Calcolo del diaframma (f) o della distanza (D) o N.G. con flash SB900 in manuale (M).
La cosa è abbastanza complicata e contorta, facciamo un esempio.
Per calcolare la distanza di ripresa da utilizzare con un determinato NG a 100 iso, e un certo diaframma (f), bisogna dividere il NG per il diaframma.
Fin qua sembra semplice la cosa, invece non lo è, infatti bisogna tener conto che se utilizziamo una sensibilità iso diversa da 100, per es. 400 iso, il NG va moltiplicarlo per il fattore di sensibilità che in questo caso è 2, bisogna tener conto della posizione dello zoom, del livello emissione flash, dello schema di illuminazione che può essere (ponderata centrale, standard o uniforme) e infine bisogna mettere in conto se si sta fotografando con una FX o DX, dimenticavo, bisogna tener conta anche se si utilizza il diffusore a cupola Nikon o il diffusore incorporato grandangolare e anche se si utilizzano tutti e due insieme, e sicuramente ci sono altri parametri che in questo momento non mi vengono in mente, appena varia uno di questi parametri varia il NG e quindi il calcolo che bisogna fare per determinare la giusta distanza.
La cosa diventa lunga noiosa e soprattutto porta via tantissimo tempo, durante il quale la sposa è già uscita dalla chiesa e noi stiamo ancora la a fare calcoli.
Non penso che i fotografi professionisti si fanno tutti questi calcoli, se così fosse vuol dire che sono dei veri mosti in matematica, in questo caso complimenti a loro.
Io sono un principiante e osservando come variano i dati del display al variare di uno solo di questi parametri, penso che con l’SB900 impostato in (M) si possono evitare di fare tutti questi calcoli, basta solo osservare il display del flash nel modo che in seguito esporrò.
Può darsi pure che sto per dire una cavolata e sicuramente lo è o che sto scoprendo l’acqua calda, a questo punto accetterò umilmente critiche e commenti dai luminari del settore senza rancore.
Supponiamo che si voglia fotografare (do dei valori così a caso) un soggetto distante 3 metri, penso che chiunque sia in grado di stimare una certa distanza e che in base alla luce ambiente si decida di impostare la potenza a 1/4 di potenza con una sensibilità di 400 iso e che per ammorbidire la luce decidiamo di utilizzare il diffusore grandangolare, ad ogni aggiunta di questi parametri ed altri come per esempio una focale di 35mm o altro si nota sul display che varia la distanza di ripresa, se per caso compare fortunosamente la distanza da noi stimata (3m) vuol dire che dobbiamo soltanto inquadrare comporre e scattare, altrimenti si gioca con l’apertura del diaframma, chiudere o aprire fino a quanto non leggiamo 3m.
Se si desidera un diaframma più aperto o più chiuso si diminuisca un po’ la sensibilità o si aumenta fino a quanto non leggiamo di nuovo 3m.
Questo significa che se compare sul display la distanza da noi stimata, vuol dire che tutti i parametri da noi impostati sono quelli giusti per quella distanza, senza fare nessun tipo di calcolo.
Se il soggetto si trova a 4m, variamo i valori fino a quanto non leggiamo sul dispay 4m.
Spero solo di essere stato chiaro.