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Nikkor 105 Micro F/2.8 Ai-s
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Ringhjos
Messaggio: #1
Ciao a tutti, sono da poco possessore di questa magnifica ottica macro, che ho acquistato a 150 € in condizioni eccellenti vista l'età.
Avrei alcune domande da porvi circa il mio neo acquisto.

Avendo il Nikkor 105 micro f/2.8 AI-S un rapporto di riduzione alla minima distanza di messa a fuoco di 1:2 è possibile portarlo ad 1:1 con l'ausilio di un moltiplicatore? Se si quale modello mi consigliate? (vorrei mantenere la messa a fuoco all'infinito, quindi non vorrei prendere in considerazione eventuali lenti addizionali o tubi di prolunga) Secondo voi se fosse possibile raggiungere tale RR, ne varrebbe la pena oppure la resa subirebbe un forte calo?


La ghiera essendo un po' duretta, a quanto potrebbe ammontare, a grandi linee, la spesa per poterla rendere un po' più fluida?
Sul barilotto è presente una vite sporgente che dovrebbe essere il limitatore di messa a fuoco (almeno credo) ma in che modo si usa? Perdonatemi per l'ignoranza unsure.gif ho fatto una ricerca sul web, ma senza successo.

Ringrazio in anticipo chi possa dare risposte alle mie domande e scusate se ho scritto qualche stupidaggine, ma del resto nessuno "è nato imparato" biggrin.gif

Alex

Messaggio modificato da Ringhjos il Jun 19 2012, 07:20 PM
Gian Carlo F
Messaggio: #2
QUOTE(Ringhjos @ Jun 19 2012, 08:18 PM) *
Ciao a tutti, sono da poco possessore di questa magnifica ottica macro, che ho acquistato a 150 € in condizioni eccellenti vista l'età.
Avrei alcune domande da porvi circa il mio neo acquisto.

Avendo il Nikkor 105 micro f/2.8 AI-S un rapporto di riduzione alla minima distanza di messa a fuoco di 1:2 è possibile portarlo ad 1:1 con l'ausilio di un moltiplicatore? Se si quale modello mi consigliate? (vorrei mantenere la messa a fuoco all'infinito, quindi non vorrei prendere in considerazione eventuali lenti addizionali o tubi di prolunga) Secondo voi se fosse possibile raggiungere tale RR, ne varrebbe la pena oppure la resa subirebbe un forte calo?
La ghiera essendo un po' duretta, a quanto potrebbe ammontare, a grandi linee, la spesa per poterla rendere un po' più fluida?
Sul barilotto è presente una vite sporgente che dovrebbe essere il limitatore di messa a fuoco (almeno credo) ma in che modo si usa? Perdonatemi per l'ignoranza unsure.gif ho fatto una ricerca sul web, ma senza successo.

Ringrazio in anticipo chi possa dare risposte alle mie domande e scusate se ho scritto qualche stupidaggine, ma del resto nessuno "è nato imparato" biggrin.gif

Alex


Hai fatto un affarone, è un obiettivo che ne vale il doppio, un vero gioiello che, in macro, non teme il confronto col più nuovo VR (li ho avuti entrambi e contemporaneamente).
- La tendenza ad indurirsi della ghiera è tipica di alcuni AI (il grasso invecchia ed il non uso...) , recentemente ho fatto lubrificare il mio 105mm f2,5 e ho speso 70 euro (troppo) diciamo che con 50 euro te la dovresti cavare.
- la vite serve a bloccare la maf, una vera sciccheria.... utile con cavalletto e soffietto, per non muoverla accidentalmente.
- per arrivare all'1:1 o anche oltre puoi usare un duplicatore TC 201 o tubi di prolunga PK (11 12 13), le lenti addizionali non le ho mai amate molto...
robermaga
Messaggio: #3
Ho usato a lungo in passato per lavoro il 105 Micro AIS 2,8. Un vero gioiello che fra l'altro hai pagato pochissimo. Confesso che per quella cifra ci farei un pensiero se lo trovassi.
Giancarlo ti ha già detto tutto. Aggiungo solo che per il 105 per arrivare all'1.1 non è previsto nessuna lente e nemmeno la serie di tubi, bensì il suo tubo dedicato PN11, non un semplice tubo ma composto con anello girevole da usare su cavalletto. Sull'ottica ci dovrebbe essere una scala dei rapporti di ingrandimento dal 1:2 di base, fino all'1:1 col PN11. Qui è molto chiaro.....
http://www.photosynthesis.co.nz/nikon/ais10528.jpg
.... è la scala arancione con scritto in testa PN appunto.
Questo è il sistema consigliato da Nikon, ma niente toglie di usarne altri, lenti o moltiplicatori, ma di moltiplicatori non so niente.
Col suo tubo non perdi (quasi) niente, di sicuro meno che con altri sistemi, .... solo che non l'ho mai visto a poco prezzo, mai sotto i 100.

Ciao
Roberto
masto
Messaggio: #4
Io con il 105 Micro Ais 2,8 uso una lente canon 250D per arrivare all'1:1; é perfetta come estensione, perchè con l'obiettivo su infinito mi trovo a 1:2 e alla mimima distanza sono a 1:1 (all'incirca, non ho verificato i valori esatti);
oserei dire che la resa è superiore a quella dell'AFD 105 micro, particolarmente coi diaframmi tra 8 e 16.
Avendoli entrambi avevo fatto dei test in passato, e mi ero segnato queste cose; per onestà devo dire anche che sono entrambi due ottimi obiettivi, io tendo a preferire in macro l'Ais per la miglior costruzione e la più comoda messa a fuoco manuale; dove l'AFD è superiore (anche del105F2,5, ho anche quello) è alle massime aperture 2,8 e 4 e infatti lo uso come tele generico luminoso.

p.s. la resa del 105 micro Ais com la canon 250D è superiore, dai miei test, a quella con tubi di prolunga.

Ringhjos
Messaggio: #5
QUOTE(masto @ Jun 21 2012, 12:07 AM) *
Io con il 105 Micro Ais 2,8 uso una lente canon 250D per arrivare all'1:1; é perfetta come estensione, perchè con l'obiettivo su infinito mi trovo a 1:2 e alla mimima distanza sono a 1:1 (all'incirca, non ho verificato i valori esatti);
oserei dire che la resa è superiore a quella dell'AFD 105 micro, particolarmente coi diaframmi tra 8 e 16.
Avendoli entrambi avevo fatto dei test in passato, e mi ero segnato queste cose; per onestà devo dire anche che sono entrambi due ottimi obiettivi, io tendo a preferire in macro l'Ais per la miglior costruzione e la più comoda messa a fuoco manuale; dove l'AFD è superiore (anche del105F2,5, ho anche quello) è alle massime aperture 2,8 e 4 e infatti lo uso come tele generico luminoso.

p.s. la resa del 105 micro Ais com la canon 250D è superiore, dai miei test, a quella con tubi di prolunga.


Ma come tu dici con l'ausilio della 250D (io ho la meravigliosa 500D che uso su un 75 - 150 f/3.5 serie E e sul 70 300 VR) ti puoi spostare dall'RR di 1:2 al massimo ingrandimento disponibile, per tale configurazione di 1:1 in quanto il piano di messa a fuoco è fisso, io volevo arrivare al rapporto di 1:1 disponendo anche dell'opportunità di allontanarmi dal soggetto...es. se ho di fronte un posatoio con 3 farfalle e voglio riprendere tutta la scena, mi devo allontanare, ma se poi voglio riprendere un dettaglio ingrandito di una delle farfalle posso agilmente avvicinarmi e spostarmi sul rapporto di riduz. di 1:1. Ecco perchè più che i doppietti acromatici e l'ottimo PN11, avrei puntato sul duplicatore che mi da appunto l'opportunità di avere un escursione maggiore. Come dice Gian Carlo F otterrei un RR di 1:1 grazie al duplicatore nikon TC 201, ma volevo sapere se qualcuno ha avuto modo di testarne la resa....2X non sono pochi, oltre che allungare l'ottica non di poco e magari di comprometerne in parte la stabilità a discapito di un micromosso durante lo scatto.
Vi ringarzio cmq dei vs interventi che hanno abbondantemente dissipato i miei punti interrogativi.
 
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