Urka quanta roba, spetta che ci provo. Spero di non fare casino coi quote.
QUOTE(neomeso.lese @ Nov 6 2012, 09:20 PM)
Parli da ex arbitro. Ok.
Quindi da ex atleta. Ora, obiettivamente, se Milito fosse stato in grado di arrivare su quel pallone, quante probabilità ci sarebbero state che un giovane di 34 anni in piena forza, allenato in quella maniera, potesse svenire improvvisamente come se qualcuno avesse sparato un sonnifero fulminante dagli spalti modello "addormenta rinoceronte" ?
Rispondi obiettivamente
ZERO!
Ok, la trattenuta c'è, e il regolamento dice esplicitamente che va punita, indipendentemente dalla forza con la quale viene perpetrata.
Ma chi lo fa ? (per fortuna) Quante volte si fa in una partita ? Quante volte si lascia andare pur se il regolamento imporrebbe il contrario ? Quante volte si espelle per doppia ammonizione su un fallo di mano ?
Quindi, con obiettività, va ammesso che Tagliavento ha fischiato quel rigore, e tutti il resto ammonizioni comprese, solo e soltanto perchè qualcuno o qualcosa è intervenuto nell'intervallo. Fosse successo a parti invertite, quante dietrologie si sarebbero fatte su come la Juventus "comanda" il campionato dalla stanza dei bottoni riuscendo ad invertire l'andamento di un arbitraggio con un'intervento "dall'alto" ?
Rispondi obiettivamente.
Infine, obiettivi per obiettivi: è vero che Milito cade in area, ma il fallo inizia fuori. E lui cade dentro, ma guarda un po', chissà come mai
Il regolamento dice che andava fischiato così ? Quindi ogni giocatore che si senta trattenuto può resistere fino agli undici metri per poi gettarsi nel vuoto ? Piccoli dubbi crescono.
Ho fatto questa piccola disamina solo per far capire come, ragionando da soli, si è sempre dalla parte dell'obiettività più pura e casta.
Per il resto, continua a fregarmente meno di niente e, soprattutto, da ex calciatore non professionista, io rispetto SEMPRE il verdetto del campo: onore all'inter per la vittoria.
Saluti
G
Allora, vado come sempre per punti e cerco di non fare casino.
Quante possibilità ci sono: forse non 0 ma 2 su 100. Comunque pochine. A difesa dei giocatori va comunque il fatto che se non cadi non fischiano, perchè viene a mancare il "danno procurato". O se anche c'è non è palese, quindi per l'arbitro diventa ancora più difficile. D'altronde se i giocatori cadessero sono se colpiti abbastanza da cadere alla fine della partita si conterebbero gli invalidi.
Sul fatto che inizi fuori o dentro c'è una cosa ma mi rendo conto che non tutti la sanno, perchè è una di quelle aggiunte che si fanno ogni anno e figurano non nel regolamento "normale" ma in dispense aggiuntive che esaminano delle casistiche specifiche (come se poi servissero a qualcosa...voi non avete idea della velocità a cui giocano anche solo in Eccellenza, figuratevi qui).
Allora, fino a un paio di anni fa se il fallo iniziava fuori dall'area e il giocatore cadeva dentro era solo punizione. Il fallo veniva concesso dal punto in cui cominciava. L'abbiamo sentito mille volte. Poi in Federazione si sono accorti che però c'erano casi che uscivano dallo standard, così invece di semplificare la regola l'hanno resa ancora più complessa (se volete una volta vi racconto il casino che hanno combinato con il fuorigioco...che è ancora peggio). Ora si differenzia il fallo da dove inizia e da dove si concretizza il "danno". Nel senso che siccome spesso i difensori facevano fallo al limite e un giocatore va verso la porta è logico che cada dentro l'area (si parla di interventi vicino al limite ovviamente), quindi con questa regola per non dare un penalty incerto i direttori di gare tendevano a dare una punizione, un po' per salvarsi il coolo diciamo. Il fallo su Milito inizia quasi a ridosso (forse ha un piede dentro) ma l'equilibrio lo perde al momento del tiro (tant'è che fa un movimento completamente innaturale, visto che calcia comunque ma quasi in caduta e il come cadi è fondamentale per capire se l'hai cercato e quanto. Se cadi di pancia con le braccia larghe al 90% l'hai cercato perchè istintivamente porteresti le braccia in avanti), e il tiro avviene dentro di un bel po', come si vede dalla foto che ho messo Milito è gia dentro l'area tutto e ancora deve tirare. Quindi in questo caso il danno si concretizza dentro. Tagliavento non lo vede (credo fosse impallato, o lo spero almeno) ma lo vede il giudice di porta che è li apposta.
Tagliavento ferma l'azione e indica rigore. Quindi si fida del suo collaboratore, sennò lo fischiava lui.
Questa cosa del dentro o fuori l'ha specificata mi pare Tombolini su Mediaset subito dopo la partita e a memoria anche su Sky.
Su una cosa ti do ragione: se fossero stati 0-0 e fino a quel momento Tagliavento avesse arbitrato in modo impeccabile forse non avrebbe ascoltato il suo collaboratore. Non lo sapremo mai. L'impressione che nel secondo tempo comunque Tagliavento non vedesse l'ora di fischiare c'è stata ed è netta. Anzi, credo di essere stato il primo qui a dire che nell'intervallo l'AIA è intervenuta. Fortunatamente il rigore che ha dato c'era, se non ci fosse stato era un bel casino.
Poi è logico che un arbitro bravo deve capire che partita ha davanti e cercare di mediare il regolamento scritto. Dal punto di vista tecnico schietto non si batterebbe un solo calcio d'angolo visto quello che succede in area appena prima.
Quante volte si espelle per doppia ammonizione su fallo di mano? Da quest'anno sempre, perchè tanto per non sbagliare in Federazione hanno complicato anche questo. Se volete vi spiego un po' di casistica ma sono due maroon5 che ve lo sconsiglio.
Spero di essere stato comprensibile, ti ringrazio per la tua gentilezza.
QUOTE(Teo 46 @ Nov 6 2012, 09:41 PM)
Esatto..in 2 tornarono positivi (davids e un altro che se vuoi ti vado a cercare) dopo aver giocato con la nazionale olandese.
Riguardo all'esplosione muscolare sinceramente non ti so dire perché non ho le conoscenze mediche per darti una risposta accurata. Ma ad esempio Vialli arrivò che era già bello grosso...
Trovato l'articolo. L'altro era De Boer, che però alla fine risultò che il nandrolone nell'integratore lo prese al Barcellona, il che infatti spiegava come mai nessun altro giocatore dell'Olanda fosse risultato positivo. Fatto sta che il nandrolone essendo uno steroide anabolizzante fa aumentare la massa muscolare, e il 98 fa proprio parte del periodo preso in esame per le storie su Agricola.
QUOTE
C'era volta un calcio senza doping. Poi parlò Zeman, ma lo zittirono: «Ai calciatori doparsi non serve». Nello stesso anno, il 1998, in Francia sei calciatori erano risultati positivi al nandrolone. In Italia invece tutti negativi. Il perché lo scopre il pm Raffaele Guariniello, visitando il laboratorio antidoping del Coni, all' Acquacetosa: nelle urine dei calciatori, gli steroidi non venivano neppure cercati. Dimissioni del presidente del Coni Mario Pescante (oggi, ripescato da An, fa il sottosegretario allo Sport). E test dirottati in laboratori esteri, dove il doping lo si cercava per davvero: e infatti saltarono fuori i primi casi italiani. Shalimov del Napoli e Pavan del Venezia positivi al nandrolone (la soglia limite è di 2 nanogrammi). Nel marzo 2000 riapre l'Acquacetosa e stavolta fa sul serio: nandrolone come se piovesse. Bucchi e Monaco (Perugia), Gillet (Bari), Da Rold (Pescara), Caccia e Sacchetti (Piacenza), Couto (Lazio), Torrisi (Parma): otto casi in pochi mesi, più altri 30 appena sotto la soglia. Squalifiche, sdegno, scandalo nazionale.
Poi la musica cambia. Segnatevi questa data: sabato 21 aprile 2001. L'Ansa annuncia: «Davids non negativo, nandrolone». E in dosi da cavallo: 8 nanogrammi (o 5,4, secondo un altro metodo di calcolo), contro i 2 consentiti. La partita incriminata è quella tra Udinese e Juve del 4 marzo (2-0 per i bianconeri).
[...]
La Juve, sulle prime, preferisce scaricare i sospetti sulla Nazionale olandese: «Il 28 febbraio», insinua Luciano Moggi, «Davids ha giocato Olanda-Turchia». Tanto più che pochi giorni dopo anche un altro olandese, Frank De Boer, che milita nel Barcellona, risulta positivo al nandrolone.
La controanalisi per Davids è fissata per l'8 maggio: in caso di conferma, il centrocampista verrà sospeso e chiuderà anzitempo il campionato. Come gli altri otto. Ma quando arriva la Juve, anziché Davids, viene sospesa la controanalisi. All'Acquacetosa hanno già scongelato la provetta B quando, all'ultimo momento, la Juve denuncia il laboratorio al Tribunale di Roma. E chiede i danni, sostenendo che i suoi metodi antidoping sono inattendibili, non prevedendo un fantomatico «test al carbonio». Per la verità i metodi sono gli stessi di tutti i laboratori del mondo, ma per la Juve non vanno bene. Il giudice Fulvio Vallillo blocca la controanalisi e chiede aiuto a un perito super partes (o quasi: è il professor Luciano Caprino, che ha già censurato il laboratorio Coni come consulente di parte di altri due giocatori dopati, Couto e Bucchi). Intanto la provetta viene ricongelata, con una procedura che fa scendere il tasso di nandrolone (lo riconoscerà Caprino, nella relazione conclusiva).
Nella battaglia legale intervengono il Coni e Guariniello, che indaga su Davids per frode sportiva. E il giudice ordina la controanalisi per domenica 13 maggio. La provetta viene di nuovo scongelata. Ma in extremis la Juve chiede un ennesimo rinvio (con annesso ricongelamento), causa elezioni politiche. Così magari il metabolita scende sotto il due, e il nandrolone non c'è più. Richiesta respinta. E l'esame conferma: 3,3 nanogrammi. «Poco oltre la soglia», minimizza la Juventus. Ma non spiega il perché, anzi dirama il dato fasullo di 2,2. Davids è sospeso sino a fine campionato. E prepara la sua difesa: tutta colpa dell'integratore assunto con De Boer in Nazionale, o forse di uno sciroppo omeopatico per l'influenza che potrebbe contenere - per un'altra incresciosa contaminazione - il nandrolone. Senonché il medico dell'Olanda, Huigc Plemper, interrogato da Guariniello, dimostra documenti alla mano di non aver mai dato integratori al nandrolone. E De Boer conferma davanti all'Uefa: «Gli integratori li ho presi al Barcellona» (dove, per la cronaca, Davids non ha mai giocato). L'Uefa lo squalifica per 12 mesi, e in appello per 75 giorni. Nella sentenza, per tre volte, si precisa che De Boer ingerì l'integratore galeotto al Barcellona, non in Nazionale. Dunque, col caso Davids, non c'entra nulla. Il procuratore antidoping del Coni Giacomo Aiello acquisisce sia la sentenza Uefa sia l'interrogatorio di Plemper. E fa analizzare lo sciroppo di Davids non dal laboratorio Coni (inviso alla Juve), ma da un centro specializzato super partes, il Cirm di Firenze. Risultato: nessuna traccia di nandrolone, comunque nulla che giustifichi quantitativi superiori a due nanogrammi. Il 3 agosto Aiello chiede alla Disciplinare una squalifica per otto mesi: «La positività di Davids», scrive, «non può essere attribuita all'assunzione dell'Ebt, in quanto il laboratorio di Firenze ha escluso la contaminazione con prodotti steroidei capaci di provocare la positività per nandrolone».
[...]
Resto comunque dell'idea che i giocatori non sapessero.
QUOTE(dade.nurse @ Nov 6 2012, 10:39 PM)
Stam. Comunque, tanto per fare un esempio ed un nome, Ronaldo in due anni di Inter mise su una decina di kg, e guarda caso iniziarono a partirgli i tendini. Quindi le esplosioni muscolari erano prassi abbastanza diffusa.....
Falso. Ronaldo ebbe problemi ai tendini del ginocchio fin dall'epoca del PSV Eindhoven
QUOTE
La seconda stagione di Ronaldo al Psv è invece travagliata a causa di un infortunio al ginocchio che lo lascia fuori per gran parte dell’anno, cosa questa che sarà una triste costante negli anni ad avvenire.
Nonostante giochi a mezzo servizio Ronaldo realizza ben 12 reti in 13 presenze di campionato che contribuiscono al secondo posto finale della squadra dietro tanto per cambiare all’Ajax.
Tra l'altro sembra che Ronaldo sia stato ingrossato ad anabolizzanti proprio al PSV, dove infatti ha messo su molta massa rispetto a prima. Ora, quando hai troppi muscoli i tendini faticano a tenere il carico e soprattutto non lavorano più in asse, ragion per cui è più facile farli saltare o creare infiammazioni al tendine o alla guaina.
QUOTE(Teo 46 @ Nov 7 2012, 12:04 AM)
era la finale di francia 98 quella in cui ronaldo non riusciva nemmeno a scendere dall'aereo?
Si, era quella finale. Ronaldo ebbe un malore (sembrava quasi una crisi epilettica, comunque probabilmente qualcosa di neurologico ma transitorio) la notte prima, probabilmente dovuta allo stress. In clinica sotto la pressione della Nike, della FIFA, della Federazione Brasiliana e di mezzo mondo lo misero in piedi sa solo dio con cosa, tant'è che la sera dopo per la finale oltre che fermo aveva il viso visibilmente gonfio. Si è preso la rivincita con gli interessi al Mondiale successivo.
PS: ho cercato il fallo su Lichsteiner fatto da quello a terra dietro di lui (o Gargano o Juan) In realtà nella sequenza di immagini (e le volete ve le metto) Lichsteiner rimane in piedi e va a finire contro un giocatore della Juventus che si sta scaldando (credo Bentner, ma non ne sono certo)mentre il giocatore dell'Inter va a finire contro i cartelloni pubblicitari seduto a terra e con le gambe lungo i cartelloni. Immediatamente dopo Lichsteiner rientra in campo. Il giocatore dell'Inter che è ancora a terra (e che continua a guardare la palla) non poteva ovviamente sgambettarlo perchè avrebbe dovuto essere al posto del giocatore della Juventus di cui sopra. Quindi non è che non me lo ricordavo, non è proprio successo, solo che mi era venuta la curiosità.
Perdonate la lunghezza.