Pensavo che tutte le ottiche prive di ghiera di diaframma fossero ottiche G, invece ora leggo sul mio AF-S 105 1.4 che dopo l'1.4 c'è la E seguita dalla sigla ED (Extra-low Dispersion), e fino alla sigla ED ci sono. Cosa sta a significare la lettere E dopo il numero che indica l'apertura del diaframma? Che differenza c'è ad esempio tra l'85 1.4G e il 105 1.4E?
Grazie Michele, quindi i G non hanno il diaframma elettromagnetico? In termini di qualità ci guadagnano le ottiche E?
Messaggio modificato da IvanoRagusa il Aug 4 2017, 12:34 PM
No sulle G non e' elettromagnetico, ma con un sistema di leve/molle pilotato dal corpo macchina.nel momento in cui stacchi un'ottica G dalla fotocamera il diaframma si chiude.
Tutto il glossario delle sigle sulle ottiche e' qui; ad esempio:
"Meccanismo di diaframma elettromagnetico
Un meccanismo di diaframma elettromagnetico nel barilotto dell'obiettivo fornisce un controllo altamente accurato della lamella del diaframma o del diaframma elettronico quando si utilizza l'esposizione automatica o durante la ripresa in sequenza. Con gli obiettivi convenzionali di tipo D/G, le lamelle del diaframma sono azionati da leve di collegamento meccaniche."
Tutto il glossario delle sigle sulle ottiche e' qui; ad esempio:
"Meccanismo di diaframma elettromagnetico
Un meccanismo di diaframma elettromagnetico nel barilotto dell'obiettivo fornisce un controllo altamente accurato della lamella del diaframma o del diaframma elettronico quando si utilizza l'esposizione automatica o durante la ripresa in sequenza. Con gli obiettivi convenzionali di tipo D/G, le lamelle del diaframma sono azionati da leve di collegamento meccaniche."
Ivano se fai caso quando sganci l'ottica dalla reflex sulla sx guardandola frontalmente c'è una levettina,
quel supporto quando agganci ottica ferma la levetta del diaframma dell'ottica e la tiene tutta aperta,
quando imposti un diaframma la macchina lo tiene in memoria e quando scatti muove quel supporto abbassandolo nel punto prefissato
e l'ottica fa entrale la luce che hai deciso...ti accorgi del movimento se la metti in Live view a quel punto se muovi con la rotella anteriore i diframmi
senti il motorino che lavora e vedi il diaframma che si chiude e apre...
le ottiche G lavorano così prova
quel supporto quando agganci ottica ferma la levetta del diaframma dell'ottica e la tiene tutta aperta,
quando imposti un diaframma la macchina lo tiene in memoria e quando scatti muove quel supporto abbassandolo nel punto prefissato
e l'ottica fa entrale la luce che hai deciso...ti accorgi del movimento se la metti in Live view a quel punto se muovi con la rotella anteriore i diframmi
senti il motorino che lavora e vedi il diaframma che si chiude e apre...
le ottiche G lavorano così prova
Io non ho capito se queste ottiche E posso essere montate su tutte le fotocamere o solo da un certo modello in poi
Bene ragazzi ho imparato una cosa nuova...i davo per scontato che le ottiche di nuova generazione senza ghiera dei diaframmi, fossero tutte G!!! Grazie ancora, adesso è tutto chiaro!!!
No tutte le G hanno la leva la vedi quando togli il tappo posteriore e se la muovi si apre il diaframma,
io le ho tutte così, ora cominciano a farle nuove con le serie E la tecnologia avanza
io le ho tutte così, ora cominciano a farle nuove con le serie E la tecnologia avanza
Ma in termini di qualità ne giovano le ottiche E?
Ivà è un altro giochino per risparmiare qlk pezzetto nell'obiettivo. Il diaframma come era prima aveva delle molle di richiamo e veniva azionato da un cinematismo interno allo stesso.
Ora l'azionamento è demandato ad un contatto elettrico (ecco che la levetta ricordata dall'amico sopra) non serve più.
Il problema è che le reflex tipo D300 e precedenti non dialogano con questo tipo di diaframma ora non ricordo quali altri non si sposano, ma se domani ci vediamo ti porto l'elenco dei non abili.
La D4 e D800 e successive vanno bene.
Anni fa si era addirittura pensato di far fare la funzione di diaframma ad una piastrina di cristalli liquidi, sempre per risparmiare, ma poi non se ne è fatto più nulla.
Se giova avere questa E? Se senti l'oste ti dirà subito che è indispensabile per una migliore fluidità......DE CHE???
1berto
E un sistema più veloce e preciso
Maurizio, la precisione e la velocita' dipendono dall'attuatore che movimenta il diaframma...
Nel "nuovo" sistema, il segnale elettrico di chiusura, generato dalla macchina, passa attraverso il contatto sul bocchettone dell'ottica, ed un attuatore elettromeccanico, presente nell'ottica, si occupa di chiudere il diaframma, mentre nel "vecchio" sistema, l'attuatore elettromeccanico si trova all'interno della macchina, e tramite due leveraggi, uno nella macchina ed uno nell'ottica, il movimento arriva fin dentro l'ottica e chiude il diaframma. La precisione e la velocita' del sistema dipendono essenzialmente dal dimensionamento dell'attuatore, dalla qualita' delle componentistiche e dalla precisione della realizzazione. Le motivazioni della scelta sono essenzialmente legate al costo delle componentistiche utilizzate ed alla facilita' di assemblaggio.....
Canon e' passata al controllo elettrico del diaframma da almeno una quindicina di anni....., quando ha abbandonato la baionetta FD in favore di quella EF, ed anche se questo ha significato l'impossibilita' di utilizzare le vecchie ottiche sulle nuove macchine, gli obbiettivi di terze parti con montatura Canon, pur avendo un attuatore elettromeccanico al loro interno, invece di un semplice leveraggio, costano meno dei corrispondenti con montatura Nikon......
Nikon invece ha fatto sempre un vanto della retrocompatibilita' delle ottiche, e quindi ha continuato ad inserire il motore di messa a fuoco e l'attuatore del diaframma all'interno del corpo macchina.
Evidentemente adesso anche per Nikon e' giunto il momento in cui conta di piu' il risparmio produttivo, ed infatti si cominciano a vedere macchine ed obbiettivi (vedi la serie P) che non sono piu' compatibili tra loro.......
Luciano
Giusto concordo Luciano e ti ringrazio per la tua analisi precisa e dettagliata,
io sono stato un po sintetico ho dato per scontato che il funzionamento di una reflex+obiettivo fosse già chiara,
comunque l'innovazione rispetto al vecchio sistema (anche se Nikon l'ha adottata dopo) c'è
io sono stato un po sintetico ho dato per scontato che il funzionamento di una reflex+obiettivo fosse già chiara,
comunque l'innovazione rispetto al vecchio sistema (anche se Nikon l'ha adottata dopo) c'è
Ciao, diciamo che oltre al risparmio per il produttore, l'unico vero vantaggio per l'utilizzatore è nello scatto a raffica veloce, infatti mentre con l'attuatore meccanico il diaframma si apre e chiude ad ogni scatto, con quello elettrico il diaframma rimane chiuso per tutta la raffica evitando differenze di esposizione tra uno scatto e l'altro, possibile per l'Inerzia dei leveraggi e subendo questi uno stress minore, Rino
Come dicevo l'evoluzione e la miglioria c'è
... mentre con l'attuatore meccanico il diaframma si apre e chiude ad ogni scatto, con quello elettrico il diaframma rimane chiuso per tutta la raffica ...
Ciao Rino
sei certo che il diaframma resti chiuso per tutto il tempo della raffica ? hai qualche letteratura di supporto ?
te lo chiedo, ovviamente non per polemica ma solo per conoscenza, in quanto io sapevo che il ciclo di riarmo dell'otturatore prevede ad ogni scatto il rilascio del diaframma, per consentire la eventuale variazione dell'apertura del diaframma, in modalita' a priorita' di apertura, laddove l'esposizione della scena variasse durante la raffica
Luciano
Ciao, diciamo che oltre al risparmio per il produttore, l'unico vero vantaggio per l'utilizzatore è nello scatto a raffica veloce, infatti mentre con l'attuatore meccanico il diaframma si apre e chiude ad ogni scatto, con quello elettrico il diaframma rimane chiuso per tutta la raffica evitando differenze di esposizione tra uno scatto e l'altro, possibile per l'Inerzia dei leveraggi e subendo questi uno stress minore, Rino
Ciao Rino
sei certo che il diaframma resti chiuso per tutto il tempo della raffica ? hai qualche letteratura di supporto ?
te lo chiedo, ovviamente non per polemica ma solo per conoscenza, in quanto io sapevo che il ciclo di riarmo dell'otturatore prevede ad ogni scatto il rilascio del diaframma, per consentire la eventuale variazione dell'apertura del diaframma, in modalita' a priorita' di apertura, laddove l'esposizione della scena variasse durante la raffica
Luciano
sei certo che il diaframma resti chiuso per tutto il tempo della raffica ? hai qualche letteratura di supporto ?
te lo chiedo, ovviamente non per polemica ma solo per conoscenza, in quanto io sapevo che il ciclo di riarmo dell'otturatore prevede ad ogni scatto il rilascio del diaframma, per consentire la eventuale variazione dell'apertura del diaframma, in modalita' a priorita' di apertura, laddove l'esposizione della scena variasse durante la raffica
Luciano
Secondo me è come dice Luciano, il diaframma viene rilasciato (riaperto) ad ogni scatto.
Dal manuale d'uso del AF-S 24-70 f2,8 E :
■ Diaframma
Il diaframma viene regolato mediante i controlli della fotocamera. La frequenza fotogrammi potrebbe diminuire con alcuni diaframmi.
La cadenza di scatto può diminuire al variare dei diaframmi... quindi il diaframma fa "qualcosa" tra uno scatto e l'altro. Non credo che rimane aperto a l'apertura impostata.
Ovviamente IMHO, ci vorrebbe qualche info in più.
Ciao
Andrea
Ciao, scusate il ritardo nel rispondere ma ho visto solo ora il commento di Luciano! Mi sembrava di aver letto da qualche parte che uno dei vantaggi del diaframma elettronico era appunto quello di non doversi aprire e chiudere nelle raffiche veloci e mi era sembrata una cosa sensata ma evidentemente, conoscendo l'autorevolezza di Luciano in questo campo, credo di aver letto o interpretato male questa particolarità, anche perchè, pur essendo andato a ricercarla non ne ho trovato traccia, mi scuso pertanto per l'inesattezza, Rino
Ecco, avevo letto questo "Image
Le lamelle del diaframma dell'obiettivo di tipo E sono controllate da un motore che riceve l'alimentazione e il segnale di comando dal corpo macchina della fotocamera. In questo modo è offerta una maggiore precisione nel controllo delle lamelle del diaframma circolare, rendendo più stabile il controllo automatico dell'esposizione durante la ripresa in sequenza. In confronto, le lamelle del diaframma degli obiettivi di tipo D o G sono controllate da una leva meccanica.
Dal momento che il diaframma elettromagnetico richiede un'alimentazione aggiuntiva dalla fotocamera, non tutte le fotocamere sono compatibili con gli obiettivi di tipo E. "ed avevo interpretato le parole "rendendo più stabile" come se nel caso della raffica il diaframma fosse rimasto sempre all'apertura di lavoro! Evidentemente così non è, scusate nuovamente, Rino
Messaggio modificato da castorino il Sep 13 2017, 01:30 AM
Le lamelle del diaframma dell'obiettivo di tipo E sono controllate da un motore che riceve l'alimentazione e il segnale di comando dal corpo macchina della fotocamera. In questo modo è offerta una maggiore precisione nel controllo delle lamelle del diaframma circolare, rendendo più stabile il controllo automatico dell'esposizione durante la ripresa in sequenza. In confronto, le lamelle del diaframma degli obiettivi di tipo D o G sono controllate da una leva meccanica.
Dal momento che il diaframma elettromagnetico richiede un'alimentazione aggiuntiva dalla fotocamera, non tutte le fotocamere sono compatibili con gli obiettivi di tipo E. "ed avevo interpretato le parole "rendendo più stabile" come se nel caso della raffica il diaframma fosse rimasto sempre all'apertura di lavoro! Evidentemente così non è, scusate nuovamente, Rino
Messaggio modificato da castorino il Sep 13 2017, 01:30 AM
Maurizio, la precisione e la velocita' dipendono dall'attuatore che movimenta il diaframma...
Nel "nuovo" sistema, il segnale elettrico di chiusura, generato dalla macchina, passa attraverso il contatto sul bocchettone dell'ottica, ed un attuatore elettromeccanico, presente nell'ottica, si occupa di chiudere il diaframma, mentre nel "vecchio" sistema, l'attuatore elettromeccanico si trova all'interno della macchina, e tramite due leveraggi, uno nella macchina ed uno nell'ottica, il movimento arriva fin dentro l'ottica e chiude il diaframma. La precisione e la velocita' del sistema dipendono essenzialmente dal dimensionamento dell'attuatore, dalla qualita' delle componentistiche e dalla precisione della realizzazione. Le motivazioni della scelta sono essenzialmente legate al costo delle componentistiche utilizzate ed alla facilita' di assemblaggio.....
Canon e' passata al controllo elettrico del diaframma da almeno una quindicina di anni....., quando ha abbandonato la baionetta FD in favore di quella EF, ed anche se questo ha significato l'impossibilita' di utilizzare le vecchie ottiche sulle nuove macchine, gli obbiettivi di terze parti con montatura Canon, pur avendo un attuatore elettromeccanico al loro interno, invece di un semplice leveraggio, costano meno dei corrispondenti con montatura Nikon......
Nikon invece ha fatto sempre un vanto della retrocompatibilita' delle ottiche, e quindi ha continuato ad inserire il motore di messa a fuoco e l'attuatore del diaframma all'interno del corpo macchina.
Evidentemente adesso anche per Nikon e' giunto il momento in cui conta di piu' il risparmio produttivo, ed infatti si cominciano a vedere macchine ed obbiettivi (vedi la serie P) che non sono piu' compatibili tra loro.......
Luciano
Nel "nuovo" sistema, il segnale elettrico di chiusura, generato dalla macchina, passa attraverso il contatto sul bocchettone dell'ottica, ed un attuatore elettromeccanico, presente nell'ottica, si occupa di chiudere il diaframma, mentre nel "vecchio" sistema, l'attuatore elettromeccanico si trova all'interno della macchina, e tramite due leveraggi, uno nella macchina ed uno nell'ottica, il movimento arriva fin dentro l'ottica e chiude il diaframma. La precisione e la velocita' del sistema dipendono essenzialmente dal dimensionamento dell'attuatore, dalla qualita' delle componentistiche e dalla precisione della realizzazione. Le motivazioni della scelta sono essenzialmente legate al costo delle componentistiche utilizzate ed alla facilita' di assemblaggio.....
Canon e' passata al controllo elettrico del diaframma da almeno una quindicina di anni....., quando ha abbandonato la baionetta FD in favore di quella EF, ed anche se questo ha significato l'impossibilita' di utilizzare le vecchie ottiche sulle nuove macchine, gli obbiettivi di terze parti con montatura Canon, pur avendo un attuatore elettromeccanico al loro interno, invece di un semplice leveraggio, costano meno dei corrispondenti con montatura Nikon......
Nikon invece ha fatto sempre un vanto della retrocompatibilita' delle ottiche, e quindi ha continuato ad inserire il motore di messa a fuoco e l'attuatore del diaframma all'interno del corpo macchina.
Evidentemente adesso anche per Nikon e' giunto il momento in cui conta di piu' il risparmio produttivo, ed infatti si cominciano a vedere macchine ed obbiettivi (vedi la serie P) che non sono piu' compatibili tra loro.......
Luciano
...uno dei motivi di quelli che sceglievano Nikon era proprio questo! E' finita un'era.
Ecco, avevo letto questo "Image
Le lamelle del diaframma dell'obiettivo di tipo E sono controllate da un motore che riceve l'alimentazione e il segnale di comando dal corpo macchina della fotocamera. In questo modo è offerta una maggiore precisione nel controllo delle lamelle del diaframma circolare, rendendo più stabile il controllo automatico dell'esposizione durante la ripresa in sequenza. In confronto, le lamelle del diaframma degli obiettivi di tipo D o G sono controllate da una leva meccanica.
Dal momento che il diaframma elettromagnetico richiede un'alimentazione aggiuntiva dalla fotocamera, non tutte le fotocamere sono compatibili con gli obiettivi di tipo E. "ed avevo interpretato le parole "rendendo più stabile" come se nel caso della raffica il diaframma fosse rimasto sempre all'apertura di lavoro! Evidentemente così non è, scusate nuovamente, Rino
Le lamelle del diaframma dell'obiettivo di tipo E sono controllate da un motore che riceve l'alimentazione e il segnale di comando dal corpo macchina della fotocamera. In questo modo è offerta una maggiore precisione nel controllo delle lamelle del diaframma circolare, rendendo più stabile il controllo automatico dell'esposizione durante la ripresa in sequenza. In confronto, le lamelle del diaframma degli obiettivi di tipo D o G sono controllate da una leva meccanica.
Dal momento che il diaframma elettromagnetico richiede un'alimentazione aggiuntiva dalla fotocamera, non tutte le fotocamere sono compatibili con gli obiettivi di tipo E. "ed avevo interpretato le parole "rendendo più stabile" come se nel caso della raffica il diaframma fosse rimasto sempre all'apertura di lavoro! Evidentemente così non è, scusate nuovamente, Rino
Ma sicuramente il diaframma di obiettivi di tipo E è più stabile e costante negli scatti a raffica... con il sistema meccanico sicuramente possono esserci dei rimbalzi o delle cattive attuazioni dovute ai leveraggi...
....avevo interpretato le parole "rendendo più stabile" come se nel caso della raffica il diaframma fosse rimasto sempre all'apertura di lavoro! Evidentemente così non è, scusate nuovamente, Rino
Nessuna scusa Rino !! Siamo qui' proprio per confrontare le nostre esperienze e le nostre "interpretazioni" sui dati non ufficialmente disponibili.
Come giustamente detto anche da Andrea, un economico attuatore elettrico posizionato internamente alla lente, probabilmente, alla fin fine, avra' qualche gioco in meno di un sistema meccanico di trasmissione progettato al risparmio......, e quindi e' comunque un vantaggio anche per l'utente.....
Per quanto riguarda la compatibilita' dei corpi macchina, se non ricordo male, almeno dalla D300 in poi sono compatibili con gli obbiettivi a diaframma elettromagnetico.
Ciao, Luciano
Secondo me è come dice Luciano, il diaframma viene rilasciato (riaperto) ad ogni scatto.
Dal manuale d'uso del AF-S 24-70 f2,8 E :
■ Diaframma
.... La frequenza fotogrammi potrebbe diminuire con alcuni diaframmi.
La cadenza di scatto può diminuire al variare dei diaframmi...
Ciao
Andrea
Dal manuale d'uso del AF-S 24-70 f2,8 E :
■ Diaframma
.... La frequenza fotogrammi potrebbe diminuire con alcuni diaframmi.
La cadenza di scatto può diminuire al variare dei diaframmi...
Ciao
Andrea
Pochi giorni fa parlavo con il mio negoziante di un difetto di un obiettivo di terze parti che montato su D500 espone correttamente a tutta apertura mentre sovraespone sempre più man mano che si chiude il diaframma (esposizione in modo A). Provato su altre DX l'obiettivo non dava problemi. Il negoziante mi ha detto la D500 è troppo rapida per il diaframma tradizionale di questo obiettivo, ci vorrebbe un diaframma elettromagnetico. Quindi venendo alle affermazioni citate può essere che con il diaframma elettromagnetico la raffica possa rallentare piuttosto che avere errori di apertura e quindi di esposizione. E' una mera ipotesi
Per il resto concordo che quanto è meccanico costa più dell'analogo sistema elettronico, però penso anche che quando i motori di auto avevano le iniezioni meccaniche avevano prestazioni decisamente plafonate rispetto a quelle ottenute dagli stessi con iniezioni elettroniche
Messaggio modificato da marmo il Sep 14 2017, 11:31 AM