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Ciao a tutti, ho acquistato questa lente, volevo sapere da qualcuno che la possiede alcune cosette....
Quando mi avvicino ad un oggetto per fare un macro, la messa a fuoco ci mette a tantissimo a trovarla, è normale??
Poi se voglio usare il diaframma 2.8, decide lui se farmelo usare o meno, cambia a seconda dell'inquadratura la massima apertura. E' normale???

Se parli della maf automatica allora è normale, non a caso la vera macro si fa - una volta stabilito il rapporto di riproduzione - avvicinandosi o allontanandosi dal soggetto


Normalissimo se stai usando gli automatismi di esposizione della macchina, cambia naturalmente la quantità di luce che raggiunge l'esposimetro. Anche qui un inciso: la macro - intendo quella vera, oltre r.r. 1:1 - si fa con il flash

Messaggio modificato da lupaccio58 il Jan 14 2015, 03:55 PM

Ciao,
non ho la lente in questione ma in una recente discussione hanno confermato che più ti avvicini al soggetto più il diaframma si chiude in automatico.
Ciao!

Riccardo

La macro si fa con la maf in manuale o, meglio, fissando il rapporto di riproduzione a 1:1 e spostandosi.
Ovviamente macchina su cavalletto, dato che bastano anche pochi mm per andare fuori fuoco.




E' normale e fisiologico per il tipo di progetto.

Guarda questo articolo e ti chiarirai tutti i dubbi
nikon 105 micro f2.8 vr

Grazie mille, utilissimo anche a me che sto pensando di prendere quest'ottica

Grazie a tutti per le risposte

questa è una gran bella inesattezza!

la lunghezza focale degli obiettivi è dichiarata su infinito.
molte lenti alla minima distanza di messa a fuoco aumentano la focale effettiva.
la cosa è evidente con quelle lenti che si allungano in avanti.

la apertura massima espressa in mm non varia a seconda che il soggetto sia a infinito o no.
varia invece il valore "f/" perché se alla minima distanza la lunghezza focale aumenta, il valore "f/" dimininuisce.
il mio Sigma 150 alle focali macro indica f/3 o f/3.2 alla minima.
ma se metti un punto luce sfocato dietro si nota che questo è perfettamente sferico e non come se avessi chiuso un po' il diaframma
in modo analogo si comporta il PC-E f/2.8 che ho recentemente venduto a Riccardo Bucchino e la cosa è ancora più evidente, come abbiamo constatato insieme.

Eeeee... l'ho scritta io l'inesattezza sulla base di una discussione letta al volo, la tua spiegazione è illuminante invece.

CIAO

Riccardo

105 f/2.8 vuol dire che il buco massimo è 37.5mm
se ti indica f/3 vuol dire che in quel momento la focale effettiva è 112mm

mi pare ora sia chiaro!

se sei su infinito e ti indica f/2.8 e vai a fare macro e, senza girare nessuna ghiera, ti indica f/3 o f/3.2 vuol dire che in quel momento la focale effettiva è maggiore!

mi pare evidente che qualsiasi numero diviso per 4 è più piccolo dello stesso diviso per 2.8
quindi se aumenta il numero dopo la "/" il numero "f/" è diminuito.....

Non volevo fare ironia Mikifano! Avevo capito sul serio

Mi scuso con l'autore del thread dell'imprecisione

Riccardo

Non è un questione meccanica il fatto di leggere f 4.00 al posto di f 2,8, come spiegato sopra da Mikifano, è dovuta al fatto che il 105 come molti altri micro, per compiere la messa a fuoco da vicino fino al rapporto di riproduzione 1:1 aumenta la propria focale. Questo dall'esterno non si capisce perchè nelle ottiche IF la messa a fuoco avviene con un gruppo di lenti interne, quindi la lente frontale non gira e l'obiettivo fisicamente non si allunga.
Sugli obiettivi "elettronici" l'ottica fornisce alla macchina una valore di apertura compensato in base alla distanza di messa a fuoco, poichè ingrandendo maggiormente l'immagine diminuisce la sua luminosità specifica. Questa compensazione permette all'esposimetro della reflex di calcolare l'esposizione corretta della scena.
Fisicamente il diaframma rimarrà immutato nella sua apertura massima.