Fino a qualche decennio addietro si poteva, forse, condurre una vita serena anche nelle città più importanti e popolose. Oggi non è più possibile, le metropoli hanno assunto sempre più dimensioni imponenti, impressionanti, terrificanti. Sono diventate enormi castelli di cemento, alveari di pietra nei quali la solitudine è spesso di casa.
E' la vertà, caro Stefano, agglomerati di isolamento. Grazie e ciao, Bruno
Ciao Luca, grazie per le bellissime parole che hai saputo usare per questa foto alla quale tengo molto. Sono in debito con te di qualche visita, e mi sdebiterò a breve al mio rintro in Italia. Un caro saluto, Bruno
Bella foto e ... riflessione ... il paradosso è che le città nascono come aggregazione di persone e finiscono per produrre solitudine.... comunque resta il tuo bello scatto!! Complimenti, ciao Stefano
In questo caso i complimenti non si limitano al mero aspetto tecnico (alla perfetta orizzontalità dello scatto, alla sua simmetria, all'esposizione o ai cromatismi) ma si estendono anche al commento ed alla riflessione che entrambi alimentano in chi si sofferma a guardare una scena che, seppure silenziosa, parla ... al cuore! Quando ci fermeremo ad ascoltare quella voce, noi uomini del terzo millennio perennemente all'inseguimento di un tempo che ci sfugge e alla ricerca di traguardi materiali che ci ancorano alla quotidianità effimera impedendoci di elevarci verso il divino che alberga nelle nostre anime?? Luca
Ciao Luca, grazie per le bellissime parole che hai saputo usare per questa foto alla quale tengo molto. Sono in debito con te di qualche visita, e mi sdebiterò a breve al mio rintro in Italia. Un caro saluto, Bruno