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Ho pensato mille titoli diversi per poi finir con l'abusare del povero Dante.
Ora, mi auguro che non venga seguito alla lettera il titolo ma che qualcuno si soffermi a lasciare le sue impressioni!



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leggi sotto... doppio post

Messaggio modificato da Ricpic il Feb 8 2012, 09:28 PM

Che frame futuristico... quasi angosciante, la piccola figura umana sembra stia per essere travolta da un enorme pneumatico.

La citazione della Divina Commedia non riesco a collegarla direttamente se non come un invito a non soffermarmici più di tanto... ma io sono anche quello che sbaglia i calcoli con più di un passaggio.


Ciao
Ric

Messaggio modificato da Ricpic il Feb 8 2012, 09:28 PM

Ciao Riccardo, grazie di esserti fermato e aver ragionato sulla foto. L'argomento in effetti è angosciante...aspetto ancora un po' a spiegare il titolo.
Bella questa interpretazione della scultura come uno pneumatico, io ci ho visto altro (che non svelo ancora), ma in fondo, in quanto "travolgenti" significano la stessa cosa.

Beh, però così resto sulle spine...

d'istinto e da amante dei fumetti Marvel la parete mi ricorda la Cosa, dato l'enormità e il colore però e come se il pavimento dell'inferno stesse per piombare sul passante per condurlo agli inferi. Intrigante e (per me) lievemente angosciante, una presenza forte che incute timore. Brava !

fà il contrario di quanto dicono i famosi versi..............................

si ferma e guarda...sopratutto cerca di capire.......

di stabilire un contatto intellettuale..................

comunque Ilaria aspetto..........

ciao Mauro

vabbè...tanto tu vai a letto tardi, no?



Pavimento dell'inferno....mhmm, pure mi ritrovo, anch'io l'ho visto come un pavimento messo in verticale, più precisamente un terreno arido, un deserto nero.



Esatto, perché lei può permetterselo, ah beata infanzia inconsapevole!

Io invece, appena arrivata davanti a quella parete devo aver avuto una repulsione inconscia. Ero stanca, dopo aver visto secoli e secoli di pittura (due piani infiniti del museo di Capodimonte a Napoli) quest'arte moderna non mi sembrava degna di nota, in un microsecondo ho pensato "che schifo sta cosa che non so manco che è" e mi sono allontanata apparentemente indifferente. Solo quando mi sono voltata e ho visto la bambina ho pensato che al limite poteva fungere da sfondo.
Solo dopo, guardandola a casa, ho visto quella certa angoscia che trasmette...

io per pigrizia mentale sono restio a ragionamenti vari ,infatti capito solo per dare un occhiata......e una bella occhiata l'hai avuta anche tu Ilar dopo tutt'altre riflessioni,certo un imput concettuale c'è sempre dietro ogni nostra azione,scatto compreso, hai visto una bella scena fotografica e infatti c'è..... esulo dalla concettualità e apprezzo la struttura minimal dell'immagine che evidenzia un sempre ben accetto rapporto di dimensioni e in un contesto assolutamento "non disturbato"....................la doverosa pignoleria riguarda la collocazione della figura,si sarebbe potuto dare ancora spazio alla parete,la ragazzina poteva trovarsi ancora un pochino più bassa........

Fortissima bel colpo d'occhio e bellissimo spunto. A me piace, bel contrasto di masse e di luce.

Complimenti

Dario

Sì, penso anch'io che la parete meritava più spazio ma meglio di così non sono riuscita a fare. Non ricordo nemmeno tanto bene come è andata, credo di essermi girata per caso, notato la bambina che ha dato finalmente interesse alla stanza e ho scattato molto velocemente per non perderla. In effetti la parete occupava di più la foto ma pendeva davvero troppo, non era più un elemento incombente, era una foto storta e basta. Ho raddrizzato, ma non completamente, proprio per non dare troppo spazio al bianco del pavimento.
Grazie per l'occhiata!



Grazie Dario, certo ho lavorato un po' in pp per dare questo contrasto.

In ogni caso, la Lei del titolo è la morte. Io non ci avevo pensato lì sul momento ma poi, riguardando la foto dopo molto tempo, ho visto questo. In genere alla morte non si pensa ed è bene che sia così, mi piace quindi credere che io abbia avuto quel giorno una giusta repulsione automatica per un oggetto che evoca paura. Trovavo anche bello l'atteggiamento della bambina, che non sa che cosa sia, di conseguenza non la teme ancora e quindi solo lei la può osservare ed accostarvisi senza angoscia. Penso che se fosse capitato un individuo adulto al suo posto, la foto sarebbe stata una cosa completamente diversa.

Tra l'altro, guardando le crepe di quel terreno nero desertificato, mi sono resa conto di non aver mai pensato che da questo dovrebbe derivare il termine "crepare" come sinonimo di morire.

Vabbé! dopo tutte queste belle considerazioni, vi saluto come si deve....

http://www.chatitaliachat.it/serpe/super/16.gif

l'impressione che da' a me e' che quella parete debba crollare da un momento all'altro..
e' angosciante!

e per questo molto forte come immagine!
io mi ritrovo a ribaltare il concetto nel titolo..
nel senso che "Lei" e' la donna!
e il muro che crolla non se ne cura!

complimenti Ilar!

Bianca

Quindi avrei dovuto meglio intitolarla Non ragionar di lei ma guardala e travolgila!
Scusami Bianca, ma non riesco a non scherzare anche sulle cose tragiche
Grazie per l'apprezzamento