La pieve romanica di Calci (PI) (fine secolo XI) fu costruita per volontà dell’arcivescovo Daiberto e portata a termine dalla contessa Matilde di Toscana. La pieve è dedicata a Ermolao, martire cristiano e patrono del paese nonché degli oliveti.
La facciata ha le forme tipiche dello stile romanico pisano: lesene, archetti ciechi, rombi, bifore, policromia bianca e grigia nella parte alta. Alle spalle spicca il possente ma incompiuto campanile a torre. La base quadrangolare del campanile – larga ben 9 metri – e la presenza di due finestre alte e strette, tipiche delle feritoie per arcieri, fanno pensare ai resti di un’antica torre difensiva.
Dettagli
La Pieve,intitolata ai santi Giovanni ed Ermolao,di Calci (PI). Particolare della facciata.
La navata centrale
La Pieve romanica di Calci (PI). Particolare della navata centrale delimitata da due file di colonne monolitiche in granito.
Il Cristo
La Pieve romanica di Calci (PI). Vista laterale sull'altare maggiore in marmo policromo di Carrara.