QUOTE(dimapant @ Feb 23 2012, 06:55 PM)
1) DxO non sbaglia sulle misure, sanno il fatto loro, e tu lo confermi, ed oltretutto fare quelle misure non è estremamente difficile o complicato.
2) Quelli sono teorici, ma i veri non si conoscono ancora
Il gruppo composto da griglia antipolvere/ vetro o filtro AA/ Bayer della D 800, o di qualsiasi altra fotocamera a tecnologia simile, si comporta agli effetti pratici , compreso i riflessi, come un gruppo ottico aggiunto davanti al sensore, e come un gruppo ottico ha una su funzione di trasferimento, che sarà diversa dalle MTF intese in senso tradizionale (sopra volutamente non ho parlato di MTF, ho parlato di funzione di trasferimento) dato che quel gruppo nasce anche per effettuare una selezione , non equitaria delle diverse lunghezze d’ond,a e non solo delle diverse frequenze spaziali e su diverse lunghezze d’onda, la risoluzione sarà diversa per frequenza, il che complica ancora di più le cose.
Che cosa fa otticamente quel gruppo non lo conosci, non sai quanto ed a quali frequenze cromatiche e spaziali taglia, le case non ti forniscono i dati, ma tu lo puoi caratterizzare sicuramente in misurazione, ma se tu i dati li avessi, ci sono metodi per tirare fuori un’approssimazione abbastanza precisa della risoluzione fuori tutto, metodi che io NON conosco, ma che vengono usati, si prevede tranquillamente ad esempio la risoluzione di una TV o di una camera termica, roba simile a questa, altrimenti non farebbero progetti.
Per quanto mi compete, basta attendere una misura pratica e ci leviamo la curiosità.
Mentre tu scrivevi, ho scritto anch’io e come vedi sono d’accordo con te, tante ottiche vecchie buone saranno finalmente rivalutate.
3) Dopo 38 anni di soli fissi (ne avevo 12: 17 – 21 – 24 -35- 2x50 – 50 macro –58 - 100 macro – 135 - 200 - 500) da quando, di recente, sono passato al digitale, gli zoom "buonii" (per me!), me li sono comprati e quelle trappola come la chiami tu, io l’ho invece benedetta!
Ci divertiremo un sacco con la D 800!
Saluti cordiali e Buona Serata
1) Si sa che cosa fa (come modello di segnale) un filtro AA. In termini di frequenza i quattro spot generati da un punto dal filtro AA creano un range di frequenze possibile circa "quadrato".
2) Le misure MTF classiche sono "normalizzate" rispetto al "contrasto limite a 0 lp/mm", che è molto diverso fra le ottiche. Funzionerebbero bene per trovare il "primo zero", ma l'aliasing e altri problemi lo impediscono sulle DSRL, almeno con accuratezza. E' chiaro che l'occhio esperto sulle curve stile Zeiss/Leica può dire molte cosette, ma non certo andando a comparare i numerini come i bambini. Consiglio di leggere Camera Lens News sul sito Zeiss e i datasheet Leica per cominciare.
3) DxO usa tecniche ingenue per rilevare il rumore. E' possibile ingannarle con soglie hardware (dannosissime), spianatori software di aree piatte, ecc... Non crederete che il raw sia la tensione letta sui pixel, vero? In alcuni casi, come nella Leica M9, non sarebbe neppure possibile tecnicamente e per ragioni di standard software: non si ammettono funzioni di trasferimento diverse da punto a punto, per esempio...
4) Le misure mie di rumore tornano con quelle di TF, non con quelle di DxO, e in ogni caso un'analisi stastistica oltre la varianza è richiesta, a causa della presenza di pattern statici (artefatti/bias a seconda delle fonti) e di punti isolati (speckle). Raccomando di seguire le misure "non normalizzate" di TF, a meno di non fare ipotesi ed elucubrazioni da tecnici. Esiste infatti l'interferenza del PP.
5) L'indice più significativo di risolvenza resta il rapporto MTF40lp/MTF20lp, che ovviamente squalifica gli zoom rispetto ai fissi seri, che hanno un contrasto limite molto maggiore. Esistono a 36 Mp anche problemi di risolvenza teorica e pratica diversa a seconda della lunghezza d'onda, che causano fringing coassiali rossi, come la LCA, nelle ottiche migliori. Molte "apo" invece, creano una "patacca" per ogni punto monocromatica, ma grossa, quindi relativamente poco risolvente.
6) L'autofocus è una palla al piede per la risolvenza, che aumenta le tolleranze e forza un circolo vizioso di complicazione della lente con elementi forzatamente di basso costo. Le ultime ottiche Nikon infatti non brillano per dettaglio, colore e trasparenza. I corpi si valutano nella fine art quasi solo per la MAF manuale. Quella automatica è un utile gingillo quandi si lavora rilassati.
Come ti dicevo, questi problemi li affronto da 7-10 anni in maniera sistematica.
A presto
Elio