QUOTE(watto @ Mar 20 2009, 01:49 AM) 
ciaol]
un intervento che propone decine di spunti di riflessione..
anche io vorrei usare la reflex come si deve, ho iniziato da un mesetto e mi sento un idiota a scattare foto in automatico, ho iniziato a leggere il manuale fotografico che ho scaricato in pdf dal sito , ma mi rendo conto che c è un lavorone da fare =( sono un po scoraggiata
un anno fa ero nelle vostre condizioni...ora qualcosina di buono esce.
Comperate un buon manuale, e vedete che pian piano qualcosa di buono esce.
Poi nel forum, nelle varie sezioni, ci sta genete molto disponibile, che vi può aiutare; non abbiate paura a postare i vostri scatti, è l'unico modo per poter fare meglio.
Comperate un buon manuale, e vedete che pian piano qualcosa di buono esce.
Poi nel forum, nelle varie sezioni, ci sta genete molto disponibile, che vi può aiutare; non abbiate paura a postare i vostri scatti, è l'unico modo per poter fare meglio.
si lo so ,
i miei problemi sono essenzialmente 2 per questo mi scoraggio.
1 studio all università, prossima alla laure e cerco di gestirmi il tempo devo per forza trascurare qualcosa
2 vedo altre ragazze della mia età che fanno belle foto con reflex canon
compresi di set ecc anche non ne sono sicura ma secondo me c è molto photoshop nel mezzo
i miei problemi sono essenzialmente 2 per questo mi scoraggio.
1 studio all università, prossima alla laure e cerco di gestirmi il tempo devo per forza trascurare qualcosa
2 vedo altre ragazze della mia età che fanno belle foto con reflex canon
compresi di set ecc anche non ne sono sicura ma secondo me c è molto photoshop nel mezzo
Impara a leggere la luce, scopri che differenza c’e’ tra aprire e chiudere tutto il diaframma, cerca di capire quale’ il punto migliore di messa a fuoco in una inquadratura…
Il resto dipende tutto dal tuo gusto personale, l’esperienza arriverà con il tempo.
Giuseppe
Il resto dipende tutto dal tuo gusto personale, l’esperienza arriverà con il tempo.
Giuseppe
QUOTE(Anna.dm @ Mar 20 2009, 10:13 AM)
anche io vorrei usare la reflex come si deve, ho iniziato da un mesetto e mi sento un idiota a scattare foto in automatico, ho iniziato a leggere il manuale fotografico che ho scaricato in pdf dal sito , ma mi rendo conto che c è un lavorone da fare =( sono un po scoraggiata
Ciao Anna,
e ciao a tutti.
Uso il tuo post come "pretesto" per rispondere un po' a tutti...
Quello che ti sta succedendo, Anna, è una cosa normalissima.
Come per ogni altra attività, all'inizio si pensa che fotografare sia una cosa semplice... Si punta, si scatta, et le voilà. Poi, quando comincia a nascere la passione, si capisce che non è proprio così... e ci si rende conto che occorre imparare un po' di cose.
E ci si mette a "studiare".
Se la passione "regge", ci si accorge che quel tizio di tanti anni fa, in Grecia aveva ragione quando diceva "Più so, e più so di non sapere".
Il fatto è che più si impara, e più si desidera ampliare la propria conoscenza... e la conoscenza del mezzo meccanico, la reflex in questo caso, è un "passo obbligato".
Ma "saper usare la reflex come si deve" implica "sapere cosa si vuole ottenere", e per sapere usare la reflex (o quasiasi altra macchina fotografica) bisogna imparare parecchie cose che non riguardano solo "la reflex", ma proprio l'ottica, la fisica, la comunicazione, e va ancora bene che non c'é più da imparare la chimica! Per non parlare di ciò che si impara su sé stessi...
D'altra parte, man mano che si imparano queste cose si vedono i risultati, i cambiamenti nelle proprie foto, il cambiamento nel modo di "vedere"...
E questo fa crescere la passione, e sostiene e stimola ad imparare ancora.
Dici che ti senti "scoraggiata"... ma perché? Perché intuisci quante cose ci sono da imparare, da esplorare, da sperimentare? E non è forse, questo, qualcosa che dà gusto alla vita, che alimenta la passione, che dà una enorme soddisfazione?
Prenditi il tempo che ti serve, e continua. Ci saranno altri momenti in cui sembrerà di non progredire, o di avere davanti un compito arduo. Ma passeranno, e te ne verranno soddisfazioni che ti faranno dire "Ne é valsa la pena".
E NON é questione di attrezzatura, o di marca, o... Quelle sono le "illusioni" che fanno girare il mercato, e che si innestano proprio sul desiderio, tutto "culturale", di avere i risultati subito, e ascriverli al "mezzo".
Ciao,
Davide
QUOTE(Anna.dm @ Mar 20 2009, 10:37 AM)
si lo so ,
i miei problemi sono essenzialmente 2 per questo mi scoraggio.
1 studio all università, prossima alla laure e cerco di gestirmi il tempo devo per forza trascurare qualcosa
2 vedo altre ragazze della mia età che fanno belle foto con reflex canon
compresi di set ecc anche non ne sono sicura ma secondo me c è molto photoshop nel mezzo
i miei problemi sono essenzialmente 2 per questo mi scoraggio.
1 studio all università, prossima alla laure e cerco di gestirmi il tempo devo per forza trascurare qualcosa
2 vedo altre ragazze della mia età che fanno belle foto con reflex canon
compresi di set ecc anche non ne sono sicura ma secondo me c è molto photoshop nel mezzo
macchè sei matta? non disperare! io ci messo un anno solo a prendere confidenza con la fotocamera per capire come gestirla al meglio! una volta ottenuti i risultati "tecnici" che volevi, ti potrai concentrare ad allenare l'occhio per capire, di volta in volta, cosa nelle inquadrature non va...perchè quando si è ancora a metà strada, c'è sempre qualcosa che non va! ci vuole uno sguardo critico e distruttivo...e i pesci in faccia sono un toccasana per imparare a capire!
p.s.: non guardare al fotoritocco come una blasfemia fotografica, può essere invece il colpo di pennello per concretizzare i risultati dell'artista! d'altra parte, è dal '900 che si fa fotoritocco, solo che prima era in camera oscura e nessuno lo sapeva (non penso che i grandi fotografi della storia affidassero le loro pellicole ai laboratori "pronte in 60 minuti!"
) potrei portarti decine e decine di negativi sul lastra di vetro degli anni '20, pieni e strapieni di ritocchi..(ovviamente non mi riferisco al fotomontaggio, ma al fotoritocco come sviluppo dell'immagine)
p.p.s.: ne ho avute di frustrazioni in passato....ora son solo diminuite!
Messaggio modificato da lhawy il Mar 20 2009, 02:24 PM
QUOTE(Anna.dm @ Mar 20 2009, 10:13 AM)
anche io vorrei usare la reflex come si deve, ho iniziato da un mesetto e mi sento un idiota a scattare foto in automatico, ho iniziato a leggere il manuale fotografico che ho scaricato in pdf dal sito , ma mi rendo conto che c è un lavorone da fare =( sono un po scoraggiata
credo che all'inizio il fatto di scattare in automatico aiuta a concentrarsi maggiormente sull'inquadratura....una volta che ti senti piu' sicura magari inizi ad usare le priorita ( tempi e diaframmi)
QUOTE(musicmanx @ Mar 20 2009, 07:20 PM)
credo che all'inizio il fatto di scattare in automatico aiuta a concentrarsi maggiormente sull'inquadratura....una volta che ti senti piu' sicura magari inizi ad usare le priorita ( tempi e diaframmi)
Secondo me se si è completamente a digiuno di terminologie e si ha a che fare con una reflex, un buon corso di base è ciò che ci vuole.
Non tanto perchè attraverso esso si riesce a capire tutto e subito ....è importante trovare il giusto filo logico, iniziare ad avvicinarsi a terminologie come "Accoppiamento" (che non riguarda certo l'incontro ravvicinato tra due esseri, almeno in questo caso), stopped down, focale, tutta chiusura, ......
Ho letto alcuni consigli di diversi amici ....Tutti rispettabilissimi e giusti, per me o Loro che conoscono ciò di cui si sta parlando in modo mediamente approfondito .....ma cos'è il diaframma per una persona che da poco si sta avvicinando alla fotografia?
Roberto
QUOTE(twinsouls @ Mar 20 2009, 10:48 AM)
Ciao Anna,
e ciao a tutti.
Uso il tuo post come "pretesto" per rispondere un po' a tutti...
Quello che ti sta succedendo, Anna, è una cosa normalissima.
Come per ogni altra attività, all'inizio si pensa che fotografare sia una cosa semplice... Si punta, si scatta, et le voilà. Poi, quando comincia a nascere la passione, si capisce che non è proprio così... e ci si rende conto che occorre imparare un po' di cose.
E ci si mette a "studiare".
Se la passione "regge", ci si accorge che quel tizio di tanti anni fa, in Grecia aveva ragione quando diceva "Più so, e più so di non sapere".
Il fatto è che più si impara, e più si desidera ampliare la propria conoscenza... e la conoscenza del mezzo meccanico, la reflex in questo caso, è un "passo obbligato".
Ma "saper usare la reflex come si deve" implica "sapere cosa si vuole ottenere", e per sapere usare la reflex (o quasiasi altra macchina fotografica) bisogna imparare parecchie cose che non riguardano solo "la reflex", ma proprio l'ottica, la fisica, la comunicazione, e va ancora bene che non c'é più da imparare la chimica! Per non parlare di ciò che si impara su sé stessi...
D'altra parte, man mano che si imparano queste cose si vedono i risultati, i cambiamenti nelle proprie foto, il cambiamento nel modo di "vedere"...
E questo fa crescere la passione, e sostiene e stimola ad imparare ancora.
Dici che ti senti "scoraggiata"... ma perché? Perché intuisci quante cose ci sono da imparare, da esplorare, da sperimentare? E non è forse, questo, qualcosa che dà gusto alla vita, che alimenta la passione, che dà una enorme soddisfazione?
Prenditi il tempo che ti serve, e continua. Ci saranno altri momenti in cui sembrerà di non progredire, o di avere davanti un compito arduo. Ma passeranno, e te ne verranno soddisfazioni che ti faranno dire "Ne é valsa la pena".
E NON é questione di attrezzatura, o di marca, o... Quelle sono le "illusioni" che fanno girare il mercato, e che si innestano proprio sul desiderio, tutto "culturale", di avere i risultati subito, e ascriverli al "mezzo".
Ciao,
Davide
e ciao a tutti.
Uso il tuo post come "pretesto" per rispondere un po' a tutti...
Quello che ti sta succedendo, Anna, è una cosa normalissima.
Come per ogni altra attività, all'inizio si pensa che fotografare sia una cosa semplice... Si punta, si scatta, et le voilà. Poi, quando comincia a nascere la passione, si capisce che non è proprio così... e ci si rende conto che occorre imparare un po' di cose.
E ci si mette a "studiare".
Se la passione "regge", ci si accorge che quel tizio di tanti anni fa, in Grecia aveva ragione quando diceva "Più so, e più so di non sapere".
Il fatto è che più si impara, e più si desidera ampliare la propria conoscenza... e la conoscenza del mezzo meccanico, la reflex in questo caso, è un "passo obbligato".
Ma "saper usare la reflex come si deve" implica "sapere cosa si vuole ottenere", e per sapere usare la reflex (o quasiasi altra macchina fotografica) bisogna imparare parecchie cose che non riguardano solo "la reflex", ma proprio l'ottica, la fisica, la comunicazione, e va ancora bene che non c'é più da imparare la chimica! Per non parlare di ciò che si impara su sé stessi...
D'altra parte, man mano che si imparano queste cose si vedono i risultati, i cambiamenti nelle proprie foto, il cambiamento nel modo di "vedere"...
E questo fa crescere la passione, e sostiene e stimola ad imparare ancora.
Dici che ti senti "scoraggiata"... ma perché? Perché intuisci quante cose ci sono da imparare, da esplorare, da sperimentare? E non è forse, questo, qualcosa che dà gusto alla vita, che alimenta la passione, che dà una enorme soddisfazione?
Prenditi il tempo che ti serve, e continua. Ci saranno altri momenti in cui sembrerà di non progredire, o di avere davanti un compito arduo. Ma passeranno, e te ne verranno soddisfazioni che ti faranno dire "Ne é valsa la pena".
E NON é questione di attrezzatura, o di marca, o... Quelle sono le "illusioni" che fanno girare il mercato, e che si innestano proprio sul desiderio, tutto "culturale", di avere i risultati subito, e ascriverli al "mezzo".
Ciao,
Davide
sinceramente ho pensato di stamparmi la tua risposta, attaccarla da qualche parte magari sulla scrivania dove siedo quasi tutti i giorni e tenerla bene a mente. hai colto perfettamente il senso di tutto, il tuo commento mi ha rilassato, tranquillizzato e allo stesso tempo dato la grinta! grazie infinite!
Messaggio modificato da Anna.dm il Mar 20 2009, 10:47 PM
QUOTE(lhawy @ Mar 20 2009, 02:23 PM)
macchè sei matta? non disperare! io ci messo un anno solo a prendere confidenza con la fotocamera per capire come gestirla al meglio! una volta ottenuti i risultati "tecnici" che volevi, ti potrai concentrare ad allenare l'occhio per capire, di volta in volta, cosa nelle inquadrature non va...perchè quando si è ancora a metà strada, c'è sempre qualcosa che non va! ci vuole uno sguardo critico e distruttivo...e i pesci in faccia sono un toccasana per imparare a capire!
p.s.: non guardare al fotoritocco come una blasfemia fotografica, può essere invece il colpo di pennello per concretizzare i risultati dell'artista! d'altra parte, è dal '900 che si fa fotoritocco, solo che prima era in camera oscura e nessuno lo sapeva (non penso che i grandi fotografi della storia affidassero le loro pellicole ai laboratori "pronte in 60 minuti!" ) potrei portarti decine e decine di negativi sul lastra di vetro degli anni '20, pieni e strapieni di ritocchi..
(ovviamente non mi riferisco al fotomontaggio, ma al fotoritocco come sviluppo dell'immagine)
p.p.s.: ne ho avute di frustrazioni in passato....ora son solo diminuite!
p.s.: non guardare al fotoritocco come una blasfemia fotografica, può essere invece il colpo di pennello per concretizzare i risultati dell'artista! d'altra parte, è dal '900 che si fa fotoritocco, solo che prima era in camera oscura e nessuno lo sapeva (non penso che i grandi fotografi della storia affidassero le loro pellicole ai laboratori "pronte in 60 minuti!"
) potrei portarti decine e decine di negativi sul lastra di vetro degli anni '20, pieni e strapieni di ritocchi..(ovviamente non mi riferisco al fotomontaggio, ma al fotoritocco come sviluppo dell'immagine)
p.p.s.: ne ho avute di frustrazioni in passato....ora son solo diminuite!
io vedo il fotoritocco come una cosa che se si puo si deve evitare , penso che se qualcuno ritocca luci ecc allora tanto vale che faccia le foto con una compatta, tutti posso modificare le foto, mentre è + difficile realizzare una fotografia bella e particolare da sè.
con ciò non punto il dito su chi utilizza photoshop o programmi simili.
QUOTE(Anna.dm @ Mar 20 2009, 10:51 PM)
io vedo il fotoritocco come una cosa che se si puo si deve evitare , penso che se qualcuno ritocca luci ecc allora tanto vale che faccia le foto con una compatta, tutti posso modificare le foto, mentre è + difficile realizzare una fotografia bella e particolare da sè.
con ciò non punto il dito su chi utilizza photoshop o programmi simili.
con ciò non punto il dito su chi utilizza photoshop o programmi simili.
tutti possono modificare le foto, questo non vuol dire che tutti lo sappiano e lo vogliano fare allo stesso modo. ma in realtà non si tratta di "modificare", perchè in realtà la foto "non esiste", il raw è un qualcosa di indefinito, che tu devi imparare a definire secondo il tuo gusto e le sensazioni che dell'immagine vuoi far trapelare.
se porti un rullino in un laboratorio e, ipoteticamente, riporti lo stesso rullino in un altro laboratorio, vedrai che il risultato non sarà mai uguale. il "fotoritocco", dai finti puristi tanto odiato, non solo esiste dai tempi in cui esiste la fotografia, ma era una delle operazioni più importanti dell'intero ciclo produttivo dell'immagine! non a caso, ci sono casi in cui la fortuna di alcuni è stata enfatizzata in realtà dagli stampatori di fiducia di cui si affiancavano. oggi, si tratta solo di imparare a farcelo da noi, ma non è nulla di nuovo o blasfemo (è normale che poi ci siano casi...e casi).
già solo trasformare un'immagine in bianco e nero è fotoritocco, la fotografia mica viene ripresa in bn dalla macchina fotografica.
ho sentito fotografi navigati, quindi non come me, entusiasti come bambini di poter fare oggi tutto quello che facevano 30 anni fa in camera oscura, ma in modo molto più pratico e creativo! - mai sentito parlare di vino nei bagni chimici per conferire particolari tonalità, piuttosto che vernici rosse applicate a pennello sul negativo per regolare i contrasti, scalfiture del vetro per scurire un particolare bruciato e accrocchi vari? questo differenziava un "artista" da uno che si limitava a replicare il mondo..
e dipende tutto dal fatto che tu voglia documentarcelo il mondo come già lo conosciamo, o farcelo vedere come lo vedi TU.
Messaggio modificato da lhawy il Mar 20 2009, 11:16 PM
QUOTE(lhawy @ Mar 20 2009, 11:12 PM)
tutti possono modificare le foto, questo non vuol dire che tutti lo sappiano e lo vogliano fare allo stesso modo. ma in realtà non si tratta di "modificare", perchè in realtà la foto "non esiste", il raw è un qualcosa di indefinito, che tu devi imparare a definire secondo il tuo gusto e le sensazioni che dell'immagine vuoi far trapelare.
se porti un rullino in un laboratorio e, ipoteticamente, riporti lo stesso rullino in un altro laboratorio, vedrai che il risultato non sarà mai uguale. il "fotoritocco", dai finti puristi tanto odiato, non solo esiste dai tempi in cui esiste la fotografia, ma era una delle operazioni più importanti dell'intero ciclo produttivo dell'immagine! non a caso, ci sono casi in cui la fortuna di alcuni è stata enfatizzata in realtà dagli stampatori di fiducia di cui si affiancavano. oggi, si tratta solo di imparare a farcelo da noi, ma non è nulla di nuovo o blasfemo (è normale che poi ci siano casi...e casi).
già solo trasformare un'immagine in bianco e nero è fotoritocco, la fotografia mica viene ripresa in bn dalla macchina fotografica.
ho sentito fotografi navigati, quindi non come me, entusiasti come bambini di poter fare oggi tutto quello che facevano 30 anni fa in camera oscura, ma in modo molto più pratico e creativo! - mai sentito parlare di vino nei bagni chimici per conferire particolari tonalità, piuttosto che vernici rosse applicate a pennello sul negativo per regolare i contrasti, scalfiture del vetro per scurire un particolare bruciato e accrocchi vari? questo differenziava un "artista" da uno che si limitava a replicare il mondo..
e dipende tutto dal fatto che tu voglia documentarcelo il mondo come già lo conosciamo, o farcelo vedere come lo vedi TU.
se porti un rullino in un laboratorio e, ipoteticamente, riporti lo stesso rullino in un altro laboratorio, vedrai che il risultato non sarà mai uguale. il "fotoritocco", dai finti puristi tanto odiato, non solo esiste dai tempi in cui esiste la fotografia, ma era una delle operazioni più importanti dell'intero ciclo produttivo dell'immagine! non a caso, ci sono casi in cui la fortuna di alcuni è stata enfatizzata in realtà dagli stampatori di fiducia di cui si affiancavano. oggi, si tratta solo di imparare a farcelo da noi, ma non è nulla di nuovo o blasfemo (è normale che poi ci siano casi...e casi).
già solo trasformare un'immagine in bianco e nero è fotoritocco, la fotografia mica viene ripresa in bn dalla macchina fotografica.
ho sentito fotografi navigati, quindi non come me, entusiasti come bambini di poter fare oggi tutto quello che facevano 30 anni fa in camera oscura, ma in modo molto più pratico e creativo! - mai sentito parlare di vino nei bagni chimici per conferire particolari tonalità, piuttosto che vernici rosse applicate a pennello sul negativo per regolare i contrasti, scalfiture del vetro per scurire un particolare bruciato e accrocchi vari? questo differenziava un "artista" da uno che si limitava a replicare il mondo..
e dipende tutto dal fatto che tu voglia documentarcelo il mondo come già lo conosciamo, o farcelo vedere come lo vedi TU.
guarda sinceramente mi trovi inpreparata, quindi mi informerò e ci penserò.
ps: ma come si fa ad aggiungere gli amici in questo sito? cosi ti aggiungo e poi ti cerco per un confronto...
in verita' la macchina fa solo foto in bianco e nero, ovvero registar pixel per pixel l'intensita' della luce. Soltanto che la registri nei vari colori e poi riassembli ottenendo a colori.
Non tutti sono capaci di modificare una foto con risultati decenti. E poi non sempre la natura ti permette buone esposizioni delle luci. L'HDR serve a questo
Il fatto che adesso fare PP e' piu' alla portata di tutti, non vuol dire che valga di meno
Non tutti sono capaci di modificare una foto con risultati decenti. E poi non sempre la natura ti permette buone esposizioni delle luci. L'HDR serve a questo
Il fatto che adesso fare PP e' piu' alla portata di tutti, non vuol dire che valga di meno
QUOTE(Anna.dm @ Mar 20 2009, 11:43 PM)
guarda sinceramente mi trovi inpreparata, quindi mi informerò e ci penserò.
ps: ma come si fa ad aggiungere gli amici in questo sito? cosi ti aggiungo e poi ti cerco per un confronto...
ps: ma come si fa ad aggiungere gli amici in questo sito? cosi ti aggiungo e poi ti cerco per un confronto...
Non credo che si possa, aggiungere amici... non è un sito di social networking, questo, ma un forum fotografico.
Ma lhawy ha perfettamente ragione.
Uno dei "problemi" riguardo la post produzione in generale è che, con la pellicola, questa era spessissimo delegata al laboratorio, e l'utente medio non ne aveva la minima idea. Ma chi, come me e tanti altri, si sviluppava in casa persino le diapositive, e stampava il bianco e nero in proprio, in camera oscura, sapeva perfettamente che (come dice appunto lhawy) lo stesso rullino, sviluppato con un rivelatore o con un altro, con una certa agitazione o con un'altra, a una certa temperatura o ad un'altra, dava risultati diversissimi... e che stamparlo con un ingranditore a luce condensata anzichè a luce diffusa, su una carta o un'altra, eccetera... pure!
Il file RAW (nel nostro caso, NEF) che la macchina produce è né più e né meno che un'immagine latente, come quella del negativo ancora da sviluppare. Non facciamoci ingannare dal fatto che sul display della macchina vediamo un'immagine di anteprima... quella è come un'immagine "pre-sviluppata" secondo dei parametri standard direttamente dalla macchina.
Se vuoi che l'immagine diventi come quella che avevi in mente (o negli occhi) tu quando hai scattato, è necessario "svilupparla"... ottimizzarla, come molti dicono oggi.
E lì entrano in gioco il gusto personale e un sacco di altre cose...
Certo, l'ideale è avere un'immagine "il più buona possibile" già di partenza... ma lo sviluppo é pressoché obbligatorio.
E poi, post-produzione e fotoritocco sono sempre esistiti, fin dagli albori della fotografia.
Tanti anni fa ero amico dello stampatore che stampava per Fontana (e altri). Sapessi quanto importante era la sua capacità di "ottimizzare" contrasti e colori... E quanto tempo passava sua moglie a spuntinare a pennellino e anilina tutti i "segni" sulla foto dati dalla polvere sul... sensore, cioé sulla pellicola!
Ciao,
Davide
Messaggio modificato da twinsouls il Mar 21 2009, 09:34 AM
(Davide sei ancora alzato ?)
40 anni di pellicola rigorosamente manuale (niente AF niente AE)
Poi da 2 anni digitale.
Un trauma.
Quando prendo in mano questi "mostri" vado in tilt.
Inizialmente MATRIX e Area AF automatica.
Venivano anche decorose.
Poi ho cominciato a deviare (spot, dinamica, day-lighting, iso, blocco AE/AF..........) il caos.
Il mio problema è che scatto poco, faccio in un anno tante foto quanti molti di noi ne fanno in 1 giorno.
Vedrò di recuperare.
E' dura, ma proprio per questo affascinante.
40 anni di pellicola rigorosamente manuale (niente AF niente AE)
Poi da 2 anni digitale.
Un trauma.
Quando prendo in mano questi "mostri" vado in tilt.
Inizialmente MATRIX e Area AF automatica.
Venivano anche decorose.
Poi ho cominciato a deviare (spot, dinamica, day-lighting, iso, blocco AE/AF..........) il caos.
Il mio problema è che scatto poco, faccio in un anno tante foto quanti molti di noi ne fanno in 1 giorno.
Vedrò di recuperare.
E' dura, ma proprio per questo affascinante.
QUOTE(twinsouls @ Mar 21 2009, 09:34 AM)
Non credo che si possa, aggiungere amici... non è un sito di social networking, questo, ma un forum fotografico.
Ma lhawy ha perfettamente ragione.
Uno dei "problemi" riguardo la post produzione in generale è che, con la pellicola, questa era spessissimo delegata al laboratorio, e l'utente medio non ne aveva la minima idea. Ma chi, come me e tanti altri, si sviluppava in casa persino le diapositive, e stampava il bianco e nero in proprio, in camera oscura, sapeva perfettamente che (come dice appunto lhawy) lo stesso rullino, sviluppato con un rivelatore o con un altro, con una certa agitazione o con un'altra, a una certa temperatura o ad un'altra, dava risultati diversissimi... e che stamparlo con un ingranditore a luce condensata anzichè a luce diffusa, su una carta o un'altra, eccetera... pure!
Il file RAW (nel nostro caso, NEF) che la macchina produce è né più e né meno che un'immagine latente, come quella del negativo ancora da sviluppare. Non facciamoci ingannare dal fatto che sul display della macchina vediamo un'immagine di anteprima... quella è come un'immagine "pre-sviluppata" secondo dei parametri standard direttamente dalla macchina.
Se vuoi che l'immagine diventi come quella che avevi in mente (o negli occhi) tu quando hai scattato, è necessario "svilupparla"... ottimizzarla, come molti dicono oggi.
E lì entrano in gioco il gusto personale e un sacco di altre cose...
Certo, l'ideale è avere un'immagine "il più buona possibile" già di partenza... ma lo sviluppo é pressoché obbligatorio.
E poi, post-produzione e fotoritocco sono sempre esistiti, fin dagli albori della fotografia.
Tanti anni fa ero amico dello stampatore che stampava per Fontana (e altri). Sapessi quanto importante era la sua capacità di "ottimizzare" contrasti e colori... E quanto tempo passava sua moglie a spuntinare a pennellino e anilina tutti i "segni" sulla foto dati dalla polvere sul... sensore, cioé sulla pellicola!
Ciao,
Davide
Ma lhawy ha perfettamente ragione.
Uno dei "problemi" riguardo la post produzione in generale è che, con la pellicola, questa era spessissimo delegata al laboratorio, e l'utente medio non ne aveva la minima idea. Ma chi, come me e tanti altri, si sviluppava in casa persino le diapositive, e stampava il bianco e nero in proprio, in camera oscura, sapeva perfettamente che (come dice appunto lhawy) lo stesso rullino, sviluppato con un rivelatore o con un altro, con una certa agitazione o con un'altra, a una certa temperatura o ad un'altra, dava risultati diversissimi... e che stamparlo con un ingranditore a luce condensata anzichè a luce diffusa, su una carta o un'altra, eccetera... pure!
Il file RAW (nel nostro caso, NEF) che la macchina produce è né più e né meno che un'immagine latente, come quella del negativo ancora da sviluppare. Non facciamoci ingannare dal fatto che sul display della macchina vediamo un'immagine di anteprima... quella è come un'immagine "pre-sviluppata" secondo dei parametri standard direttamente dalla macchina.
Se vuoi che l'immagine diventi come quella che avevi in mente (o negli occhi) tu quando hai scattato, è necessario "svilupparla"... ottimizzarla, come molti dicono oggi.
E lì entrano in gioco il gusto personale e un sacco di altre cose...
Certo, l'ideale è avere un'immagine "il più buona possibile" già di partenza... ma lo sviluppo é pressoché obbligatorio.
E poi, post-produzione e fotoritocco sono sempre esistiti, fin dagli albori della fotografia.
Tanti anni fa ero amico dello stampatore che stampava per Fontana (e altri). Sapessi quanto importante era la sua capacità di "ottimizzare" contrasti e colori... E quanto tempo passava sua moglie a spuntinare a pennellino e anilina tutti i "segni" sulla foto dati dalla polvere sul... sensore, cioé sulla pellicola!
Ciao,
Davide
sono pronta a rivedere le mie posizioni, sono troppo d accrodo del fatto che si debba inanzitutto avere una foto " il + buona possibile" , se parliamo di tocco personale allora ci può anche stare ma se da una foto che di partenza fa skifo e si tira fuori un capolavoro ...... non sono d accordo.
il mio punto di vista è che inanzitutto si debba sfuttare al massimo le possibilità della makina fotografica ( forse parlo cosi per il fatto che ho vogkia di imparare e di sfruttare al massimo le potenzialità della makina e degli obbiettivi che + avanti vorrei acquistare).
cmq ho chiesto degli amici perche se vado sulla mia pagina clikon.it c è la sezione amici. mi sembra strano che c è ma non c è un modo per aggiungere.. booooooooOOOOO
QUOTE(Anna.dm @ Mar 21 2009, 10:08 AM)
sono pronta a rivedere le mie posizioni, sono troppo d accrodo del fatto che si debba inanzitutto avere una foto " il + buona possibile" , se parliamo di tocco personale allora ci può anche stare ma se da una foto che di partenza fa skifo e si tira fuori un capolavoro ...... non sono d accordo.
il mio punto di vista è che inanzitutto si debba sfuttare al massimo le possibilità della makina fotografica ( forse parlo cosi per il fatto che ho vogkia di imparare e di sfruttare al massimo le potenzialità della makina e degli obbiettivi che + avanti vorrei acquistare).
il mio punto di vista è che inanzitutto si debba sfuttare al massimo le possibilità della makina fotografica ( forse parlo cosi per il fatto che ho vogkia di imparare e di sfruttare al massimo le potenzialità della makina e degli obbiettivi che + avanti vorrei acquistare).
Beh, se qualcuno è capace di prendere "una foto che inizialmente fa schifo" e farne "un capolavoro"... è un mago migliore di Mandrake!
In ogni caso, ribadisco, le foto si "stravolgevano" anche in Camera Oscura... solo che ci voleva molto più tempo, molta manualità, molta tecnica, e molto altro ancora.
QUOTE(Anna.dm @ Mar 21 2009, 10:08 AM)
cmq ho chiesto degli amici perche se vado sulla mia pagina clikon.it c è la sezione amici. mi sembra strano che c è ma non c è un modo per aggiungere.. booooooooOOOOO
Argh... questo non lo sapevo. Si vede che non uso Clikon?
Dovrò andare a verificare.
Fatto, ma non la vedo...
Ciao,
Davide
Messaggio modificato da twinsouls il Mar 21 2009, 11:31 AM
Ah, no, eccola... nel minisito personale.
Ma continuo a non sapere come aggiungere "amici"...
Ma continuo a non sapere come aggiungere "amici"...
QUOTE(twinsouls @ Mar 21 2009, 11:34 AM)
Ma continuo a non sapere come aggiungere "amici"...
Tramite Buzz, che credo abbia interpellato l'Amministrazione, ho saputo che la rubrica amici (pare, per ora) non sia raggiungibile e aggiornabile. Se ho ben inteso si può solo cambiare la rubrica personale dei PM non la lista degli amici. Mi sono spiegato ? (sarà difficile, perchè non ho capito io
)
Messaggio modificato da alcarbo il Mar 21 2009, 11:49 AM
QUOTE(alcarbo @ Mar 21 2009, 11:48 AM)
Tramite Buzz, che credo abbia interpellato l'Amministrazione, ho saputo che la rubrica amici (pare, per ora) non sia raggiungibile e aggiornabile. Se ho ben inteso si può solo cambiare la rubrica personale dei PM non la lista degli amici. Mi sono spiegato ? (sarà difficile, perchè non ho capito io )
Denghiù!
Non ho capito neanche adesso !
Che cosa è denghiù ? la password per elencare gli amici ?
Messaggio modificato da alcarbo il Mar 21 2009, 11:52 AM
Che cosa è denghiù ? la password per elencare gli amici ?
Messaggio modificato da alcarbo il Mar 21 2009, 11:52 AM
