Sono nato nel 1959 e all'età di sedici anni mio padre mi regalò una reflex. Da allora ho scattato su chilometri di pellicola, usato litri di sviluppi e fissaggi. Adesso, ho riempito una decina di hard disk con miliardi di byte. Tanti sono stati i cambiamenti ma la fotografia non è cambiata. E' cambiata solo la tecnologia. L'apporto del fotografo rimane determinante. E' ancora il fotografo che decide come e quando scattare. Non esistono automatismi che possano sostituire la scelta del fotografo. Così come è il fotografo che decide come e quanto alterare la pseudo realtà della fotografia con gli strumenti di post produzione.
Oggi lavoro principalmente con lo sport, perché ogni momento, ogni azione non si ripete mai nello sport.
Sfide ed emozioni da catturare e donare al futuro.