Dichiarata nel 1997 dall'Unesco patrimonio dell'umanità, la reggia di Caserta è appartenuta storicamente ai Borbone di Napoli e per un breve periodo fu abitata da Gioacchino Murat. È la residenza reale più grande al mondo per volume, la grandezza la si nota già osservandola esternamente. Ma te ne rendi veramente conto quando si visitano gli ambienti interni. Oltre che per le dimensioni strutturali, per i saloni immensi in cui ci si sente come un puntino su di una carta geografica, destano stupore anche la grandezza degli specchi, dei quadri, dei lampadari, il tutto contornato da stupendi oggetti di arredamento, dagli affreschi e dai fregi che ornano le volte degli appartamenti reali, della sala del Trono e di tanti altri ambienti. A mio parere non bastano queste poche immagini a descriverne la bellezza ed i tanti colori e sfumature che fanno di questo luogo "titanico" un posto davvero unico.
Vestibolo superiore
Reggia di Caserta, la seconda rampa dello Scalone d'Onore che conduce nelle anticamere del Palazzo Reale
Reggia di Apollo
Reggia di Caserta, affresco di Girolamo Starace Franchis, raffigurante la Reggia di Apollo, è rappresentato il dio Apollo seduto su una nuvola tra Mercurio, Minerva e le Muse. È uno dei quattro affreschi della volta dello Scalone d'Onore
Trittico
Reggia di Caserta, le tre statue da sinistra verso destra raffigurano "Il Merito", "La Maestà Regia" e "La Verità". Sono collocate nello scalone d'onore appena si entra nel Palazzo Reale
Gloria
Reggia di Caserta, particolare sul timpano del ciborio dell'altare maggiore della Cappella Palatina
Volta con stucchi
Reggia di Caserta, volta con stucchi del vestibolo superiore
Lampadario
Reggia di Caserta, sala degli Alabardieri, lampadario in bronzo dorato
Alessandro Farnese
Il monumento in marmo fu realizzato tra il 1594 e il 1598 dallo scultore Simone Moschino (1533-1610), su commissione del cardinale Odoardo Farnese (1553-1610) che proprio in quegli anni era impegnato a completare la decorazione del palazzo di famiglia a Roma.
Esso raffigura Alessandro Farnese (1545-1592), figlio di Ottavio Farnese e Margherita d’Austria, uno dei più grandi condottieri del XVI secolo al servizio della Spagna, ritratto abbigliato all’antica mentre viene incoronato dalla Vittoria per avere ricondotto alla religione cattolica i popoli delle Fiandre (attuale Belgio).
Il gruppo, collocato al centro del salone di Palazzo Farnese a Roma, fu trasferito a Caserta nel 1789 per volontà di Ferdinando IV e sistemato nel salone delle guardie.
Trono
Reggia di Caserta, sala del Trono
Sogni d'oro
Reggia di Caserta, le decorazioni del letto appartenuto a Gioacchino Murat
Stile Impero
Reggia di Caserta, il mobilio della camera da letto appartenuta a Gioacchino Murat, con mobili in mogano
Affresco
Reggia di Caserta, sala del trono, affresco di Gennaro Maldarelli, "posa della prima pietra"
Volta sala del Trono
Reggia di Caserta, parte della volta della sala del Trono, lunga più di 40 metri, illuminata da sei finestre è caratterizzata da significative dorature
Astrea
Reggia di Caserta, il pavimento della sala di Astrea, Anticamera per i Gentiluomini di Carriera, Ambasciatori, Segretari di Stato e di altre persone privilegiate
Dipinto su soffitto a volta
Reggia di Caserta, salone di Marte
Alessandro e Roxane
Reggia di Caserta, particolare del soffitto della sala Alessandro, il matrimonio tra Alessandro e Roxane
Bassorilievo
Reggia di Caserta, bassorilievo nella sala Alessandro
Salone di Alessandro
Reggia di Caserta, particolare del pavimento del Salone di Alessandro, progettato da Luigi Vanvitelli per il re, interamente dedicato al famoso condottiero macedone. Esattamente al centro della facciata principale del Palazzo
Sala della primavera
Reggia di Caserta, un angolo della sala della primavera. Il nome della sala deriva dall'affresco "Allegoria della Primavera" di Antonio de Dominicis che decora la volta
Vaso
Reggia di Caserta, un pezzo della collezione di porcellane
Signat et monet
Meridiana da davanzale realizzata nel 1818 da Bonaventura Bandiera. Sulla parte superiore, la meridiana reca la scritta SIGNAT ET MONET, ovvero indica e ammonisce, così come accade per lo scorrere del tempo. Si trova nella Reggia di Caserta in quella che è stata la camera da letto di Ferdinando II. Trenta cm di diametro in marmo bianco pregiato e dettagliatamente incisa, la meridiana possiede un coperchio di bronzo, che l'ha difesa fino ad oggi dalle intemperie. Non sono molti gli orologi da davanzale dotati di coperchio.
ottimo reportage all'interno della reggia, ma nella serie di scatti mi aspettavo di vedere almeno una / due foto degli esterni che completassero il quadro del luogo.
comunque complimenti
Grazie Franchino 63 hai ragione, ma gli scatti che ho fatto, in una giornata tutta di corsa, non mi piacevano. Appena possibile amplierò il reportage. Ancora grazie e buona serata.
ottimo reportage all'interno della reggia, ma nella serie di scatti mi aspettavo di vedere almeno una / due foto degli esterni che completassero il quadro del luogo.
comunque complimenti
comunque complimenti
Grazie Franchino 63 hai ragione, ma gli scatti che ho fatto, in una giornata tutta di corsa, non mi piacevano. Appena possibile amplierò il reportage. Ancora grazie e buona serata.
comunque complimenti