La bottega dell'arte Mi piace

La bottega dell’arte Associazione culturale Nola. Nasce con lo scopo di riunire i maestri della cartapesta e vari artisti scultori e pittori per conservare questa antica arte per la lavorazione della carta, la pittura e la scultura, si utilizzava la carta pesta per realizzare sculture e i rivestimenti per i famosi Gligli Nolani tradizione legata alla festa del Santo Patrono San Paolino che si svolge l’ultima settimana di Giugno. Proclamata Patrimonio dell’Unesco. Oggi si preferisce utilizzare altri materiali meno costosi per il rivestimento dei gigli. La carta pesta viene usata per creare opere d’arte che servono al mantenimento stesso della Bottega. Gigli Nolani. Tali costruzioni lignee, denominate appunto "gigli", hanno assunto nell'800 l'attuale altezza di 25 metri con base cubica di circa tre metri per lato, per un peso complessivo di oltre venticinque quintali. L'elemento portante è la "borda", un'asse centrale su cui si articola l'intera struttura. Le "barre" e le "barrette" (in napoletano varre e varritielli) sono le assi di legno attraverso cui il Giglio viene sollevato e manovrato a spalla dagli addetti al trasporto. Questi assumono il nome di "cullatori" (in napoletano cullature), nome che deriva probabilmente dal movimento oscillante prodotto simile all'atto del cullare. L'insieme dei cullatori, di norma 128, prende il nome di "paranza". I Gigli vengono addobbati dagli artigiani locali con decorazioni in cartapesta, stucchi o altri materiali secondo temi religiosi, storici o d'attualità. Essi rinnovano una tradizione chiaramente individuabile sin dagli ultimi decenni dell'800, che amplia le radici storiche individuabili nelle decorazioni architettoniche barocche leccesi e rappresentano quindi una forma di macchina votiva a spalla.

Maestro della cartapesta al lavoro.

Statuina di San Paolino in carta pesta

Antichi strumenti

Esterno della bottega dell'arte

Interno della bottega

Giglio in scala all'interno della bottega

Piano di lavoro con la descrizione delle diverse fasi della

Realizzazione di una parte della statuetta in carta pesta.

Ho seguito una parte della lavorazione , il maestro mi ha spiegato i vari passaggi della realizzazione, successivamente mi ha mostrato la scultura che vedete nel prossimo post.

Scultura di Leonardo Da Vinci in gesso

Questa scultura in gesso è stata realizzata dal maestro ripreso nel post precedente, viene usata per ricavare il calco che poi diventerà il negativo per la realizzazione delle sculture in carta pesta.

interno della bottega

Oggetti e materiali usati

per realizzare le statue in gesso.

Scultura a colori

Giglio in scala.

Tali costruzioni lignee, denominate appunto "gigli", hanno assunto nell'800 l'attuale altezza di 25 metri con base cubica di circa tre metri per lato, per un peso complessivo di oltre venticinque quintali.

Banda di musica sul giglio con i cullatori

la banda con il cantante ha la funzione di guidare i cullatori impartendo attraverso dei canti i vari ordini che faranno muovere il giglio a ritmo di musica. Da qui la famosa ballata dei gigli.

Uno dei gigli allestiti la sera prima della sfilata.

La barca.

La processione danzante di otto gigli più una struttura più bassa a forma di barca che simboleggia il ritorno in patria di San Paolino. Gli obelischi di legno prendono il nome delle antiche corporazioni delle arti e mestieri, nell'ordine: Ortolano Salumiere Bettoliere Panettiere Barca Beccaio Calzolaio Fabbro Sarto

I cullatori.

il Giglio viene sollevato e manovrato a spalla dagli addetti al trasporto. Questi assumono il nome di "cullatori" (in napoletano cullature), nome che deriva probabilmente dal movimento oscillante prodotto simile all'atto del cullare.
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