Bravo, parole bellissime, si capisce che ci sei stato e hai vissuto intensamente quei momenti.
Il reportage e bellissimo, ci hai fatto quasi vivere quei momenti belli ed emozionanti allo stesso tempo li con te.
Messaggio modificato da VINCENZOLI il Jan 26 2012, 04:41 PM
Il reportage e bellissimo, ci hai fatto quasi vivere quei momenti belli ed emozionanti allo stesso tempo li con te.
Messaggio modificato da VINCENZOLI il Jan 26 2012, 04:41 PM
Mi accodo ai complimenti
Ciao, hai fatto un bellissimo viaggio e complimenti per queste tue immagini.
Sono stato quest'estate in quelle zone, ma prendendo i fuoristrada a noleggio a Nairobi in Kenia, per ovviare all'inconveniente che dicevi anche tu, che non ti noleggiano vetture in Etiopia se non con autista.
Grazie per questa bella galleria.
Saluti
Sono stato quest'estate in quelle zone, ma prendendo i fuoristrada a noleggio a Nairobi in Kenia, per ovviare all'inconveniente che dicevi anche tu, che non ti noleggiano vetture in Etiopia se non con autista.
Grazie per questa bella galleria.
Saluti
Bellissime, su tutte il "Bimbo al seno"
Davvero complimenti.
Davvero complimenti.
Tutte molto molto belle e affascinanti...
La signora mursi mi ha lasciato un attimo di sasso però , nulla a vedere con la buona foto
Gianni
La signora mursi mi ha lasciato un attimo di sasso però , nulla a vedere con la buona foto
Gianni
Bellissime foto, come molti preferisco Occhi, ma anche la signora Mursi merita!
Come hai trovato l'approccio con queste persone? Dubito parlino inglese e immagino avessi bisogno di un interprete, giusto? Erano contente di farsi fotografare o un po riluttanti?
Come hai trovato l'approccio con queste persone? Dubito parlino inglese e immagino avessi bisogno di un interprete, giusto? Erano contente di farsi fotografare o un po riluttanti?
Grazie a tutti dei commenti
A volte sarebbe meglio non sapere cosa c'è dietro alle foto...
Le popolazioni locali non parlavano inglese e avevamo un interprete che ci guidava nei villaggi. Non solo erano contente di essere fotografate ma, siccome volevano essere pagate (cifre per noi ridicole), erano loro a cercare noi fotografi, pur di guadagnare qualche birr. A volte la situazione era addirittura stressante, con gruppi di ragazzi e ragazze che ci seguivano ovunque pur di farsi fare le foto e uomini grandi e grossi che spintonavano se non erano scelti come modelli.
La situazione devo dire che spesso rovinava l'atmosfera e mi faceva sentire in colpa, come se, da "utilizzatore finale", favorissi una qualche forma di prostituzione. Forse è un discorso che non ha molto senso, in quanto anche quando si paga una modella si stabilisce un contratto prezzo-prestazione. Perché in questo caso mi sentivo in colpa? Perché nel caso della prostituzione non vogliamo vedere l'analogia contratto-prestazione? Li stavo "comprando"? Li stavo umiliando pagandoli per far loro delle foto? Stavo corrompendo con i miei soldi le loro coscienze? I bambini impareranno che è più facile chiedere soldi per farsi fare una foto che studiare, gli adulti che è più remunerativo che zappare la terra o allevare il bestiame. Non sono stato certo il primo a iniziare questo trend, ma di sicuro i miei scatti hanno scavato un altro po' un solco battuto da milioni di turisti prima di me e nel quale si incanaleranno milioni di turisti dopo di me.
Anche la più semplice delle nostre azioni, come un click di una macchina fotografica, può avere un impatto più profondo di quello che pensiamo.
Come hai trovato l'approccio con queste persone? Dubito parlino inglese e immagino avessi bisogno di un interprete, giusto? Erano contente di farsi fotografare o un po riluttanti?
A volte sarebbe meglio non sapere cosa c'è dietro alle foto...
Le popolazioni locali non parlavano inglese e avevamo un interprete che ci guidava nei villaggi. Non solo erano contente di essere fotografate ma, siccome volevano essere pagate (cifre per noi ridicole), erano loro a cercare noi fotografi, pur di guadagnare qualche birr. A volte la situazione era addirittura stressante, con gruppi di ragazzi e ragazze che ci seguivano ovunque pur di farsi fare le foto e uomini grandi e grossi che spintonavano se non erano scelti come modelli.
La situazione devo dire che spesso rovinava l'atmosfera e mi faceva sentire in colpa, come se, da "utilizzatore finale", favorissi una qualche forma di prostituzione. Forse è un discorso che non ha molto senso, in quanto anche quando si paga una modella si stabilisce un contratto prezzo-prestazione. Perché in questo caso mi sentivo in colpa? Perché nel caso della prostituzione non vogliamo vedere l'analogia contratto-prestazione? Li stavo "comprando"? Li stavo umiliando pagandoli per far loro delle foto? Stavo corrompendo con i miei soldi le loro coscienze? I bambini impareranno che è più facile chiedere soldi per farsi fare una foto che studiare, gli adulti che è più remunerativo che zappare la terra o allevare il bestiame. Non sono stato certo il primo a iniziare questo trend, ma di sicuro i miei scatti hanno scavato un altro po' un solco battuto da milioni di turisti prima di me e nel quale si incanaleranno milioni di turisti dopo di me.
Anche la più semplice delle nostre azioni, come un click di una macchina fotografica, può avere un impatto più profondo di quello che pensiamo.
Grazie a tutti dei commenti
A volte sarebbe meglio non sapere cosa c'è dietro alle foto...
Le popolazioni locali non parlavano inglese e avevamo un interprete che ci guidava nei villaggi. Non solo erano contente di essere fotografate ma, siccome volevano essere pagate (cifre per noi ridicole), erano loro a cercare noi fotografi, pur di guadagnare qualche birr. A volte la situazione era addirittura stressante, con gruppi di ragazzi e ragazze che ci seguivano ovunque pur di farsi fare le foto e uomini grandi e grossi che spintonavano se non erano scelti come modelli.
La situazione devo dire che spesso rovinava l'atmosfera e mi faceva sentire in colpa, come se, da "utilizzatore finale", favorissi una qualche forma di prostituzione. Forse è un discorso che non ha molto senso, in quanto anche quando si paga una modella si stabilisce un contratto prezzo-prestazione. Perché in questo caso mi sentivo in colpa? Perché nel caso della prostituzione non vogliamo vedere l'analogia contratto-prestazione? Li stavo "comprando"? Li stavo umiliando pagandoli per far loro delle foto? Stavo corrompendo con i miei soldi le loro coscienze? I bambini impareranno che è più facile chiedere soldi per farsi fare una foto che studiare, gli adulti che è più remunerativo che zappare la terra o allevare il bestiame. Non sono stato certo il primo a iniziare questo trend, ma di sicuro i miei scatti hanno scavato un altro po' un solco battuto da milioni di turisti prima di me e nel quale si incanaleranno milioni di turisti dopo di me.
Anche la più semplice delle nostre azioni, come un click di una macchina fotografica, può avere un impatto più profondo di quello che pensiamo.
A volte sarebbe meglio non sapere cosa c'è dietro alle foto...
Le popolazioni locali non parlavano inglese e avevamo un interprete che ci guidava nei villaggi. Non solo erano contente di essere fotografate ma, siccome volevano essere pagate (cifre per noi ridicole), erano loro a cercare noi fotografi, pur di guadagnare qualche birr. A volte la situazione era addirittura stressante, con gruppi di ragazzi e ragazze che ci seguivano ovunque pur di farsi fare le foto e uomini grandi e grossi che spintonavano se non erano scelti come modelli.
La situazione devo dire che spesso rovinava l'atmosfera e mi faceva sentire in colpa, come se, da "utilizzatore finale", favorissi una qualche forma di prostituzione. Forse è un discorso che non ha molto senso, in quanto anche quando si paga una modella si stabilisce un contratto prezzo-prestazione. Perché in questo caso mi sentivo in colpa? Perché nel caso della prostituzione non vogliamo vedere l'analogia contratto-prestazione? Li stavo "comprando"? Li stavo umiliando pagandoli per far loro delle foto? Stavo corrompendo con i miei soldi le loro coscienze? I bambini impareranno che è più facile chiedere soldi per farsi fare una foto che studiare, gli adulti che è più remunerativo che zappare la terra o allevare il bestiame. Non sono stato certo il primo a iniziare questo trend, ma di sicuro i miei scatti hanno scavato un altro po' un solco battuto da milioni di turisti prima di me e nel quale si incanaleranno milioni di turisti dopo di me.
Anche la più semplice delle nostre azioni, come un click di una macchina fotografica, può avere un impatto più profondo di quello che pensiamo.
Assolutamente condivido, si tratta di una realta che non credo sia nota alla maggioranza.
Se di per se non trovo che la cosa degradi la loro dignita (appunto come citi, fanno i modelli) il venirne a conoscenza mi fa sorgere un paio di dubbi... che ci siano interessi per far si che queste popolazioni non si evolvano? (nel bene e nel male).
Inoltre se cosi fosse... mi verrebbe da chiedermi se ci possa essere della finzione nelle loro pose/espressioni.. un po come nelle modelle ai paesi nostri..
Cio non toglie alla qualita delle tue ottime immagini, e credo contribuisca a rendere l'Africa un paese affascinante...!
Forse è un discorso che non ha molto senso, in quanto anche quando si p I bambini impareranno che è più facile chiedere soldi per farsi fare una foto che studiare, gli adulti che è più remunerativo che zappare la terra o allevare il bestiame. Non sono stato certo il primo a iniziare questo trend, ma di sicuro i miei scatti hanno scavato un altro po' un solco battuto da milioni di turisti prima di me e nel quale si incanaleranno milioni di turisti dopo di me.
Anche la più semplice delle nostre azioni, come un click di una macchina fotografica, può avere un impatto più profondo di quello che pensiamo.
Anche la più semplice delle nostre azioni, come un click di una macchina fotografica, può avere un impatto più profondo di quello che pensiamo.
Non mi farei di questi problemi, forse perché vivo in un paesino turistico. Il lavoro, sempre che sia onesto, è quello che viene richiesto dal mercato. Se fare divertire i turisti rende più che zappare la terra arida perché no? Chiunque fa un qualunque lavoro retribuito lo fa per gli altri ma mica sempre è una forma di prostituzione.
Non so, non ero li e non conosco bene come fosse la situazione ma magari insegnare loro a sfruttare le risorse che ci sono, anche se turistiche, potrebbe non essere un male, I.M.H.O. e le risorse potrebbero portare ospedali, scuole, ecc.
Complimenti per il bellissimo post.