Il forte di Bard Mi piace

l Forte di Bard, rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento. La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal più basso, l’Opera Ferdinando, a quello mediano, l’Opera Vittorio, e al più alto, l’Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali. L’Opera Ferdinando si presenta a forma di tenaglia ed è costituita da due corpi di fabbrica, l’Opera Ferdinando Inferiore e l’Opera Ferdinando Superiore all’interno del quale è ubicato il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere. L’Opera Mortai, collocata alle sue spalle, e l’attigua Polveriera ospitano i locali destinati ai laboratori didattici e sono adibiti anche a mostre temporanee. A circa metà della rocca sorge l’Opera Vittorio, che ospita Le Alpi dei Ragazzi, un percorso interattivo interamente dedicato ai più giovani di avvicinamento all’alpinismo. *** (https://www.fortedibard.it/complesso-monumentale/)

Bard (Italy)

Data la posizione strategica per il controllo dei transiti, la rocca di Bard dovette essere fortificata fin dall’epoca preromana; le testimonianze documentarie in tal senso sono tuttavia molto più tarde. Alcuni storici individuano qui il presidio armato (clusurae Augustanae) installato dal re ostrogoto Teodorico all’inizio del VI secolo. Risale al 1034 la prima citazione di un insediamento fortificato: esso apparteneva al visconte di Aosta Boso, i cui discendenti mantennero la signoria di Bard fino alla prima metà del XIII secolo. Espugnato nel 1242 da Amedeo IV di Savoia, il castello passò da allora direttamente sotto il dominio sabaudo. Un disegno della seconda metà del ‘500 ne mostra l’antica struttura, costituita da un insieme di edifici dominati da un donjon quadrato e cinti da una doppia cortina di mura munita di torri di guardia; un sistema di bastioni scendeva fino ad abbracciare il borgo. Nel 1661 il duca Carlo Emanuele II fece smantellare le piazzeforti di Verrès e Montjovet e trasferì tutta l’artiglieria a Bard, che da allora divenne il presidio delle forze del Ducato di Savoia in Valle d’Aosta. Nel corso del XVII e del XVIII secolo sono documentati vari interventi per ampliare e potenziare le strutture difensive della fortezza. (https://www.fortedibard.it/complesso-monumentale/) *** _DSC0305_edit_bnw_web

Bard

Esasperato dall’inaspettata resistenza, Napoleone fece radere al suolo il “vilain castel de Bard”. Fu Carlo Felice, timoroso di una nuova aggressione francese, a promuovere il rifacimento del Forte nel 1827, affidando il progetto all’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero, ufficiale del Corpo Reale del Genio. I lavori si protrassero dal 1830 al ’38. La nuova piazzaforte era costituita da tre corpi di fabbrica disposti su diversi livelli: l’Opera Ferdinando in basso, l’Opera Vittorio nella zona mediana e l’ Opera Carlo Alberto in alto. Questo sistema a strutture autonome, munite di casematte per l’artiglieria, era in grado di garantire la reciproca difesa in caso di un attacco nemico. (https://www.fortedibard.it/complesso-monumentale/) *** _DSC0281_edit_bnw_web

Bard

Nel complesso la fortezza era dotata di 283 locali e poteva ospitare fino a 416 uomini (il doppio con sistemazione paglia a terra); i magazzini potevano contenere munizioni e provviste sufficienti per tre mesi e l’armamento contava una cinquantina di bocche da fuoco. Alla fine dell’800 il Forte si avvia al declino: non più coinvolto in episodi bellici di rilievo, fu dapprima utilizzato come bagno penale ed in seguito destinato a deposito di munizioni. (https://www.fortedibard.it/complesso-monumentale/) *** _DSC0069_edit_bnw_web

Prison

All’interno dell’Opera Carlo Alberto si trovano anche le Prigioni, 24 celle di detenzione disposte lungo quattro sezioni. Le anguste celle dove venivano rinchiusi i prigionieri hanno dimensioni molto ridotte, circa 1,3X2 metri. (https://www.fortedibard.it/complesso-monumentale/) *** _DSC0366_edit_bnw_web

Escape

Nel corso dell’Ottocento arrivarono ad ospitare decine di prigionieri, in particolare nel corso della terza Insurrection des Socques del 1854 per poi essere trasformate in magazzini viveri della fortezza. Lo spazio ospita un percorso multimediale dedicato alla storia della fortezza. (https://www.fortedibard.it/complesso-monumentale/) *** _DSC0386_edit_bnw_web
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Shar 5 anni fa
QUOTE (aldosartori @ 22 Agosto 2019 14:43)
Ottimo documento. Bard è splendido, è un po' che non vado.
Complimenti


grazie infinite, spero di avere occasione di tornarci anche io :)

aldosartori 5 anni fa
Ottimo documento. Bard è splendido, è un po' che non vado.
Complimenti

Shar 5 anni fa
QUOTE (Vale68 @ 11 Agosto 2019 11:07)
Un reportage molto bello ben spiegato e illustrato, un saluto Valentino


Grazie infinite Valentino, sono onorata. Un saluto anche a te :)

Vale68 5 anni fa
Un reportage molto bello ben spiegato e illustrato, un saluto Valentino