Una piccola raccolta di ritratti arredata da incipit che vogliono essere una cornice.
Il lettore potrà quindi scomporre e ricomporre le combinazioni di dialogo tra le parole e le immagini.
Giuseppe Maio
Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal.
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
Messaggio modificato da Francesco T il Dec 26 2005, 04:50 PM
Il lettore potrà quindi scomporre e ricomporre le combinazioni di dialogo tra le parole e le immagini.
Giuseppe Maio
Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal.
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
Messaggio modificato da Francesco T il Dec 26 2005, 04:50 PM
Oesse
Una volta mollata l'anima, tutto segue con assoluta certezza, anche nel pieno del caos.
Henry Miller, Tropico del Capricorno
Messaggio modificato da Francesco T il Dec 26 2005, 04:47 PM
Una volta mollata l'anima, tutto segue con assoluta certezza, anche nel pieno del caos.
Henry Miller, Tropico del Capricorno
Messaggio modificato da Francesco T il Dec 26 2005, 04:47 PM
Marco Negri
Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome.
Elsa Morante, L'isola di Arturo
Messaggio modificato da Francesco T il Dec 26 2005, 04:48 PM
Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome.
Elsa Morante, L'isola di Arturo
Messaggio modificato da Francesco T il Dec 26 2005, 04:48 PM
ConteMaxS
Il signor Jones, della fattoria padronale, serrò a chiave il pollaio per la notte, ma, ubriaco com'era, scordò di chiudere le finestrelle.
George Orwell, La fattoria degli animali
Il signor Jones, della fattoria padronale, serrò a chiave il pollaio per la notte, ma, ubriaco com'era, scordò di chiudere le finestrelle.
George Orwell, La fattoria degli animali
MMFR
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.
Alessandro Baricco, Novecento
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.
Alessandro Baricco, Novecento
NICO
Ricordo sempre con intimo, quasi struggente piacere le mattinate di scuola in cui i miei professori invece di fare lezione si lasciavano prendere da non so che pigrizia e libertà e ci parlavano di altre cose.
Pier Paolo Pasolini, Lettere luterane
Ricordo sempre con intimo, quasi struggente piacere le mattinate di scuola in cui i miei professori invece di fare lezione si lasciavano prendere da non so che pigrizia e libertà e ci parlavano di altre cose.
Pier Paolo Pasolini, Lettere luterane
Sergio Buttà
Per Sergio invece di un incipit, uno slogan. A lui tanto caro.
Un impegno concreto: una digitale per tutti.
Per Sergio invece di un incipit, uno slogan. A lui tanto caro.
Un impegno concreto: una digitale per tutti.
QUOTE(Francesco T @ Dec 26 2005, 04:49 PM)
MMFR
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva....l'America.
Alessandro Baricco, Novecento
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva....l'America.
Alessandro Baricco, Novecento
Ciao Francesco...
naturalmente ti ringrazio...sono quasi imbarazzato ...di solito sto dall'altra parte e non è un caso!!!
Ti ringrazio anche per la scelta di Baricco...un personaggio che fa sempre discutere...lo sto scoprendo in questi giorni....quanto fa discutere!!!
Mi piace il personaggio di Novecento, un uomo che crede nelle sue idee...che va avanti per una sua strada, che ama...
marco
mmfr
I ritratti in primo piano sono tutti determinati, forti, intensi.
Nella prima, anche lo sfondo..
Nella prima, anche lo sfondo..
QUOTE(mmfr @ Dec 26 2005, 06:57 PM)
Ciao Francesco...
naturalmente ti ringrazio...sono quasi imbarazzato ...di solito sto dall'altra parte e non è un caso!!!
Ti ringrazio anche per la scelta di Baricco...un personaggio che fa sempre discutere...lo sto scoprendo in questi giorni....quanto fa discutere!!!
Mi piace il personaggio di Novecento, un uomo che crede nelle sue idee...che va avanti per una sua strada, che ama...
marco
mmfr
naturalmente ti ringrazio...sono quasi imbarazzato ...di solito sto dall'altra parte e non è un caso!!!
Ti ringrazio anche per la scelta di Baricco...un personaggio che fa sempre discutere...lo sto scoprendo in questi giorni....quanto fa discutere!!!
Mi piace il personaggio di Novecento, un uomo che crede nelle sue idee...che va avanti per una sua strada, che ama...
marco
mmfr
Grazie a te Marco per aver accettato... il gioco.
Concludendo, sullo scatto cosa mi dici?
Grazie, saluti.
Francesco
QUOTE(giannizadra @ Dec 26 2005, 07:14 PM)
Grazie Gianni,
detto da un Maestro, quale tu sei, è il miglior incoraggiamento.
Per la cronaca: tutti gli scatti esibiti, sono stati fatti con la D70 ed il 105 DC.
Saluti
Francesco
QUOTE(Francesco T @ Dec 26 2005, 04:45 PM)
Oesse
Una volta mollata l'anima, tutto segue con assoluta certezza, anche nel pieno del caos.
Henry Miller, Tropico del Capricorno
Una volta mollata l'anima, tutto segue con assoluta certezza, anche nel pieno del caos.
Henry Miller, Tropico del Capricorno
Lessi quel libro (insieme al tropico del Cancro ) anni ed anni fa ma potrei riprenderlo in mano durante queste feste. Effettivamente lo scatto mi immortala in un momento in cui mi "rivedo" pensieroso ed assorto, immerso nei miei pensieri (una delle poche cose che non condivido facilmente) e credo che l'incipit in qualche modo rifletta uno dei lati che sento mi appartengono. Quello di non mollare e saper guardare avanti, quasi ad ogni costo.
Del resto tutto finisce, prima o poi....
Credo di sapere come mai, caro Francesco, tu abbia scelto questa immagine che mostra una visione di Marco Giardini un po' dura. Non credo sia il caso di scriverlo qui, sappi solo che mi ha fatto piacere. Del resto, sono io!
.oesse.
Messaggio modificato da oesse il Dec 26 2005, 08:48 PM
Grazie Francesco, mi piace il ritratto, ma ancor di più la denuncia della mia fede nel digitale. Ma poichè già qualcuno è caduto in errore : io non sono un commerciale, sono un tecnico, quindi come nella foto, guardo in avanti !
E come lo sai che quello è il mio libro preferito?
Forse perché qualche volta ti ho detto che..........
Bello anche il ritratto, lo consco a colori, ma così mi piace pure di più
E poi, che bel "carosiello", no?
Bellia nche gli altri ritratti, in particolare mi piacciono quelli del Barone, di Marco Negri e di OESSE.
Forse perché qualche volta ti ho detto che..........
Bello anche il ritratto, lo consco a colori, ma così mi piace pure di più
E poi, che bel "carosiello", no?
Bellia nche gli altri ritratti, in particolare mi piacciono quelli del Barone, di Marco Negri e di OESSE.
Francesco, bellissimi i ritratti. E bella anche l'idea degli accoppiamenti, stimolante
Complimenti Francesco per questa bella serie di ritratti!
Me li sono gustata con tanto d'incipit!
... vediamo quali incipit Gianni ci tirerà fuori dal cilindro ...
Me li sono gustata con tanto d'incipit!
... vediamo quali incipit Gianni ci tirerà fuori dal cilindro ...
Ecco ... io non so ritrarre ma proporrei volentieri un'incipit che amo molto ...
Chiamatemi Ismaele.
Qualche anno fa - non importa
sapere con precisione quanti - avendo in tasca poco o punto
denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo
particolare pensai di andarmene un po' per mare, a vedere
la parte del mondo ricoperta dalle acque....
Se qualcuno vuole abbinarci un ritratto ... gliene sarei grata!
Ciao
Anna
Chiamatemi Ismaele.
Qualche anno fa - non importa
sapere con precisione quanti - avendo in tasca poco o punto
denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo
particolare pensai di andarmene un po' per mare, a vedere
la parte del mondo ricoperta dalle acque....
Se qualcuno vuole abbinarci un ritratto ... gliene sarei grata!
Ciao
Anna
Un unico incipit per entrambi i miei (in ordine inverso):
" Nell'ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriarsie due cittadini.
Il primo-sulla quarantina, con un completo grigio estivo- era di bassa statura,.., ben nutrito, calvo,...e il suo volto, rasato con cura, era adorno di un paio di occhiali smisurati...
Il secondo-un giovanotto dalle spalle larghe, coi capelli rossicci a ciuffi disordinati...indossava una camicia scozzese.."
Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita.
" Nell'ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriarsie due cittadini.
Il primo-sulla quarantina, con un completo grigio estivo- era di bassa statura,.., ben nutrito, calvo,...e il suo volto, rasato con cura, era adorno di un paio di occhiali smisurati...
Il secondo-un giovanotto dalle spalle larghe, coi capelli rossicci a ciuffi disordinati...indossava una camicia scozzese.."
Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita.
Pegaso
Profondo è il pozzo del passato. Non dovremmo dirlo insondabile?
Insondabile anche, e forse allora più che mai, quando si parla e discute del passato dell'uomo: di questo essere enigmatico che racchiude in sé la nostra esistenza per natura gioconda ma oltre natura misera e dolorosa. È ben comprensibile che il suo mistero formi l'alfa e l'omega di tutti i nostri discorsi e di tutte le nostre domande, dia fuoco e tensione a ogni nostra parola, urgenza a ogni nostro problema.
Thomas Mann - Giuseppe e i suoi fratelli: Le storie di Giacobbe
Messaggio modificato da robyt il Dec 27 2005, 12:37 AM
Profondo è il pozzo del passato. Non dovremmo dirlo insondabile?
Insondabile anche, e forse allora più che mai, quando si parla e discute del passato dell'uomo: di questo essere enigmatico che racchiude in sé la nostra esistenza per natura gioconda ma oltre natura misera e dolorosa. È ben comprensibile che il suo mistero formi l'alfa e l'omega di tutti i nostri discorsi e di tutte le nostre domande, dia fuoco e tensione a ogni nostra parola, urgenza a ogni nostro problema.
Thomas Mann - Giuseppe e i suoi fratelli: Le storie di Giacobbe
Messaggio modificato da robyt il Dec 27 2005, 12:37 AM