Salve.
Il Cervino é una gran bella montagna, molto spettacolare e affascinante.
Personalmente lo preferisco visto dalla parte di Cervinia e un po' meno dalla parte Svizzera. Ma, da qualsiasi parte lo si possa vedere é maestoso.
Vederlo, ammirarlo, salirci in vetta o girarci intorno é molto emozionante. Nell'arco delle giornate capitano spesso dei momenti in cui si creano delle condizioni particolari che, per ovvi motivi, sono irripetibili. Un cirro, un tramonto, uno squarcio di luce, un arcobaleno.... Momenti talvolta imprevedibili, ma che capitano magari senza avere la macchina fotografica a portata di mano. Mi é capitato tante volte in passato, soprattutto quando usavo le vecchie "F". Obbiettivo sbagliato, pellicola finita o la scoperta successiva di aver padellato l'esposizione. Capitava, e... certo che capitava!
I rami degli alberi, peró, sono lí, quasi immobili. Un piccolo spostamento del punto di vista a destra oppure a sinistra, in avanti o indietro ed ecco che si puó comporre qualche cosa che non sia ricevere un dito in un occhio.
No, questa balconata non mi piace.
É assai piú suggestiva la foto dell'Aguilles du Dru.
P.S.: non capisco come mai le immagini sono poco brillanti nonostante le buone condizioni del tempo. Mancanti di contrasto, con colori sbiaditi. Questi difetti contribuiscono a non rendere piacevoli le immagini ma, principalmente, sono le inquadrature che non mi convincono affatto. Scorrendo le tante foto pubblicate, si trovano molte belle inquadrature ma, se mi é permesso fare una battuta, l'Orfeo ha l'espressione che piú si addice a commentare tante altre immagini.
Io ritengo che sia indispensabile saper fare una selezione drastica delle proprie immagini per dare il meglio di quello che uno é capace di fare. In questo modo la qualitá aumenta a dismisura.
Ho letto in una biografia:
"Un giorno ebbi la fortuna di conoscere un grande fotografo, e da sfacciato che sono dopo poco gli chiesi: come posso fare delle belle fotografie?
Lui mi rispose: fai come me, fanne 1000 al giorno, e vedrai che una poi arriva."
Questa risposta non la condivido affatto perché dimostrerebbe che una bella fotografia verrebbe solo per puro caso ma, almeno, le 999 non si pubblicano.
Il Cervino é una gran bella montagna, molto spettacolare e affascinante.
Personalmente lo preferisco visto dalla parte di Cervinia e un po' meno dalla parte Svizzera. Ma, da qualsiasi parte lo si possa vedere é maestoso.
Vederlo, ammirarlo, salirci in vetta o girarci intorno é molto emozionante. Nell'arco delle giornate capitano spesso dei momenti in cui si creano delle condizioni particolari che, per ovvi motivi, sono irripetibili. Un cirro, un tramonto, uno squarcio di luce, un arcobaleno.... Momenti talvolta imprevedibili, ma che capitano magari senza avere la macchina fotografica a portata di mano. Mi é capitato tante volte in passato, soprattutto quando usavo le vecchie "F". Obbiettivo sbagliato, pellicola finita o la scoperta successiva di aver padellato l'esposizione. Capitava, e... certo che capitava!
I rami degli alberi, peró, sono lí, quasi immobili. Un piccolo spostamento del punto di vista a destra oppure a sinistra, in avanti o indietro ed ecco che si puó comporre qualche cosa che non sia ricevere un dito in un occhio.
No, questa balconata non mi piace.
É assai piú suggestiva la foto dell'Aguilles du Dru.
P.S.: non capisco come mai le immagini sono poco brillanti nonostante le buone condizioni del tempo. Mancanti di contrasto, con colori sbiaditi. Questi difetti contribuiscono a non rendere piacevoli le immagini ma, principalmente, sono le inquadrature che non mi convincono affatto. Scorrendo le tante foto pubblicate, si trovano molte belle inquadrature ma, se mi é permesso fare una battuta, l'Orfeo ha l'espressione che piú si addice a commentare tante altre immagini.
Io ritengo che sia indispensabile saper fare una selezione drastica delle proprie immagini per dare il meglio di quello che uno é capace di fare. In questo modo la qualitá aumenta a dismisura.
Ho letto in una biografia:
"Un giorno ebbi la fortuna di conoscere un grande fotografo, e da sfacciato che sono dopo poco gli chiesi: come posso fare delle belle fotografie?
Lui mi rispose: fai come me, fanne 1000 al giorno, e vedrai che una poi arriva."
Questa risposta non la condivido affatto perché dimostrerebbe che una bella fotografia verrebbe solo per puro caso ma, almeno, le 999 non si pubblicano.
Con simpatia.