McMuller iniziò a fotografare già da bambino, sospinto dalla curiosità con la quale i fanciulli emulano gli adulti, ereditando dalla famiglia sia l'irreprensibile puntigliosità austriaca che l'allegra creatività meridionale.
Da questa apparente contraddizione ne è scaturito un gran rompiballe, terrore degli stampatori, che continua ad esplorare il mondo attorno a sé trovandoci del bello e della poesia (secondo lui, ovviamente), non solo in Spagna e Norvegia ma anche qui, a Modena, nella vita di tutti i giorni! ...e pertanto ha sempre con sé la macchina fotografica.
Dopo aver giocato con le immagini per vari anni, cominciò a fare sul serio nel 1991 con una F3 ereditata, che ai tempi era l'ostica ammiraglia della Nikon, cambiando varie marche e macchine fino alla D850 che usa attualmente. Altre info nel sito www.andreasmcmuller.art e nelle pagine omonime in FB, Viewbug, Fstopper, Gigarte, Artavita e Instagram. Grazie per la pazienza con la quale avete letto questa pseudo-biografia;-)
Andreas
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