Ho volutamente evitato (a memoria) i soliti PDR classici in una città come Venezia, una delle più fotografate al mondo. Anche se per mia soddisfazione qualcuno l'ho portato a casa, ma che non pubblicherò per non ripetere soprattutto immagini così tanto gettonate da divenire quasi completamente ignorate o pressocché invisibili. Se non altro perché tutti gli scatti sono stati ripresi a mano libera e non ci sono scatti LE. Ho riscontrato una grande difficoltà nelle riprese, cercando di riprendere quanto più possibile "l'architettonicamente corretto". La Venezia storica riporta diverse irregolarità strutturali di pendenze dovute e cedimenti del terreno. Parecchi scatti sono incentrati su questa particolare tematica, che penso sia di cruciale importanza per il comune (e privati) che sicuramente ne monitora le principali strutture più a rischio di caduta come i due campanili da me ripresi. - I deliberately avoided (by heart) the usual classic PDRs in a city like Venice, one of the most photographed in the world. Even if for my satisfaction I took someone home, but I won't publish them in order not to repeat above all images so popular as to become almost completely ignored or almost invisible. If only because all the shots were taken handheld and there are no LE shots. I encountered a great difficulty in filming, trying to shoot the "architecturally correct" as much as possible. Historical Venice reports various structural irregularities due to slopes and subsidence of the land. Several shots are focused on this particular issue, which I think is of crucial importance for the municipality (and private individuals) which certainly monitors the main structures most at risk of falling, such as the two bell towers I shot.

Il Capodanno celebra la bellezza del pianeta Terra. Uno spettacolo di luci e 1000 artisti da tutto il mondo. 24 ore di performances, concerti e installazioni. Estesa per 70.000 mq.

Visitando la città di Pompei non si può fare a meno di pensare a tutte le persone che hanno trovato la morte in un sola volta e a come cercando di fuggire siano rimasti vittime del caldo che li ha letteralmente "cotti" all'istante. Si parla di 300° 400° tra vapore, cenere e materiale piroclastico. Un altro pensiero porta a immaginare, camminando tra le vie e i negozi, come si viveva a quei tempi. Essere lì è come rivivere in quell'epoca; tra i sapori delle cucine e gli olezzi delle discariche a cielo aperto delle strade.