Thailandia: Le donne giraffa
29 08 2018
Nella parte settentrionale della Thailandia, non lontano dal triangolo d’oro, un tempo famoso per il commercio della cocaina, nel villaggio di Mae Hong Son vive dal 1990 una minoranza etnica di lingua tibeto-birmana, i Padaung. Originaria dello stato del Kajah, la porzione centro-orientale del confinante Myanmar (ex Birmania), l’etnia Kayan è stata costretta, per sfuggire alle persecuzioni innescate dalla guerra civile in Birmania, ad abbandonare la terra d’origine per rifugiarsi nella vicina Thailandia nella speranza di trovare pace e tranquillità. Ma l’illusione di libertà si è trasformata ben presto in una prigione “dorata” per questa popolazione in quanto il governo thailandese è stato attratto immediatamente dall’usanza delle donne della tribà di indossare anelli di ottone intorno al collo. Il loro nome, nella lingua Shan, significa “coloro che indossano le spirali di ottone”, ma queste donne sono comunemente conosciute con l’appellativo di “donne-giraffa” per l’illusione di un collo lunghissimo che danno questi anelli dorati.