FORUM NIKONCLUB

Storie di scorie vuole rappresentare un viaggio introspettivo dentro di me...

Ho prodotto da me astuzie luminose,
fila che s'intrecciano ad intricate salvezze,
ho scrutato attraverso inutili posizioni
ed ho abbandonato me stesso e lidi più facili.
C'era un urlo ad attendermi, ingoiarmi,
ad invitarmi. Entrare.
Così ho maledetto il mio passaggio
e trafficato in emozioni contraffatte
chiamandole “uscita”.
Ma m'inventavo inutili giochi,
comodi dettagli in chiaroscuro
illudendomi di confondere
cicatrici a lungo impresse
con un semplice colpo di spugna.

 portfolio.pdf ( 3.78mb ) Numero di download: 150

Così, su due piedi, non trovo il "progetto di introspezione" molto comunicativo: questo per stessa ammissione dell'autore, appunto. Se avessi visto solo le foto (come nel precedente post) mi sarebbe risultato ancora più difficile viaggiare da un punto A ad un punto B.
Tuttavia mi affascina lo stesso la ricerca del viaggio a ritroso dentro la propria personalità, il proprio vissuto e forse dentro i propri "scarti", poichè è innegabile che sia il frutto di esperienze che hanno modificato perfino il lessico della fotografia. Osservo, senza dare troppi superflui giudizi, quello che è uno dei possibili modi di comunicare.

Ale

P.s.
Qualche info sulla tecnica?

Alex.r grazie della visita e del commento. Capisco che non sia facile capire ed apprezzare immagini come queste che non hanno dei punti chiari dove ancorare il proprio immaginario, ma tuttavia il mio modestissimo intento era quello di creare attraverso dei "suggerimenti di immagine" delle sensazioni-emozioni che consapevolmente o no, tutti noi viviamo più volte nella nostra vita.
Il fatto che poi ci sia riuscito o meno questo è tutto un altro discorso.

P.S. Per quanto riguarda la tecnica, è molto semplice perchè tutti gli scatti sono stati eseguiti con tempi dal 1/2 sec. a un massimo di 1,5 sec. a seconda delle condizioni di luce, usando la camera a mano come fosse un pennello.
Con CS3 ho poi convertito in b&w, regolato le curve e aggiustato bianchi, neri, e neutri con la colorazione selettiva, e naturalmente ho regolato un pò l'inquadratura, usando tempi lunghi nel mirino al momento dello scatto non vedevo niente.
Ciao e a presto!

Considerazioni fotografiche a parte, forse era meglio pubblicarle sotto Foto a Tema Libero! Dai un'occhiata sul perché della sezione Conceptual: http://www.nikonclub.it/forum/Linee_Guida_...ne-t211966.html

Ciao clrt, sono già due messaggi che mi mandi senza dirmi il perchè questo lavoro non ti piace, prima mi dici che l'astrattismo in fotografia non esiste, poi mi fai intendere che non ho capito dove postare le foto. Se ho publicato le foto e perchè mi interessa molto quello che i partecipanti al forum ne pensano, e tramite le critiche positive o negative che siano posso crescere fotograficamente, ma se non mi argomenti i tuoi dissensi posso anche pensare che siano solo chiacchiere a vanvera così tanto per fare un po i saccenti, qualche tua foto si può vedere? Ti ho cercato, ma ho trovato solo dei commenti...
Spero di poter avere al più presto da te una critica costruttiva per la mia crescita.
Sinceri saluti
Massimiliano

P.S. Ti riporto sotto le linee guida


Sezione Conceptual - Linee guida

La sezione Conceptual
Il motivo della creazione di questa sezione è quello di provare a spingere gli utenti ad usare la fotografia non più e non solo come un mezzo di rappresentazione della realtà, bensì a considerarla uno strumento finalizzato alla raffigurazione di un concetto, di un pensiero, di uno stato d'animo.
La "Fotografia concettuale", in questa ottica, recide il legame con il tangibile, l'oggettivo, e cambia veste, diventando lo strumento di "rappresentazione" di un concetto tendenzialmente "astratto".

Ciao, in questa sezione vengono pubblicate le foto "metafora" con cui esprimere un concetto al di là della rappresentazione visiva.
Queste foto per esempio mostrano significati che vanno oltre quello che è inquadrato:
http://www.nikonclub.it/forum/Priorit-t237625.html
http://www.nikonclub.it/forum/Il_Calzino_D...le-t235497.html
http://www.nikonclub.it/forum/Quiz_Per_Tutti-t234486.html
http://www.nikonclub.it/forum/Italia-t235987.html .

Le immagini che hai pubblicato non mi piacciono perché sono completamente informi e pertanto non si può parlare di fotografia, sono senz'altro carine da utilizzare come background per siti web, immagini pubblicitarie, lavori pittorici o per il desktop del computer ma a mio modo di vedere non si possono definire fotografie ed hanno lo spazio che trovano.
A parte la mia opinione le immagini che hai postato, essendo totalmente prive di forme identificabili non rimandano la mente a nient'altro, possono aver emozionato te o qualcun'altro ma non hanno un ulteriore significato logico, nessun "conceptual" identificabile.

Ok adesso è tutto più chiaro,anche se non concordo pienemente con le tue idee, comunque mi hai dato dei punti di riflessione.
Grazie!

P.S. Un ultima curiosità, ma il testo che affianca ogni foto non aiuta minimamente la comprensione?
perchè l'ho voluto affiancare alle immagini proprio perchè mi rendo conto che può spiazzare vedere solo le immagini, ma pensavo che con l'aggiunta del testo e un po di immaginazione da parte di chi guarda potesse essere sufficiente a comunicare le emozioni che mi hanno spinto a fare questo tipo di foto. Bohhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Ciao fammi sapere
A presto!

in qualche caso mi sembra che aiutino gli occhi ad immaginare qualcosa a cui si riferisce la scritta, è più un lavoro artistico-astratto o pittorico ed è normale che sia così, come per un pittore astrattista sono sensazioni tue che possono essere condivise da qualcun'altro ma non tutti provano le stesse cose...

ciao,voglio dire la mia!! in questo tipo di fotografia manca quell'inequivocabile forma di volontà del fotografo di non andare oltre perchè ciò che lui vuole rappresentare venga letto il più possibile vicino alla sua idea interpretativa mentre nel modo di fotografare, che più comunemente conosciamo ,il fotografo deve fare attenzione a molti parametri tecnici e non,, perchè sarebbe facile leggere una fotografia diversamente dall'idea dell'autore se questi non ha usato l'ottica giusta,la composizione giusta,la distanza giusta,il punto di vista giusto.........l'immagine in questione,per venire al punto,poteva presentarsi anche con linee più fitte o più storte,ci sarebbero potuto essere più spazi bianchi o più spazi neri,si poteva vedere storta o abliqua......manca di quella necessaria lettura della volontà del fotgrafo di far pensare all'osservatore che quella e assolutamente solo quella è la rappresentazione fotografica di ciò che intende l'autore...che avrebbe potuto continuare un altro minuto ad elaborare l'immagine,tanto non sarebbe cambiato nulla!!.....ma sarebbe cambiato molto su una foto"tradizionale"................rispettando con stima l'approccio espressivo, secondo me si può solo considerare( dell'esempio in oggetto) che con il mezzo fotografico si può fare anche questo..................pfui!!!!!!!!

Grazie a clrt e dap per i commenti, a dap però volevo dire che, se non ho capito male, l'inquadratura e lo sviluppo del negativo sono stati casuali, o comunque sarebbe stato uguale se al posto dei neri ci fossero stati i bianchi e viceversa, o l'inquadratura poteva anche essere casuale e non sarebbe cambiato nulla. Non a caso la casa che è la prima foto è l'esatto contrario della casa dell'ultima, oppure il filo spinato della foto N. 3 è il contrario del filo spinato della foto N. 12, come nella foto 4 e 5 che è il bianco ad essere inghiottito dal nero (con quello che come simbologia si attribuisce al bianco e al nero), con questo voglio dire che di casuale non c'è niente perchè comunque ho scelto delle immagini piuttosto che altre. Lo scopo che avevo e che evidentemente non sono riuscito a trasmettere è quello di cercare di rappresentare delle sensazioni, ma è scontato che quando 100 persone vedono una foto dove il bianco viene assorbito dal nero, ci saranno 100 sensazioni diverse, ma non è l'unicità dell' emozione o del pensiero che cercavo ma semplicemente di provocarne una. E' come le macchie d'inchiostro che usano gli psichiatri o psicologi per misurare il grado di pazzia di un paziente, ognuno ci vede quello che ci vede.

Ciao fammi sapere cosa ne pensi a presto!
Massimiliano