FORUM NIKONCLUB

Anche se non sono un fans incallito la notizia mi gela il cuore
Il re del pop lascia questo mondo...

Ciao Michael

Messaggio modificato da Cosimo Camarda il Jun 26 2009, 08:04 AM

Spiace molto anche a me..
pur non essendo un suo fans,per le varie vicende(pedofilia ecc.ecc.)
ha sempre fatto parlare di se nel bene e nel male..
Ha portato il pop a livelli stratosferici con suoi pezzi che rimarranno nella storia..
750 milioni di dischi venduti, più dei Beatles!
e se non ricordo male,l'album più venduto nella storia resta sempre il suo thriller..
Anche se nell'ultimo dal 2005 con tutti i processi avuti per le vicende di pedofilia lo avevano portato a non avere più un soldo..
Ciao Michael

Messaggio modificato da Gufopica il Jun 26 2009, 08:14 AM

anch'io ci son rimasto di #########...
a me piaciono un sacco i suoi brani
quand'ero piccolo imitavo i balletti
un mito
addio grande Michael!

il re degli eccessi.
preferisco oggi, rivolgere il mio pensiero a quella donna coraggiosa che è Farraw Fawcett.
Star, icona sexy, mai sopra le righe e pur se pesantemente debilitata dalla malattia non ha lesinato, nella sua visibilità di star, di produrre un documentario sull'agonia, sui dolori dei malati terminali di cancro che non essendo famosi spesso sono dimentica, invisibili.

Anche a me dispiace più per Farrah Fawcett!!!

senza ombra di dubbio,dispiace di più anche a me.

beh, dispiace per entrambi
solo una curiosità: tanti anni fa MJ è stato ospite di un programma su canale 5 e mi ricordo che disse di fare delle cure per campare sui 120 anni. Mentiva o ha speso i soldi male????

Un uomo, un mito...

Anche a me spiace più per: Farah Fossett.

??

Poverino... era una persona tremendamente inquieta e con un'identità di coccio. Credo che non si possa esprimere priorità al dispiacere per la morte di una o di un'altro individuo.

Purtroppo se ne sono andati due grandi personaggi...........

Ci sarebbe da scrivere un libro:

"come vendere 750.000.000 (MILIONI!!!) di copie ed avere + debiti di uno Stato in via di sviluppo"

Sembra facile............


A parte questo, non mi scendono lacrime per il personaggio, non + di quelle che dovrebbero scendermi ogni giorno per chi muore di fame a 1 anno di vita.....ah già, MILIONI!!! anche loro

Poi possiamo disquisire di cosa il mondo dello star system, musica ecc. abbia perso, ma forse lo ha perso davvero quando Michael ha "perso" il colore della pelle.

Ciao
______
Andrea

P.S. Scusate l'acidità

Molto sinceramente, cosa volete che vi dica, quoto in pieno @ Eon e gli altri che lo hanno preceduto sulla falsariga.

Naturalmente la morte di una persona rattrista sempre, ma d'altronde... fa parte della vita.

Un saluto a tutti coloro che ogni giorno, ora ora, ogni istante ci lasciano... che si chiamino Michael Jackson o Mario Rossi... Ad-Dio!

Messaggio modificato da Manuela Innocenti il Jun 26 2009, 09:07 PM

Rispettando l' opinione e le lacrime altrui, penso sia altrettanto giusto volgere questo stesso rispetto verso coloro che hanno lasciato o che lasciano quotidianamente questo mondo punto e basta.
A mio avviso, i picchi di acidità o la top ten delle morti che ci hanno maggiormente segnato le riserverei alla vita privata di ognuno di noi.

Ciao
Francesca

Almeno in certe discussioni preferirei meno acidità e meno polemiche

nessuna acidità e nessuna polemica.
solo una considerazione della vita che è stata di questa persona.
se poi volevo essere acido citavo un mio amico e scrivevo
"... tempo fà morivano Falcone e Borsellino, dimenticati su una lapide. ... ci sono bimbi mai nati e bimbi finiti dalla fame, troppo presto per chiamare la madre. ... ci sono pedofili che dicono messa in nome di Dio e pedofili che cantano pop, morti nella gloria ... ... dopo il prosciutto sugli occhi, c'hanno messo l'ipod nelle orecchie ..."
questo mi sembra polemico ed acido.

quando ho appreso la notizia mi ha fatto un certo effetto.
mi è dispiaciuto.
ricordo la prima volta che ho sentito una sua canzone.
dispiace anche per tutti gli altri si ma in ogni caso al titolo "addio Michael" sarebbe opportuno non abbinare polemiche.se vuoi ricordare la tua attrice eroina apri "addio farrah"...ma non mi sembra di averlo visto.

Messaggio modificato da cuboalcubo il Jun 26 2009, 10:48 PM

In una settimana è mancata una ragazza, o se vogliamo una signora 50enne, morta di cancro, la direttrice di mia moglie. Dopo un anno di cure ( e Dio solo sà cosa avrà passato) per niente.

La sua vita: alzarsi tutte le mattine per andare a lavorare, sempre e soltanto lo stesso ripetitivo lavoro, in compenso offriva un sorriso a tutti.

Domenica scorsa mia moglie, appassionata di ballo liscio, è tornata piangendo, il maestro di ballo era morto nella serata a causa di un infarto.

Lavoro presso un ospedale, mi devo scontrare con queste realtà tutti i giorni, non penso di essere acido se credo che tutte le vite meritino lo stesso rispetto, anche le vite di quelle persone che non hanno causato 350 milioni di € di debiti, o che non muoiono di overdose di celebrità, tralasciando la circostanza del presunto abuso sessuale.

Ho pensato le stesse cose anche nella circostanza della morte del leader dei Queen.

Il dialogo è alla base della natura umana, se non si vogliono scatenare discussioni non si devono cominciare.

infatti Carmine non aveva iniziato nessuna discussione.
tutte le vite meritano lo stesso rispetto.
questa è una delle tante.

Ciò che più mi lascia basita è leggere che vi siano persone che, seppur mosse da alti ideali e da pensieri più che condivisi, decidano di scrivere ciò che il loro buon senso etico-sociale gli detta su di una "bacheca" appositamente aperta per altri fini.
Mi chiedo, dunque, se sia corretto versare, confondere e rimescolare temi tanto gravosi con quello che può essere un "saluto" al proprio artista preferito.
Esiste un momento per ogni cosa. Questo è il momento di ricordare MJ; ma non significa che ci siamo dimenticati di ciò che avviene intorno a noi.

Francesca


"[...]Se per sentire usi le orecchie, non capirai mai.
Solo quando udirai con gli occhi saprai"
- La raccolta della Roccia Blu -

Messaggio modificato da Nikkora il Jun 26 2009, 11:29 PM

Non sò perchè non mi ha rattristato la morte di Mj, per me era già morto molti anni fà.
Mi ha invece rattristato la scomparsa di un grande pensatore italiano, spentosi all'età di 92 anni, poeta, pittore, critico, docente universitario, filmologo, membro di giuria agli Oscar, ecc. ecc.
il mio ricordo va a Mario Verdone.

Non sono mai stato un fan di Michael Jackson anche se, adolescente, avevo in camera una sua foto. Io credo che la vita di qualsiasi individuo e qualsiasi essere senziente abbia un valore intrinseco a priori, a prescindere dal fatto che si tratti di un insetto, un elefante, un filologo o un'attrice di celebri serie ed infine una star della musica. Non comprendo, lo ripeto, il senso di distinguere fra due o più persone sulla base della simpatia personale o peggio sulla base di ciò che facevano in vita. Secondo questo parametro la Fawcett sarebbe la meno meritevole di rimpianto e di ricordo da parte dei vivi, dato che è rimasta famosa esclusivamente per una serie televisiva ma non ha mai interpretato ruoli di grande rilievo.
Evidentemente questo dev'essere un parametro di giudizio inadeguato.
Credo invece che la vita di ciascuno in questa dimensione abbia un senso in sè e per sè, e sicuramente per qualcun'altro, fosse anche solo un altro, e questo è già sufficiente. Mario Verdone avrà trasmesso tanto ai suoi allievi, avrà dato un gran contributo alla cultura del Paese, così come Farrah Fawcett e Michael Jackson avranno donato molta felicità a quanti, ascoltandoli, vedendoli ed amandoli, avranno tratto piacere, gioia ed appagamento spirituale. Magari ne hanno fatto anche un modello a cui ispirarsi e da questi modelli hanno tratto forze in momenti di difficoltà. Non c'è niente di male e questo dimostra come ciascuno sia indispensabile per qualcun'altro.
Probabilmente MJ non aveva riferimenti. Era un eterno Peter Pan alla ricerca spasmodica di un'identità, una ricerca ossessiva e logorante che probabilmente aveva logorato, fino a distruggerlo, il valore intrinseco della propria vita in quanto tale. Una persona così non può che ispirare tenerezza e comprensione, fosse anche se avesse compiuto degli errori inaccettabili.