I AM | VANESSA BERLANDA

Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare.
-Daniel Pennac

Penso che queste parole descrivano al meglio quello che sono.
Per quanto ami stare con le persone, molto spesso preferisco starmene per conto mio e osservare, in silenzio, cosa mi succede intorno. E' in questi momenti che forse nascono le mie foto migliori, è in questi momenti che riesco a vedere quel qualcosa che sento non deve essere lasciato andare. Fondamentalmente sono spesso alla ricerca di quel lato poetico che sta nelle cose, nelle persone, ed è poi grazie ai colori che scelgo, alle luci, ai contrasti, che riesco a metterlo in evidenza per cercare di trasmetterlo a chi guarda le mie immagini.
Ho un amore profondo per l'inverno, sono attratta dalla malinconia che nasce dentro di me durante questa stagione e cerco di trasformarla in qualcosa di speciale nelle mie foto; amo tutto ciò che è legato a questa stagione, dagli enormi maglioni di lana alle tazze di tè caldo, alla neve fuori dalla finestra, le mani fredde e arrossate, le labbra screpolate; sono i dettagli che ricerco e che mi colpiscono di più.
Penso di essere più una sognatrice, preferisco vivere tra le pagine dei libri e mi perdo spesso nei miei sogni ad occhi aperti, questo è quello che ispira le mie foto, la capacità di vedere di più di quello che realmente esiste, cercare il fantastico, la 'magia' che è poi come poesia per me, nelle cose.
Mi aiuto volentieri con photoshop per ricreare alcuni scenari, per accentuare le sensazioni, mi piace sperimentare con questo programma ma non mi sono ancora spinta troppo, molte delle mie foto sono quasi al naturale, nascono già con quello che serve.
Il mio stato d'animo influenza molto i miei lavori, mi piace far trasparire appena le mie sensazioni, mi fa stare meglio, rende quello che faccio migliore.