

Una delle più geniali ed equilibrate per rappresentare le architetture è la proiezione detta Pannini (o Vedutismo), dal nome di un pittore italiano che la applicava con successo.


Ciao
Alessandro


PS: curiosità, il primo "Panorama" (1796) era una proiezione cilindrica della città di Edinburgo.

Assolutamente d'accordo

In questa pagina di Cambridgeincolour ci sono degli ottimi esempi illustrati che rendono molto bene l'idea anche a chi non conoscesse l'inglese.


ciao
Alessandro

Foto trasformate in sequenze video e lavorate come tali.


Dolly motorizzati gestiti da schede tipo Arduino.


No, quella è un'altra tecnica che si effettua solamente in postproduzione (mentre il timelapse inizia in produzione) per dare un'illusione di profondità a scatti singoli e piatti, i cui elementi vengono scontornati, separati in profondità in un software apposito (After Effects, per esempio) e renderizzati con l'aggiunta di lenti movimenti di camera per dare l'illusione di tridimensionalità (in realtà tecnicamente si parla di 2.5D, per distinguerlo dal vero e proprio 3D in computer grafica)

Se riguardi attentamente le foto in "3D" scoprirai che molti ritagli sono fatti piuttosto maluccio (avambracci staccati dal braccio e altre ingenuità simili... )


ciao
Alessandro

Direi una Tipula.
Un dittero assolutamente innocuo che molti scambiano per zanzarona, viste le dimensioni...