Per scoprire Lisbona, Lisboa per i lisboneti, ho messo da parte le visite a chiese e a musei e mi sono messo sulle tracce della sua essenza e del suo spirito.
La città si sviluppa su sette colli lungo la foce del fiume Tago (Tejo). Scoprirla è andare per le strette salite e discese dell’Alfama, a piedi oppure in precario equilibrio sul tram 28 che sfreccia; camminare nelle vie commerciali della Baixa; passeggiare lungo la riva del Tago a Belèm; prendere le scorciatoie degli ascensori per raggiungere i punti più alti della città.
Scoprirla è anche fermarsi nelle piazze a bere una bica (espresso) e a mangiare una pasta, oppure contemplare la vista sulla città dai suoi “miradouresâ€. In questi momenti di sosta, davvero frequenti, mi sono fatto guidare dalle suggestioni delle parole di Fernando Pessoa che attraverso “Il libro dell’inquietudine†e la guida “Lisbona: ciò che il turista dovrebbe vedereâ€, mi ha guidato a una scoperta più profonda di ciò che la città può lasciare al visitatore.
E’ in questo andare e in questo fermarsi che la città si dischiude: una donna protesa dal balcone di casa per stendere il bucato; una nonna che dà da mangiare alla sua nipotina usando il davanzale della finestra come tavola; bambini dai grandi occhi appena usciti da scuola; passanti che si fanno stretti sui muri al passaggio del tram; automobili posteggiate in modo improbabile; lustrascarpe che pensavi una specie oramai estinta; un panorama su una distesa d’acqua così grande che non sai se è mare o fiume; i venditori e i compratori che si incontrano al sabato mattina al mercato della “Feira da ladra†; il cantante di strada che intona le note di una canzone di Fado.
cliccate qui sotto per vedere gli scatti
Messaggio modificato da Fedro il Feb 19 2008, 07:32 AM
La città si sviluppa su sette colli lungo la foce del fiume Tago (Tejo). Scoprirla è andare per le strette salite e discese dell’Alfama, a piedi oppure in precario equilibrio sul tram 28 che sfreccia; camminare nelle vie commerciali della Baixa; passeggiare lungo la riva del Tago a Belèm; prendere le scorciatoie degli ascensori per raggiungere i punti più alti della città.
Scoprirla è anche fermarsi nelle piazze a bere una bica (espresso) e a mangiare una pasta, oppure contemplare la vista sulla città dai suoi “miradouresâ€. In questi momenti di sosta, davvero frequenti, mi sono fatto guidare dalle suggestioni delle parole di Fernando Pessoa che attraverso “Il libro dell’inquietudine†e la guida “Lisbona: ciò che il turista dovrebbe vedereâ€, mi ha guidato a una scoperta più profonda di ciò che la città può lasciare al visitatore.
E’ in questo andare e in questo fermarsi che la città si dischiude: una donna protesa dal balcone di casa per stendere il bucato; una nonna che dà da mangiare alla sua nipotina usando il davanzale della finestra come tavola; bambini dai grandi occhi appena usciti da scuola; passanti che si fanno stretti sui muri al passaggio del tram; automobili posteggiate in modo improbabile; lustrascarpe che pensavi una specie oramai estinta; un panorama su una distesa d’acqua così grande che non sai se è mare o fiume; i venditori e i compratori che si incontrano al sabato mattina al mercato della “Feira da ladra†; il cantante di strada che intona le note di una canzone di Fado.
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Messaggio modificato da Fedro il Feb 19 2008, 07:32 AM
Aspetto di vedere altre immagini.....
Città complessa e difficile, dietro l'apparenza. Come i portoghesi, forse. Nostalgici controvoglia di una grandeur passata che forse non hanno mai veramente desiderato.
Almeno, questa la mia impressione dopo due visite, una venticinque anni fa e un'altra lo scorso anno.
La foto mi piace parecchio, perfettamente nel tuo stile.
Ce ne mostri altre?
Almeno, questa la mia impressione dopo due visite, una venticinque anni fa e un'altra lo scorso anno.
La foto mi piace parecchio, perfettamente nel tuo stile.
Ce ne mostri altre?
se ci cliccate sopra..............
Messaggio modificato da antoinedelaroche il Feb 15 2008, 10:47 PM
Messaggio modificato da antoinedelaroche il Feb 15 2008, 10:47 PM
fantastico reportage
m'è garbato un casino ma minchi@ troppo piccole... antoine de la roche le foto sono molto belle come si fa per vederle perbenino?
ciao!
ciao!
S T U P E N D O !
Passa più spesso a postare! Davvero un ottimo reportage con scatti di altissimo livello e montati in maniera egregia! I miei complimenti!
Saluti, Matteo
Passa più spesso a postare! Davvero un ottimo reportage con scatti di altissimo livello e montati in maniera egregia! I miei complimenti!
Saluti, Matteo
Seguo da sempre il tuo percorso e la tua evoluzione che ti sta portando, quest'ultimo lavoro non è che una conferma, verso le più alte vette del reportage italiano. Certo di quanto dico, aspetto solo la tua consacrazione a livello nazionale ed internazionale che avverrà quanto prima.
Complimenti Antonio, sei per me fonte di continua ispirazione.
Complimenti Antonio, sei per me fonte di continua ispirazione.
Riporto ciò che ho scritto sul tuo sito... non riuscirei a trovare parole più adeguate in questo momento.
Antonio… già sai.
Sei street-reporter con i fiocchi, di quelli… che se ne vedono pochi, di quelli… che il dito sul pulsante di scatto è più veloce del pensiero, di quelli… che lo scatto lo fanno di pancia.
Grandi complimenti per questo lavoro da gustare a pieno schermo, al buio, lasciando galoppare i pensieri facendosi cullare dalla musica di sottofondo.
Un caro saluto,
Flavio
Antonio… già sai.
Sei street-reporter con i fiocchi, di quelli… che se ne vedono pochi, di quelli… che il dito sul pulsante di scatto è più veloce del pensiero, di quelli… che lo scatto lo fanno di pancia.
Grandi complimenti per questo lavoro da gustare a pieno schermo, al buio, lasciando galoppare i pensieri facendosi cullare dalla musica di sottofondo.
Un caro saluto,
Flavio
Lisbona è una di quelle città, anzi no uno di quei luoghi in cui mi sono smarrito e ritrovato, in cui amo camminare e fermarmi senza meta, senza motivo propellente. Lisboa va vissuta così, mangiando una piccola aspra pera comprata al fruttivendolo, leggendo un giornale su una panchina di uno dei tanti mirador... chiaccherando di pallone con un vecchio, mentre si sale faticosamente su qualche collina. Lisboa...puoi vederla o puoi viverla. questo è quello che penso e questo è esattamente quello che ho visto nel tuo reportage. un'altra perla del tuo lavoro.
solo adesso mi rendo conto che le foto del link sopra non si vedono. In questo dovrebbero andare: http://flickr.com/photos/98947322@N00/sets...918137561/show/
Grazie a tutti delle belle parole.
a.
Grazie a tutti delle belle parole.
a.