Ciao a tutti,
in questi giorni sono tornato a interessarmi al carissimo Ansel Adams ed al suo sistema zonale.
Il rileggere alcuni appunti e guide su internet mi ha però più confuso le idee su alcuni dettagli.
Faccio una sorta di sunto intanto di ciò che ho capito:
Il sistema zonale serve a scegliere una coppia tempo/diaframma tale da traslare la porzione di inquadratura che ricade nella zona V in una condizione di luminosità più adatta a ciò che voglio ottenere per l'intera immagine.
Supponendo ad esempio che un oggetto x si trovi in zona V a F4/t100, otterrò una scala tonale più scura chiudendo il diaframma di un certo numero di stop a seconda del tipo di grigio che voglio ottenere, più chiara invece aprendolo. Il tempo di esposizione deve rimanere sempre lo stesso.
Il valore più chiaro della scala è I, il valore più scuro è X.
Quì iniziano i miei dubbi.
Mi trovo ad esempio a fotografare una barca. Ciò che voglio ottenere è che tutto ciò che sta alle spalle dell'imbarcazione sia sfocato. A tal scopo uso supponiamo un F4/t500. Volendo però ottenre dei grigi più scuri chiudo di due stop il diframma, F8/t500. Così facendo però la profondità di campo aumenta perdendo l'efficacia che intendevo dare alla foto.
Sbaglio io in qualche cosa o in tale condizione il sistema zonale non è applicabile?
Altro dubbio, conviene fotografare in bianco e nero oppure a colori per poi convertire?
E soprattutto, fotografando a colori come faccio a rendermi conto del tipo di grigio che verrà fuori.
Lascio a voi più esperti i miei dubbi.
Scusate se dovessi aver peccato di poca chiarezza.
A presto. Grazie
Riccardo
in questi giorni sono tornato a interessarmi al carissimo Ansel Adams ed al suo sistema zonale.
Il rileggere alcuni appunti e guide su internet mi ha però più confuso le idee su alcuni dettagli.
Faccio una sorta di sunto intanto di ciò che ho capito:
Il sistema zonale serve a scegliere una coppia tempo/diaframma tale da traslare la porzione di inquadratura che ricade nella zona V in una condizione di luminosità più adatta a ciò che voglio ottenere per l'intera immagine.
Supponendo ad esempio che un oggetto x si trovi in zona V a F4/t100, otterrò una scala tonale più scura chiudendo il diaframma di un certo numero di stop a seconda del tipo di grigio che voglio ottenere, più chiara invece aprendolo. Il tempo di esposizione deve rimanere sempre lo stesso.
Il valore più chiaro della scala è I, il valore più scuro è X.
Quì iniziano i miei dubbi.
Mi trovo ad esempio a fotografare una barca. Ciò che voglio ottenere è che tutto ciò che sta alle spalle dell'imbarcazione sia sfocato. A tal scopo uso supponiamo un F4/t500. Volendo però ottenre dei grigi più scuri chiudo di due stop il diframma, F8/t500. Così facendo però la profondità di campo aumenta perdendo l'efficacia che intendevo dare alla foto.
Sbaglio io in qualche cosa o in tale condizione il sistema zonale non è applicabile?
Altro dubbio, conviene fotografare in bianco e nero oppure a colori per poi convertire?
E soprattutto, fotografando a colori come faccio a rendermi conto del tipo di grigio che verrà fuori.
Lascio a voi più esperti i miei dubbi.
Scusate se dovessi aver peccato di poca chiarezza.
A presto. Grazie
Riccardo
Per quanto ne so se vuoi mantenere la stessa PDC devi variare il tempo d'esposizione.
Faccio un esempio.
Supponiamo di misurare l'esposizione di un oggetto che voglio porre in zona VII.
Se al tempo X l'eposimetro misura il diaframma Y (corrispondente alla zona V) allora avrò due strade per porre l'oggetto in zona VII.
1) mantengo il tempo fisso e apro il diaframma di due stop (Y+2 stop).
2) mantengo il diaframma fisso ed aumento il tempo di due intervalli (X-2 valori).
Questo perché le due condizioni permetto comunque alla stessa quantità di luce di raggiungere la pellicola ed essa corrispondera a quella necessaria per il valore d'illuminazione della zona VII.
Ciao
Pierantonio
Messaggio modificato da Pierantonio il Jan 6 2008, 02:05 PM
Faccio un esempio.
Supponiamo di misurare l'esposizione di un oggetto che voglio porre in zona VII.
Se al tempo X l'eposimetro misura il diaframma Y (corrispondente alla zona V) allora avrò due strade per porre l'oggetto in zona VII.
1) mantengo il tempo fisso e apro il diaframma di due stop (Y+2 stop).
2) mantengo il diaframma fisso ed aumento il tempo di due intervalli (X-2 valori).
Questo perché le due condizioni permetto comunque alla stessa quantità di luce di raggiungere la pellicola ed essa corrispondera a quella necessaria per il valore d'illuminazione della zona VII.
Ciao
Pierantonio
Messaggio modificato da Pierantonio il Jan 6 2008, 02:05 PM
QUOTE(rignoffo @ Jan 6 2008, 01:22 PM) 
Quì iniziano i miei dubbi.
Mi trovo ad esempio a fotografare una barca. Ciò che voglio ottenere è che tutto ciò che sta alle spalle dell'imbarcazione sia sfocato. A tal scopo uso supponiamo un F4/t500. Volendo però ottenre dei grigi più scuri chiudo di due stop il diframma, F8/t500. Così facendo però la profondità di campo aumenta perdendo l'efficacia che intendevo dare alla foto.
Sbaglio io in qualche cosa o in tale condizione il sistema zonale non è applicabile?
Mi trovo ad esempio a fotografare una barca. Ciò che voglio ottenere è che tutto ciò che sta alle spalle dell'imbarcazione sia sfocato. A tal scopo uso supponiamo un F4/t500. Volendo però ottenre dei grigi più scuri chiudo di due stop il diframma, F8/t500. Così facendo però la profondità di campo aumenta perdendo l'efficacia che intendevo dare alla foto.
Sbaglio io in qualche cosa o in tale condizione il sistema zonale non è applicabile?
Se le tue esigenze sono di priorità di diaframmi, lascia stare Ansel Adams che a tutto pensava fuorchè a sfocare e imposta un 1/2000" e via..no?
Dopotutto ottieni la stessa densità dei grigi quindi l'intento simil-zonale comunque è raggiunto....
QUOTE
Altro dubbio, conviene fotografare in bianco e nero oppure a colori per poi convertire?
E soprattutto, fotografando a colori come faccio a rendermi conto del tipo di grigio che verrà fuori.
Lascio a voi più esperti i miei dubbi.
Scusate se dovessi aver peccato di poca chiarezza.
A presto. Grazie
Riccardo
E soprattutto, fotografando a colori come faccio a rendermi conto del tipo di grigio che verrà fuori.
Lascio a voi più esperti i miei dubbi.
Scusate se dovessi aver peccato di poca chiarezza.
A presto. Grazie
Riccardo
In generale "conviene" scattare a colori e convertire, per il maggior controllo che le diverse tecniche di conversione offrono per interpretare al meglio (dei propri gusti) la scena.
L'esperienza dovrebbe guidarti nella valutazione delle densità dei "futuri" grigi, se non ne hai puoi appoggiarti agli istogrammi ed eventualmente ad uno scatto BN on camera da valutare sommariamente prima dello scatto color.
bye.
Grazie ragazzi per le risposte.
I vostri consigli mi stanno aprendo nuovi orizzonti.
Sapete che vi dico? Oggi pomeriggio vado a scattare qualche fotina e vediamo se
ho capito bene!
Vi farò sapere
I vostri consigli mi stanno aprendo nuovi orizzonti.
Sapete che vi dico? Oggi pomeriggio vado a scattare qualche fotina e vediamo se
ho capito bene!
Vi farò sapere
