Cari amici,
Scenario: D700 con Sb600 in TTL, programma P, iso 200, modalita' Matrix. Lente 35-70 f/2.8 AF-D.

Da quel che dice il manuale, la macchina dovrebbe esser cosi settata per lavorare con illuminazione flash TTL, in grado di bilanciare con la luce di scena.... E fin qui tutto ok.

Vado in ambiente con poca luce, interno... Il tempo si assesta a 1/60 secondo le impostazioni di tempo minimo sync. Cio che non mi torna, e' del perche il DIAFRAMMA si pianti a f/5.6
Provo a cambiare il programma P e a impostare P*... ma niente da fare... posso chiudere il diaframma ma nn posso aprirlo piu di 5.6

Se vado in modalita' A invece posso scendere a f 2.8

Se vado in modalita' SLOW il tempo scende a 1/25 per bilanciare la scarsa luce di scena.

Ma perche non posso scendere sotto a 5.6 in modalita' P?


Grazie

Per ottenere il bilanciamento luce ambiente/illuminazione flash occorre che il flash sia settato in TTL-BL: coma mai il tuo SB-600 segnala solo TTL?

A pagina 426 del manuale d'uso della fotocamera è riportato l'abaco di base per la determinazione delle coppie tempo-diaframma in funzione della sensibilità impostata e della luce ambiente: probabilmente nel tuo caso il P* era al limite inferiore. Proverei ad alzare il valore di ISO per vedere l'effetto che fa...

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!

Incuriosito dal tuo quesito ho provato con la D300 ed SB600, stesso comportamento, solo che il diaframma non schioda da f/6.3.
Presumo allora che sia il diaframma che il programma P sceglie per foto con flash in ragione del tempo di sincronismo scelto.
Aspettiamo che qualcuno ci "illumini" su ciò
Franco

p.s. mentre scrivevo il grande nonnGG ha "illuminato", farò delle prove seguendo il suo consiglio

Messaggio modificato da monteoro il Mar 1 2011, 03:27 PM

Su D300 + flash, in P, l'apertura è limitata automaticamente. Suppongo che sia lo stesso per la D700.

Su D300 + flash, in P, l'apertura è limitata automaticamente. Suppongo che sia lo stesso per la D700.

Questa cosa e' nel manuale? se fosse cosi perche l'apertura verrebbe limitata?

NonnoGGG
Mmm riverifico stasera, ma secondo la tabella, appunto.. mi aspetterei di poter cambiare il programma in P* , APRENDO il diaframma fino a 2.8 e eventualmente aumentando il tempo... come da programma appunto...

Riverifico se avevo BL attivato o no.

MM eh si e' nel manuale!!! Pagina 427...
Di prima lettura, non mi tornava, perche la seguente tabella va in contraddizione con la tabella di pagina 426, poi credo di aver capito che questa tabella si riferisce solo a flash inserito...

A sto punto mi chiedo... Ma perche mai una cosa simile?? Belin se aumento gli ISO la cosa piu ovvia e' che ci sia poca luce e abbia interesse a aprire la lente.... Pero a me sembrava di esser a ISO 200...


Ingrandimento full detail : 54.4 KB

Eh no miseriaccia... Qui c'è qualcosa di assai poco chiaro... Ho rifatto tutti i test. BL o non BL non cambia nulla. La tabella sopra riportata, è valida per il flash della fotocamera, infatti , a ISO200, non appena si apre la D700 imposta come MINIMA apertura in P un f/3.5
Ma ATTENZIONE se montate un Sb600 a ISO200 l'apertura minima vine settata a f/5.6 !

A questo punto, il programma P è bloccato

Se c'e' poca luce... IN TUTTI I SENSI!! Ovvero vengon bloccati diaframma e tempi, nessuna possibilità di andare in P*, o meglio, ci andate, ma non cambia niente. Il tempo resta al minimo sync flash impostato.

Se c'è abbastanza luce, da avere il soggetto esposto correttamente senza flash, allora potete modificare P* discesa, ovvero aumentare i tempi di esposizione e ridurre il diaframma.


Se pero andate in modalità SLOW saranno i tempi ad adeguarsi alla scena , ma il diaframma ciccia, non scende sotto f/5.6

Che sta succedendo??? Se aumentiamo gli ISO la f minima viene a ridursi ancora!

Ho risfogliato tutto il manuale D700 e SB600, non ho trovato nulla di preciso a proposito.

Chi ci illumina???
Ma siamo sicuri che sia voluta sta cosa? Non ha senso!!

E dopo quasi un mese e una lunga discussione anche su dpreview, e sfogliando tanti manuali Nikon anche vecchi,

HO FINALMENTE CAPITO LA LOGICA CHE STA DIETRO AL PROGRAMMA P CON FLASH e rimangiandomi le mie considerazioni, devo ammettere, che il comportamento sopra descritto, ha perfettamente senso. Questa spiegazione che fornisco e' la mia spiegazione, non e' documentata da nessuna parte, non ho avuto modo di parlare con nessun progettista, ma son quasi certo che sia l'unica logicamente valida.

Innanzi tutto, Il programma P, si basa esclusivamente sull'esposimetro a luce riflessa. Inoltre, le possibilita' di SHIFT del programma P, dette P*, calcolano il diaframma corretto in funzione del tempo variato dall'utente, secondo lo schemino che ho gia postato.

Due problemi: Se fotografo con il flash, l'esposimetro NON funziona, o meglio, non e' da tenere in considerazione, quindi non puo fornire il valore di EV di inputo al programma P e, inoltre, il tempo otturatore va impostato al tempo di sync, per l'esattezza, nelle nuove fotocamere, al minimo tempo di sync.

Ecco dove cade la logica del programma P! Manca il dato di input, gli EV della scena, per il fatto che la luce ambiente NON va considerata, (c'e' il flash), inoltre, la logica intrinseca del programma P* va a farsi benedire, perche l'otturatore e' incastrato nel fisso al tempo di SYNC...

Allora il programma P e' strutturato in modo da fare le seguenti cose, secondo la seguente logica:

- L'utente attiva il flash? Bene, allora immagino che tutta la luce verra' dal flash, in tal caso ignoro completamente l'esposimetro.

- Imposto il tempo otturatore al tempo di SYNC minimo secondo quanto impostato dall'utente.

- Diaframmi.... CHE NE FACCIO?? Bisogna prender una scelta, di perse una qualunque puo andare bene, tanto il sistema Flash TTL si preoccupera' di calcolare l'opportuna esposizione... Quale apertura scelgo? Beh, la piu ovvia, ovvero quella di un diaframma medio, calcolato in base al numero guida medio dell'unita' (a potenza media) per un soggetto a distanza tipica, 2 o 3 metri.
Questo per avere il miglior compromesso tra pdc, illuminazione soggetto, potenza flash...
Ecco perche se ho un flash esterno piu potente del flash della fotocamera, il diaframma viene forzato piu chiuso! Ed ecco perche se aumento gli ISO questo valore si riduce.

In pratica, la modalita' P con Flash delega tutto il lavoro al sistema FlashTTL e imposta la macchina in condizioni di operativita' del flash media. SI SUPPONE CHE TUTTA LA LUCE UTILE VENGA SOLO DAL FLASH.

SLOW FLASH: Qui non bisogna dimenticarsi che l'esposizione del soggetto al fara' il sistema FlashTTL, che sara' la sorgente di luce del nostro soggetto.... Per evitare di avere l'effetto di soggetto illiminato in mezzo a un universo di nulla, si dice al programma di sbloccare i tempi e di riattivare l'esposimetro, ed regolare solo i tempi in modo da recuperare un po di luce di sfondo...

E' sullo SLOW FLASH che si impantana la logica del fotografo quando si imbatte nel sistema P, perche appunto, cio che sembra contraddittorio, e' usare un diaframma chiuso quando c'e' buio volendo avere in fotograifa anche lo sfondo. Ma quello che si dimentica e' che il diaframma e' stato impostato in base al numero guida medio del flash, al fine di lasciare il massimo controllo dell'esposizione al sistema TTL, che, altrimenti, con un soggetto vicino, potrebbe trovarsi in condizioni di non poter ridurre a suff la potenza del flash e quindi sovraesporre il soggetto principale.

!!!

Interessante discussione!
Credo di aver solo intuito il discorso perchè sinceramente devo ancora imprimermi nella testa il comportamento in sè della fotocamera nel momento in cui aziono un flash...ma spero che rileggendo più volte arriverò ad un "dunque" anch'io.