Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambien Mi piace

Questo è il titolo di una mostra itinerante promossa da Greenpeace Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dei cambiamenti climatici. Fenomeni che pensiamo essere avulsi dalla nostra quotidianità. Ma non è così. Queste immagini sono state scattate in Basilicata, regione per il 50% a rischio desertificazione. In Puglia, dove l'erosione costiera dovuta all'innalzamento delle acque dovuto allo scioglimento dei grandi ghiacci ci porta via un metro di costa all'anno; dove si registrano ormai fenomeni atmosferici fino ad ora sconosciuti. I cambiamenti climatici sono un fenomeno che riguarda tutti noi.

Adelfia, danni causati da due trombe d'aria consecutive

In Puglia, come in tutto il Meridione, si assiste da un paio di anni a fenomeni atmosferici tipici delle aree tropicali e sub-tropicali. Nel novembre del 2019, due trombe d'aria consecutive hanno cauto ingenti danni spazzando via le luminarie della festa di San Trifone, provocando danni ad abitazioni ed esercizi commerciali.

Adelfia dopo il passaggio delle trombe d'aria

Luminarie della festa di San Trifone cadute rovinosamente su

Dune centenarie minacciate dal moto ondoso

Spiaggia erosa dall'azione del mare, vista dall'alto

In località "Lido Morelli", nella provincia di Brindisi sono ben visibili i danni che l'azione del moto ondoso, dovuta agli innalzamenti delle acque, provoca ad un ecosistema delicato quale quello delle due costiere. Dagli scatti è ben visibile la porzione di arenile che il mare si è portato via nel corso degli anni, ad una velocità impressionante.

Fascia di arenile soggetta ad erosione

Tamerici secchi sulle sponde del Bradano

Sul letto del fiume Bradano in secca, sono visibili tracce del passaggio di animali. Ormai il fondo fangoso è talmente solido da costituire una scorciatoia per i branchi di animali che popolano la zona.

Invaso della diga di San Giuliano (MT)

Invaso artificiale creato per scopi irrigui dallo sbarramento del fiume Bradano negli anni tra il 1950 ed il 1957 grazie al programma economico di aiuti del piano Marshall. Negli ultimi anni il lago è soggetto a periodi di secca sempre più lunghi.

Invaso della diga di San Giuliano, dall'alto

Vista dall'alto delle sponde del lago San Giuliano. Nel periodo autunnale era impossibile scorgere il letto del Bradano. Adesso invece è una immagine abbastanza ricorrente.

Azienda agricola abbandonata

Girando attorno al lago di San Giuliano, capita spesso di imbattersi in vecchie aziende agricole abbandonate in seguito all'impoverimento della terra. A causa della salinizzazione e della alcalinizzazione dei terreni risulta difficile coltivare qualsiasi cosa.
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